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AGGIORNAMENTO 30 DICEMBRE 2015
FACEBOOK
PERDE TERRENO SUI GIOVANI SEMPRE PIU ASPRA LA CONCORRENZA DI ISTAGRAM E
TWITTER
Arriva
dagli Usa un nuovo segnale della perdita di appeal di Facebook tra i giovani.
Stando a un sondaggio condotto da WayUp su mille studenti di college, il
social blu sta perdendo popolarità, anche se rimane in testa alla classifica
delle 10 app da avere sullo smartphone. Nel corso dell'anno Facebook ha
registrato un calo del 4% e ora ha un vantaggio di appena il 2% su Instagram.
Il social delle immagini, anch'esso di Mark Zuckerberg, secondo gli analisti
salirà al primo posto nel 2016. Tra le 10 applicazioni preferite dagli
studenti, sette sono social. Al terzo posto c'è Snapchat, la chat usa e
getta, seguita da Twitter. All'ottavo posto si trova Tumblr di Yahoo, al nono
GroupMe di Microsoft e al decimo Pinterest. Le posizioni dalla quinta alla
settima sono occupate da tre app di intrattenimento: Spotify, YouTube e
Netflix. Tra le app per chattare è in testa Snapchat, seguita a distanza da
GroupMe, Gmail, WhatsApp e Facebook Messenger. Quest'ultima, insieme a
Snapchat e a Facebook, è segnalata tra le applicazioni in calo di
popolarità. Guardando alle app di videogiochi, al primo posto c'è Candy
Crush, nonostante siano passati ormai tre anni dal suo debutto. Seguono
Temple Run, lanciato nel 2011, e la saga Angry Birds, che ha esordito nel
lontano 2009. Nelle app per la salute trionfa Fitbit, mentre in quelle legate
al cibo vince Starbucks.
--Proseguono
i problemi in India per Facebook. Reliance, l'operatore locale partner di Facebook,
ha reso noto che l'Autorità indiana delle telecomunicazioni gli ha chiesto di
fermare il servizio 'Free Basics', con cui il social offre gratuitamente il
collegamento ad alcuni siti di pubblica utilità e ai prodotti del social
network, in attesa di decidere se questo sia legale. Dando accesso a un
numero limitato di siti, potrebbe configurarsi la violazione del principio di
neutralità della rete.
Free Basics' è parte dell'iniziativa Internet.org con cui Facebook sta
portando l'accesso gratuito a servizi internet di base nei Paesi in via di
sviluppo. Da mesi, in India e in altri Stati tra cui l'Indonesia, alcuni
gruppi stanno contrastando l'iniziativa del social poiché fornisce un accesso
parziale ai siti web e alle applicazioni. L'accusa indirizzata a Mark
Zuckerberg è quella di favorire l'accesso ai propri servizi a scapito di
quelli rivali. Verrebbe meno, in sostanza, il principio giuridico della net
neutrality, che vieta la presenza di restrizioni arbitrarie sui dispositivi
connessi e i servizi fruibili dagli utenti.
--È corsa a registrare i droni in Usa, dove la Federal Aviation
Administration ha stabilito che i velivoli dovranno avere un numero
identificativo, cioè una sorta di 'targa'. Stando all'ente statunitense per
l'aviazione civile, in due giorni i droni registrati hanno superato quota
45mila. La procedura interessa i droni con peso da 230 grammi a 25 chili ed i
proprietari dai 13 anni in su. Le registrazioni si sono aperte lunedì scorso.
Chi ha un drone avrà tempo fino al 19 febbraio per adeguarsi.
--L'Ai-Fone "mini", da 4 pollici, potrebbe arrivare
ad aprile 2016.
L'ultima
indiscrezione, come riporta il sito Apple Insider, arriva da una
presentazione della compagnia telefonica China Mobile. Quello che anche altri
blog di settore hanno indicato come l'iPhone 6c dovrebbe essere un'evoluzione
del "melafonino" con la scocca in plastica, il 5c, a un prezzo più
basso dei top di gamma anche se non propriamente "low cost".
Nei giorni scorsi anche il blog 9to5mac aveva rilanciato indiscrezioni su un
evento primaverile di Apple in cui la compagnia di Cupertino potrebbe alzare
il sipario non solo su un iPhone più piccolo ma anche sulla seconda
generazione di Apple Watch. Se confermato, questo evento che sarebbe fissato
per marzo potrebbe corroborare un lancio sul mercato per aprile.
L'iPhone 6c dovrebbe avere processore A9 e supporto al sistema di pagamenti
"mobile" Apple Pay, da poco disponibile anche in Cina. In questa
direzione vanno anche le previsioni dell'analista Ming-Chi Kuo di KGI
Securties, di solito ben informato sui piani Apple, secondo il quale un nuovo iPhone
da 4
pollici
dovrebbe arrivare nei primi mesi del prossimo anno.
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AGGIORMAMENTO 23 DICEMBRE 2015
NUOVE
NOMINE ALLA APPLE
Apple
nomina il primo chief operating officer dell'era Tim Cook. E subito gli
analisti parlano di piano di successione. L'arrivo di Jeff Williams al ruolo
ricoperto fino al 2011 da Tim Cook, prima che diventasse amministratore
delegato, arriva fra i timori degli osservatori sulle vendite di iPhone e
sulla sostenibilita' della crescita Apple. Il cambio ai vertici non sostiene
il titolo Apple, che perde in Borsa il 2,10%, continuando il calo che l'ha
vista perdere il 13% negli ultimi sei mesi.
Williams e' approdato ad Apple nel 1998 ed e' responsabile della catena di
produzione e dello sviluppo dell'iPhone. E' conosciuto come il 'Tim Cook di
Tim Cook', in riferimento al ruolo che Cook aveva per Steve Jobs prima della
sua morte. Con la sua promozione viene ricoperto un ruolo vacante dal 2011,
dalla nomina di Cook ad amministratore delegato. Proprio questo spinge molti
analisti a ipotizzare un possibile piano di successione, con Williams visto
in pole position dopo Cook. E a nulla valgono gli inviti di Apple a non
leggere troppo nella nomina. Secondo altri osservatori la nomina riconosce la
forza della divisione guidata da Williams, che produce il chip A9 usato negli
ultimi modelli di iPhone.
Il cambio ai vertici arriva in un momento cruciale per Apple, 'gelata' dalle
banche con report negativi sull'iPhone e con Samsung che ha presentato
appello alla Corte Suprema americana nella 'guerra dei brevetti'. L'analista
di Morgan Stanley, Katy Huberty, stima il primo calo di vendite di iPhone
nella storia, con una contrazione nell'esercizio fiscale 2016 del 5,7%. Solo
sette settimane fa, Huberty ha alzato la sua valutazione su Apple inserendola
nella lista 'Best Idea' di Morgan Stanley. Huberty prevede invece ora una
contrazione delle vendite di iPhone del 5,7% nell'anno fiscale 2016 a fronte del +6,8%
stimato in precedenza. In linea con le stime Morgan Stanley ha tagliato anche
il prezzo di riferimento di Apple del 12% a 143 dollari per azione. Scettica
anche JPMorgan, che intravede ''segnali di debolezza iniziale'' nella catena
di produzione dell'iPhone 6S.
--Il
Natale irrompe anche su Messenger, la chat di Facebook. Il social network ha
lanciato alcune funzioni ad hoc per rendere più a tema le chiacchierate tra
amici e per facilitare la condivisione di foto. Alcune funzioni sono
disponibili anche per la versione 'mobile' in Italia, tranne Photo Magic, che
sfrutta il riconoscimento facciale per inviare foto agli amici, che debutta
globalmente tranne in Ue e Canada.
Lanciata a novembre come test in Australia, Photo Magic sfrutta la tecnologia
del riconoscimento dei volti degli amici nelle foto appena scattate dando
agli utenti di Messenger la possibilità di creare un gruppo veloce con quegli
amici per condividere le foto. L'elemento si può abilitare o meno, e l'utente
può scegliere anche se poter essere riconosciuto o meno nelle foto di altri.
Contro il riconoscimento facciale (usato anche dall'app Moments, che pure non
è disponibile in Italia) si sono schierate le autorità europee per la privacy
e non sorprende che la funzione non sia disponibile in Europa.
Come aggiornamento di Messenger per iOS e Android nel nostro Paese
arriveranno però i dettagli di personalizzazione natalizia. Ad esempio i
fiocchi di neve che scendono nello schermo quando si inviano o si ricevono
emoticon legati all'inverno, ma anche un nuovo pacchetto di adesivi natalizi
e la possibilità di personalizzare con i propri colori preferiti e altri
dettagli le chat.
--Facebook ha annunciato l'apertura della funzione 'Live', che consente di
trasmettere video in diretta come con le app Periscope e Meerkat, alle pagine
'verificate', cioè a quell'universo di brand, squadre sportive, gruppi
musicali e realtà editoriali che hanno una pagina contraddistinta dalla
spunta blu. La funzione, finora riservata a celebrità e personaggi pubblici -
ma in Usa in fase di test anche per gli utenti comuni - permetterà alle
aziende di comunicare in diretta.
Disponibile al momento solo su iOS, cioè su iPhone e iPad, 'Live' darà
quindi modo a chi gestisce una pagina verificata di club sportivi, band o
marchi di fare annunci in tempo reale, condividere le ultime news, invitare i
fan 'dietro le quinte' o trasmettere sessioni di domande e risposte.
Recentemente la funzione è stata testata su un piccolo numero di pagine
verificate. Tra queste quella degli U2, con Bono che ha mostrato il backstage
di un concerto, e del Wall Street Journal, collegato in diretta dal congresso
dei Repubblicani. Il Real Madrid ha mostrato ai tifosi un allenamento, e la
pagina Star Wars Movies ha trasmesso l'anteprima mondiale dal tappeto rosso.
Lanciato nell'agosto scorso solo per le celebrità, e in seguito esteso ad
altre tipologie di iscritti, 'Live' è la funzione con cui Facebook ha provato
a recuperare terreno rispetto a servizi rivali come Periscope di Twitter e
Meerkat. A differenza dei competitor, con Facebook i video dopo la diretta
restano pubblicati sul social, e possono quindi essere guardati e condivisi
anche in seguito.
--L'Apple Pay, il sistema per fare acquisti nei negozi pagando con l'iPhone,
è pronto a debuttare in Cina. Apple ha annunciato una partnership con Union
Pay, principale attore nel mercato cinese delle carte di credito, per
lanciare il servizio agli inizi del 2016 con il supporto di 15 banche. A
differenza del debutto in Usa, la Mela in Cina troverà un settore già
popolato di rivali, in primis Alibaba. Union Pay, inoltre, ha reso noto un
progetto analogo per portare nel Paese il Samsung Pay.
Il mercato cinese dei pagamenti via smartphone ha generato transazioni
per 3.600 miliardi di dollari nel 2014. L'80% delle transazioni è in mano ad
Alipay, il sistema di pagamenti 'mobile' del colosso dell'e-commerce Alibaba,
e tra gli altri player in campo c'è anche Tenpay di Tencent.
L'ingresso di Apple, sottoposto al via libera delle autorità cinesi, sarà
dunque in un settore già presidiato, diversamente da quanto era accaduto
negli Stati Uniti. L'Apple Pay ha esordito in territorio statunitense un anno
fa per poi giungere nel Regno Unito nel luglio scorso e recentemente in
Canada e Australia. Negli ultimi mesi, tuttavia, il settore si è arricchito
di concorrenti anche in Occidente, a cominciare da Android Pay di Google e da
Samsung Pay.
Quest'ultimo, prossimo a debuttare anche in Cina con Union Pay, ha il
vantaggio di essere compatibile con i normali Pos presenti alle casse dei
negozi, mentre le soluzioni di Apple e Google funzionano solo con i terminali
dotati della tecnologia senza fili Nfc.
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AGGIORMANENTO 16 DICEMBRE 2015
CRESCE
L’ITALIA SUL WEB
Sono
29,5 milioni, il 53,4% della popolazione dai 2 anni in su, gli italiani che
si sono collegati a internet nel mese di ottobre, una cifra in crescita
rispetto ai 28,8 milioni di settembre. A fornire il dato è Audiweb, secondo
cui il tempo medio trascorso online è di 45 ore e 53 minuti. Tra le attività
svolte, 27,1 milioni di italiani fanno ricerche sul web, 26,6 milioni
visitano portali generalisti e 25,8 milioni accedono ai social network. Nelle
attività online spiccano i 21,7 milioni di persone che si collegano a siti di
e-commerce, i 20,3 milioni che leggono le news e i quasi 24 milioni che
guardano video e film. L'accesso alle email interessa 22,4 milioni di
italiani, mentre sono 17,8 milioni gli internauti che consultano mappe e informazioni di viaggio.
Sempre secondo Audiweb, a ottobre l'audience di internet da smartphone e
tablet si è attestata a 22 milioni di utenti unici mensili (20,7 milioni a
settembre), quella da Pc è rappresentata da 27,2 milioni di utenti. Nel
giorno medio risultano online 22,3 milioni di utenti, collegati in media per
quasi 2 ore a persona. Nel dettaglio, 18,2 milioni di italiani si sono
collegati da dispositivi mobili e 12,6 milioni da Pc.
A livello demografico, nel giorno medio sono online 11,3 milioni di uomini,
11,1 milioni di donne e i due terzi dei giovani tra i 18 e i 24 anni, pari a
2,8 milioni di persone.
---L'Italia
è agli ultimi posti in Europa per lo shopping online: solo poco più di un
quarto degli italiani (26%) fa acquisti su internet, contro una media Ue di
più del doppio, con oltre una persona su due (53%). E' quanto emerge dai dati
Eurostat, secondo cui l'Italia è quart'ultima tra i 28: peggio solo Romania
(11%), Bulgaria (18%) e Cipro (23%). Primi per l'e-commerce sono invece Gran
Bretagna (81%), Danimarca (79%), Lussemburgo (78%), Germania (73%), Olanda,
Finlandia e Svezia (71%). A livello Ue, il trend è più che positivo, al punto
da aver permesso non solo di raggiungere ma già di superare l'obiettivo
prefissato dall'Agenda digitale del 50% di 'e-buyers': erano il 30% nel 2007,
sono il 53% nel 2015. Sono però le giovani generazioni ad acquistare di più
online: contro il 25% di chi ha tra i 65 e i 74 anni, è ben il 66% dei
16-24enni e il 70% dei 25-34enni a fare shopping su internet. In Italia se la
percentuale degli over 65 è la stessa che a livello Ue, sono però molti meno
i giovani, rispettivamente con il 39% e il 47%. Gli acquisti più popolari in
Europa quest'anno sono stati abbigliamento e articoli sportivi (60%), seguiti
da viaggi e alberghi (52%), articoli per la casa e giocattoli (41%) e
biglietti per eventi (37%) e libri e giornali (33%). In Italia invece sono
stati i viaggi (42%) seguiti da abbigliamento e articoli sportivi (37%),
articoli per la casa, giocattoli e libri (entrambi 26%), e infine i biglietti
per gli eventi (19%).
--Negli Stati Uniti e in altri 12 Paesi, Italia per il momento esclusa, è
appena arrivato Pixel C, il primo tablet interamente progettato e costruito
da Google. Si tratta di un tablet Android di fascia alta da 10,2 pollici, con due tagli di
memoria, da 32Gb e 64GB, dotato di un processore Nvidia X1 con 3GB di Ram, e
uno schermo 'touch' super HD. Il sistema operativo è l'Android 6.0
Marshmallow, che si aggiorna automaticamente. Secondo Google la batteria da'
più di 10 ore d'uso continuativo. Sottile e completamente in alluminio, Pixel
C è in vendita sui Google Store a partire da 499 dollari, ai quali si possono
aggiungere altri 150 dollari per una tastiera esterna, magnetica e bluetooth.
"Pixel C - spiega Google - è stato progettato sin dall'inizio insieme
alla sua tastiera, in modo da permetterti di passare in un istante dalla
funzionalità touch alla digitazione tradizionale". Inoltre, quando la
tastiera è chiusa sul tablet, si ricarica automaticamente attraverso Pixel C.
Google aveva già lanciato precedentemente un tablet, il Nexus 9 da 8,9 pollici, realizzato però da
HTC. Questo è invece il primo "costruito dall'inizio alla fine"
dalla compagnia di Mountain View.
--Internet e i social media sono da tempo utilizzati da utenti e addetti ai
lavori nei grandi eventi politici. Ora nella partita entra anche Microsoft.
Ha creato per le presidenziali Usa 2016 una piattaforma che si chiama 'Bing
Political Index': mette a confronto le proprie idee e quelle dell'opinione
pubblica con quelle dei candidati e permette anche di paragonare le posizioni
di un singolo candidato rispetto a 10 temi importanti, dall'ambiente al
controllo delle armi. Per ogni candidato c'è una scheda che raccoglie tutte
le informazioni, anche in
grafici.
Basandosi sui dati raccolti per Hillary Clinton, si scopre ad esempio,
secondo questo software, che la candidata democratica è di 55 punti più
progressista della media dell'opinione pubblica. I punteggi sono ovviamente
dinamici e cambiano a secondo delle conversazioni e delle rilevazioni in
rete. Le classifiche sono ottenute incrociando i dati del sito ontheissue.org
e quello che esprimono gli utenti ('sentiment') sul motore di ricerca Bing.
Sulla piattaforma ci sono paragoni con le elezioni precedenti e anche un calendario
di tutti gli eventi e gli appuntamenti in vista delle elezioni presidenziali.
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AGGIORNAMENTO 9 DICEMBRE 2015
Smartphone
e altri dispositivi connessi a internet, anche per accedere ai contenuti in streaming,
stanno "divorando" il consumo tradizionale di televisione.
È quanto emerge da
dati Nielsen riferiti agli Usa secondo i quali i giovani americani, da 18 a
34 anni, trascorrono sempre più tempo davanti a telefoni, tablet o altri
gadget connessi, mentre cala l'uso di tv tradizionale, radio e computer. Da
"secondo schermo" i nuovi dispositivi mobili si stanno trasformando
in sostituti della tv. Le rilevazioni di Nielsen negli Usa indicano che i
consumatori fra 18 e 34 anni che hanno usato smartphone, tablet o dispositivi
connessi - come i 'decoder' per lo streaming o le console di videogiochi -
sono aumentati del 26% in un anno (dati riferiti al mese di maggio) per una
media di 8 milioni e mezzo di persone al minuto. Al contrario è calato nello
stesso periodo dell'8% il numero di utenti che hanno guardato tv, ascoltato
la radio o usato un computer (16,6 milioni di persone al minuto).
Restringendo il campo alla sola tv, la fruizione è diminuita del 10% per 8,4
milioni di persone al minuto. La società di ricerca ha indagato anche il
tempo trascorso a guardare video sui diversi dispositivi (esclusi quelli
collegati alle tv usati anche per giocare). La fruizione di tv è calata fra i
giovani di 10 minuti a una media di 5 ore e 43 minuti, mentre la fruizione di
video da pc, smartphone e tablet è aumentata di 33 minuti per una media di 3
ore e 43 minuti.
--Da app a Google, il Natale corre sul web
Il Norad Santa Tracks compie 60 anni
Dai rudimenti di programmazione informatica con elfi e renne all'inseguimento
su smartphone della slitta di Babbo Natale: c'è un'app per tutto e il Natale
non fa eccezione. Da Google al Dipartimento della Difesa Usa, il conto alla
rovescia per il Natale online è già partito. Con il villaggio virtuale di
Santa Claus o le risposte bene informate dell'assistente vocale di Microsoft,
Cortana.È attivo il portale di Google per tuffarsi nel villaggio di Babbo
Natale. Uno spazio virtuale con giochi e intrattenimento per i più piccoli
che quest'anno si concentra sullo scopo educativo con sezioni per imparare
parole in altre lingue o per cimentarsi con la programmazione o la geografia.
E infine l'immancabile app per il monitoraggio in tempo reale di Babbo Natale
su Google Maps.
All'inseguimento di Santa Claus si lancia ormai da 60 anni anche un'agenzia
seria come il Norad, il Comando di difesa aerospaziale nordamericano. Era il
24 dicembre 1955 quando una catena di negozi Usa diede ai suoi clienti un
numero fittizio di telefono per "chiamare" Babbo Natale: tuttavia
ci fu un errore, il numero era quello del Continental Air Defense Command,
precedente istituzione del Norad. Il colonnello in servizio stette al gioco,
ordinando agli ufficiali di fornire ai bambini la posizione di Babbo Natale,
dando il là a una tradizione simpatica che oggi è perfino cresciuta.
E il "Norad Tracks Santa" vanta sito web, app per Android, iOS e
Windows 10 e quest'anno gli utenti di Microsoft potranno chiedere informazioni
direttamente all'assistente vocale Cortana.
--Natale: acquisti online +16%
Osservatori Digital Polimi, spesa mensile famiglie in 2015 +0,8%
"Per questo Natale, nei mesi di novembre e dicembre, saranno spesi
online oltre 3,5 miliardi di euro (oltre il 20% della domanda online
annuale), con una crescita del 16% rispetto al 2014". Il dato è riferito
da Alessandro Perego, direttore degli Osservatori Digital Innovation del
Politecnico di Milano ed emerge dalle previsioni dell'Osservatorio eCommerce
B2c Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano. In generale nel
2015 prosegue la ripresa dei consumi iniziata nel 2014, dopo una congiuntura
economica negativa durata 6 anni.
Rispetto all'anno scorso, infatti, la spesa mensile delle famiglie è
cresciuta dello 0,8%. La spesa per i regali natalizi sembra riscontrare la
stessa tendenza: secondo Confcommercio crescerà del 5% rispetto al 2014.
"Nel nostro Paese, la gran parte degli regali riguarderà prodotti
tecnologici (smartphone, ma anche smartwatch, tv e tablet), capi di
abbigliamento e accessori (borse e gioielli in primis), oggetti di design e cosmetici",
afferma Riccardo Mangiaracina, Direttore dell'Osservatorio eCommerce B2c
Netcomm - Politecnico di Milano."Sempre sull'online, andranno molto bene
i libri (sia fisici sia ebook), i giocattoli e i prodotti enogastronomici di
nicchia. Da quest'anno si ricorrerà sempre più al canale online per addobbare
casa con decorazioni natalizie uniche e originali e per acquistare cibo
legato alla tradizione (panettone, torrone, frutta secca) o vino (spumante),
in vista del pranzo di Natale e del cenone di Capodanno".
--Sms, chat e social, è il cyber italiano
Una nuova lingua scritta informale e senza regole
Da sms, chat, email e social nasce il ''cyber-italiano'': un nuovo tipo di
scrittura a sé, non sempre corretta, per gli scambi di tutti i giorni. Si va
dal xke' (perché) al c6 (ci sei), specie nei mezzi che richiedono brevità
(sms), alle emoticon per esprimere emozioni o al posto di parole, al
giovanilese con espressioni colorite di vario tipo (ti helpo), stranierismi
come, me gusta - mi piace, ola - ciao, salve, l'uso massiccio di parole prese
dal mondo del fumetto (yum, slurp, smack, gasp).
E quanto emerge da un'analisi condotta da Massimo Prada, linguista
dell'Università degli Studi di Milano e presentata sul libro 'L'italiano in
rete Usi e generi della comunicazione mediata tecnicamente' (Franco Angeli).
