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SIGH, SOB, SPLUT, SNIF, UFF
MONNEZZA IN TV, MONNEZZA IN TIVUU UUU
Spetta al nostro
territorio regionale il primato dell’evento Mediatico dell’anno
SOS NAPOLI
Da più parti mi hanno chiamato
per farmi scherzosamente i complimenti riguardo l’improvvisa
notorietà del paese in cui abito. Da poco tempo San Giorgio a Cremano, una volta ridente cittadina del vesuviano, che ha
dato i natali a Massimo Troisi ma anche a Alighiero Noschese è venuta alla
ribalta delle cronache per la questione rifiuti.
In vero, proprio a San Giorgio la
raccolta dei rifiuti era al dir poco “svizzera”, puntuale e inappuntabile.
Facevamo addirittura concorrenza con San Sebastiano al Vesuvio, cittadina
socialista per antonomasia, dove per strada non esistono nemmeno i cassonetti,
ma gli abitanti ripongono timidamente il loro sacchettino all’interno di una
nicchia a doppio sportellino fuori al muretto della loro villa, e se li sorprendete
mentre fanno questa operazione arrossiscono.
Il Sindaco uscente di San
Giorgio Riccardi, all’indomani dalla sua elezione, aveva perfino istituito i
raccoglitori per cagnolini e… padroncini, per evitare lo slalom fra i ricordini
lasciati da questi simpatici animaletti (NB un mio amico postino ha fatto già
due antitetaniche per morsi di cani randagi!). Inoltre con la carta dei
servizi, simile a una credit card, il cittadino
volenteroso disposto alla differenziata, poteva farsi assegnare dei punti che
avrebbe recuperato dalla cartella della TARSU.
Purtroppo proprio per la TARSU a San Giorgio c’era stata una bella
battaglia per la sua gestione, affidata a una neonata
“spa” intitolata “Città Solidale”. Da poco la gestione TARSU era ritornata al
Comune. La Tassa della Spazzatura è nella Regione Campania una delle tasse meno
pagate, al secondo posto c’è l’acqua e la luce a cui
utenti furbi si allacciano di nascosto. A Ercolano il
numero dei non pagatori raggiunge l’incredibile.
San Giorgio è stata
evidentemente presa ad esempio dalla stampa, ma in altre città della Regione la
situazione era ed è anche ben peggiore. Al solito siamo tutti verdi e
ambientalisti, ma la domenica pomeriggio sfrecciamo con l’auto puzzolente sul
lungomare come se questa non inquinasse. E adesso staremo a
vedere chi farà la raccolta della differenziata.
Intanto il polverone dei
telegiornali ha spesso mancato di sottolineare quelli che sono i veri problemi
della spazzatura.
Innanzitutto se non ci sono
risorse in denaro, è difficile poter gestire emergenze, quindi è necessario che
tutti paghino la tarsu. Non sarebbe stato necessario creare una spa, a San
Giorgio (conosco solo questo caso) ad esempio in alcuni comuni del salernitano
ma anche in altre città italiane, tasse e tributi comunali sono
affidate a ditte di recupero private (vedi www.unirec.it
/Confindustria) e le cose funzionano a meraviglia. Ad Angri ad esempio c’è la differenziata, e un decreto sindacale minaccia sanzioni per
chi non la osserva. Oltre alle ditte di recupero private,
parallelamente ci sono anche i vari concessionari governativi per i ruoli
esattivi, che fanno comprendere l’importanza a suon di cartelle. Ora con
i ruoli esattivi non si scherza. I concessionari, appena 30 giorni dopo la
notifica, se non vi è ricorso, possono avere accesso
all’anagrafe bancaria e tributaria e rendere esecutivo quello che nessuno vuole
pagare: le tasse, le multe automobilistiche, perfino il canone TV o spese
processuali!
Il problema è forse un altro.
L’Italia è in
attesa di varare una Legge per la produzione di energia elettrica ai privati,
da qui scaturisce un lotta senza quartiere a chi dovrà aggiudicarsi gli appalti
per i termovalorizzatori. Come abbiamo seguito, quello di Brescia è in grado di
fornire energia elettrica e acqua calda a oltre
150mila persone. E’ facile dunque che la criminalità organizzata stia cercando
di accaparrarsi una fetta di mercato. Dimenticavo, gli appalti si fanno anche per ricomprare tutti i cassonetti che in questi
giorni sono andati distrutti nei roghi. Le masse, e io direi
i pochi facinorosi, che incendiano cassonetti e protestano, sono probabilmente
pilotati da organizzazioni malavitose? Poi bisognerà comprare anche i
cassonetti per la differenziata: quanto ci costeranno?
Proprio i napoletani, a cui appartengo, hanno dei proverbi che spesso azzeccano
“chi fraveca e sfraveca ‘nun perde mai tiempe……” (riferito soprattutto a operai, chi costruisce o demolisce è sempre impegnato
comunque in una attività redditizia!).
