|
|
Il complesso
universitario di San Marcellino, che ospita la Facolotà di Sociologia della Federico II, nel pieno centro storico di Napoli |
Convegno su Culture digitali, ovvero i
weblog e la nuova sfera pubblica, svoltosi presso la
Facoltà di Sociologia della Università degli Studi di Napoli Federico II. Scopo,
quello di avviare una riflessione scientifica sui new media
e il loro rapporto con i mezzi classici di informazione. L’argomento
sta avendo un fortissimo riscontro soprattutto Oltreoceano e nel mondo
anglossassone, dove l’accesso a INTERNET è più vasto
che da noi, e dove già si avvertono i
cambiamenti fra cittadino, informazione e istituizioni. Si
parla di “emergent democracy” quando già in America, ma lo abbiamo visto
anche nella recente consultazione elettorale in Italia, la politica approda
sulla rete, andando molto più avanti che il classico manifesto elettorale. E’
difficile, anche per i giornalisti, analizzare i velocissimi mutamenti della
rete, per questo è chiamata in causa
l’Università che dispone di più mezzi e soprattutto
di più calma per farlo. A
Napoli, come docente del nuovo corso di laurea in “culture digitali e della
comunicazione” è stato chiamato il prof.Derrik De Kerckhove, del McLuhan
Institut, coautore col creatore del Villaggio
Globale di numerosi libri. L’approdo
a Napoli di De Kerckhove, non ha mancato di effetti
scenici, quando si è presentato in due distinte conferenze pubbliche, prima
con Lucio Dalla e poi con Edoardo Bennato, forse sicuramente più conosciuti
di McLuhan. COMUNICATO STAMPA Moltissimi temi, oggi, sono trattati con approfondimento solo all'interno
della Rete e solo da pochi studiosi di un certo rilievo (quasi tutti
americani). La scossa che Internet ha avuto grazie allo strumento dei Weblog
(definiti da Derrick De Kerchove "lo strumento più maturo della
Rete") sta producendo cambiamenti sostanziali su tutto il sistema
sociale e culturale, modificando il sistema dei media
a partire dai rapporti tra cittadino ed informazione e quindi,
inevitabilmente, tra cittadino e istituzioni. Oltreoceano tutti i grandi media
stanno prestando una attenzione enorme ai blog. La stessa campagna elettorale
presidenziale ha favorito questo cambiamento: oggi anche la comunicazione
politica passa attraverso la Rete secondo modelli
nuovi. Se negli Stati Uniti si parla di “Emergent Democracy” e si
moltiplicano gli studi, anche in Italia si sta cominciando a codificare un
nuovo modello di opinione pubblica (è di questi
giorni la notizia dell’avvio, presso l’Università di Firenze, di un corso
sulle Nuove forme dell'opinione pubblica). Di fatto, si tratta di un dato assolutamente rilevante se
pensiamo che il weblog esprime l'opinione di un singolo cittadino. I weblog,
infatti, sono definiti “la parte abitata della Rete” e rappresentano oggi una
base sociale solida in grado di esprimersi come voce pubblica grazie ad un modello
di attenzione reciproca definito dialogico. Il convegno. Nonostante i numerosi segnali che ne indicano la
rilevanza sociale, i weblog sono oggi un argomento di difficile discussione a
causa della complessità dei meccanismi che ne governano le dinamiche
di relazione. Capire come e perché sono diversi da tutto il
resto non è intuitivo. Qui in Italia la stampa non specializzata, che
pure avrebbe gli strumenti per fare divulgazione su una Rete che cambia in
fretta, non ha il tempo di fermarsi a comprendere fenomeni complessi. E’
compito dunque dell’Università e del mondo accademico, attraverso un
approccio necessariamente multidisciplinare, cominciare a fornire descrizioni
di un fenomeno dalla portata così ampia. Questo convegno, organizzato dalla Facoltà di Sociologia
dell’Università di Napoli (Corso di laurea in Culture Digitali e della
Comunicazione), in collaborazione con alcuni tra i più attenti studiosi del
fenomeno - nazionali ed internazionali - ha l'obiettivo di portare alla luce
le riflessioni su questi nuovi canali di comunicazione e sul loro rapporto
con i mezzi di informazione, con le diverse forme di
comunicazione politica, con la definizione di una nuova sfera dell’opinione
pubblica. A studenti e studiosi della Rete -- e
ai cittadini in generale - si vuole offrire quindi l’opportunità della prima
discussione pubblica, aperta - ma informata e consapevole - su questi temi.
Per la città di Napoli, per due giorni, l’occasione di essere
ancora una volta protagonista del dibattito culturale internazionale. Una
finestra aperta sul mondo. Link consigliato Facoltà di
Sociologia Federico II Napoli |