Prada ha studiato le caratteristiche dell'italiano di SMS, chat, posta
elettronica, wiki, blog e social, e visto che con la rivoluzione telematica
si assiste all'esplosione di un italiano scritto informale quotidiano.
"Sta succedendo per la scrittura quanto è accaduto nella metà del secolo
scorso nel parlato, quando radio e televisione hanno contribuito alla
diffusione di un italiano medio conversevole, non sempre esemplare dal punto
di vista della grammatica, ma certo utile dal punto di vista comunicativo'',
"Ho analizzato - racconta - per i vari media sia dati raccolti in
progetti di ricerca internazionali, sia altri preparati per ricerche interne
all'ateneo". È emerso l'uso di un linguaggio variegato a seconda del
media usato ma che, in generale, tende all'informalità e a una certa noncuranza per
la perfezione formale e linguistica (anche ortografica), soprattutto nei
servizi a più forte connotato internazionale.
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AGGIORNAMENTO 2 DICEMBRE 2015
All
About Apple Museum", il museo dedicato alla mela con novemila pezzi da
collezione, aperto al pubblico questa settimana.
E'
una realtà unica nel mondo dell'informatica "All About Apple Museum",
il museo dedicato alla mela con novemila pezzi da collezione, aperto al
pubblico questa settimana. Il museo è stato realizzato in locali della
Vecchia Darsena di Savona dopo mesi di relazioni e contatti con fornitori e
partners.
In mostra anche il mitico "Apple One", esemplare storico per gli
appassionati d'informatica, messo a disposizione dal Temporary Museum di Torino.
Tutti i pezzi sono funzionanti. "Il museo dedicato alla mela morsicata -
spiega Alessio Ferraro, Presidente di All About Apple - accoglie i visitatori
con l'accensione di alcuni tra gli esemplari più rappresentativi della
collezione, per dar modo a tutti di apprezzare non solo il design e il corpo
dei computer, ma anche il sistema operativo interno e quindi l'anima delle
macchine. A poco più di un mese dall'anteprima del museo abbiamo mantenuto
fede all'impegno di di mostrare le macchine accese, funzionanti e fruibili
dai visitatori. Inizia da qui il primo capitolo della nuova storia del museo,
che vede tornare al centro dell'attenzione gli oggetti testimoni
dell'evoluzione informatica, dopo lunghi anni dedicati all'individuazione e alla
realizzazione di una sede adeguata".
--L'evento
italiano dell'anno, l'Expo di Milano, e gli attentati compiuti dall'Isis. Il
lutto per la scomparsa prematura di Pino Daniele e l'iPhone delle vendite
record. E poi i personaggi della cronaca rosa come Belén Rodriguez e Kate
Middleton. Il 2015, scorrendo le parole più cercate dagli italiani su Yahoo!,
si potrebbe riassumere così.
L'Expo, che tra polemiche e successi ha goduto dei riflettori accesi per
quasi tutto l'anno in corso, si aggiudica il primo posto della classifica
stilata dalla compagnia hi-tech. In seconda posizione c'è Belén Rodriguez,
che torna a far parlare di sé (nel 2014 era scivolata alla fine della
top-ten), seguita da Kate Middleton, la duchessa di Cambridge che a maggio ha
dato alla luce la sua secondogenita.
Appena fuori dal podio si trova il cantautore partenopeo Pino Daniele,
alla cui scomparsa improvvisa, il 4 gennaio scorso, hanno fatto seguito il
dolore dei fan, gli omaggi dei colleghi ma anche le inchieste sui soccorsi.
Il quinto posto è appannaggio dell'Isis, che da Charlie Hebdo al Bataclan ha
tracciato un filo rosso di sangue lungo tutto il 2015. La classifica procede
con più leggerezza: l'Isola dei famosi, l'iPhone (13 milioni di melafonini
venduti in un solo weekend), il pruriginoso film "Cinquanta sfumature di
Grigio", le canzoni e le provocazioni di Fedez e la starlette Ariana
Grande, idolo dei giovanissimi.
Guardando alle top news, l'addio a Pino Daniele conquista il maggior
interesse degli internauti italiani. La minaccia dell'Isis è seconda e -
spiega Yahoo - dopo gli attentati di Parigi ha guadagnato posizioni. A
connotare l'anno non poteva poi mancare la crisi greca, che ha tenuto banco
fra Tsipras, Varoufakis, il duello con la Germania e le speculazioni sulla
Grexit. Seguono la morte dell'attrice Laura Antonelli, la strage di Charlie
Hebdo e la scarcerazione di Fabrizio Corona, il disastro Germanwings e
l'ennesima riforma delle pensioni, l'astronauta Samantha Cristoforetti nello
spazio, orgoglio italiano, il terremoto in Nepal e le sue migliaia di
vittime.
Yahoo! apre una finestra anche sullo sport e gli sportivi. Il calcio è il
più gettonato con Juve e Milan in vetta davanti alla Formula 1, ma quando si
tratta di campioni non ce n'è per nessuno: Cristiano Ronaldo, Lionel Messi,
le tenniste Flavia Pennetta e Roberta Vinci, autrici dell'impresa agli US
Open, devono lasciare il posto a Valentino Rossi, la vera star.
--Entro il 2020
in
Italia ci saranno 35 milioni di giocatori digitali
Secondo le previsioni di Paysafecard il settore dei giochi acquistabili
online salirà a un valore di circa 1 miliardo di euro
Il settore dei giochi digitali acquistabili online varrà circa 1 miliardo di
euro in Italia e avrà 35 milioni di utenti nel 2020. Un incremento del 90%
rispetto al 2014, quando risultava pari a circa 550 milioni di euro e con
22,7 milioni di utenti (Fonte dati: Statista). Il settore viene suddiviso in
3 categorie quali: i mobile games (giocabili su smartphone e tablet), i
giochi per PC e i browser games (giocabili su una pagina internet).
Secondo le previsioni, sarà la categoria dei giochi da dispositivo mobile a
trainare il settore. Si prevede fattureranno circa 445 milioni di euro, con
un incremento del 106% rispetto al 2014 e con utenze che raggiungeranno i 15
milioni contro i 12 registrati nel sempre 2014 e una quota di mercato
superiore al 40%.
Grande impatto avranno anche i giochi digitali per PC, scaricabili
direttamente dai siti web delle case produttrici, che si stima passeranno dai
92 milioni di euro di fatturato del 2014 a circa 288 milioni nel 2020, con una
quota di mercato che nel 2014 era pari a 16,5% e che nel 2020 sarà pari al
27%. Per questa categoria si prevede un aumento degli utenti dai 4,6 milioni
registrati nel 2014 ai 12 milioni previsti per il 2020, con un aumento del
260%. Per il settore dei giochi online tramite browser, che nel 2014
fatturava circa 246 milioni di euro, si stima una crescita del fatturato pari
al 30% per un totale di 323 milioni di euro, con un aumento di utenti del
25%. Nel 2014 la quota di mercato dei browser games era pari al 45% del
fatturato totale del settore, mentre quella prevista pel 2020 scenderà
intorno al 30%.
Nel 2015 il fatturato dei giochi digitali in tutta Europa risulta superiore a
7,8 miliardi di euro, con il Regno Unito a guidare la classifica con 2,3
miliardi di fatturato, seguito dalla Germania e dalla Francia (1,3 miliardi),
dall’Italia (690 milioni) e poi dalla Spagna (629 milioni).
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AGGIORNAMENTO 25 NOVEMBRE 2015
COME
LA CODIFICA DELLE COMUNICAZIONI GPS ANCHE GLI ACCOUNT DEI SOCIAL MEDIA SONO
TALMENTE PROTETTI DA RENDERE IMPOSSIBILE L’ACCESSO PERFINO ALLE FORZE
DELL’ORDINE. INIZIATIVA DEL GOVERNO AMERICANO PER UN CAMBIAMENTO.
Sulla
scia degli attentati di Parigi, funzionari della Casa Bianca e del Congresso
Usa avrebbero chiesto nuovi incontri ai dirigenti della Silicon Valley in
merito al nodo irrisolto degli strumenti di comunicazione cifrata. Lo
riferisce il Wall Street Journal. Da Apple a Google, la posizione dei big
dell'hi-tech, che dopo l'esplosione del Datagate hanno reso dispositivi e
software a prova d'intercettazione, non sembra però cambiata. L'Information
Technology Industry Council, che riunisce le aziende del settore, ieri sera
ha ribadito che "indebolire la sicurezza per far progredire la sicurezza
non ha alcun senso".
"La crittografia è uno strumento di sicurezza cui ci affidiamo ogni
giorno per impedire ai criminali di prosciugare i nostri conti bancari, per
evitare che hacker prendano il controllo delle nostre auto dei nostri aerei,
per preservare la nostra sicurezza", si legge in una nota del Council.
Gli attacchi dell'Isis alla capitale francese sono entrati in una disputa tra
Washington e la Silicon Valley che va avanti da un anno e mezzo, e cioè da
quanto Apple e Google hanno rilasciato nuovi software per smartphone che le
stesse compagnie non possono penetrare, nemmeno di fronte a un ordine del
tribunale. Una scelta motivata con il fatto che lasciare una porta aperta per
gli investigatori significherebbe anche metterla a disposizione degli hacker.
Il mese scorso il presidente Usa Barack Obama ha fatto un passo indietro
sulla possibilità di imporre per legge un accesso straordinario ai
dispositivi in cadi criminali e terroristi.
--Facebook vuole aiutarci a dimenticare gli ex, o almeno evitare
di farceli ricordare quando siamo sul social network. La compagnia di Mark
Zuckerberg sta infatti introducendo un nuovo strumento che scatta quando si
cambia il proprio status da impegnati a single. Si tratta di una serie di
opzioni che consentono di scegliere se continuare o meno a vedere i post di
quella persona, e a fargli vedere i nostri. Un'alternativa soft al togliergli
l'amicizia o a bloccarlo. Facebook aiuterà a gestire la fine della relazione
anche non suggerendo più il nome dell'ex tra le persone da taggare.
Inoltre consentirà di intervenire sui contenuti pubblicati in passato, a
relazione in corso: stabilire chi potrà vedere il vecchio video delle vacanze
insieme o le foto scattate a San Valentino, e anche togliere il proprio nome
dai contenuti in cui si è taggati insieme. Il tutto, ovviamente, nella
massima discrezione: Facebook, proprio come un amico fidato, non rivelerà mai
all'ex che siamo ricorsi a questo strumento.
--Giornata contro l’AIDS iniziativa sui social per promuovere l’uso del
preservativo.
Comunicare l'importanza del sesso sicuro anche a suon di emoji, le 'faccine'
che stanno monopolizzando le conversazioni via chat, con una icona ad hoc per
il preservativo. È la campagna social lanciata online da Durex con l'hashtag
#CondomEmoji in vista della prossima giornata mondiale dell'Aids che sarà
celebrata il primo dicembre.
Una emoji, nella fattispecie la faccina che ride fino alle lacrime, è perfino
diventata parola dell'anno per l'Oxford Dicionary. Di qui l'idea di chiedere
a suon di hashtag sui social network la creazione del primo emoji ufficiale
per il sesso sicuro. Ci sono emoji per stati d'animo, oggetti, luoghi e animali,
spiega un video promozionale dell'iniziativa, "ci sono emoji per
'suggerire' di fare sesso ma non per il sesso sicuro". L'icona, spiegano
i promotori dell'iniziativa, permetterebbe anche ai più giovani di superare
l'imbarazzo di una conversazione sulla protezione durante il sesso e di
aumentare la consapevolezza dell'importanza dei preservativi per prevenire
infezioni sessualmente trasmissibili come l'Hiv. La decisione sull'emoji
spetta all'Unicode Consortium, l'organizzazione responsabile per la scelta
dei caratteri ufficiali.
--WINDOWS COMPIE TRENT’ANNI. Versione 1.0 lanciata nel 1985 con
interfaccia grafica e iconeDa rivoluzione nei personal computer con
un'interfaccia grafica semplice basata su finestre e icone alla scommessa del
futuro sulla realtà virtuale e gli ologrammi: sono i primi 30 anni di
Windows, il sistema operativo di Microsoft. La prima versione, la 1.0, fu
lanciata il 20 novembre 1985. A promuoverla - con uno spot in cui mimava un venditore di auto
usate - fu lo Steve Ballmer, poi divenuto ceo di Microsoft.
Il nome in codice di Windows 1.0 era "Interface Manager".
Solo in seguito fu sfruttato il termine "Windows" che richiamava
l'utilizzo di finestre, alla base del nuovo sistema. In realtà l'interfaccia
grafica era già stata introdotta dai primi Macintosh di Apple e Windows 1.0
all'inizio non ebbe grande successo. I difetti del sistema operativo fecero
nascere dopo pochi mesi la versione 1.01. La consacrazione di Windows arriva
nel 1990 con Windows 3.0, che supera il primo milione di licenze vendute e 10
milioni di copie nei primi due anni.
In 30 anni si sono succedute altre versioni di successo - come Windows 95 o
XP - ma non sono mancati i flop - come Vista e Windows 8. Oggi il rilancio è
interamente affidato a Windows 10, disponibile dal 29 luglio di quest'anno e
installato secondo gli ultimi dati su oltre 110 milioni di dispositivi nel
mondo. Con il nuovo browser Edge sono state viste 650 miliardi di pagine,
mentre l'assistente vocale Cortana ha risposto a un miliardo di domande. Con
Windows 10 Microsoft ha voluto creare una piattaforma unica per i tutti i
dispositivi, compresi i visori Hololens per la realtà virtuale
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AGGIORNAMENTO 18 NOVEMBRE 2015
Google, o meglio la sua holding Alphabet, sfida Spotify e
Apple nella musica in streaming.
La compagnia ha infatti lanciato, per ora solo in Usa, la app YouTube Music:
una sorta di tv che trasmette video musicali a rotazione di artisti noti,
indipendenti e le cover dei fan che da sempre caratterizzano la piattaforma.
Gli abbonati a YouTube Red, il servizio per lo streaming di video e musica
senza pubblicità lanciato un mese fa, godranno di funzionalità aggiuntive.
L'applicazione YouTube Music, disponibile su dispositivi mobili Apple e con
sistema operativo Android, si presenta divisa in sezioni, dai successi del
momento alle playlist basate sul gusto degli utenti, con stazioni
personalizzate in base a genere o artista.
Chi è abbonato a Red, il servizio da 9,99 dollari al mese
per video e musica liberi da spot, potrà ascoltare la musica anche offline,
passare dalla riproduzione di video a quella di solo audio, e proseguire
l'ascolto mentre usa altre app o con lo schermo del telefono spento. Con la
novità YouTube sfida a viso aperto i rivali dello streaming musicale. In
primis Spotify, che conta 20 milioni di abbonati, ma anche Apple Music, che
ha debuttato a giugno e ad ottobre ha annunciato 6,5 milioni di utenti
paganti. Proprio Apple ha appena comunicato la chiusura, il 30 novembre, di
Beats Music, il servizio musicale di Beats che la Mela ha comprato l'anno
scorso per 3 miliardi di dollari e che è confluito in Apple Music.
--Un agente statunitense ha fermato una Google car
perché andava troppo piano. "Guidare troppo lentamente? Raramente gli
umani si fanno fermare per questo", scrive il team Google che si occupa
del progetto di vetture a guida autonoma sulla pagina social Google+.La
polizia di Mountain View ha spiegato che l'agente ha fermato una vettura che procedeva
a 38
km all'ora
(24 miglia all'ora) su una strada in cui la velocità
autorizzata è di 56 km all'ora.
"Quando l'agente s'è avvicinato alla vettura che procedeva lentamente -
si legge nel post - ha scoperto che si trattava di una nostra vettura autonoma.
Sull'auto c'era anche un passeggero, al quale l'agente ha contestato il fatto
che la vettura rallentava il traffico".
Google imposta a 25 miglia all'ora
la velocità delle sue vetture autonome per motivi di sicurezza.
"Vogliamo - scivono - che le auto diano un'impressione di tutela e
salvaguardia dai pericoli piuttosto che sfrecciare per le strade del
quartiere spaventando la gente".
"Dopo 1,2 milioni di miglia di guida autonoma - conclude il post - che è
l'equivalente umano di 90 anni di esperienza di guida, siamo orgogliosi di
dire che non siamo mai stati multati".
--Crescono le richieste inviate a Facebook dai governi mondiali per ottenere informazioni sugli
utenti. Nel primo semestre 2015 le domande, legate a indagini su crimini come
rapine e sequestri, sono arrivate a quota 41.214, il 18% in più rispetto alle
circa 35mila del secondo semestre 2014. Il dato emerge dal nuovo rapporto
semestrale della società sulla trasparenza, in cui si riporta un boom delle
richieste per bloccare contenuti che violano leggi locali: +118%, a quota
20.568.
La maggior parte delle domande per avere informazioni sugli utenti, dall'indirizzo IP ai
contenuti pubblicati, arrivano dagli Stati Uniti, che ne hanno avanzate
26.579 contro le 21.731 dei sei mesi precedenti, e sono stati accontentati
nell'80% dei casi. L'Italia ha presentato 1.816 richieste (erano 1.774 nel
periodo precedente) relative a quasi 3mila utenti, richieste esaudite in poco
meno della metà dei casi.
Sul fronte della restrizione dei contenuti, che rende
inaccessibili alcuni post nei Paesi in cui violano leggi locali, in prima
fila c'è l'India, che ha triplicato le richieste con oltre 15mila contenuti
giudicati proibiti perché antireligiosi o perché incitano all'odio. L'Italia
non avanzato alcuna richiesta.
In tempi di dibattito acceso sulla privacy e la
sorveglianza da parte dei governi, innescato dal Datagate, Facebook non è
l'unica compagnia hi-tech a informare gli utenti sulle richieste degli Stati. Report
sono pubblicati anche da Twitter - che nel primo semestre ha ricevuto 4.363
richieste di informazioni contro le 2.871 dei sei mesi precedenti - Google,
Apple, Microsoft, LinkedIn e Yahoo.
--Nadella, in arrivo rivoluzione cloud e mobile
E' in arrivo una nuova rivoluzione dell'informatica: ''sta avvenendo contemporaneamente
nel cloud e nel mobile'' e punta a portare le grandi quantità di dati
disponibili sulla rete, i cosiddetti Big Data, a disposizione di tutti, dalle
piccole aziende alle start up, fino ai singoli. E' lo scenario presentato
oggi dall'amministratore delegato della Microsoft, Satya Nadella, per la
prima volta in Italia, a Roma, per inaugurare la conferenza ''Future Decoded
201'', dedicata alle nuove tecnologie.
Purassanta, Italia ha bisogno spinta verso futuro ''L'Italia ha bisogno di una
spinta verso il futuro'' e di un gioco di squadra che favorisca
l'innovazione: lo ha detto oggi a Roma l'amministratore delegato della
Microsoft Italia, Carlo Purassanta, nella conferenza Future Decode 2015. Inquest'ottica, ha proseguito, la
Microsoft ha in programma una collaborazione con Fondazione Cariplo e
Invitalia. L'obiettivo è ''creare un meccanismo per selezionare le start up
più promettenti e metta in relazione con le aziende per far cultura su come
si 'diventa grandi'''
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AGGIORNAMENTO 11 NOVEMBRE 2015
Il Garante per
la privacy italiano ha dichiarato decaduta l'autorizzazione emanata a suo
tempo con la quale si consentivano i trasferimenti di dati verso gli Stati
Uniti sulla base del cosiddetto accordo "Safe Harbor".
Per poter trasferire dati oltreoceano, società multinazionali, organizzazioni
e imprese italiane dovranno di conseguenza ricorrere alle altre possibilità
previste dalla normativa sulla protezione dei dati personali.
Il provvedimento (in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale) è stato
adottato dal Garante a seguito della recente sentenza della Corte di
Giustizia dell'Unione Europea, che ha dichiarato invalido il regime
introdotto in virtù dell'accordo "Approdo sicuro" (Safe Harbor), facendo
venire meno il presupposto di legittimità per il trasferimento negli Usa di
dati personali dei cittadini europei. La decisione presa dal Garante è in
linea con quanto concordato nelle settimane scorse nell'ambito del Gruppo che
riunisce le Autorità della privacy dell'Ue.
In attesa delle prossime decisioni in sede europea, le imprese potranno
dunque trasferire lecitamente i dati dei cittadini italiani solo avvalendosi
di strumenti come, ad esempio, le clausole contrattuali standard o le regole
di condotta adottate all'interno di un medesimo gruppo (le cosiddette BCR,
Binding Corporate Rules). L'Autorità si è comunque riservata di effettuare
controlli per verificare la liceità e la correttezza del trasferimento dei
dati da parte di chi esporta i dati.
--Le
applicazioni per i dispositivi Apple e Android sono come "spie":
condividono con altre piattaforme - come Google, Apple e Facebook - una
grande quantità di informazioni personali degli utenti e non sempre richiedendone
esplicito permesso. Lo afferma una ricerca del Mit e degli atenei di Harward
e Carnegie-Mellon condotta su 110 applicazioni disponibili su Google Play e
App Store. Dallo studio è emerso che le applicazioni per Android di Google
sono più inclini di quelle per la piattaforma iOS di Apple a condividere informazioni personali
come il nome e l'indirizzo di posta elettronica (73% delle app Android contro
il 16% di iOS). Il rapporto si inverte sui dati di localizzazione, condivisi
più dalle app iOS (47%) rispetto a quelle Android (33%). Quanto a informazioni sensibili,
come quelle mediche, i ricercatori hanno rilevato che 3 applicazioni di
salute e fitness su 30 analizzate condividono con terzi ciò che gli utenti
cercano online e i dati immessi nelle app. Tra i domini che ricevono il
grosso dei dati condivisi dalla maggior parte delle app al primo posto c'è
Google, seguito da Apple e Facebook. Interpellata dalla Bbc, l'associazione
Privacy International afferma che in questo modo i nostri dispositivi
"ci tradiscono". Questa ricerca è in linea con un altro recente
studio, dell'Università della Pennsylvania, secondo il quale a condividere informazioni personali
degli utenti a vantaggio di terze parti, senza che i consumatori ne siano
consapevoli, sono ben 9 siti web su 10.
--Facebook spinge sulla musica: lancia Music Stories, una nuova funzione che
consente di condividere tracce musicali da Spotify, Apple Music e iTunes. Un
nuovo servizio in collaborazione con queste popolari piattaforme di streaming
che ha l'obiettivo di trattenere gli utenti sempre più nel recinto della
social network, che proprio ieri è entrato nel club delle aziende più ricche
al mondo superando per la prima volta i 300 miliardi di capitalizzazione. Non
è la prima incursione della società di Mark Zuckerberg nel mondo della musica:
già dal 2011 collabora con Spotify consentendo la condivisione delle canzoni
sul social network mentre si ascoltano. Nel caso di Music Stories le tracce
di trenta secondi una volta condivise si potranno ascoltare direttamente su
Facebook senza il rimando ad una piattaforma esterna. Compariranno nel flusso
di notizie come i post, le foto e i video dei nostri amici. E non c'è bisogno
di aver installato sul nostro smartphone la app di Spotify e Apple Music o
essere abbonati.
Insomma, tutto e' integrato al social network e in prospettiva aumentano i
tempi di permanenza degli utenti. Al momento la funzione è disponibile solo
su dispositivi con sistema operativo iOS di Apple. Obiettivo futuro della
società potrebbe essere l'integrazione di altri servizi di streaming (Deezer,
Tidal, Rdio, Google Play Music, etc) per creare una playlist personale degli
iscritti.