La spazzatura però c’è e c’è stata.
Non si capisce come mai con una gestione affidata alla Protezione Civile con a Capo il Sig.Bertolaso, non si sia visto in questi
giorni, tranne che in rari casi, disinfettante o calce viva sui rifiuti. Mi
viene da pensare che se avessimo una calamità improvvisa saremmo colti di
sorpresa. Ma anche adesso il rischio di epidemie e
malattie virali è elevatissimo.
Il Sindaco Giorgiano, ha detto no al suo amico di Partito Prodi, e per una settimana ha chiuso
tutte le scuole di San Giorgio a Cremano. Si è ricordato
infatti di un articolo della Costituzione che delega l’igiene urbana
alle amministrazioni locali. Eletto appena 7 mesi fa ora rischia la poltrona e
ha già minacciato di dimettersi, un danno se consideriamo il plebiscito col quale è stato eletto a pienissima maggioranza. Se lo
commissariano, il governo non ci fa una bella figura.
Altro punto importante la politica,
quella nazionale e quella internazionale.
La monnezza ci sta facendo
dimenticare qualcosa? (a Napoli diciamo
gira la pizza, quando si vuol cambiare discorso….). Bassolino e Iervolino sono
allo scadere del loro mandato e probabilmente ci sia qualche
lotta per la loro successione?
E così anche radio internazionali e TV straniere ci hanno osservato, così
ringraziando il Fato, la nostra stagione turistica va a farsi benedire, ovvero
quella che era l’unica nostra industria funzionante. Quasi sicuramente salta
l’arrivo dei tedeschi a Ischia e Capri, previsto per
Pasqua e salta anche il Maggio dei Monumenti, che nessuna regione d’Italia può
vantare.
Il governo Bassolino aveva
fatto passi da gigante, durante la sua amministrazione si erano viste opere di
riqualificazione ambientale da per tutto. Un lifting invidiabile. Il già citato
maggio dei monumenti, le notti bianche, i concerti per il Capodanno musei
aperti di notte, insomma una seconda giovinezza che stava portando indotto a
tutta la Regione.
Cosa hanno
visto i miei occhi? Sono sconcertato di aver assistito a scene raccapriccianti.
Strade a Melito, Mugnano, Qualiano stracolme di rifiuti per
centinaia di metri. A Natale a Giugliano un Albero di
Natale con ecoballe poi dopo incendiato dalla gente inferocita. Tre o quattro volte uscito per lavoro e bloccato da manifestazioni
che hanno paralizzato la città: blocchi per entrare all’autostrada, blocchi su
super strade. Gente ormai esausta ma dove comunque
ti viene il sospetto che ci sia lo zampino di manipolazioni. L’ultima l’altro
giorno, che peccato vedere un carro pieno di spazzatura entrare nella Scuola
Trasmissioni di San Giorgio a Cremano, prima un fiore
all’occhiello dell’Esercito Italiano, adibito a compiti così poco nobili.
Perché no ai
termovalorizzatori? Gli standard di affidabilità sono
così pericolosi? Sono davvero dannosi alla salute? Oppure
c’è qualcuno che teme che una Regione come la nostra, senza mezzi e senza
infrastrutture, possa improvvisamente ritrovarsi in mano una ricchezza? La
monnezza che New York ci invidia si è letto sui
giornali. Le industrie della nostra regione potrebbero trarre vantaggio dalla
possibilità di acquistare energia elettrica più a buon mercato. Già è così
difficile essere raggiunti da strade, o dal cablaggio di fibre ottiche per
INTERNET….. Questione di concorrenza?
Avete sotto mano i dati
sullo sviluppo demografico della Campania. Una città come Forlì, capo luogo di
Provincia, raccoglie 35 mila abitanti. Nella sola provincia di Napoli abbiamo
città come San Giorgio a Cremano (70mila abitanti),
Portici (oltre 200 mila) Torre del Greco (250 mila), Torre Annunziata (250
mila) e più o meno lo stesso Melito, Mugnano, Qualiano, Villaricca, oggi agli
onori della cronaca. La produzione di rifiuti è per forza abnorme e
paragonabile a quella di New York, dove sono costretti a metterla su delle
chiatte e mandarla fuori.
Come al solito la stampa è poco obbiettiva, e l’informazione è affidata
a chi fa i titoli. Per quelli abbiamo fatto da noi, affidandoci alla sigla di
Fumetti in TV, però l’ultima cosa che c’è da dre è veramente: GULP!!
O
come direbbe Vittorio De Sica: aiutateci!i
P.S. Notiamo con piacere che in questi giorni la situazione comincia lentamente
a migliorare.
Napoli, 13.2.2008