--Facebook batte le attese a Wall Street, titolo vola oltre 3%
Facebook spinge sulle news. Secondo il Financial Times, il social network sta
per lanciare una nuova applicazione, chiamata 'Notify', che metterà insieme
contenuti di decine di realtà editoriali, dal Washington Post alla Cnn. La
nuova mossa, che accende la competizione con gli ultimi prodotti di Twitter e
Snapchat, segue al lancio di 'Instant Articles', con cui Facebook porta sulla
sua piattaforma centinaia di articoli che si aprono direttamente sulla
piattaforma. Stando al Financial Times, 'Notify' arriverà la prossima
settimana portando con sé contenuti di testaste cartacee, digitali e video, tra
cui anche Vogue, Mashable, Cbs, Comedy Central e Billboard. Quasi tutte le
realtà coinvolte sono anche tra gli oltre 60 partner di 'Instant Articles',
che il 20 ottobre è uscito dalla fase sperimentale ed è arrivato su tutti gli
iPhone. Consente di caricare 10 volte più velocemente gli articoli
interattivi e arricchiti da video, gallerie di foto, immagini che si scorrono
da destra a sinistra muovendo l'iPhone e mappe per localizzare gli
avvenimenti.
L'accelerazione sulle news vede Facebook competere con Twitter 'Moments', una
selezione di tweet, foto, video e approfondimenti sui fatti del giorno curata
da un team interno insieme ad alcuni partner tra cui New York Times e
Washington Post; e con 'Discover' di Snapchat, canali che offrono le
videonews di giornata. Della partita sono anche Apple con l'applicazione
'News' e Google, che il mese scorso ha presentato un sistema chiamato 'Amp'
per rendere più leggere, quindi rapidamente caricabili su smartphone, le
pagine web delle testate, tra cui l'italiana La Stampa.....
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AGGIORNAMENTO 4 NOVEMBRE 2015
E'
ufficialmente disponibile in Italia la Apple Tv di quarta generazione
E'
la scatoletta-decoder che, attaccata alla tv fa diventare il salotto di casa
multimediale.Questa ultima versione del dispositivo è apparentemente simile
agli altri modelli, ma all'interno ha tante novità sia hardware sia software.
Eccole: tvOS - E' il sistema operativo che governa il dispositivo, basato su
iOS, quello di iPhone e iPad: permette di installare app terze create dagli
sviluppatori, semplicemente andando dell'App Store del dispositivo. tvOS non
funziona sulle Apple Tv precedenti. L'App Store 'in onda' - Si possono
scaricare app e giochi come su iPhone e iPad direttamente dalla Apple Tv. Tra
le prime app disponibili ci sono Simplex e il gioco Mr. Jump. Arriveranno le
app di Netflix e Disney. Telecomando 'touch' - Via i tasti, come sull'iPhone
il menu si scorre. Se si muove il pollice sul telecomando, l'azione viene
replicata sullo schermo del televisore. E grazie al Bluetooth non bisogna più
prendere la mira: la nuova Apple Tv riceve il segnale del telecomando da ogni
angolo della stanza. In Italia non c'è Siri-tv E' la novità più attesa, ma
inizialmente la Apple tv nel nostro paese non supporta le ricerche con
l'assistente vocale già presente sull'iPhone.
Permette di trovare con la voce qualsiasi contenuto tra iTunes, Netflix e
altre app installate. Le recensioni sui blog Usa di questa funzione sono
entusiastiche. Dal 2016 Siri supporterà anche Apple Music, il servizio in
streaming di Cupertino. Quanto costa - A partire da 179 euro per il modello
da 32GB e di 229 euro per il modello da 64GB. Sullo store online resta
disponibile la Apple Tv di terza generazione, che costa 79 euro.
--Zero
emissioni e zero mortalità. Sono i due obiettivi principali che Nissan vuole
raggiungere nella mobilità del futuro e per questo la Casa giapponese sta
testando il primo veicolo in grado di guidare in modalità autonoma in
autostrada e su strade urbane. I veicoli 'driverless' avranno un ruolo chiave
nell'azzeramento degli incidenti mortali e Nissan sta sviluppando le
tecnologie che introdurranno le forme di intelligenza artificiale previste
dal progetto 'Nissan Intelligent Driving'. La Fase 1 sarà attuata entro la fine
del 2016, quando Nissan lancerà Piloted Drive 1.0 in Giappone, un
insieme di sistemi che permetterà di viaggiare in modalità autonoma in
condizioni di traffico autostradale molto congestionato. Entro il 2018, poi,
verrà implementata una funzione che consenta anche il cambio di corsia in
modalità autonoma sulle autostrade. Infine, entro il 2020, i veicoli Nissan
saranno in grado di muoversi autonomamente nei contesti urbani, gestendo
anche gli incroci. Per la guida autonoma in contesto urbano, Nissan ha sviluppato
due specifiche ed innovative tecnologie. La prima è costituita dal laser
scanner ad elevate prestazioni, capace di rilevare la distanza tra il veicolo
e tutto ciò che lo circonda, utilizzando un sistema di misurazione
tridimensionale, in modo da consentire una marcia sicura anche in spazi
ristretti. La seconda riguarda un sistema di telecamere con rilevamenti in
otto direzioni e a 360 gradi del percorso di guida, per assicurare un
comportamento impeccabile agli incroci e nell'affrontare curve pericolose.
--Rivoluzione Google che va verso un sistema operativo universale, valido sia
su computer sia su smartphone. A governare tutti i dispositivi sarebbe
Android, al momento sotto la lente dell'Antitrust Ue. Secondo il Wall Street
Journal, la società entro il 2017 potrebbe unire in un unico ambiente
tecnologico ChromeOS e Android al fine di realizzare un'ecosistema unico.
Fautore della convergenza è Sundar Pichai, ora capo di Google dopo la
costituzione della holding Alphabet.
Secondo il Wsj, sarebbe Chrome a confluire in Android, che è il sistema
operativo più usato al mondo: per la società Strategic Analytics è sull'85%
degli smartphone. ChromeOs, invece, secondo i dati della società Idc, è a
bordo solo del 3% dei computer di Google, i Chromebook. La convergenza in un
unico sistema operativo oltre a essere un sogno e una semplificazione per
molti utenti ha anche una forte natura commerciale. Infatti, la combinazione
dei due sistemi operativi significherebbe una ulteriore espansione di Android
su computer portatili e desktop, con il supporto diretto al Google Play
Store, cioe' l'equivalente dell'Apple Store, il negozio digitale su cui
comprare film canzoni, app e libri. Da qualche mese proprio il sistema
operativo Android è sotto la lente dell'Antitrust Ue per abuso di posizione
dominante.
Al momento non c'è una posizione ufficiale da parte di Google. Ma c'è un
tweet di Hiroshi Lockheimer, senior vice president della divisione Android e
Chrome OS. I Chromebook stanno andando forte e ci stiamo impegnando molto su
Chrome OS. Ne ho appena comprati due per i miei figli per i compiti!, scrive
su Twitter.
--Anche LinkedIn supera Twitter in utenti. A fine settembre gli iscritti al
social network professionale erano 396 milioni rispetto a 380 mln di giugno,
e hanno raggiunto i 400 milioni la settimana scorsa. Secondo gli ultimi dati,
Twitter ne conta 320 milioni.
La società ha reso noto i risultati della trimestrale: ha chiuso il terzo
trimestre 2015 con ricavi su del 37% su base annua a 779,6 milioni di
dollari. La perdita netta è salita a 41 milioni di dlr a fronte del 4,3
milioni del pari periodo 2014, contro il rosso da 93 milioni atteso dagli
analisti. La compagnia ha dichiarato un utile pro forma di 78 cent ad azione
contro i 45 previsti dagli analisti. Gli investimenti sulla app per
smartphone e nei mercati esteri hanno ripagato il social professionale,
presente in oltre 200 nazioni, che ha visto crescere gli utenti all'estero.
La società ha reso noto che in Cina dagli inizi del 2014, cioè da quando ha
lanciato una versione di piattaforma in lingua cinese, l'audience è
triplicata a 13 milioni di iscritti. Positivo anche il riscontro 'mobile',
con il 55% del traffico sulla piattaforma generato da smartphone e tablet.
Per l'esercizio fiscale che si chiuderà a dicembre la compagnia ha corretto
al rialzo le stime sui ricavi, portandole tra 2,975 e 2,98 miliardi di
dollari a fronte dei 2,94 miliardi previsti in precedenza....
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AGGIORNAMENTO 28 OTTOBRE 2015
Microsoft
sfida Apple e Google su smartphone e tablet
Arriva
per la prima volta in Italia, a Roma, il Ceo di Microsoft Satya Nadella: il
12 novembre inaugurerà 'Roma Future Decoded 2015', una conferenza dedicata
alle nuove tecnologie. Coinvolgerà migliaia di aziende, sviluppatori,
professionisti del settore, guru italiani ed internazionali e studenti che
esploreranno le opportunità offerte dai trend tecnologici del futuro, dai
nuovi dispositivi e dalle soluzioni cloud. Oltre a Satya Nadella ci sarà
anche l'Amministratore Delegato di Microsoft Italia, Carlo Purassanta. E sul
palco si alterneranno grandi speaker internazionali come l'antropologo
digitale ed esperto di strategie Rahaf Harfoush, co-autore del bestseller del
New York Times, The Decoded Company; David Rose, Scientist, Tangible Media
Lab del Mit e Ceo di Ditto Labs, che approfondirà le prospettive
dell'Internet delle cose; Joachim Horn, Ceo di Sam Labs che entrerà nel
merito delle potenzialità dell'IoT e delle nuove tecnologie.
Non mancheranno anche sessioni parallele dedicate a sviluppatori,
professionisti dell'information technology e studenti.
--
Facebook potenzia la funzione di ricerca all'interno del social, consentendo
di fare ricerche per argomenti. Per un determinato avvenimento, gli utenti
potranno vedere i commenti non solo degli amici, ma di chiunque abbia abbia
scritto pubblicamente, con precedenza alle fonti più rilevanti. Cercando
"acqua su Marte", ad esempio, si vedranno i post della Cnn e di altri
media. Il motore di ricerca, lanciato in Usa, si chiama Search FYI e sfida
Twitter Moments, che offre i fatti del giorno.
"Con oltre 1,5 miliardi di ricerche al giorno e 2mila miliardi di post
indicizzati, la ricerca rappresenta uno sforzo importante e a lungo termine
per Facebook", spiega la società.
"Quando nel mondo accade qualcosa, spesso le persone vanno su Facebook
per vedere come gli amici e i familiari stanno reagendo. Da adesso potranno
vedere anche cosa dice il mondo".
Per farlo, basterà scrivere l'argomento nella barra di ricerca del social e
si avrà accesso ai post più recenti e rilevanti, con la possibilità di
cliccare il tasto 'refresh' per vedere gli aggiornamenti. Si potranno inoltre
seguire le conversazioni pubbliche su un argomento, relative ai link più
condivisi su Facebook.La nuova ricerca potrebbe avere implicazioni per le
realtà editoriali che sempre più spesso si avvalgono di Facebook. In questo
la novità fa concorrenza a Twitter Moments: lanciato un paio di settimane fa,
offre i fatti del giorno su vari argomenti, dando agli utenti accesso diretto
a una selezione di tweet, foto, video e approfondimenti curata in tempo reale
da un team interno insieme ad alcuni partner tra cui New York Times e
Washington Post.
-- Nell'immenso mercato cinese degli smartphone, la tartaruga supera la
lepre. L'enfant prodige Xiaomi, che nel giro di pochi anni ha conquistato la
vetta delle vendite nel Paese asiatico e un posto nella top five mondiale, ha
registrato la sua prima flessione. Ad approfittarne è stata la più
'attempata' Huawei, che nel terzo trimestre ha conquistato la prima
posizione. Stando agli analisti di Canalys, Huawei ha superato Xiaomi grazie
a consegne in crescita dell'81% su base annua.
Nel secondo trimestre le due compagnie erano appaiate, con Xiaomi al 15,9%
del mercato e Huawei al 15,7%, I ricercatori non hanno reso note le market
share del terzo trimestre, ma il vantaggio di Huawei sembrerebbe essere
lieve. La classifica potrebbe quindi ribaltarsi negli ultimi tre mesi del
2015.
Xiaomi, specialista in telefoni potenti ma economici e soprannominata
"la Apple della Cina" per via della somiglianza dei suoi smartphone
con gli iPhone, aveva scalzato Samsung dal primo posto nel mercato cinese nel
2014. "L'ascesa di Huawei è un'impresa notevole, soprattutto nel
contesto di un mercato sempre più saturo e competitivo", spiega il
ricercatore Jessie Ding. "Dall'altro lato Xiaomi, con l'obiettivo
annunciato di 80 milioni di smartphone venduti nel 2015, è sotto pressione
per riuscire a crescere nei mercati internazionali visto il rallentamento nel
mercato domestico"......
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AGGIORNAMENTO 21 OTTOBRE 2015
L'università
La Sapienza si trasforma nella città del Futuro per il Maker Faire, la fiera
degli 'artigiani digitali'
Fino
a domenica scorsa questa fiera ha portato a Roma l'innovazione a 360 gradi.
Oltre 35mila i visitatori dell'edizione 2013, quasi 90mila l'anno scorso,
mentre per questa edizione i dati parlano di 100/120mila presenze, pronte a
scoprire le 700 invenzioni provenienti da quel mondo di creativi, giovani e
meno giovani, che in tutto il mondo, senza grandi compagnie alle spalle,
scrivono il futuro della tecnologia.Il dinamismo del settore emerge dalle
creazioni in mostra: curiose come l'abito musicale e la cuccia domotica, ma
anche semplici e utili, come la piccola turbina in materiale di riciclo per i
Paesi in via di sviluppo, che sfrutta il vento per ricaricare un cellulare e
guardare la tv, o il primo "telefono" per sordociechi, un sistema
sperimentale di comunicazione a distanza attraverso la lingua dei segni
tattile. "Il motto della Sapienza è 'il futuro è passato qui': oggi è
particolarmente vero", ha commentato il rettore dell'Ateneo Eugenio
Gaudio al taglio del nastro, fatto dal robot europeo Walk-Man. "Ci sono
ragazzi venuti qua due anni fa come studenti, e oggi sono presenti con la
loro azienda", ha spiegato il curatore della manifestazione Riccardo
Luna, digital champion del governo. I FabLab, il laboratori di fabbricazione
digitale, "oggi dilagano in ogni parte d'Italia".
--"Un
cerotto tecnologico per diagnosticare le aritmie cardiache; un laboratorio
sartoriale che sviluppa abiti per persone con disagio motorio temporaneo o
permanente; un 'giardino' arrotolabile, pieghevole e stendibile.
Sono solo alcune delle invenzioni che la Regione Lazio ha ospitato nel
proprio stand alla Maker Faire di Roma". Lo scrive nel suo Blog
sull'Huffington Post il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, che annuncia
stampanti 3D in 250 scuole grazie a 500mila euro di fondi Ue."Come
avevamo promesso, siamo riusciti a reperire fondi per migliorare la dotazione
dei laboratori scolastici. Con il 'Kit Scuole 3D', offriremo alle scuole un
vero e proprio pacchetto che, oltre a una stampante o scanner 3D, conterrà
anche materiale di consumo per almeno un anno, il software di modellazione
tridimensionale e, soprattutto, un ciclo formativo per studenti e
docenti", scrive Zingaretti. "Gli studi più avanzati - prosegue il
governatore - ci dicono che molti dei lavori che faranno i bambini che oggi
entrano a scuola non sono ancora stati inventati. Per questo è essenziale
aprile loro le porte dell'informatica e del mondo dei maker: per renderli più capaci
di agire nel mondo del domani".
--Allianz Italia, ha lanciato la App 'Controllo RCA' che è attivo da
domenica 18 ottobre e completamente gratuita, con cui si potrà verificare in
pochi secondi la copertura assicurativa di un veicolo, inserendo la targa.
Questo servizio sarà particolarmente utile perché dal 18 ottobre non sarà più
obbligatorio esporre il contrassegno assicurativo e la validità della polizza
sarà certificata da una banca dati informatica, alimentata da tutte le Compagnie.
Inoltre, considerati i quattro milioni di veicoli che circolano senza la
copertura della responsabilità civile, in caso di incidente si potrà
controllare in tempo reale se il veicolo della controparte è regolarmente
assicurato.Il servizio è basato sulla consultazione online dei dati presenti
nel database di settore comunicati da tutte le Compagnie assicurative e
rispetta la normativa in materia di protezione dei dati personali.
--E' pensato per bimbi da 3 anni in su il bPhone U10, un telefonino made in
Italy in mostra alla Maker Faire in corso a Roma. Progettato da 21am e
proposto da Giomax Corporation, il cellulare permette di ricevere chiamate ed
effettuarle a tre numeri pre-impostati dai genitori, utilizzando grandi tasti
che, attraverso forme e colori, sono comprensibili anche in età prescolare.
Grazie alle tecnologie Lbs e Gps, inoltre, in caso di bisogno consente al
genitore di localizzare il bimbo con un sms. Basta inviare un messaggino con
scritto "trova" per ricevere la posizione del piccolo visualizzata
sulla mappa........
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AGGIORNAMENTO 14 OTTOBRE 2015
ALLERTA DELLA
POLIZIA POSTALE CONTRO IL "Cryptolocker"
Tenere sempre
aggiornato il software del proprio pc, fare spesso un backup per copiare su
altri supporti i propri file, prestare attenzione alla provenienza delle mail
e non cedere al ricatto di pagamenti per riavere i dati criptati, ma
denunciare. Sono alcuni dei consigli della Polizia postale di Roma agli
utenti di internet per combattere il fenomeno del virus
"Cryptolocker" che riesce a criptare i dati dei computer rendendoli
inutilizzabili, per riaverli gli utenti si paga un riscatto. Come vedete un
crimine in piena regola.Le precauzioni sono state fornite a pochi giorni da
un'operazione della Postale di Trieste che ha sgominato un'organizzazione,
denunciando 7 italiani, che attraverso la diffusione di questo virus
estorcevano online denaro a privati e aziende. "Cryptolocker è un
fenomeno particolarmente insidioso che rischia di rendere inutilizzabile il
patrimonio di dati che quotidianamente affidiamo ai nostri dispositivi",
spiega la dirigente della Polizia postale di Roma, Nunzia Ciardi.
A cadere nella 'trappola' non solo ignari privati ma sempre più spesso anche
studi professionali, come notarili e di commercialisti, ma in qualche caso
anche strutture pubbliche come ospedali. L'ignaro utente riceve una mail
sulla propria posta, apparentemente credibile, e non appena aperto l'allegato
(solitamente un pdf) si istalla automaticamente il potente virus che cripta
tutti i dati salvati nel pc. A questo punto viene chiesto agli utenti il pagamento
di alcune centinaia di euro, spesso attraverso moneta virtuale bitcoin, per
ricevere via mail il programma per la decriptazione.
--Microsoft rilascia il nuovo Office 2016 per Mac: il pacchetto di programmi
della casa di Redmond è disponibile da oggi per gli utenti Apple in 139 paesi
- Italia compresa - e in 16 lingue. I primi a sperimentare le nuove funzioni
di Word, Excel, PowerPoint, Outlook e OneNote saranno gli utenti di Office
365, piattaforma "cloud" grazie alla quale poter accedere ai
documenti da diversi dispositivi. "A partire da marzo - spiega in una
nota Claudia Bonatti, direttore delle divisione Applications and services di
Microsoft Italia - l'ultima beta di Office per Mac è stata la più scaricata e
grazie agli oltre 100mila feedback ricevuti dagli utenti Mac abbiamo
rilasciato ben 7 aggiornamenti in 4 mesi e siamo ora in grado di offrire
un'esperienza realmente ottimizzata". La mossa rientra nella strategia
di Microsoft di puntare su una interoperabilità maggiore dei suoi prodotti.
A partire da oggi gli utenti di Office 365 potranno ricevere la nuova
versione di Office per Mac, che abilita l'utilizzo multipiattaforma delle
applicazioni Office su dispositivi Mac, Windows, iOS e Android. Tra le
novità, in Word per Mac c'è il nuovo tab Design per gestire al meglio layout,
colori e font; in Excel per Mac c'è la nuova funzionalità Tabella Pivot per
filtrare grandi volumi di dati e trovare modelli a supporto di analisi
approfondite. In PowerPoint per Mac è stata semplificata la progettazione delle
animazioni, mentre Outlook per Mac abilita una gestione semplificata delle
e-mail, del calendario, dei contatti e delle attività. OneNote per Mac
riconosce messaggi scritti a mano.
--Ha origini italiane una nuova app lanciata negli Usa che promette una totale
riservatezza delle comunicazioni internet: si chiama 'Spychatter' ed è opera
dell'italiano Agostino Sibillo, originario di Manfredonia (Foggia) ma
residente negli States. Disponibile su Google Play per dispositivi Android,
permette di "nascondere" all'interno della rete internet file, dati
o informazioni.
Su una mappa del mondo, l'utente può decidere di spostare file e archivi a un
indirizzo, senza che alcuno possa intercettarlo. Dai calcoli fatti dal
programmatore, se qualcuno decidesse di sondare la mappa fino a recuperare i
dati impiegherebbe 862 anni di tentativi. A breve Spychatter sarà disponibile
per le principali tipologie di cellulari, pc e tablet. Il lancio dell'app si
è tenuto a Hollywood alla presenza di star del cinema e dello sport. Per l'Italia,
l'azienda ha stanziato due milioni di dollari di budget per una campagna
promozionale che partirà tra qualche mese, una sorta di "caccia al
tesoro" sul territorio nazionale ispirata all'app.
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AGGIORNAMENTO 7 OTTOBRE 2015
Wikipedia
racconta un mondo guardato con gli occhi dell'Occidente?
Sembrerebbe
di sì, a giudicare da uno studio dell'Universita' di Oxford. Spiega che la
meta' di tutte le modifiche apportate agli articoli della popolare
enciclopedia online sono state scritte solo in cinque paesi: Stati Uniti,
Regno Unito, Francia, Germania e Italia. Solo per fare un esempio i Paesi
Bassi, che non sono tra questi cinque, producono più correzioni di tutti i
paesi dell'Africa messi insieme.
"La democratizzazione di Internet non equivale ad una democratizzazione
della partecipazioni alle voci di Wikipedia. I risultati di questa ricerca
dimostrano che c'e' una polarizzazione culturale determinata da chi ha il
potere economico", spiega il professor Mark Graham dell'Università di
Oxford, che ha guidato la ricerca. Lo studio e' durato tre anni.
Wikipedia e' nata nel 2001 ed è pubblicata in circa 300 lingue.
L'enciclopedia online in passato ha già affrontato problemi di parità, ma
riguardo al genere dei suoi redattori, con uno sbilanciamento in favore degli
uomini. Tanto che la Royal Society, una delle più antiche istituzioni
scientifiche della Gran Bretagna, organizza annualmente un evento nel
tentativo di rimediare lo squilibrio di genere della piattaforma.
---Da Cambridge:
"Apply Magic Sauce
Cosa ci piace, le news che troviamo interessanti, i temi su cui interagiamo,
il nostro orientamento politico, religioso e il nostro atteggiamento nei
confronti della vita: è grande la quantità di informazioni che Facebook ha dei suoi
iscritti e ora c'è un modo per scoprire cosa il social network sa di noi. È
possibile grazie a un test online, gratuito, messo a punto dall'Università di
Cambridge: "Apply Magic Sauce".
Tramite i "Mi piace" Facebook raccoglie ogni giorno un'enorme mole
di informazioni sui suoi
utenti, quasi un miliardo e mezzo al mondo. Un referendum H24. Dati che
vengono usati per creare profili ad hoc per gli inserzionisti. I ricercatori
dell'Università di Cambridge hanno sviluppato uno strumento gratuito, disponibile
sul web, per sapere cosa di noi Facebook sa, o "pensa" di sapere.
Apply Magic Sauce restituisce grafici su sesso, quoziente intellettivo,
orientamento politico, preferenze sessuali e soddisfazione della vita. Poi
indica variazioni di scala su cinque tratti che definiscono la personalità:
l'essere aperti, coscienziosi, estroversi, gradevoli o nevrotici.
-- LOTTA AL DIGITAL DIVIDE: INTERNET GRATUITO NEL TERZO MONDO GRAZIE A UNA
INIZIATIVA DI FACEBOOK
Internet.org, l'iniziativa con cui Facebook sta portando l'accesso gratuito a
servizi web di base nei Paesi in via di sviluppo, non è esente da critiche.
Stando al Wsj, in India e Indonesia "molti utenti sostengono che venga
fornito un accesso tronco ai siti web, contrario ai principi della neutralità
della rete". L'iniziativa tuttavia prosegue: Facebook ha appena
annunciato che nei 19 Paesi coinvolti gli utenti potranno beneficiare di 60
servizi internet in più.La app e la versione mobile del sito web con cui sono
erogati i servizi, nel frattempo, cambiano nome, diventando 'Free Basic by
Facebook' per "favorire la distinzione tra il vasto programma di
Internet.org e i programmi e servizi offerti, inclusi i Free Basics",
spiega Facebook in una nota. La spiegazione è stata ribadita da un portavoce
del social network al Wsj, che ha chiesto se il cambiamento fosse legato alle
critiche sul progetto. Annunciato da Mark Zuckerberg due anni fa, il progetto
da un miliardo di dollari per portare l'accesso gratuito a internet ai 4
miliardi di persone che nel mondo ne sono sprovvisti ha raggiunto finora 19
paesi in Africa, Asia e America Latina. L'applicazione offre versioni
semplificate, meno 'pesanti' in termini di byte, di Facebook, Messenger e una
selezione di siti con news e informazioni su lavoro e salute. Proprio questa selezione è
alla base delle critiche sulla net neutrality, critiche già respinte nei mesi
scorsi da Zuckerberg. Il progetto, sottolinea Facebook, "sta avendo un
forte impatto sulla vita delle persone, fornendo l'accesso a informazioni e servizi
gratuiti in ambito sanitario, educativo ed economico".
---Firefox promette più privacy. Nella sua ultima versione beta, il browser
di Mozilla sta testando una nuova funzione della navigazione anonima, la
"protezione antitracciamento", che blocca gli elementi di una
pagina web in grado di tracciare la navigazione a fini commerciali. La
novità, che ha già scatenato un dibattito su privacy e necessità di far
cassa, non è l'unica: Hello, la funzione di Firefox per le videochiamate, ora
ha integrato anche una chat che lo rende più competitivo con Skype.
Creare un equilibrio è fondamentale per la salute del web", scrive
Mozilla sul suo blog commentando il dibattito. "La raccolta e l'uso di
dati non sono di per sé dannosi. Aiutano a fornire funzioni personalizzare e
migliorano i prodotti". Ma se la raccolta di dati non dà vantaggi agli
utenti e non è controllabile, sottolinea la compagnia, "allora gli
utenti iniziano a diffidare dell'intero sistema"
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AGGIORNAMENTO 30 SETTEMBRE 2015
LOTTA AL DIGITAL DIVIDE: INTERNET GRATUITO NEL TERZO MONDO
GRAZIE A UNA INIZIATIVA DI FACEBOOK
Internet.org,
l'iniziativa con cui Facebook sta portando l'accesso gratuito a servizi web
di base nei Paesi in via di sviluppo, non è esente da critiche. Stando al
Wsj, in India e Indonesia "molti utenti sostengono che venga fornito un
accesso tronco ai siti web, contrario ai principi della neutralità della
rete". L'iniziativa tuttavia prosegue: Facebook ha appena annunciato che
nei 19 Paesi coinvolti gli utenti potranno beneficiare di 60 servizi internet
in più.La app e la versione mobile del sito web con cui sono erogati i
servizi, nel frattempo, cambiano nome, diventando 'Free Basic by Facebook'
per "favorire la distinzione tra il vasto programma di Internet.org e i
programmi e servizi offerti, inclusi i Free Basics", spiega Facebook in
una nota. La spiegazione è stata ribadita da un portavoce del social network
al Wsj, che ha chiesto se il cambiamento fosse legato alle critiche sul
progetto. Annunciato da Mark Zuckerberg due anni fa, il progetto da un
miliardo di dollari per portare l'accesso gratuito a internet ai 4 miliardi
di persone che nel mondo ne sono sprovvisti ha raggiunto finora 19 paesi in
Africa, Asia e America Latina. L'applicazione offre versioni semplificate,
meno 'pesanti' in termini di byte, di Facebook, Messenger e una selezione di
siti con news e informazioni su lavoro e salute. Proprio
questa selezione è alla base delle critiche sulla net neutrality, critiche
già respinte nei mesi scorsi da Zuckerberg. Il progetto, sottolinea Facebook,
"sta avendo un forte impatto sulla vita delle persone, fornendo
l'accesso a informazioni e servizi gratuiti in
ambito sanitario, educativo ed economico".
--Dopo l'editoria digitale, arriva quella virtuale. Il settimanale
statunitense 'New Yorker', lancia un'app per leggere la rivista sfruttando la
realtà virtuale. In pratica si indossano dei visori simili a quelli usati nei
videogiochi e si sfogliano le pagine del giornale con gli occhi, avendo la
sensazione di avere il magazine tra le mani.
L'app per la realtà virtuale è compatibile con il visore Samsung Gear VR che
sarà sul mercato a novembre a meno di 100 dollari. In passato Samsung ha
firmato accordi con altri media come Netflix, TiVo e Twitch e vari produttori
di titoli di videogame.
Non si sa al momento se l'app sarà compatibile con visori di altre aziende.
Il settore della realtà virtuale è in grande espansione, il mercato è stato
invaso da una valanga di dispositivi. Ad aprire le danze sono stati i Google
Glass (progetto al momento stoppato), poi sono arrivati i Samsung Gear VR,
gli Oculus Rift (i visori comprati da Facebook nel 2014 per 2 miliardi di
dollari) mentre Sony ha lanciato Project Morpheus, collegabile alla console
PlayStation. Anche Microsoft è della partita con gli HoloLens, un visore che
in futuro non troppo lontano ci permetterà di aprire una finestra di Windows
o fare una chiamata via Skype, fissando un ologramma proiettato sul muro.
Secondo gli analisti di Digi-Capital realtà aumentata e realtà virtuale
decolleranno davvero entro il 2020: per quella data il mercato potrà
raggiungere un valore pari a 150 miliardi di dollari.
--Skype, il software per fare chiamate via internet acquistato da Microsoft
nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari, è fuori uso in tutto il mondo dalla
settimana scorsa. Ciò per un problema nelle impostazioni di status che
mostrano se un utente è collegato o meno. Il problema tecnico fa risultare
molti utenti offline anche se sono collegati, e di conseguenza non consente
loro di telefonare. Le difficoltà non riguardano solo le telefonate, ma anche
la chat, seppure in misura minore. "Un piccolo numero di messaggi nelle
chat di gruppo non è stato recapitato, ma nella maggior parte dei casi si
riesce a inviare messaggi ai propri contatti", spiega Skype sul suo
blog. Per la società non si tratta del primo disservizio di questo tipo: nel
dicembre 2010 un problema tecnico interessò molti utenti nel mondo per
diverse ore. Come accadde allora, anche adesso molte persone stanno segnalando
l'accaduto su Twitter in diversi Paesi, dalla Gran Bretagna all'Australia,
Dagli Usa al Brasile, dalla Turchia alla Thailandia e al Giappone.
-Firefox promette più privacy. Nella sua ultima versione beta, il browser di
Mozilla sta testando una nuova funzione della navigazione anonima, la
"protezione antitracciamento", che blocca gli elementi di una
pagina web in grado di tracciare la navigazione a fini commerciali. La
novità, che ha già scatenato un dibattito su privacy e necessità di far cassa,
non è l'unica: Hello, la funzione di Firefox per le videochiamate, ora ha
integrato anche una chat che lo rende più competitivo con Skype.
Creare un equilibrio è fondamentale per la salute del web", scrive
Mozilla sul suo blog commentando il dibattito. "La raccolta e l'uso di
dati non sono di per sé dannosi. Aiutano a fornire funzioni personalizzare e
migliorano i prodotti". Ma se la raccolta di dati non dà vantaggi agli
utenti e non è controllabile, sottolinea la compagnia, "allora gli
utenti iniziano a diffidare dell'intero sistema"
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AGGIORNAMENTO 23 SETTEMBRE 2015
Blablacar
è una realtà mondiale.
Nel campo del ride sharing, l'autostop con "prenotazione" online e
condivisione delle spese. Oggi, con ulteriori 200 milioni di dollari (176,9
milioni di euro) ottenuti tramite un Series D Roung da parte di Insight
Venture Partners e Lead Edge Capital, con la partecipazione di Vostok New
Ventures, il gruppo francese punta a espandersi ulteriormente. Il
finanziamento, infatti, è stato raccolto per sostenere la crescita del
servizio nei mercati già consolidati. Blablacar punta anche a decollare nei
mercati nuovi in Asia, Brasile e America Latina.
''Con questi nuovi investimenti sarà possibile dare un'ulteriore accelerata
alla crescita della società sia in nuovi Paesi sia nei mercati in cui siamo
già presenti, e potremo continuare a costruire la più grande community di
trasporto al mondo. Questo finanziamento è un passo significativo nella
trasformazione della mobilità su scala globale'', dice Nicolas Brusson, uno
dei cofondatori di Blablacar che vanta più di 20 milioni di utenti in 19
Paesi. Grazie al primo finanziamento, in un anno la startup francese ha
esteso la sua attività in 3 continenti e 7 nuovi Paesi.
--Pinterest,
il social network dedicato alle immagini rivale di Instagram, ha raggiunto il
traguardo dei 100milioni di utenti attivi nel mondo, il 45% dei quali fuori
dagli Usa. Lo ha annunciato la società, nata 5 anni fa, che nell'ultimo round
di finanziamenti è stata valutata 11 miliardi di dollari. Il numero di
utenti, ha reso noto Pinterest, è raddoppiato negli ultimi 18 mesi, mentre il
numero di ricerche sulla sua piattaforma è cresciuto dell'80% nell'ultimo
anno. Il rivale Instagram, di proprietà di Facebook, conta oltre 300 milioni
di utenti a livello globale, di cui il 30% solo negli Usa. Da alcuni mesi
Pinterest sta lavorando per monetizzare la crescita in termini pubblicitari.
Nel maggio scorso l'azienda ha ampliato gli spot: le immagini
pubblicitarie,fino ad allora mostrate solo se si facevano ricerche o se si
visitavano determinate categorie, sono state introdotte anche sulla home
page. I 'Promoted Pin', questo il nome delle inserzioni molto simili alle
foto postate dagli utenti, appaiono quindi ogni volta che si apre la app o si
fa il login sul sito del social.
A giugno, invece, la società ha annunciato l'arrivo del tasto 'compra',
mettendo in vendita sulla sua bacheca oltre 2 milioni di prodotti. Introdotto
inizialmente solo negli Usa e solo su iPhone e iPad, consente agli utenti di
vedere varie immagini di una merce pubblicizzata, sceglierne le
caratteristiche - ad esempio colore e taglia di un capo d'abbigliamento - e
procedere all'acquisto con carta di credito o con Apple Pay.
--Wikipedia racconta un mondo guardato con gli occhi dell'Occidente?
Sembrerebbe di sì, a giudicare da uno studio dell'Universita' di Oxford.
Spiega che la meta' di tutte le modifiche apportate agli articoli della
popolare enciclopedia online sono state scritte solo in cinque paesi: Stati
Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Italia. Solo per fare un esempio i
Paesi Bassi, che non sono tra questi cinque, producono più correzioni di
tutti i paesi dell'Africa messi insieme.
"La democratizzazione di Internet non equivale ad una democratizzazione
della partecipazioni alle voci di Wikipedia. I risultati di questa ricerca
dimostrano che c'e' una polarizzazione culturale determinata da chi ha il
potere economico", spiega il professor Mark Graham dell'Università di
Oxford, che ha guidato la ricerca. Lo studio e' durato tre anni.
Wikipedia e' nata nel 2001 ed è pubblicata in circa 300 lingue.
L'enciclopedia online in passato ha già affrontato problemi di parità, ma
riguardo al genere dei suoi redattori, con uno sbilanciamento in favore degli
uomini. Tanto che la Royal Society, una delle più antiche istituzioni
scientifiche della Gran Bretagna, organizza annualmente un evento nel
tentativo di rimediare lo squilibrio di genere della piattaforma.
--Twitter ha lanciato a livello globale, quindi anche in Italia, 'Highlight',
una selezione dei tweet più popolari pubblicati dalle persone seguite, che
l'utente riceverà come notifica sul telefonino e potrà sfogliare a mo' di
giornale. Disponibile solo per Android, la novità si pone come un riassunto
di ciò che succede sul microblog, per consentire all'utente di trovare
velocemente i contenuti più rilevanti. L'arrivo su iPhone e altre
piattaforme, dichiara la compagnia, "è in fase di studio".
Per creare gli Highlight, Twitter spiega di analizzare una serie di elementi,
come gli account e le conversazioni più popolari fra le persone seguite, i
tweet delle persone a cui si è più legati, gli argomenti e gli eventi di
tendenza nell'area geografica o all'interno del proprio network, e le persone
popolari o in trending fra gli account seguiti.
Per il social network non è la prima eccezione al flusso cronologico che da
sempre caratterizza la piattaforma. Nei mesi scorsi aveva infatti lanciato
'mentre eri via', una sorta di riassunto delle puntate precedenti che offre
sulla timeline i tweet più rilevanti delle persone seguite, pubblicate mentre
l'utente era disconnesso.
--Esplora il significato del termine: L’innovazione digitale scende in piazza
con Supernova Creative Innovation Festival. Anzi in due piazze. Torino, il 26
e il 27 settembre. E Brescia, il 2,3 e 4 ottobre 2015.
Il festival dell’innovazione e della creatività promosso da Talent Garden, il
network di co-working - space dedicato a freelance, startup e aziende che
operano nel settore digitale. Fondato a Brescia nel 2012 è oggi presente in
13 città italiane ed europee, tra cui Milano, Torino, Padova, Barcellona,
Tirana (Albania) e Kaunas (Lituania). Lo scorso anno la prima edizione di
Supernova, svoltasi a Brescia, ha visto la partecipazione di 30mila persone,
tra cui oltre mille studenti universitari e il coinvolgimento di numerose
aziende del territorio.Il festival proporrà conferenze, incontri tematici,
laboratori digitali, workshop, performance artistiche, installazioni e spazi
espositivi nelle piazze e nei centri storici delle città.
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AGGIORNAMENTO 16 SETTEMBRE 2015
Da
Cambridge: "Apply Magic Sauce
Cosa ci piace,
le news che troviamo interessanti, i temi su cui interagiamo, il nostro
orientamento politico, religioso e il nostro atteggiamento nei confronti
della vita: è grande la quantità di informazioni che Facebook ha dei suoi iscritti e ora c'è un modo
per scoprire cosa il social network sa di noi. È possibile grazie a un test
online, gratuito, messo a punto dall'Università di Cambridge: "Apply
Magic Sauce".
Tramite i "Mi piace" Facebook raccoglie ogni giorno un'enorme mole
di informazioni sui suoi utenti, quasi un
miliardo e mezzo al mondo. Un referendum H24. Dati che vengono usati per
creare profili ad hoc per gli inserzionisti. I ricercatori dell'Università di
Cambridge hanno sviluppato uno strumento gratuito, disponibile sul web, per
sapere cosa di noi Facebook sa, o "pensa" di sapere.
Apply Magic Sauce restituisce grafici su sesso, quoziente intellettivo,
orientamento politico, preferenze sessuali e soddisfazione della vita. Poi
indica variazioni di scala su cinque tratti che definiscono la personalità:
l'essere aperti, coscienziosi, estroversi, gradevoli o nevrotici.
--La sfida di Facebook a Periscope sul fronte dei video in diretta si fa più
accesa. Il social network di Mark Zuckerberg ha infatti deciso di estendere
l'uso della sua piattaforma 'Live', quella per lo streaming dei filmati, a
giornalisti, politici e altri personaggi pubblici.
Attori, cantanti, atleti e altri personaggi pubblici possono trasmettere
video girati in diretta con lo smartphone già da un mese, cioè da quando
Facebook ha aggiunto la funzione 'Live' alla sua applicazione 'Mentions'. Con
la novità appena introdotta, questa possibilità finora limitata alle pagine
verificate dei vip sarà dunque offerta a tutti i personaggi che hanno un
profilo con la spunta blu.
La stragrande maggioranza del miliardo e mezzo di utenti di Facebook,
tuttavia, potrà solo guardare i video di personaggi noti senza poter
trasmettere i propri. In questa dimensione più elitaria 'Live' si differenzia
da Meerkat e da Periscope di Twitter.
Altra differenza riguarda la permanenza dei video in rete: con 'Live' dopo la
fine della trasmissione il video viene pubblicato su Facebook e non scompare,
come avviene invece istantaneamente su Meerkat e dopo 24 ore su Periscope.
Fan e follower potranno quindi condividerlo, facendone aumentare la
diffusione.
Insomma un libertà di stampa vigilata.....
--Dopo l'esperimento del Google Wallet, il gigante di internet rilancia la
carta dei pagamenti 'mobile' sfidando Apple e Samsung: Android Pay - il
sistema lanciato da Google a maggio - è ora disponibile negli Stati Uniti. Lo
annuncia l'azienda di Mountain View spiegando che il sistema che permette di
effettuare pagamenti con i telefoni Android funziona già in un milione di
negozi nel Paese.
Android Pay è basato sulla tecnologia Nfc (Near Field Communication), la
stessa sfruttata da Apple Pay, da un anno disponibile negli Usa e da
quest'estate anche nel Regno Unito: basta avvicinare il telefonino ad un
lettore apposito per effettuare la transazione. Il lancio di Android Pay va a
braccetto con la nuova versione del sistema operativo Android 6.0
(Marshmallow), in arrivo in autunno. La piattaforma di Google funziona con
tutti i dispositivi Android (dalla versione 4.4 in poi) dotati di
tecnologia Nfc. Android Pay permette di pagare con carte dei maggiori
circuiti: American Express, Discover, MasterCard e Visa e consentirà di
salvare carte fedeltà, coupon sconto e buoni regalo.
--Il commercio online ha fatto passi da gigante da quel lontano (per i tempi
del web) 1995, quando nacque eBay. La piattaforma che ha compiuto 20 anni ha
cambiato lo scenario degli acquisti e delle vendite. Solo in Italia, grazie a
eBay, 88 venditori sono diventati milionari, hanno cioè fatturato nel 2014
almeno un milione di dollari. Rispetto all'anno precedente sono cresciuti del
20%.
Da sito di aste che il suo creatore aveva programmato quasi per hobby,
vendendo come primo oggetto un puntatore laser rotto, oggi eBay è diventato
un vero e proprio centro commerciale globale: 157 milioni di compratori a
livello internazionale, di cui 4,5 milioni solo in Italia, e 25 milioni di
venditori professionali. L'80% dei prodotti è nuovo e venduto a prezzo fisso.
eBay ha permesso a tante aziende in Italia di crescere e avere successo, come
dimostrano i dati su quelle che nell'ultimo anno hanno realizzato un
fatturato milionario: e sono le categorie Casa e Arredamento, Abbigliamento,
Ricambi Auto e Moto ed Elettronica di consumo a trainare la crescita"
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PARTE RADIOMAGAZINE ESTATE
Dal 22 luglio al 9 settembre metteremo in rete il meglio delle interviste
realizzate nel corso dell’anno, così come d’abitudine per l’estate, ecco il
piano:
22.7 replica del 24 giugno Pavanello
29.7 replica del 27 maggio sugli anniversari del 2015 Dartora
5/8 replica del 1 aprile sui 45 anni della DLF intervista Cobisi
12/8 replica 13 maggio sui 60^ Eurovisione Dartora
19/8 replica del 22 aprile libro sui 90 della radio Morandotti
26/8 replica 4 marzo sul WRTVH Pavanello
2/9 replica 10 giugno 70^Fine della II Guerra Mondiale
9/9 replica 17 giugno 70^Fine della II Guerra Mondiale
In questo periodo ovviamente non aggiorneremo le news salvo casi eccezionali.
AGGIORNAMENTO 15 LUGLIO 2015
AMAZON
COMPIE 20 ANNI
Da
un sito web per vendere libri a un enorme supermercato online in cui poter
trovare di tutto. È la trasformazione di Amazon.com che si prepara a festeggiare
20 anni di attività. Il portale primo nell' e-commerce venne lanciato il 16
luglio 1995 da Jeff Bezos.
Al
momento del lancio il sito di Amazon.com sembrò conquistare solo una nicchia
di utenti tecnologici, ma già dopo un anno, nonostante le perdite economiche,
finiva in prima pagina sul Wall Street Journal ponendo le basi per la
rivoluzione chiamata e-commerce. Nel '97 Bezos è milionario (nello stesso
anno la società si quota in Borsa) e nel '98 il portale si espande
Oltreoceano con il lancio di Amazon Uk e comincia a diversificare la sua
offerta con la musica. Nel '99 la copertina del Time incorona Bezos
"uomo dell'anno".
Oggi i dipendenti nel mondo sono oltre 124mila, mentre la sede non è più
l'anonimo garage ma un complesso di edifici che sta ridisegnando il volto di
Seattle. Lo shopping online è solo la prima innovazione targata Amazon.
L'altra è quella dell'editoria digitali, con la piattaforma e-book e il
Kindle, lanciato nel 2007, che sono ormai un business consolidato.
--Tenere
sempre aggiornato il software del proprio pc, fare spesso un backup per
copiare su altri supporti i propri file, prestare attenzione alla provenienza
delle mail e non cedere al ricatto di pagamenti per riavere i dati criptati,
ma denunciare. Sono alcuni dei consigli della Polizia postale di Roma agli
utenti di internet per combattere il fenomeno del virus
"Cryptolocker" che riesce a criptare i dati dei computer rendendoli
inutilizzabili, per riaverli gli utenti si paga un riscatto. Come vedete un
crimine in piena regola.Le precauzioni sono state fornite a pochi giorni da
un'operazione della Postale di Trieste che ha sgominato un'organizzazione,
denunciando 7 italiani, che attraverso la diffusione di questo virus
estorcevano online denaro a privati e aziende. "Cryptolocker è un
fenomeno particolarmente insidioso che rischia di rendere inutilizzabile il
patrimonio di dati che quotidianamente affidiamo ai nostri dispositivi",
spiega la dirigente della Polizia postale di Roma, Nunzia Ciardi.
A cadere nella 'trappola' non solo ignari privati ma sempre più spesso anche
studi professionali, come notarili e di commercialisti, ma in qualche caso
anche strutture pubbliche come ospedali. L'ignaro utente riceve una mail
sulla propria posta, apparentemente credibile, e non appena aperto l'allegato
(solitamente un pdf) si istalla automaticamente il potente virus che cripta
tutti i dati salvati nel pc. A questo punto viene chiesto agli utenti il
pagamento di alcune centinaia di euro, spesso attraverso moneta virtuale
bitcoin, per ricevere via mail il programma per la decriptazione.
--Microsoft rilascia il nuovo Office 2016 per Mac: il pacchetto di programmi
della casa di Redmond è disponibile da oggi per gli utenti Apple in 139 paesi
- Italia compresa - e in 16 lingue. I primi a sperimentare le nuove funzioni
di Word, Excel, PowerPoint, Outlook e OneNote saranno gli utenti di Office
365, piattaforma "cloud" grazie alla quale poter accedere ai
documenti da diversi dispositivi. "A partire da marzo - spiega in una
nota Claudia Bonatti, direttore delle divisione Applications and services di
Microsoft Italia - l'ultima beta di Office per Mac è stata la più scaricata e
grazie agli oltre 100mila feedback ricevuti dagli utenti Mac abbiamo
rilasciato ben 7 aggiornamenti in 4 mesi e siamo ora in grado di offrire
un'esperienza realmente ottimizzata". La mossa rientra nella strategia
di Microsoft di puntare su una interoperabilità maggiore dei suoi prodotti.
A partire da oggi gli utenti di Office 365 potranno ricevere la nuova
versione di Office per Mac, che abilita l'utilizzo multipiattaforma delle
applicazioni Office su dispositivi Mac, Windows, iOS e Android. Tra le
novità, in Word per Mac c'è il nuovo tab Design per gestire al meglio layout,
colori e font; in Excel per Mac c'è la nuova funzionalità Tabella Pivot per
filtrare grandi volumi di dati e trovare modelli a supporto di analisi
approfondite. In PowerPoint per Mac è stata semplificata la progettazione
delle animazioni, mentre Outlook per Mac abilita una gestione semplificata
delle e-mail, del calendario, dei contatti e delle attività. OneNote per Mac
riconosce messaggi scritti a mano.
--Ha origini italiane una nuova app lanciata negli Usa che promette una
totale riservatezza delle comunicazioni internet: si chiama 'Spychatter' ed è
opera dell'italiano Agostino Sibillo, originario di Manfredonia (Foggia) ma
residente negli States. Disponibile su Google Play per dispositivi Android,
permette di "nascondere" all'interno della rete internet file, dati
o informazioni.
Su una mappa del mondo, l'utente può decidere di spostare file e archivi a un
indirizzo, senza che alcuno possa intercettarlo. Dai calcoli fatti dal
programmatore, se qualcuno decidesse di sondare la mappa fino a recuperare i
dati impiegherebbe 862 anni di tentativi. A breve Spychatter sarà disponibile
per le principali tipologie di cellulari, pc e tablet. Il lancio dell'app si
è tenuto a Hollywood alla presenza di star del cinema e dello sport. Per
l'Italia, l'azienda ha stanziato due milioni di dollari di budget per una
campagna promozionale che partirà tra qualche mese, una sorta di "caccia
al tesoro" sul territorio nazionale ispirata all'app.
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AGGIORNAMENTO 8 LUGLIO 2015
Nel
2014
in
Italia le vendite dei pc sono aumentate e quelle dei tablet sono diminuite:
Il
mercato dei notebook è salito, toccando i 982 milioni di euro (+10,3%; 3,5
mln di pezzi), mentre quello delle tavolette è sceso, arrivando a 985 milioni
di euro (-13,2%; 3,1 mln di pezzi). Lo rivela il Rapporto 2015 di Assinform (Associazione
nazionale delle principali aziende di Information technology), presentato
all'Expo. Nel complesso, comunque, il mercato italiano dei personal &
mobile device (come Pc, tablet, smartphone, e-reader) è in calo. Il trend
negativo, già in atto, è proseguito dal 2013 al 2014, con un -3,3%. Questo
perché l'aumento del comparto Pc - che ha riguardato anche quelli da tavolo,
510 mln di euro; +5,2%; 1,5 mln di pezzi venduti - "non è stato
sufficiente a controbilanciare il calo degli altri segmenti, in particolare quello
dei tablet".
Nel complesso "gli acquirenti online italiani hanno compiuto in media
più di un acquisto al mese nel 2014" con "oltre 200 milioni di
transazioni nell'intero 2014": "Il fenomeno più significativo
segnalato dal Rapporto - spiega Assinform - è la ripresa degli investimenti in Ict
nel 2014 da parte dei più importanti settori dell'economia italiana",
dall'industria manifatturiera (+ 0,6% su base annua) alle banche (+1,1%),
alle assicurazioni (+1,5%). Però, "alla chiamata sull'innovazione non ha
ancora risposto la Pubblica amministrazione per la quale, invece, è
proseguita la contrazione degli investimenti in Ict: Pa centrale -2,6%, Pa
locale -2,1% e Sanità -2,2%"
--Il
prossimo iPhone, che potrebbe chiamarsi iPhone 6s ed arrivare il 25 settembre,
dovrebbe essere quasi identico all'esterno al 6 precedente ma con numerosi
cambiamenti all'interno, in particolare con meno chip ma più potenti ed
efficienti dal punto di vista del consumo della batteria.
Dopo i 'rumors' più recenti - l'introduzione del nuovo gesto Force Touch, il
'tocco con pressione' del nuovo sistema operativo iOs9, la nuova videocamera
da 12 Mega pixel con registrazione video 4K, il nuovo processore A9 e la
connessione LTE a velocità doppia rispetto a quella attuale -, nessuno dei quali
ha ovviamente ricevuto riscontro dalla Apple, le immagini dei componenti
interni del presunto iPhone 6s mostrano una scheda madre dove i 10 chip
principali dell'iPhone precedente sono ridotti a tre, con vantaggi che
potrebbero essere evidenti soprattutto nel consumo energetico.
All'interno di quello che potrebbe essere il prossimo iPhone si notano anche
un nuovo e più aggiornato chip NFC, quello del 'portafoglio elettronico'
Apple Pay, e una memoria flash più veloce, basata su chip a 19 nanometri, ma
con una capacità di 16GB, segno che il 'taglio' più piccolo potrebbe rimanere
quello (il più grande dovrebbe invece essere come quello attuale da 128GB).
Secondo Phil Schiller, vicepresidente Apple, questa quantità di memoria è
comunque sufficiente grazie ai servizi cloud, come iCloud e il più recente
Apple Music, che utilizzano via Internet file conservati in rete.
--A 40 anni dal lancio del suo primo orologio digitale, Casio vuole entrare
nell'arena degli smartwatch. La compagnia giapponese, che ben prima di Apple
e degli altri aveva portato al polso cardiofrequenzimetri, agende e
messaggini, punta a offrire un orologio che sia anche intelligente, e non un
dispositivo smart che è anche un orologio. Lo ha spiegato al Wsj Kazuo
Kashio, presidente di Casio fino alla scorsa settimana. Lo smartwatch
arriverà entro marzo 2016 a un prezzo intorno ai 400 dollari.
Comfort e durata saranno quindi le caratteristiche dell'orologio, che si
rivolgerà agli uomini per lo sport e il tempo libero in termini sia di
funzionalità che di estetica.
Del prodotto non si sa ancora nulla, né sul sistema operativo né sulle
funzioni integrate, ma guardando alla storia di Casio è facile immaginare che
sarà ben equipaggiato. Era il 1980 quando la compagnia portò sugli scaffali
il Calculator, un orologio-calcolatrice con i tasti dei numeri e delle
operazioni matematiche, mentre nel 1982 arrivò il Walking Dictionary, pensato
per studenti e uomini d'affari in giro per il mondo. Nel 1993 fu la volta
dell'Arm Remo, che integrava un telecomando per la tv e il videoregistratore,
e l'anno successivo fece la sua comparsa il Cyber Cross, che consentiva di
scambiare messaggi e giocare con altri utenti grazie agli infrarossi. Nel
2000 la casa nipponica lanciò Wrist Camera, il primo orologio al mondo dotato
di fotocamera, e il Wrist Audio Player, il primo al mondo con il lettore di
Mp3.
--La Francia respinge sul nascere la richiesta di asilo di Julian Assange,
contenuta in una lettera pubblicata da Le Monde in cui il fondatore di
Wikileaks dice di essere in pericolo e chiede al presidente francese Francois
Hollande di concedergli l'asilo.
L'Eliseo "non intende dare seguito" alla richiesta, la situazione
di Assange non presenta pericoli immediati. E' inoltre oggetto di un mandato
d'arresto europeo", si legge in una nota ufficiale diffusa. "La
Francia - si legge - ha effettivamente ricevuto la lettera del signor
Assange. Da un esame approfondito emerge che considerati gli elementi
giuridici e la situazione materiale del signor Assange la Francia non può dar
seguito alla sua richiesta", precisa il comunicato...
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AGGIORNAMENTO 1 LUGLIO 2015
L’APPLE
WATCH E’ QUI !!!
Il
conto alla rovescia per l'arrivo dell'Apple Watch in Italia sta per
terminare, con una importante novità per chi punta a ricevere informazione puntuale e
verificata al proprio polso. Tra le applicazioni disponibili per gli utenti
italiani c'è anche l'app dell'agenzia ANSA, per notizie e approfondimenti a
colpo d'occhio. L'Apple Watch, il primo nuovo prodotto dell'era Tim Cook,
sarà disponibile in Italia nelle tre collezioni Apple Watch, la versione
lusso Apple Watch Edition in oro, e l'Apple Watch Sport, il modello più
economico che finora è andato per la maggiore nei mercati della prima ondata
di lancio, due mesi fa. La vendita avverrà negli store Apple, fisici e
online, e in selezionate boutique. L'iPhone "riconosce" il suo
Apple Watch inquadrandolo con la fotocamera. Pochi minuti e telefono e
smartwatch risultano collegati. Dopodichè l'Apple Watch funziona in simbiosi
col proprio iPhone, mostrando notifiche di messaggi, attività social,
notizie, promemoria,maanche suggerimenti per l'attività fisica.
Le possibilità d'uso sono dunque centinaia, anche se al momento per lo più
legate al proprio iPhone. In autunno qualcosa cambierà con l'arrivo della
seconda versione del sistema operativo dell'Apple Watch - WatchOS 2 - che
dovrebbe garantire più autonomia rispetto all'iPhone, grazie alla possibilità
per gli sviluppatori di creare app native per il dispositivo. Quello
dell'indipendenza dell'Apple Watch rispetto all'iPhone pare essere un
tassello chiave per decretarne il decollo, tanto che secondo le indiscrezioni
che già circolano in rete su una seconda generazione di Apple Watch è proprio
in questa direzione che la compagnia sta andando.
--Facebook
rivoluziona Messenger: per usare la chat incorporata al social network non
servirà più essere iscritti alla piattaforma ma basterà registrarsi con il
proprio numero di telefono, come accade per altri servizi come WhatsApp. La
novità messa in campo dall'azienda di Mark Zuckerberg per ora riguarda solo
Stati Uniti, Canada e Venezuela.
Messenger può contare su oltre 600 milioni di utenti, mentre WhatsApp -
sempre di proprietà di Facebook - ha raggiunto quota 800 milioni di utenti.
Il disegno di Facebook per ora è quello di far crescere Messenger in maniera
distinta da WhatsApp. All'ultimo Mobile World Congress di Barcellona
l'azienda ha infatti introdotto una serie di novità, facendo diventare la
chat una vera e propria piattaforma che ospita più di 40 applicazioni,
permette gli acquisti online e lo scambio di soldi.
Inoltre, sono possibili le videochiamate proprio come su Skype: l'opzione è
stata lanciata i primi di maggio e in due giorni sono state effettuate oltre
un milione di videochiamate.
Nonostante la concorrenza Whatsapp resta attualmente l'applicazione di
messaggistica più popolare e più usata al mondo: ha oltre 800 milioni di
utenti attivi mensilmente che, secondo le previsioni di Zuckerberg, potrebbero
raggiungere il miliardo entro il 2015. Per essere ancora più competitiva e
guadagnare utenti da poche settimane ha aperto anche alle chiamate via
Internet (Voip) sia su iPhone sia su dispositivi con sistema operativo
Android.
--A pochi giorni dal lancio di Youtube Newswire, canale che verifica filmati
su fatti d'attualità condivisi da internauti di tutto il mondo, Google mette
a disposizione dei giornalisti un altro strumento. Si tratta di News Lab, un
portale in cui più che nuove funzioni, il team dell'azienda californiana
raccoglierà indicazioni e suggerimenti su come sfruttare al meglio i servizi
Google, dalle Mappe al motore di ricerca, per scrivere e illustrare notizie.
Collegandosi a News Lab i giornalisti potranno ad esempio seguire dei brevi tutorial
video sull'utilizzo di servizi creati apposta per le redazioni, oppure informarsi su
casi-studio di realtà editoriali già emancipate sul fronte multimediale. Un
portale che incoraggerà i media di tutto il mondo a usare strumenti firmati
Google per raccontare le notizie e di conseguenza ne amplierà gli
utilizzatori finali, i lettori. Più utenti, attratti da contenuti ricchi e
documentati, significano per Big G anche più inserzioni pubblicitarie.
--Nuovo sistema di pagamento per gli autori di ebook da parte di Amazon. Il
colosso dell'e-commerce e dell'editoria digitale ha annunciato che gli autori
indipendenti, quelli che pubblicano senza una casa editrice direttamente
sulla piattaforma Kindle Direct Publishing, saranno pagati in base al numero
di pagine effettivamente lette dagli utenti. La novità scatterà dal primo
luglio. Il nuovo meccanismo punta ad incoraggiare contenuti di qualità sulla
piattaforma, ma anche di sostanza, visto che più il volume sarà lungo e più i
proventi potranno essere alti.
Anche i soggetti e la scrittura dei libri dovranno essere interessanti e
accattivanti, perché se il lettore abbandonerà il testo all'inizio senza
finirlo l'autore riceverà una paga inferiore. Amazon spiega sul suo sito che
il cambiamento è stato incoraggiato dalla comunità di scrittori, che chiedeva
compensi più in linea con la lunghezza dei libri e con la quantità
effettivamente letta dagli utenti.
Banditi eventuali "trucchi" per aumentare le pagine dei propri
scritti, ad esempio usando caratteri molto grandi o immagini. Amazon adotterà
un metodo di calcolo in grado di standardizzare le impostazioni di
formattazione del testo.
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AGGIORNAMENTO 24 GIUGNO 2015
LinkedIn
starebbe lavorando a due applicazioni indipendenti.
Secondo indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal la prima, 'Groups',
avviserebbe gli utenti dei nuovi messaggi nei gruppi di cui fanno parte,
mentre la seconda, LookUp, servirebbe per trovare informazioni sui
colleghi della stessa azienda. Il social network professionale, inoltre,
starebbe testando alcuni cambiamenti nella messaggistica mobile delle sue
app, con l'obiettivo di semplificare le comunicazioni. La mossa si inserisce
nel trend dell'unbundling, ossia lo scorporare determinate funzioni
dall'applicazione principale creando app ad hoc, che vede come capofila
Facebook. Il social di Mark Zuckerberg ha scorporato la chat dalla sua
applicazione principale creando Messenger, ha lanciato la app Gruppi e nei
giorni scorsi anche Moments, dedicata alla condivisione di foto. Possiede
inoltre WhatsApp e Instagram. Stando ai dati di comScore, gli utenti mobile
trascorrono in media 44 minuti al giorno sulla app di Facebook, e appena un
minuto su quella di LinkedIn. Le due nuove applicazioni, di cui non si
conosce la data di lancio, si unirebbero alle altre otto di proprietà di
LinkedIn, tra cui l'aggregatore di notizie Pulse, Job Search per chi cerca
lavoro e Recruiter per chi è a caccia di professionisti da impiegare.
--L'applicazione
Moments, svelata da Facebook in settimana, non arriverà in Europa, almeno non
a breve, per problemi di privacy. La app, infatti, usa il riconoscimento
facciale per condividere le foto con gli amici, e questa tecnologia non è
vista di buon occhio in Ue. "I regolatori ci hanno detto che dobbiamo
offrire la scelta di abilitare (il riconoscimento facciale), e al momento non
abbiamo questa opzione", ha spiegato, secondo il Wsj, Richard Allan, a
capo dell'European policy di Facebook. Il riconoscimento facciale è usato da
Facebook anche per taggare le foto pubblicate sul social network, ma in
Europa già dal 2012 la società di Mark Zuckerberg ha disabilitato questa
funzione per venire incontro alle preoccupazioni espresse dalle autorità per
la privacy. Diversa la situazione negli Stati Uniti, dove l'uso del
riconoscimento facciale è accettato anche se è in corso un dibattito sulla
questione. Da oltre un anno esiste un tavolo di confronto istituito alla
National Telecommunications and Information Administration statunitense per
regolamentare l'uso della tecnologia in termini di privacy. Il confronto
sembra però essere arrivato a un punto morto. Pochi giorni fa, infatti, nove
gruppi Usa sulla privacy hanno scritto una lettera annunciando l'abbandono
della discussione per mancanza di progressi.
--Libri, viaggi e abbigliamento: complice l'attesa dell'estate, sono le
categorie in testa agli acquisti online degli italiani. È quanto emerge
dall'ultimo sondaggio realizzato da Netcomm, secondo il quale gli italiani
che hanno comprato online sono stati quasi 17 milioni, il 55,1% della
popolazione connessa a internet.
L'analisi trimestrale evidenzia che degli italiani che hanno fatto shopping
online la maggior parte - 6 su 10 - ha almeno 15 anni di età ed è utente
abituale di internet. Coloro che acquistano online almeno 3 volte ogni
trimestre sono 11 milioni, il 36% degli internauti, e compongono il segmento
degli acquirenti abituali, 1responsabili dell'88% del valore degli acquisti.
Ormai solo il 5,7% degli utenti non si fida a pagare su internet, mentre la maggior
parte riconosce comodità e benefici dello shopping online.
I libri scalano la classifica degli acquisti online con il 15,4%, seguiti
dai biglietti di viaggio (13,1%) e dai capi di abbigliamento (12,5%).
--Nel primo minuto del primo giorno di vendite in Giappone sono stati vendute
ben mille unità di Pepper il robottino da 1.400 euro della Softbank che è in
grado di capire e rispondere alle emozioni umane. Il gigante giapponese delle
tlc che lo ha creato, lo ha messo in vendita online sabato mattina ottenendo
un immediato successo. Pepper è alto 121 centimetri, è in grado di
badare agli anziani, di insegnare e intrattenere i bimbi con canti e balli,
ma anche di fare il commesso.
Progettato dalla filiale francese di SoftBank, la Aldebaran Robotics, Pepper
ha una batteria di sensori e si affida a software di intelligenza artificiale
basati sul cloud. Il robot sarà in vendita nel resto del mondo nel 2016 ad un
prezzo non ancora annunciato. In Giappone, oltre ai 198 mila yen della spesa
iniziale, bisogna anche aggiungerne altri 24 mila yen mensili (pari a 172
euro) per l'abbonamento della connessione dati e l'assicurazione contro i
danni. Una cifra comunque non elevata, rispetto ad altri robot, e che non
copre i costi di produzione degli automi. Il CEO di Softbank, Masayoshi Son,
ha detto di essere disposto a vendere sottocosto almeno per i primi quattro
anni, puntando sulla vendita delle applicazioni e che ritiene che per la sua
società i robot saranno "una delle principali fonti di entrate dei prossimi
20-30 anni". Al momento sono un centinaio le app disponibili, ma le
cinesi FoxConn, che produce hardware per la Apple, e il gruppo di eCommerce
Alibaba, hanno già annunciato nuovi applicazioni. E molte donne sperano
soprattuttto che faccia anche le faccende domestiche..
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AGGIORNAMENTO 17 GIUGNO 2015
SKYPE
VIA WEB
Arriva anche in
Italia la versione di Skype accessibile da browser web. Non è più necessario
per usare il servizio da computer scaricare l'app per Windows o Mac: si può
fare direttamente con Skype for web, ancora in versione beta.Il sistema di
notifiche è simile a quello delle applicazioni dedicate, si possono anche
fare chiamate audio e chattare con i propri contatti. Si può provare
collegandosi a questo indirizzo. Basta inserire i dati del proprio account
per accedere così all'interfaccia di Skype ottimizzata per il web.
--No a internet a due velocità. La Corte d'appello del Distretto di Columbia
si schiera con l'amministrazione Obama e respinge la richiesta di slittamento
dell'entrata in vigore delle norme sulla neutralità della rete. Dal 12 giugno
saranno attuate, in quello che è uno schiaffo all'industria delle
telecomunicazione che si era opposta.Nonostante la sconfitta nella battaglia,
la 'guerra' probabilmente andra' avanti con colossi come At&t e Verizon
che non sembrano intenzionati a mollare. La decisione e' una vittoria per il
presidente Usa favorevole ad una rete aperta senza privilegi previo
pagamento. Ma anche al fatto che i provider di servizi a banda larga vengano
trattati come 'public utility'. Accolgono con soddisfazione la decisione
della Corte d'appello anche alcuni big della Silicon Valley come Netflix che
aveva messo in guardia la Casa Bianca, precisando che le compagnie
telefoniche hanno il potere e gli incentivi economici per distorcere la rete.
Non mancano ovviamente le polemiche per chi nel settore non è d'accordo con
la nuova normativa.
--Oltre 6.700 iscrizioni, 68 eventi, 203 speaker nella cornice della Casa del
Cinema di Roma. Sono i numeri di chiusura della Social Media Week che si è
tenuta a Roma lo scorso 8 giugno. Svoltasi in contemporanea con Los Angeles e
Città del Messico, l’edizione romana della Social Media Week con 8 mila
commenti su Twitter si è rivelata essere la più partecipata online: +35% dei
partecipanti rispetto all’edizione del 2014. Elevata anche la partecipazione
della rete, registrata nel corso della settimana da Datalytics: 33 milioni di
visualizzazioni dei commenti dedicati all’evento, per una portata di 5,8 milioni
di utenti raggiunti tramite i social media, con oltre 8 mila commenti
pubblicati da oltre 2 mila utenti univoci.
--Ue, fine roaming prima del 2018 se c'è intesa
E' "realistico trovare un accordo" per "cancellare i sovra
costi del roaming prima del 2018" a condizione che nell'intesa siano
tenute "in conto le altre questioni connesse del pacchetto" tlc.
Così la presidenza lettone dell'Ue al termine del Consiglio tlc.
"La finestra di opportunità è tra 2016 e 2018", dice il commissario
Oettinger, sottolineando che "ora la palla è nel campo del
Parlamento". Se questo "determinerà la sua posizione",
l'intesa sarà raggiunta "nelle prossime settimane".
--UNA BUONA NOTIZIA A CHI PIACE CINGUETTARE
Twitter rimuoverà il limite dei 140 caratteri dai messaggi diretti, quelli
che si scambiano in privato tipo chat. In scia del successo di servizi come
WhatsApp e Messenger. Per la compagnia - ha la poltrona di Ceo vacante per
le dimissioni di Dick Costolo - è solo l'ultima novità che apporta ai
messaggi diretti.
A inizio 2015
ha
lanciato i gruppi di messaggi diretti e la possibilità di scrivere
privatamente anche a due persone che non si seguono a vicenda....
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AGGIORNAMENTO 10 GIUGNO 2015
Netflix
sbarca in Italia a ottobre
Gli
utenti italiani potranno abbonarsi e avere a disposizione serie tv e film in
alta definizione, ma anche in Ultra HD 4K, su praticamente qualsiasi schermo
connesso a Internet. L'annunciata rivoluzione d'ottobre del mercato tv
italiano ha il colore rosso e il logo lineare di Netflix: il gigante del
video in streaming da oltre 62 milioni di abbonati nel mondo conferma la data
del suo sbarco nel nostro Paese, con una nota ufficiale, un tweet (in
italiano) dal profilo Usa. la tv del futuro sarà un grande iPad, la scoperta
dell'acqua calda diciamo noi, visto che già da anni si parla di smartTV.
Al lancio l'offerta includerà alcune serie tv originali Netflix ma anche
spettacoli comici. Disponibile anche un'ampia sezione di programmi di
intrattenimento per bambini. L'offerta Netflix - in grado di offrire
programmi sia sottotitolati sia doppiati - si arricchirà continuamente. Tra
gli show disponibili già a fine anno per il lancio ci saranno anche la serie
tv originale Netflix Narcos, che racconta la storia del traffico di droga del
cartello di Pablo Escobar, Club de Cuervos, una commedia che descrive una
faida familiare dopo che il proprietario di una squadra di calcio
professionista muore. Netflix, annuncia ufficialmente l’arrivo in Italia a
ottobre del più grande servizio di streaming del mondo. Attraverso le pagine
di Wired Netflix dichiara ufficialmente guerra alla Tv come l’abbiamo
conosciuta sino ad ora.
Una minaccia che ha portato a un incontro tra Rupert Murdoch e Silvio
Berlusconi: uno dei temi sul tavolo sarebbe stato proprio un’alleanza tra Sky
e Mediaset per contrastare l’arrivo di Netflix. Hastings non sembra affatto
preoccupato «I consumatori italiani avranno presto un’offerta più ampia tra
cui scegliere». Insomma, l’internet television ha lanciato la sfida e ora
tocca ai broadcaster tradizionali decidere come rispondere.
Distribuito in 50 paesi e con oltre 60 milioni di abbonati, di cui 40 milioni
solo negli Stati Uniti dove il servizio raccoglie da solo più spettatori di
tutti i canali via cavo, l’arrivo di Netflix rappresenterà anche qui una vera
e propria rivoluzione, tanto che qualsiasi schermo si decida di utilizzare è
molto probabile che nel giro di poco Netflix diventi il canale più visto
anche in Italia
--Una donna immerge in un secchio un neonato tenendolo per le braccia. Il
bebè urla e poi una volta calmatosi sembra addormentato o addirittura
incosciente. E' quanto si vede in un video pubblicato su Facebook. Il social
network, dopo molte richieste e una iniziale contrarietà, ha deciso di rimuoverlo.
"Come molte persone - ha detto un portavoce di Facebook - troviamo che
questo video sia traumatizzante e allarmante. Rimuoveremo da Facebook
qualsiasi tipo di condivisione del video che potrebbe supportare o
incoraggiare questo tipo di comportamento. Ci troviamo di fronte ad una
scelta difficile: equilibrare il desiderio di molte persone di aumentare la
consapevolezza dell'esistenza di comportamenti come questo, e dall'altro lato
la natura allarmante del video - aggiunge Facebook -. Nei casi in cui
l'intenzione delle persone sia invece quello di sensibilizzare o condannare ,
categorizzeremo i video segnalati come 'disturbing', il che significa che
conterranno una finestra d'avviso e che potrà essere visibile solo da persone
di età maggiore ai 18 anni".
Aggiungiamo che non è la prima volta che su FB vengono postati addirittura
video porno, un fatto quanto mai strano, considerato che c'è una moltiplicità
di siti sull'argomento, perchè su FB?
--Da anti-Spotify a casa connessa, ecco il futuro di Apple
L'8 giugno a San Francisco la Conferenza degli sviluppatori
Apple investe nella realtà aumentata
Un servizio di musica in sfida a Spotify, luci e termostati di casa comandati
dall'assistente vocale Siri, il segreti del nuovo sistema operativo che
sbarcherà sul prossimo iPhone e sui pc di casa. Crescono le indiscrezioni a
poche ore dalla Conferenza degli sviluppatori (WWDC) di Apple, che ha preso
il via l'8 giugno. Un appuntamento importante per l'azienda guidata da Tim
Cook in cui vengono scoperte le carte sul futuro e sulle novità della Mela.
Uno degli annunci più significativi dell'evento potrebbe essere il lancio del
servizio di streaming musicale, settore in cui fino ad ora primeggia Spotify
e che si è dimostrato un salvagente per l'industria discografica in crisi.
Apple potrebbe integrare Beats con iTunes e mettere in piedi un servizio
comprensivo di noleggio e acquisto di brani. Per sbaragliare i rivali avrebbe
fatto pressioni sulle etichette discografiche tanto da far scattare
l'attenzione dell'autorità Usa per la concorrenza. Secondo uno studio Usa, il
bacino d'utenza potenziale di Apple-Beats sarebbe di circa 75 milioni di
utenti, più degli attuali 60 milioni di Spotify.
Non solo musica, Cupertino punta anche sulla casa connessa su cui hanno messo
già gli occhi Samsung e Google. Un anno fa ha lanciato Homekit, una
piattaforma dedicata alla domotica e di recente ha pubblicato anche una lista
di oggetti compatibili, come luci e termostato. In un futuro prossimo
potremmo accendere illuminare casa o alzare la temperatura semplicemente
chiedendolo all'assistente vocale Siri dell'iPhone.
--La Cina ha definito irresponsabili le accuse americane di aver lanciato un
maxi-attacco al sistema informatico di alcuni uffici federali
Usa. "Sappiamo che gli attacchi degli hacker vengono fatti in modo
anonimo, transnazionale, e che è difficile risalire alla fonte", ha
detto il portavoce del ministro degli Esteri cinese, Hong Lei. "E'
irresponsabile e poco scientifico fare asserzioni false senza un'indagine approfondita",
ha aggiunto.
Un mega-attacco al sistema informatico di alcuni uffici federali
negli Stati Uniti è stato messo a segno da hacker di base in Cina e la
massiccia intrusione potrebbe interessare i dati relativi a quattro milioni
di dipendenti del governo americano. A quanto si apprende il 'colpo' e' stato
effettuato a dicembre ma solo da poche ore se ne ha notizia, con l'Fbi che
guida le indagini in stretto contatto con il dipartimento per la sicurezza
interna.
In particolare è stata colpita la banca dati dell'ufficio per la gestione del
personale federale e le informazioni che potrebbero essere state
compromesse riguardano gli incarichi dei dipendenti, le valutazioni delle
loro prestazioni, dettagli su training e formazione, con ripercussioni per
personale impiegato nelle diverse agenzie federali, anche quelle più
'delicate' come il dipartimento di Stato e quello per la sicurezza Interna.
La Casa Bianca fa la conta dei danni e già nelle prossime ore potrebbe
diffondere un commento ufficiale a riguardo..
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AGGIORNAMENTO 3 GIUGNO 2015
Il
videoregistratore ad uso domestico, oggi surclassato da dvd e streaming,
compie 40 anni.
Era
il 1975 quando Sony lanciava il Betamax (il 10 maggio in Giappone, il 7
giugno negli Usa e tre anni dopo in Europa), innescando non solo una
rivoluzione nei consumi ma anche la prima grande "guerra" tra
formati elettronici. Una guerra per la conquista del mercato dell'home video
che il Betamax, da pioniere, perse davanti a un altro formato: il Vhs, lanciato
ad appena un anno di distanza, nel '76.
Il Betamax fu l'antesignano dell'odierno "on demand", permetteva
per la prima volta di guardare un film a casa nel momento desiderato e
soprattutto consentiva di registrare un programma tv per poterlo rivedere
ogni volta che si voleva. Tuttavia il Vhs ebbe la meglio, per via di elementi
tecnici ma soprattutto per le scelte adottate da Jvc, la casa di produzione.
Le videocassette Vhs avevano una durata maggiore (4 contro un'ora o poco più
del Beta) e la Jvc decise di cedere la licenza di fabbricazione di Vhs a
tutte le industrie che volevano produrre videoregistratori. Il prezzo degli
apparecchi scese, i consumatori cominciarono a preferirlo, e le case
cinematografiche iniziarono a produrre un maggiore numero di copie di film in
formati compatibili per il Vhs.
In più sul formato di Sony cadde una scure legale non da poco: Universal
Studios e Disney avviarono una causa sulla possibilità che gli utenti
potessero registrare materiale con copyright. Solo nel 1984 il videoregistratore
fu dichiarato "non colpevole" di pirateria. Ma davanti alla
diffusione del Vhs a fine anni '80 anche Sony si arrese, cominciando a
produrre apparecchi compatibili col Vhs.
Android Pay - il sistema per i pagamenti 'mobile' di Google - non ha pochi
giorni di ufficialità che la compagnia di Mountain View ha già in serbo
un'altra scommessa per il futuro: un mondo in cui per pagare non servirà
nemmeno tirare fuori lo smartphone dalla tasca.
Basterà pronunciare un comando vocale. È il cuore dell'applicazione
"Hands Free"/mani libere/ di cui l'azienda ha dato un'anteprima
agli sviluppatori in una conferenza a San Francisco. Android Pay è una della
sfide maggiori lanciate a Apple. Un sistema di pagamenti 'mobile' basato su
tecnologia Nfc (la stessa che usa Apple Pay), che arriverà entro fine anno
col nuovo sistema operativo per smartphone, Android M.
L'app "Hands Free" , come spiega anche un video, permetterà di
completare acquisti in negozio senza dover tirare fuori il telefonino e dare
comandi sullo schermo. Gli utenti potranno effettuare la transazione
semplicemente con il comando vocale "Voglio pagare con Google".
Un'app che non è fantascienza visto che i primi test inizieranno quest'anno,
in due catene di negozi nell'area di San Francisco: McDonald's e Papa John's.
Per Android Pay, invece, Google ha stretto accordi negli Usa con 700mila
negozi e con i tre operatori di telecomunicazioni At&t, Verizon e
T-Mobile. Insomma nè più nè meno che l'immissione sul mercato di un nuovo
sistema di pagamento collaterale alle già note carte di credito VISA,
mastercard o americanexpress, staremo a vedere circa l'affidabilità del
sistema.
--Mandami un messaggio e ti dirò dove sei. Uno studente di Harvard, Aran
Khanna, ha creato un'estensione del browser Chrome di Google che consente di
individuare la posizione, con la precisione di un metro, degli amici di
Facebook con cui si chatta via Messenger, a patto che abbiano la
localizzazione attivata. La app tiene traccia degli spostamenti degli amici
su una mappa ed è stata battezzata "mappa del Malandrino" in onore
alla mappa magica di Harry Potter.
Lo stesso Khanna definisce lo strumento "inquietante" e in un post
spiega il perché della sua app: "ci viene detto costantemente che stiamo
perdendo la privacy con la crescente digitalizzazione delle nostre vite,
tuttavia le conseguenze non sembrano mai tangibili. Con questo codice -
sottolinea - potrete vedere da soli l'uso potenzialmente invasivo delle informazioni che
condividete, e decidere da soli se c'è qualcosa di cui dovreste
preoccuparvi".
--Google potenzia la navigazione anche 'offline' del suo servizio di Mappe:
oltre a salvare cartine di luoghi per accedervi senza internet si potranno
ottenere senza una connessione pure le indicazioni passo dopo passo verso i
posti prescelti. È una delle novità annunciate dal colosso informatico nel corso
della conferenza Google I/O per gli sviluppatori in corso a San Francisco.
Google introdusse la possibilità di accedere alle Mappe anche offline nel
2012, dando agli utenti la possibilità di selezionare un'area geografica e
poterla consultare in un secondo momento senza connessione a internet, grazie
al Gps integrato nei dispositivi mobili. Con quest'ultima novità gli
utilizzatori potranno cercare luoghi precisi in un'area precedentemente
salvata e ottenere informazioni su siti come musei o locali.
Saranno in più disponibili anche le indicazioni per arrivare in un luogo.
L'aggiornamento arriverà entro la fine dell'anno..
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AGGIORNAMENTO 27 MAGGIO 2015
ABIITUDINI
DI GUIDA AL MICROSCOPIO
Grazie a
connessioni, reti di sensori e unità di elaborazione dati il comportamento
del guidatore potrà essere monitorato, archiviato e successivamente valutato,
per fornire all'industria indicazioni sulle abitudini di guida e di utilizzo
delle quattro ruote. Jaguar Land Rover sta perfezionando questa rete di
hardware e software per arrivare a 'misurare' anche le azioni subconscie,
cioè comportamenti nascosti o non volontari, dei conducenti. Ciò per capire
meglio l'uso della vettura nel mondo reale. Informazioni che possono portare
a progettare le auto in modo diverso.
Questo approccio rappresenta un miglioramento rispetto ai 'clinics' fatti con
i clienti che sono limitati alla valutazione dei punti negativi e di quelli
positivi.
--Il
"phishing", tecnica sfruttata dai cybercriminali per rubare informazioni dagli
account online, è praticamente sconosciuto alla maggior parte degli utenti
del web. Secondo un rapporto di Intel, questo tipo di truffa non viene
identificato dal 97% degli internauti. E, come se non bastasse, secondo uno
studio di Kasper/sky tale tipologia di minacce è aumentata nei primi mesi
dell'anno in concomitanza col lancio dei nuovi domini internet, quelli tipo
".work" o ".science".
Il "phishing" consiste per lo più di e-mail (o messaggi inviati
tramite social network) che inducono con l'inganno gli utenti a digitare le informazioni dei loro
account personali (o a cliccare su link) in pagine web simili a quelle di
soggetti autentici (come istituti finanziari o enti pubblici), create ad hoc
per rubare i dati che vi vengono inseriti.
Intel Security ha testato 19mila utenti di 144 Paesi con un Phishing Quiz. I
risultati sono preoccupanti: davanti a 10 email solo il 3% degli interpellati
è riuscito a distinguere quelle "autentiche" da quelle di phishing,
mentre l'80% non ha identificato almeno una email di phishing, condizione
sufficiente per cadere vittima di un attacco.
--Il Senato degli Stati Uniti ha respinto un testo che avrebbe posto fine
alla facoltà dell'agenzia di sorveglianza Nsa di raccogliere e schedare dati
telefonici negli Usa senza previa autorizzazione. Il voto sul Freedom Act è
giunto in extremis, prima che il Congresso 'chiuda' per una pausa fino al
primo giugno. Data in cui sarebbe scaduta quella parte del Patriot Act che
riconosce alla Nsa la facoltà di raccogliere dati telefonici senza
autorizzazione. Il Senato ha inoltre respinto l'estensione temporanea, di due
mesi, del Patriot Act. La Casa Bianca aveva spinto affinché il senato passasse
il testo sulle intercettazioni telefoniche 'domestiche' che era
precedentemente passato alla camera dei rappresentanti. Il provvedimento
avrebbe messo fine alla raccolta 'a strascico' di dati telefonici da parte
della Nsa e i dati sarebbero invece rimasti in possesso delle società
telefoniche e poi eventualmente 'trattati' caso per caso. Al Senato niente
quorum necessario per permettere al testo di procedere.
--Polemiche su Google Maps negli Usa dopo la scoperta che alcune ricerche con
termini razzisti e offensivi nei confronti della popolazione afroamericana
indirizzavano gli utenti alla Casa Bianca. Google, in un post sul blog, ha
riconosciuto la "falla del sistema" e l'inappropriatezza di tali
risultati. Scusandosi per le offese arrecate, il colosso ha assicurato di
essere al lavoro per risolvere il problema con un aggiornamento
dell'algoritmo che regola le ricerche. Tutto è nato dalla segnalazione al
Washington Post, cui poi ne sono seguite altre, di un lettore che aveva
notato che cercando "nigga" e "nigger" - termini con
accezione fortemente razzista e offensiva per rivolgersi agli afroamericani -
insieme a "house" e "Washington" si veniva indirizzati
nientemeno che al 1600 Pennsylvania Avenue, ovvero alla Casa Bianca. Google
dà anche qualche spiegazione in più.visto che le indicazioni inappropriate
sono saltate fuori e indicano appunto la Casa Bianca con epiteti e termini
offensivi. Google tuttavia si è attivata per correggere l'algoritmo che
regola questo meccanismo.
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AGGIORNAMENTO 20 MAGGIO 2015
PRONTA
LA GOOGLE CAR
Per le Google Car, l'ambizioso progetto di Big G di vetture in grado di
guidare "da sole", senza conducente, scatta una nuova fase di test.
Il veicolo, successivo a quello svelato lo scorso maggio, abbandonerà i
circuiti di prova per debuttare sulle strade pubbliche della California e
proprio in questi giorni in Svizzera. Lo annuncia il colosso di internet sul
suo blog. Google, riporta l'AP, per la nuova sperimentazione partirà con 25
unità, ma punta a realizzarne tra le 50 e le 100 da testare anche in
condizioni diverse, in collina o con la pioggia. L'obiettivo ultimo, è avere
auto completamente controllate dai computer che eliminino l'errore umano,
fattore stimato come causa del 90% del milione e 200mila incidenti che
avvengono su strada ogni anno nel mondo. Il prototipo può guidare, frenare,
riconoscere ostacoli e pericoli su strada senza intervento umano. La nuova
vettura non potrà comunque superare una velocità di 25 miglia orarie (poco più
di 40
km/h)
ed è elettrica, va "ricaricata" ogni 80 miglia (circa 130 km). All'inizio avrà anche volante e
pedali perché le normative californiane li richiedono, e sarà provata con un
umano all'interno. Al progetto sembra interessato anche Marchionne che ha
incontrato alcuni esponenti di google.
--Microsoft
insegue Google sulla strada per agevolare chi naviga da dispositivi mobili.
La compagnia ha annunciato che il suo motore di ricerca Bing darà più risalto,
nei risultati delle ricerche, ai siti 'mobile-friendly', cioè quelli
ottimizzati per essere visti sul piccolo schermo di uno smartphone. La
maggiore visibilità, sottolinea Redmond, non significa uno stravolgimento
delle ricerche mobili. I risultati più rilevanti saranno mostrati per primi
anche se collegano a siti non ottimizzati.
La novità diventerà operativa "nei prossimi mesi", dando quindi
tempo ai creatori dei siti internet di adeguarsi. Per ora Bing si limita a
contrassegnare con la scritta "compatibile con i dispositivi
mobili" i siti mobile-friendly.
La mossa segue a distanza di poche settimane quella analoga di Google, che il
21 aprile ha introdotto il nuovo algoritmo per premiare i siti ben fruibili
su smartphone e tablet. L'iniziativa va incontro alle esigenze di mercato.
Nei giorni scorsi la compagnia di Mountain View ha reso noto che sta
registrando più ricerche da dispositivi mobili che da computer. Il sorpasso è
avvenuto in 10 mercati tra cui Canada, Stati Uniti e Giappone.
--La casa 'smart' di Apple sta per arrivare. A giugno saranno nei negozi i
primi oggetti compatibili con l'HomeKit, la piattaforma della Mela per
controllare via iPhone e iPad una serie di dispositivi, dalle lampadine ai
termostati al cancello automatico. "L'HomeKit è disponibile solo da
alcuni mesi ma già abbiamo decine di partner impegnati a commercializzare
prodotti compatibili. Non vediamo l'ora che i primi arrivino sul mercato, il
mese prossimo", ha detto la portavoce di Apple Trudy Muller.
La piattaforma era stata presentata da Apple un anno fa alla conferenza
mondiale degli sviluppatori, mentre i primi prototipi di dispositivi
compatibili prodotti da aziende si erano visti al Ces di Las Vegas nel
gennaio scorso.
Il mercato legato alle case intelligenti si prospetta in rapida espansione.
Secondo una recente indagine degli analisti di MarketsandMarkets, solo in
Europa raggiungerà un valore di 15,28 miliardi di dollari entro il 2020. In Italia, stando all'Osservatorio
Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, il
il 46% dei proprietari di casa è intenzionato ad acquistare prodotti
connessi, soprattutto per la sicurezza e il risparmio energetico.
--Password addio: in Giappone fra i prossimi smartphone in arrivo sul mercato
c'è anche quello che si "sblocca" con lo sguardo. L'operatore
nipponico NTT DoCoMo ha annunciato il lancio del dispositivo Arrows NX F-04G,
basato su sistema operativo Android di Google, che integra la tecnologia di
riconoscimento dell'iride realizzata da Fujitsu e presentata all'ultimo
Mobile World Congress di Barcellona. In parole povere per farsi riconoscere
basterà fare un occhilino. In occasione della conferenza, riporta il blog del
Wall Street Journal, ha confermato l'ordine di una pizza semplicemente
"fissando" lo schermo del telefono. Il dispositivo, ha aggiunto,
sarà il primo ad arrivare sul mercato con sensore per la scansione
dell'iride. Sarà in vendita in Giappone entro la fine del mese, disponibile
in tre colori. Fujitsu non è stata quest'anno l'unica azienda a presentare
una simile tecnologia per effettuare scansioni degli occhi.Anche la cinese
Zte aveva svelato alla fiera della comunicazione mobile di Barcellona uno
smartphone con sensore simile, il Grand S3. Mentre la sudcoreana Samsung
secondo indiscrezioni starebbe lavorando a una tecnologia ad hoc e ha
presentato un brevetto negli Usa per la scansione dell'iride...
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AGGIORNAMENTO 6 MAGGIO 2015
Dal
14 al 18 maggio si svolge a Ligotto di Torino il 28 Salone Iternazionale di
Libro, tema conduttore "Le Meraviglie d'Italia". Nell'anno
"Torino incontra Berlino" il Paese ospite è la Germania con un
grande stand interattivo al Padiglione 3 con oltre 20 autori che
presenteranno le loro opere, thriller, saggio, libro illustrato. Già
confermata la presenza tutti i grandi gruppi editoriali tradizionalemente
presenti al salone. Un nodo cruciale, l'abbassamento dell'IVA al 4% sui
libri. Ovvia è azzaccato il gemellaggio col salone di Francoforte.
--Risorse
per oltre 400 ore di capacità su 4 satelliti Eutelsat sono già state
prenotate da parte di Tv e agenzie d’informazione per la
copertura integrale delle Elezioni in Gran Bretagna, che si terrà domani e
che interessa 48 milioni elettori di previsti. I satelliti di Eutelsat
saranno parte dell’infrastruttura broadcast che permetterà al Regno Unito e
ai media internazionali di raccontare il voto direttamente dai seggi e dai
principali punti d’interesse in tutta l’Inghilterra, la Scozia, il Galles e
l’Irlanda del Nord, nonché dal numero 10 di Downing Street, da Westminster e
dalle sedi dei partiti politici. Reportage in diretta e pre-registrati
faranno parte di una speciale programmazione ‘Election Day’ e di uno stream
continuo di notizie e aggiornamenti.
Nelle ultime settimane, Eutelsat ha già razionalizzato il coordinamento delle
richieste, per assicurare ai broadcaster e alle agenzie capacità e servizi
ottimali. È inoltre pronto un servizio di gestione delle richieste
last-minute durante tutto il periodo elettorale. Allo scopo di gestire i
picchi di attività da parte dei media, il Booking Centre di Eutelsat
permetterà ai clienti di integrare costantemente la capacità già accordata,
attraverso banda riservata ad hoc da un minimo di 15 minuti a più giorni.
--Si moltiplicano elettrodomestici e gadget tecnologici lasciati in modalità
"always-on", pronti all'uso ma inattivi, che fanno lievitare gli
sprechi energetici. Soltanto negli Stati Uniti ogni anno si consumano così 19
miliardi di dollari, pari al valore di energia prodotta da 50 grandi impianti
elettrici. La stima è del Natural Resources Defence Council, secondo il quale
a "succhiare" energia come moderni vampiri è un quarto dei
dispositivi presenti nelle abitazioni.
I dati sono il risultato di uno studio condotto in California. Elettrodomestici
con display digitali, oggetti "sempre connessi", tutti
contribuiscono a una "forte emorragia di elettricità", spiega
l'autore dello studio Pierre Delforge. I 19 miliardi di dollari all'anno che
vanno persi, aggiunge, corrispondono a una quantità di energia elettrica in
grado di soddisfare per un anno intero il fabbisogno domestico di Arizona e
Alabama. Il costo medio per abitazione oscilla fra i 165 e i 440 dollari. I
ricercatori hanno calcolato che se negli Usa tutte le case riducessero la
quantità di sprechi derivanti da dispositivi "always-on" ai livelli
raggiunti da un quarto delle abitazioni "più efficienti" censite
per lo studio, i consumatori risparmierebbero ogni anno 8 miliardi di dollari
in bolletta, i consumi di elettricità si ridurrebbero di 64 miliardi di
kilowatt/ora all'anno e si eviterebbe il rilascio in atmosfera di 44 milioni
di tonnellate di anidride carbonica (il 4,6% delle emissioni residenziali di
CO2 generate negli Usa da consumi elettrici).
--Nuovo look, ma soprattutto nuove funzioni, per Flickr, la piattaforma di
condivisione foto di Yahoo!. Il servizio ha lanciato il restyling per la sua
versione web e per le sue applicazioni, nonché un potenziamento della sua
funzione di ricerca in quello che è il maggior aggiornamento dal 2013 quando
aumentò per gli utenti la capacità d'archivio online a un terabyte. Tra le
novità la possibilità di riconoscere cosa c'è nelle foto e inserirle in album
specifici.
Flickr, che afferma di avere 100 milioni di utenti, ha cambiato ogni aspetto
della sua piattaforma: le foto vengono caricate in un album salvato
"nella nuvola" del cloud, un ambiente in cui gli utenti possono
organizzare gli scatti, modificarli e poi condividerli.
"Magic View" è una delle ultime funzioni - disponibile per ora solo
per la versione web e non per le app - grazie alla quale Flickr riconoscerà
cosa c'è nelle immagini caricate e assegnerà loro "tag" specifici,
delle etichette ad hoc ad esempio per paesaggi, veicoli, animali,
architettura, tramonti, foto di persone. Questa categorizzazione automatica,
che potrà comunque essere modificata o aggiustata, favorirà anche la funzione
di ricerca delle foto. Per ora non c'è il riconoscimento specifico dei volti
delle persone, il servizio può solo individuare le foto che contengono persone
ma non indicare "chi" c'è in una foto.
--Il servizio di musica in streaming targato Apple non è l'unica novità
attesa dalla conferenza per gli sviluppatori che la compagnia californiana ha
in programma a inizio giugno a San Francisco. Continuano anche le
indiscrezioni su una Apple Tv di nuova generazione che - secondo quanto
riportato dal New York Times - potrebbe avere un nuovo telecomando touch per
interagire con applicazioni e interfaccia.
Il nuovo telecomando, scrive il Nyt, dovrebbe essere più sottile ma
soprattutto avrà una superficie "tattile" e due pulsanti. Sarà il
maggior cambiamento da quando la prima versione del telecomando Apple è stata
introdotta nel 2007.
La novità arriverebbe insieme a un nuovo modello di Apple Tv per il quale
l'azienda avrebbe stretto accordi con numerosi gruppi televisivi per offrire
un rinnovato servizio di tv online - in sfida a big come Netflix - con un
pacchetto di canali più ristretto ma anche più economico rispetto al catalogo
normalmente offerto dagli abbonamenti alla tv via cavo..
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AGGIORNAMENTO 6 MAGGIO 2015
TUTTO
CON APPLE-WATCH
Trovare
il biglietto aereo meno caro ed esibire la carta d'imbarco sul cellulare,
prenotare l'hotel e aprire la porta della camera direttamente con l'orologio,
scegliere il ristorante. Tutto quello che più o meno era possibile con
l'Iphone adesso anche con l'Apple Watch, atteso in Italia entro giugno. La
mela conta soprattutto sull'app in mobilità per chi si prepara a partire.
Infatti con il lancio dello smartwatch della Mela, i principali hotel,
compagnie aeree e siti di prenotazione hanno creato un'applicazione ad hoc
per il dispositivo. I siti più popolari, da Booking.com a Expedia, da
Hotels.com a TripAdvisor, hanno una app anche per il nuovo gadget di Apple.
Anche compagnie aeree come American Airlines, British Airways e easyJet si
sono adeguate alla novità e offrono informazioni sui voli,
check-in e carte d'imbarco 'da polso'. Anche le carte d'imbarco digitali sono
destinate ad aumentare.
--I grandi investitori chiedono maggiore certezza nelle politiche di
regolazione del settore delle telecomunicazioni e si aspettano una riforma
che snellisca il quadro normativo. E' quanto emerso, dalla giornata del forum
dedicato alla politiche per l'economia digitale 'the Juncker digital
Revolution' svoltosi a Londra.
Nel corso dei lavori sono stati discussi diversi aspetti legati alla
necessita' di investimenti pubblici e privati per lo sviluppo delle reti
ultra-broadband fisse e mobili. A tal proposito, il fondatore di
Broadband4Europe Luigi Gambardella ha detto di attendere con "impazienza
la pubblicazione nella settimana prossima delle linee strategiche per mercato
unico digitale da parte della Commissione Europea. Le aspettative sono alte -
ha aggiunto - il commissario Guenther Oettinger ha dimostrato grande visione
nelle sue prime indicazioni di riforma per spingere gli investimenti
nell'economia digitale". Nel corso della giornata sono inoltre state
affrontati e discussi i modelli di sviluppo del mercato digitale in Cina,
secondo mercato mondiale delle Tlc per dimensioni e primo mercato mondiale
nel segmento internet.
--Le notizie per la maggioranza degli americani è meglio leggerle su
smartphone piuttosto che su computer. Almeno e' quello che rivela l'ultimo
studio di Pew Center 'State of the News Media 2015' che analizzando 50 siti
di notizie ha rilevato che la maggior parte dei lettori, per ben 39 di essi,
hanno scelto come mezzo di lettura il proprio smartphone. Secondo lo studio,
inoltre, è in crescita anche la spesa pubblicitaria su 'mobile' rispetto ad
altre piattaforme.
Tuttavia, sempre secondo lo studio, la lettura di news su computer piuttosto
che su smartphone ha un vantaggio: gli utenti si soffermano per un periodo
prolungato rispetto ai telefonini. Buone notizie anche per le televisioni
locali che hanno visto un incremento di pubblico del 3% nella fascia serale e
2% nella fascia mattutina. I network invece hanno registrato un incremento
del 5% nella fascia serale. Fanalino di cosa sono invece i canali news a
pagamento (Fox News, Cnn e Msnbc) con un crollo di pubblico dell'8% nella
fascia prime-time.
--Arriva in Italia, a partire da maggio, il nuovo Galaxy Tab A di Samsung. Un
tablet sottile e leggero - 7,5 millimetri di spessore e 450 grammi di peso - pensato
per offrire massime prestazioni negli utilizzi quotidiani. Il display ha un
nuovo formato di visione pensato per visualizzare al meglio pagine web,
e-book, riviste online ed email. Ridisegnata anche l'interfaccia, che punta a
semplicità di utilizzo e velocità delle operazioni.
Per sfruttare al meglio il nuovo formato del display Samsung fa due regali
agli utenti del dispositivo: tramite Galaxy Gift con l'applicazione Kindle
per Samsung si potrà scaricare un libro al mese per un anno, mentre con
l'applicazione Mag Box si potranno leggere le riviste preferite per 6 mesi
nella formula "All you can read". Il tablet ha una fotocamera
posteriore da 5 Megapixel e frontale da 2 megapixel, con autofocus per scatti
più nitidi e la funzione "scatto continuo" per scattare fino a 20
scatti in una sola volta.
Con la "modalità bambino", da scaricare su Galaxy Essentials o
Galaxy Apps, i genitori potranno monitorare l'utilizzo che i loro figli fanno
del tablet, tenendo traccia di quanto tempo vi trascorrono e selezionando le
applicazioni e i contenuti accessibili. Disponibile per tutti gli utenti un
pacchetto di applicazioni e servizi Microsoft precaricati come Office, Excel,
PowerPoint, OneNote e OneDrive con 100GB di spazio disponibile per 2 anni per
archiviare i propri documenti..
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AGGIORNAMENTO 29 APRILE 2015
Appena
il 15% contro il 41% dell'Europa
L'e-commerce non decolla proprio in Italia.
Gli
italiani che hanno acquistato beni o servizi su web nell'ultimo trimestre
2014 sono stati meno della metà della media europea, cioè il 15% contro il
41%. Lo certifica l'Agcom nell'Osservatorio trimestrale sulle comunicazioni,
da cui emerge anche che il 32% della popolazione italiana tra 16 e 74 anni
non ha mai usato Internet e che quelli che accedono alla rete almeno una
volta a settimana sono il 59%, contro il 75% della media europea.
--Le cyber minacce aumentano e il Pentagono guarda alla Silicon Valley,
dove intende aprire il suo primo ufficio. L'obiettivo e' quello di rafforzare
le sue capacita' tecnologiche piu' velocemente e a costi contenuti in seguito
ai timori dell'ascesa cinese.
A farsi portavoce della nuova iniziativa del Pentagono e' il segretario alla
Difesa, Ash Carter, che nel corso di una visita di tre giorni nella Silicon
Valley incontra alcuni top manager delle maggiori societa', inclusa Facebook.
--Dopo i cambiamenti all'algoritmo, per dare più visibilità agli amici,
Facebook vuole rivoluzionare il sistema di notifiche. La nuova barra, pensata
per l'applicazione 'mobile' del social network, non mostrerà agli utenti solo
se sono stati taggati in foto o interazioni coi propri post, ma anche notizie
e contenuti che possano essere "utili da sapere in quel particolare
momento". Facebook lo ha confermato al blog Mash/able, spiegando che la
novità partirà dagli Usa anche se non specifica quando.
Facebook punta a rendere sempre più immersiva l'esperienza dei suoi iscritti
- 1,44 miliardi nel mondo - sulla piattaforma sociale. Le notifiche non
saranno più solo un elenco di recenti attività dei propri amici o inviti a
eventi e giochi, ma un contenitore più a 360 gradi.
Altre sezioni saranno gli argomenti di tendenza, le notizie più condivise a
livello locale, l'"accadde oggi" (post e foto con cui si è
interagito negli anni passati in quel giorno), e infine gli amici nei
dintorni, ma anche in questo caso solo se gli utenti hanno abilitato tale
funzione.
Manca a ns avviso una app interessante, sarebbe utile sapere chi ha visitato
il ns account anche senza chiedere l'amicizia...
--Anche i cellulari potranno ricevere la tv direttamente dai trasmettitori
della televisione. La sperimentazione, condotta dalla Rai in Italia e da TDF
in Francia ha coinvolto direttamente, a Parigi, la Torre Eiffel e due
impianti di trasmissione Rai della Valle d’Aosta utilizzando la diffusione in
LTE A+ (su cui si basa la tecnologia 4G).
Secondo un comunicato diffuso dalla Rai, il progetto è basato sull’idea
originale Tower Overlay sviluppata e realizzata nel 2013 dalla Technische
Universitaet Braunschweig (Germania) in collaborazione con aziende
internazionali quali GatesAir (USA) IRT (Germania) e Expway (Francia). La
tecnologia LTE integrerebbe con le infrastrutture di radiodiffusione
tradizionale il sistema 4G "in grado dare risposta al crescente consumo
di video/TV live /attraverso i dispositivi mobili, il cosiddetto eMBMS/.
L’adattamento del formato di trasmissione LTE alle torri televisive
tradizionali rende possibile la cooperazione tra reti cellulari e reti di
radiodiffusione, riducendo i carichi di rete, il consumo di energia e i costi
della rete stessa". In pratica si evita di aggiungere un ricevitore tv
nel telefono e la sovrapposizione con i segnali telefonici. Nella
sperimentazione, comunica la Rai, due flussi di dati condividono lo stesso
canale UHF in modalità "a divisione di tempo": un flusso trasporta
programmi digitali convenzionali in alta definizione, che possono quindi
essere guardati su normali televisori dotati di decoder DVB-T2, mentre il
secondo trasporta uno specifico segnale dedicato a smartphone, portatili e
tablet di tipo 4G LTE-A+.
insomma abbiamo provato a spiegarvela...ahahah!!......
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AGGIORNAMENTO 22 APRILE 2015
Il
Wsj, rivela che bisognerà attendere novembre per avere l'Apple Pay in
Canada.Per il lancio della nota app, Cupertino tratta con banche, e sarebbe
il primo lancio internazionale. L'Apple Pay, il sistema che consente di fare
pagamenti con l'iPhone 6, nei prossimi mesi potrebbe uscire dai confini
statunitensi. Stando al Wall Street Journal, che cita fonti anonime, in
autunno piu di preciso a novembre il servizio sarà lanciato in Canada, Paese
che darà l'inizio all'espansione internazionale. La società di Cupertino
starebbe trattando con sei banche canadesi, che raccolgono il 90% della
clientela nazionale, per ar debuttare l'Apple Pay.Le banche canadesi, a
quanto riferisce il Wsj, sarebbero tuttavia poco entusiaste delle commissioni
proposte da Apple, e avrebbero anche espresso preoccupazioni sulla sicurezza
del sistema.
--Microsoft
e Yahoo hanno annunciato di aver rinnovato, con alcune modifiche, l'accordo
sulle ricerche web e sulla pubblicità ad esse legata, in essere dal 2009. L'intesa, che riguarda la presenza del
motore di ricerca Bing di Microsoft sui siti di Yahoo, prevede ora una
maggiore flessibilità della casa di Sunny/vale nel gestire le ricerche, dal
momento che non c'è esclusiva su pc e dispositivi mobili. Altra modifica
concerne il fatto che Microsoft sarà l'unico fornitore di annunci pubblicitari
attraverso Bing Ads, mentre Yahoo continuerà a essere fornitore esclusivo per
gli annunci della piattaforma Yahoo Gemini. In sostanza ciascuna azienda sarà
responsabile per la vendita di pubblicità sulla propria piattaforma.
L'accordo era stato siglato nel 2009 dagli allora Ceo delle due compagnie,
Steve Ballmer per Microsoft e Carol Barts per Yahoo. Di durata decennale,
l'intesa prevedeva che, passati cinque anni, le due parti potessero cessare
la partnership o apportare modifiche. E difatti dopo una proroga di 30 giorni
per rinegoziare l'accordo, gli attuali numeri uno delle società, Satya
Nadella e Marissa Mayer, hanno annunciato la nuova intesa.
-- Instagram rafforza le regole contro la pornografia e le molestie. Il
social per la condivisione di foto, di proprietà di Facebook dal 2012, ha aggiornato le sue regole d'uso
mettendo al bando le foto di nudo. "Sappiamo che talvolta le persone
desiderano condividere immagini di nudo artistiche o di natura creativa, ma
per diversi motivi non è consentita la pubblicazione di contenuti di
nudo", si legge nel regolamento. Il divieto riguarda, oltre a genitali e
rapporti sessuali, natiche e seni. Si estende inoltre a foto e video di
"bambini parzialmente o completamente nudi". Tra le immagini di nudo
accettate, il regolamento include "foto di cicatrici causate da una
mastectomia e donne che allattano al seno", insieme a dipinti e
sculture. Sulle immagini di bambini, Instagram precisa che "anche quando
questi contenuti vengono condivisi con buone intenzioni, altre persone
potrebbero usarli in modi imprevisti".
Le nuove regole puntano a fare chiarezza sui motivi per cui Instagram, che
conta 300 milioni di utenti mensili, rimuove i contenuti. La censura del
nudo, infatti, non è nuova nella piattaforma e ha colpito anche personaggi
famosi. L'anno scorso, ad esempio, la compagnia aveva rimosso alcune foto di
Rihanna in topless. Due settimane fa Madonna ha pubblicato una sua immagine
di nudo su Instagram, con una barra nera a coprire il seno, per protestare
contro "l'ipocrisia dei social media".(ANSA).
--Google ha rilasciato una nuova applicazione che trasforma smartphone e
tablet in blocchi per gli appunti. "Scrittura a mano libera",
questo il nome della app, consente di scrivere sullo schermo dei dispositivi
mobili, con un pennino ma anche con le dita, bypassando l'uso della tastiera
o della voce. La app, disponibile in 82 lingue, 'legge' quanto scritto in
stampatello o corsivo e lo trasforma in testo 'digitato'. Oltre alle lettere,
si possono disegnare a mano anche gli emoticon.
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AGGIORNAMENTO 15 APRILE 2015
ARRIVA
L’APPLE-WATCH MA NON C’E’ UNA VERA E PROPRIA RESSA.
Giovani, benestanti
e molto, molto appassionati. I fan di Apple che qualche giorno fa hanno
aspettato con ansia l'apertura dello store della Mela, a Berlino, per provare
l'Apple Watch, e che non sembrano essere rimasti delusi dal primo incontro
facciafaccia con lo smartwatch di Cupertino. Fra il pubblico gente che dovrà
aspettare almeno due settimane dalla prenotazione per entrare in possesso del
prezioso oggetto multimediale e che spera possa ben interagire con l'Iphone
che ovviamente già possiedono e che hanno intenzione di mollare. I commenti
fra il pubblico sono svariati, chi afferma che il nuovo oggetto del desiderio
sia bello e pratico, chi anticipa che lo userà facendo sport o per il lavoro
o chi già è contento di rimanere sempre aggiornato sull'attualità giornaliera
grazie all'apple watch. Quelli che invece hanno la puzza sotto il naso,
snobbano tanta ilarità affermendo di possedere già tanti altri oggetti più
belli, come le donne presenti in tutti i films di Christian De Sica che
comprano rigorosamente oggetti firmati Bulgari. I più attenti alle politiche
dell'ICT, non mancano di sottolineare che l'immissione sul mercato dell'Apple
Watch è il primo prodotto sviluppato dopo la morte di Steve Jobs, e che
inoltre si annuncia di far tendenza nell'ambito dei prodotti indossabili.
L'unica cosa certa è costoso e le consegne tarderanno ad arrivare per le
forti richieste.
--E
infatti i tempi di consegna si stanno allungando. A chi ordina ora,
l'orologio sarà consegnato a maggio, giugno, luglio o addirittura agosto, in
base al modello scelto. Gli smartwatch per ora si possono vedere e provare
negli Apple Store, e prenotare solo online, in Usa, Canada, Regno Unito,
Francia, Germania, Cina, Hong Kong, Australia e Giappone, con le vendite
ufficiali che inizieranno il 24 aprile. A giudicare dai tempi di consegna a
poche ore dall'apertura delle prevendite, la domanda del prodotto pare più
alta delle scorte di Apple. Guardando ai tempi di attesa per i vari modelli,
sembrano più richiesti quelli con cassa da 42 millimetri, con consegne fino
a giugno, rispetto a quelli più piccoli da 38 millimetri, che saranno
disponibili prima. La versione 'Edition' dell'orologio, con cassa in oro e
listino che parte da 10mila dollari, ha i tempi di consegna più lunghi. In
alcuni casi si arriva ad agosto, per entrambe le dimensioni.
--Facebook recupera consenso fra i teenager. Secondo l'ultimo rapporto del
Pew Research Center, FB è ancora il preferito fra i giovanissimi
statunitensi, davanti a piattaforme come Instagram e Snap/chat. Facebook è il
social usato dal 71% del campione di giovani americani di età compresa fra 13
e 17 anni che ha preso parte all'indagine. Secondo l'istituto di ricerca
americano il sito di Mark Zuckerberg è ancora in testa alle piattaforme
social più usate dai teenager. Al secondo posto c'è Instagram, l'app per
condividere foto e video che è comunque di proprietà di Facebook, usato dal
52% degli interpellati. Poi ci sono Snap/chat (41%) e Twitter a pari merito
con Google+ (33%). Il sito di Facebook figura anche come quello che viene
usato più frequentemente (41%), seguito da Instagram (20%). A condividere
maggiormente sui social - in particolare su quelli 'visuali' come Instagram e
Pinterest - sono piuttosto le ragazze (il 61% su Instagram contro il 44% dei
maschi). Circa un quarto degli intervistati è quasi "costantemente"
online, soprattutto grazie alla diffusione degli smartphone che sono nelle
mani dei tre quarti dei teenager americani. Il 30% possiede un telefonino
'tradizionale', mentre appena il 12% non ha nessun cellulare.
--La SES presto primo operatore satellitare al mondo, conosciuta già dagli
anni '90 per i primi DBS ASTRA. L'obiettivo è di realizzare una crescita del
4% del nostro volume di affari: se riusciremo a raggiungerlo, SES sarà di
fatto il primo operatore satellitare al mondo ha dichiarato il CEO di SES
Karim Michel Sabbagh. I risultati annuali del gruppo lussemburghese sono
stati pubblicati di recente ma già lo scorso ottobre, SES aveva annunciato un
volume d’affari di 1,4 miliardi di euro. La società intende implementare la
crescita nel triennio 2015, 2016 e 2017 con un piano di approvvigionamento di
7 nuovi satelliti,con un investimento di circa 2 miliardi di euro. Con lo
scopo di coprire Paesi extra europei ed extra statunitensi, dal 30% attuale
al 50% del proprio business. Ad oggi, il business di SES è rappresentato per
il 70% dal broadcasting televisivo, raggiungendo quasi 1 miliardo di persone
nel mondo. In Italia dal 2008, SES Astra annuncerà a breve importanti
risultati anche nel nostro Paese. In ambito europeo e mondiale si sta
affermando l’Ultra HD, e SES è un’azienda all’avanguardia in questo campo. Oggi
il 4K è immaginabile solo sul satellite, tuttavia in Italia, deve ancora
affermarsi l’HD. Purtroppo il ritardo italiano è dovuto anche ad una
eccessiva focalizzazione della diffusione delle trasmissioni televisive su
network terrestre, una risorsa non sufficiente per una vera offerta di canali
in alta definizione. Oggi SES è uno dei principali operatori satellitari
mondiali con una flotta di oltre 50 satelliti geostazionari. L’azienda offre
servizi per le comunicazioni satellitari a broadcaster, fornitori di
contenuti e internet service provider, operatori di rete mobile e fissa,
aziende e organizzazioni della pubblica amministrazione in tutto il mondo..
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AGGIORNAMENTO 8 APRILE 2015
L’EUROPA
LANCIA LA SFIDA AI SOCIAL NETWORK
Uber, WatsApp,
Twitter, Google, Instagram e ovviamente Facebook, popolarissimi tra i
cittadini europei, sono stati ideati e prodotti negli Stati uniti. Ora però
l'Unione europea vuole recuperare terreno su questo fronte. E annuncia
ingenti investimenti su nuove start up e servizi on-line 'Made in Ue',
sperando magari di creare un giorno qualcosa che possa essere il 'prossimo'
Facebook, ma europeo.
"La competitività dell'industria europea - ha detto di recente Guenther
Oettinger, commissario all'Agenda Digitale - dipenderà in futuro sempre di
più dalla capacità che avremo di estendere lo sviluppo del software di alta
qualità e dal miglioramento delle tecnologie informatiche
più moderne". E per questo obbiettivo, l'Ue decide di investire 300
milioni di euro nel progetto Fiware, /Future Internet e software/
coinvelgendo pubblico-privato, per aiutare gli sviluppatori di start up a
trasformare le loro idee in applicazioni funzionanti. Al momento Fiware sta
aiutando circa 1000 start-up: l'UE non crede che tutte e 1000 produrranno App
che avranno successo nel mercato. Ma l'importante è offrire a più persone
un'opportunità di successo in più.
--Samsung produrrà i processori che equipaggeranno la prossima generazione di
iPhone. L'indiscrezione, in circolazione ormai da diversi mesi, viene
confermata da Bloomberg, secondo cui la compagnia sudcoreana produrrà i chip
A9 dei nuovi melafonin, che dovrebbero essere gli iPhone 7. L'ordine di Apple
potrebbe aiutare Samsung, seconda nel mercato mondiale dei chip, a riguadagnare
terreno sulla leader taiwanese Tsmc, che l'anno scorso ha prodotto buona
parte dei chip A8 presenti sugli iPhone 6.
Sul prossimo smartphone di Apple, atteso a settembre prossimo, non ci sono
ancora notizie ufficiali. Secondo recenti indiscrezioni del sito asiatico
DigiTimes, Cupertino potrebbe svelare tre nuovi modelli di iPhone: due che
aggiornano le versioni attuali, il 6S e il 6S Plus, più uno che strizza
l'occhio a chi vuole uno smartphone più economico, il 6C. Il nuovo
melafonino, che secondo alcuni siti dovrebbe chiamarsi iPhone 7, avrà la
tecnologia Force Touch per il display, la stessa che ha debuttato con il
nuovissimo Apple Watch.
Secondo Ming-Chi Kuo, analista di KGI Securities, Force Touch porterà una
rivoluzione in termini di interfaccia. E' un sensore che permette di capire
la quantità di forza applicata durante la pressione, offrendo di conseguenza
un input diverso in base all'interazione dell'utente.
---"Abbiamo fatto molto insieme durante i nostri primi 40 anni, ciò che
più conta ora è quello che faremo nei decenni a venire": con una lettera
ai dipendenti, Bill Gates ricorda il compleanno di Microsoft fondata insieme
a Paul Allen 40 anni fa il 4 aprile '75. "All'inizio - scrive - avevamo
l'obiettivo di avere un computer su ogni scrivania e in ogni casa. Era audace
e molti ci ritenevano folli a immaginare che fosse possibile. E' incredibile
pensare quanto lontano si è spinta l'informatica sin da
allora".
La lettera è circolata sul web grazie ad un utente di Twitter:
"Credo che si evolverà nei prossimi 10 anni più rapidamente di quanto
non sia avvenuto sino ad ora - sottolinea -. Viviamo già in un mondo
multi-piattaforma e l'informatica diventerà ancor più pervasiva. Ci
stiamo avvicinando al punto in cui i computer e i robot saranno in grado di
vedere, muoversi e interagire con naturalezza, rendendo disponibili molte
nuove applicazioni ed offrendo maggiori possibilità alle persone".
"La tecnologia è ancora fuori portata per molte persone perché è
complessa e costosa o semplicemente perché non hanno possibilità di
accedervi. Quindi spero che pensiate - conclude Gates rivolgendosi ai
dipendenti - a ciò che potrete fare per rendere accessibile a chiunque il
potere della tecnologia, al fine di mettere in contatto le persone l'una con
l'altra".
--Internet ha diminuito la frequenza del sesso
Studio Gb, scesa del 20% la frequenza dei rapporti.
Internet ha annullato le distanze e trasformato la vita dell'umanità, ma
secondo uno studio inglese avrebbe peggiorato la vita sessuale delle coppie
britanniche, facendo diminuire del 20% la frequenza dei rapporti.
Secondo un volume "Il Sesso per cifre" di David Spiegelhalter,
docente di Statistica dell'Università di Cambridge, il numero medio dei
rapporti sessuali sarebbe sceso da 5 a 4 tra il 2000 ed il
2010, con il crescere della diffusione di internet e soprattutto di tablet e
smartphone...
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AGGIORNAMENTO 1 APRILE 2015
Microsoft
festeggia 40 anni, e oggi punta tutto sul nuovo sistema operativo Windows 10.
La
compagnia nasce il 4 aprile 1975 ad Albuquerque, New Mexico, col nome di
"Micro-Soft Company" per iniziativa di due compagni di scuola.
Gates e Allen concepiscono un software per personal computer. Nella lunga
storia della compagnia c'è anche il rapporto con Apple, fatto di controversie
legali ma anche di collaborazioni come l'investimento di Microsoft del '97
sulla Mela di Steve Jobs.Il primo cambio di passo arriva nel 2000 con il
nuovo ad, Steve Ballmer, mentre Bill Gates comincia a dedicarsi sempre più alla
filantropia. Redmond tenta di diversificarsi - con Xbox, Bing, il
maxi-acquisto di Skype - ma non mancano i flop: Windows Vista in primis. Dal 2014 a prendere le redini
dell'azienda c'è il nuovo ad, Satya Nadella, che fa di "mobile" e
"cloud" i punti cardine del rilancio e porta a compimento
l'integrazione con Nokia.
-Dall'incendio
in diretta a Manhattan al viaggio in auto con Fiorello, In Italia, ma non
solo, Periscope, l'app lanciata appena da pochi giorni da Twitter che
consente di trasmettere in diretta streaming col proprio telefono quello che
succede intorno a sé, fa già tendenza e non solo fra utenti vip.e fra tremare
app simili del momento come Meerkat. Per ora disponibile solo per utenti di
dispositivi iOS (Apple), ma presto in arrivo anche su Android promettono da
Twitter. Come emerge anche dai dati di Topsy.com: nelle ultime 24 ore c'è
stato un boom di tweet con 'hashtag' #Periscope. Circa 27mila in un giorno,
mentre nei sette giorni precedenti erano fermi a circa un migliaio.Se sia
moda del momento o fenomeno più duraturo solo il tempo lo dirà, ma l'app a
nemmeno un giorno dal lancio ha già sfoderato il suo potenziale. Ad esempio è
stata utilizzata per trasmettere in diretta lo scoppio della palazzina a
Manhattan, oppure il blackout all'aeroporto di Amsterdam. Insomma una app
che promette bene
--L'Apple Watch entra nei templi dello shopping di lusso. Dopo le
indiscrezioni, la compagnia ha confermato che il 10 aprile apriranno tre
negozi dedicati all'orologio in luoghi strategici per attrarre una clientela
facoltosa: il grande magazzino Selfridges di Oxford Street a Londra, Le
Galeries Lafayette a Parigi e il centro commerciale Isetan a Tokyo. L'Apple
Watch, che ha un listino fino a 17mila dollari, sarà in mostra accanto agli
store di marchi blasonati come Gucci, Rolex e Cartier, Bulgari. Le vendite
dell'Apple Watch inizieranno ufficialmente il 24 aprile in nove mercati: Usa,
Canada, Regno Unito, Francia, Germania, Cina, Hong Kong, Giappone e
Australia. Dal 10 aprile sarà però possibile vedere e prenotare l'orologio
anche nei classici Apple Store, dove verranno allestite postazioni ad hoc in
cui i clienti potranno provare il dispositivo per 15 minuti, assistiti da un
commesso.
--Il colosso dell'hi-tech Microsoft, l'università di Harvard e la cantante
Taylor Swift sono tra gli acquirenti di indirizzi web con suffisso
".porn" e ".adult", in una mossa volta a tutelare la
propria immagine prima che tali indirizzi diventino, quest'estate comprabili
da chiunque. Stando a quanto riportato dalla Cnn, Microsoft ha registrato
Office.porn e Office.adult. Allo stesso modo la popstar ora possiede
Taylorswift.porn e Taylorswift.adult. Il costo di ogni indirizzo è di 2.500
dollari.
"Porn", "adult" e altri peggiori sono tra i nuovi domini
introdotti dall'Icann, l'ente statunitense che ha il compito di assegnare
indirizzi Ip e che può introdurre nuovi suffissi accanto ai classici
".com" e ".org".
Vista la delicatezza dei nuovi domini, l'Icann ha concesso ad enti, compagnie
e personaggi famosi una finestra temporale per poter comprare indirizzi con
tali suffissi prima che, dall'inizio di giugno, siano a disposizione di
chiunque voglia acquistarli. I domini "Porn" e "Adult"
sono gestiti dalla compagnia Icm Registry, mentre peggiori sono appannaggio
di Vox Populi Registry....
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..AGGIORNAMENTO 25 MARZO 2015
Per
la prima volta in duecento anni dalla sua fondazione, il Guardian di Londra
ha un direttore donna.
Kath
Viner, prende il posto lasciato dopo 20 anni da Alan Rusbridger alla guida
del quotidiano vincitore del premio Pulitzer. Laureata a Oxford, Viner è il
dodicesimo direttore del Guardian dalla sua fondazione, 194 anni fa. Era
stata scelta dai giornalisti del quotidiano, anche se la decisione definitiva
su di lei è arrivata dallo Scott Trust, che Rusbridger è stato chiamato a
presiedere. Cresce così il numero delle donne direttore di giornale nel Regno
Unito; hanno infatti già direzioni "in rosa" l'Independent On
Sunday, il Sun On Sunday, il Daily Star e l'Evening Standard. Viner era il
direttore dell'edizione Usa del Guardian. Con gli altri candidati alla
direzione che avevano risposto all'annuncio postato sul sito a inizio gennaio
aveva presentato il suo piano editoriale alla redazione che la aveva eletta
direttore.
--Twitter compie 9 anni, è nato il 21 marzo del 2006 e festeggia con una
gallery dei dieci tweet da ricordare. Li ubblica sul suo blog in un post dal
titolo 'Nine years and counting'. In questi anni Twitter ha raccolto 288
milioni di utenti nel mondo, è diventato uno strumento importante per seguire
fatti di cronaca, politica, grandi eventi sportivi, di spettacolo. Ha
acquisito aziende, ha potenziato la chat, le foto, i video (di recente ha
acquisito l'app per lo streaming Periscope), ma ha ancora i conti sotto pressione.
E l'obiettivo primario è quello della crescita degli utenti - come ha
sottolineato di recente l'amministratore delegato Dick Costolo - anche per
contrastare il continente Facebook (1,4 miliardi di utenti).
--La Federal Trade Commission (Ftc), autorità Antitrust Usa, avrebbe indagato
per quasi due anni sulle pratiche commerciali messe in atto da Google nel
settore dei motori di ricerca, non arrivando però ad aprire un contenzioso.
A riferire la questione è il Wall Street Journal che ha visionato dei
documenti confidenziali della Ftc. I dettagli del rapporto arrivano nel
momento in cui l'Antitrust europeo sta per decidere i prossimi passi di
un'indagine nei confronti di Google durata quattro anni. Ci sarebbe anche un
altro tassello emerso dai documenti di cui parla il Wsj: l'azienda di
Mountain View avrebbe minacciato di rimuovere dai propri risultati di ricerca
siti come Amazon e TripAdvisor e avrebbe fatto anche pressione sui suoi
inserzionisti per non sfruttare i contenuti usati per la pubblicità sulla sua
piattaforma anche su altri canali. Secondo il Wsj, i membri chiave della Ftc
prima dell'indagine che ha portato all'elaborazione di questo report erano a
favore di un procedimento nei confronti di Google. Ma l'autorità nel 2013 ha terminato la sua
indagine concludendo che la società non aveva manipolato i risultati di
ricerca per colpire i rivali.
--I ricavi generati dalla musica in streaming battono per la prima volta
quelli delle vendite di cd: a certificare il sorpasso è l'ultimo rapporto
della Recording Industry Association of America (Riaa), secondo il quale nel
2014, negli Usa, le vendite di musica in streaming sono state pari a 1,87
miliardi di dollari, mentre le vendite dei Cd - supporto tecnologico che
risale agli anni '90 - si sono fermate a 1,85 miliardi di dollari. La fetta
maggiore delle entrate dell'industria discografica è comunque costituita dai
download di brani digitali (ad esempio quelli comprati su iTunes) con un
valore di 2,6 miliardi di dollari, anche se, sottolinea il rapporto, le
vendite di questo segmento sono diminuite dell'8,7%. I ricavi dallo streaming
musicale comprendono gli abbonamenti a servizi come Spotify, Beats Music,
Pandora e quelli generati da piattaforme sponsorizzate dalla pubblicità, come
Vevo e YouTube, e le stesse versioni gratis dei servizi di streaming. Un
mercato che lo scorso anno negli Usa è cresciuto del 29%, mentre i ricavi
delle vendite dei cd sono crollati di quasi il 13%.
Il rapporto sottolinea una tendenza già in atto da qualche tempo: il passaggio
dall'acquisto di musica da 'conservare' - su supporti come un cd o anche come
libreria salvata sul proprio lettore Mp3 - a musica disponibile 'nella
nuvola', nel cloud, da ascoltare in qualsiasi luogo e momento grazie allo
streaming via internet. Solo 5 anni fa, negli Usa, lo streaming rappresentava
il 5% dell'industria musicale, oggi invece è il 27% (i download digitali il
37% e gli acquisti 'fisici' il 32%)....
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AGGIORNAMENTO 18 MARZO 2015
Ed
è già guerra per gli i-phone da polso.
Davanti al proliferare di smartwatch, un colosso degli orologi da polso come
Swatch passa al contrattacco. L'azienda, come riporta l'edizione online della
Bbc, lancerà modelli di orologi coi quali effettuare pagamenti 'mobile' e che
mostrino notifiche sul display. Intanto Apple fa tabula rasa dei potenziali
concorrenti dell'Apple Watch nei suoi negozi: non vende più braccialetti
fitness di altre aziende.
Swatch precisa che non ha intenzione di vendere smartwatch complessi come
quelli di Apple, Motorola, Samsung o Pebble, ma punta a rendere un po' più
"intelligenti" i suoi orologi. Il primo modello arriverà a maggio.
"Non metteremo il telefono cellulare al polso - ha detto il numero uno
del gruppo Nick Hayek-. Lasciamo che altri lo facciano.
Le novità che pensa di introdurre sono due. La prima è la tecnologia di Near
Field Communication (NFC) che consente di avvicinare il dispositivo dotato di
apposito sensore a un lettore compatibile e, ad esempio, effettuare pagamenti
o aprire una porta. La seconda è la connettività Bluetooth in modo da
abbinare lo Swatch allo smartphone e ricevere notifiche di vario tipo.
Intanto in vista dell'arrivo sul mercato dell'Apple Watch, il 24 aprile, il
colosso di Cupertino elimina dai suoi negozi potenziali concorrenti. Non solo
online, ma nei principali store fisici di New York, San Francisco, Los
Angeles - come riportato dal sito Re/Code - non sono più in vendita i
braccialetti per il fitness, Jawbone Up e Nike+ FuelBand.
-A causa della proliferazione di smartphone, il mercato mondiale dei computer
si contrarrà ulteriormente. La società d'analisi IDC rivede al ribasso le
stime per i pc: le consegne globali, spiega in una nota, caleranno nel 2015
del 4,9%, dato peggiore della precedente stima del -3,3%, facendo registrare
al settore il quarto calo consecutivo.
Le stime di IDC indicano che il volume totale delle consegne di pc per il
2015 sarà di circa 293 milioni. In termini di valore, il mercato ha raggiunto
201 miliardi di dollari nel 2014 e dovrebbe diminuire del 6,9% quest'anno,
con declini più contenuti negli anni successivi con una stima di 175 miliardi
di dollari nel 2019. Nei mercati emergenti le consegne sono diminuite lo
scorso anno di quasi il 10% e le proiezioni per il 2015 indicano un -4,7% per
via di instabilità politica, svalutazioni di moneta locale,etc.
Il lancio di Windows 10 potrebbe contribuire a contenere le perdite, ma non
salverà dal calo atteso per il 2015.
--L'arrivo entro il 2020 della connessione 5G sarà il primo passo verso
l'internet delle cose, che farà comunicare tra loro tutti gli oggetti della
nostra quotidianità, dalla casa ai trasporti, passando per le tlc e la
salute. Ne è convinta Shelley Gretlein, Direttore per la Piattaforma Software
e la Customer Education di National Instruments, che in occasione dei NIDays
2015 di Milano fa il punto sulle ultime innovazioni tecnologiche grazie ai
sistemi sviluppati da National Instruments.
La connessione ultra-veloce sta ancora muovendo i primi passi: ''proprio
pochi giorni fa abbiamo visto i primi prototipi di dispositivi mobili 5G
sviluppati grazie alle nostre tecnologie'', afferma Gretlein. Ma la
connettività è solo una delle prime difficoltà da superare per trasformare
l'internet delle cose in una realtà concreta. ''Bisogna ancora lavorare molto
sul linguaggio condiviso con cui gli oggetti e le apparecchiature
elettroniche parleranno fra loro - precisa Gretlein - e si dovrà anche
affrontare il problema della gestione dell'enorme mole di dati che verrà
prodotta''.
Un'altra questione non trascurabile riguarda la sicurezza dei dati sensibili.
''L'obiettivo è quello di architettare sistemi di gestione dei dati sempre
più sicuri - afferma l'esperta di National Instruments - con delle barriere
che i clienti potranno usare a propria discrezione per proteggere le informazioni a rischio,
per esempio decidendo di confinare entro la propria casa tutto ciò che
riguarda elettricità, riscaldamento e tanto altro''.
--Tim Cook voleva donare parte del fegato a Jobs, lui rifiutò
La storia raccontata nel libro in uscita 'Becoming Steve Jobs'
Tim Cook voleva donare parte del suo fegato a Steve Jobs, per farlo
sopravvivere, ma il co-fondatore di Apple rifiutò. La storia, che dimostra il
forte legame tra nuovo e vecchio amministratore delegato di Cupertino, è raccontata
in un nuovo libro che uscirà a breve e si intitola 'Becoming Steve Jobs'. E'
scritto da due reporter statunitensi, Brent Schlender e Rick Tetzeli, ed è
basato sulle interviste alle persone più vicine a Jobs a partire dalla
moglie, Laurene Powell.
Dopo che a Jobs fu diagnosticata la malattia, nel 2009 aveva bisogno di un
trapianto. Tim Cook scoprì che aveva in comune con lui non solo un raro
gruppo sanguigno ma che era anche compatibile per la donazione, voleva donare
una parte di fegato.
Essendo un organo che si rigenera, con il trapianto si poteva così sperare in
una cura del tumore. Dopo essersi sottoposto a tutte le analisi cliniche ed
essere sicuro della compatibilità e di non correre nessun rischio, Tim Cook
propose l'intervento ma Steve Jobs rifiutò e anche in malo modo. "Scattò
sul letto e mi disse 'No! Non ti permetterò mai di farlo", racconta Cook
nel libro e aggiunge "Steve mi ha urlato contro in 13 anni di conoscenza
solo quattro o cinque volte e questa è stata una di quelle".
Nel libro che uscirà il 24 marzo ed è il secondo grande approfondimento sulla
vita di Jobs dopo la biografia scritta da Walter Isaacson, si parla anche di
Apple Tv e del fatto che Steve Jobs volesse comprare Yahoo!. Oltre a Tim Cook
e Laurene Powell, i due autori hanno intervistato anche il designer di Apple,
Jon Ivy.
Uno dei giornalisti che ha lavorato al libro, Rick Tetzeli, lavora alla
testata Fast Company che ha pubblicato stralci del volume...
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AGGIORNAMENTO 11 MARZO 2015
50
MILA ACCOUNT ISIS SU TWITTER
Nonostante
la guerra lanciata da Twitter contro l'Isis - costata minacce al numero uno
della società Jack Dorsey e ai dipendenti - gli account che operano sul
microblog per conto dei terroristi del Califfato sfiorano i 50mila. Lo rivela
uno studio americano secondo il quale questo dato è riferito agli ultimi tre
mesi del 2014. Gli analisti stimano almeno 46mila account pro-Isis, per lo
più localizzati nei territori occupati dai militanti in Iraq e Siria, ma
anche in Arabia Saudita. Tre quarti di loro twitta in arabo, mentre uno su
cinque utilizza la lingua inglese. In media ogni account ha circa mille
follower, numero abbastanza alto considerando la media degli utenti di
Twitter. Anche dagli smartphone partono i tweet di propaganda: per il 69% da
telefoni Android, per il 30% da iPhone e per l'1% da BlackBerry. La maggior
parte di questi account è stata creata nel 2014 e il numero è in aumento
nonostante gli sforzi diretti del microblog per tentare di arginare la
propaganda jihadista sulla sua piattaforma. Anche dopo le minacce dirette del
Califfato ai dipendenti della compagnia e al suo cofondatore Jack Dorsey,
Twitter non si è fatta intimidire e solo negli ultimi giorni ha sospeso circa
2mila account legati all'Isis e ai suoi sostenitori. Nota della Redazione. A
suo tempo facemmo una riflessione circa l'uso dei satellite a diffusione
diretta DBS da parte di note TV di propaganda, la TV di Saddam Hussein,
quella dell'Iran e di Gheddafi, e per contro il Presidente dell Eutelsat
Beretta, affermò che il satellite era solo un mezzo come il telefono, e non
si poteva limitarne l'uso. C'è da chiedersi se un account su Twitter o
Facebook, oramai usato come telefono, possa essere negato anche se per motivi
validi come questi. Ciò che atterrisce è l'intuizione che avevamo avuto già
in passato, la guerra dell'onde che dall'etere si è trasferita sui social
network e ci entra in casa direttamente suscitando non poche preoccupazioni,
non più l'est europeo ma i paesi arabi.
--Al
quartier generale di Apple esisterebbe un laboratorio segreto dove Cupertino
ha testato con grandi aziende come Bmw e Facebook le app per il suo
smartwatch. E' una delle ultime indiscrezioni in vista del lancio ufficiale
dell'Apple Watch lunedì scorso 9 marzo a San Francisco. E' il "prodotto
più personale che Apple abbia mai fatto, con migliaia e migliaia di ore di
valutazioni e test", ha spiegato il designer dell'azienda Jon Ivy al
Financial Times, svelando anche qualche particolare in più. "Avrà la funzione
'Glance' che permetterà di visualizzare sul quadrante informazioni in tempo
reale su meteo, Borsa, eventi del calendario e tanto altro, senza dover
prendere l'iPhone dalla tasca". Da qui si evince che il dispositivo non
sarà autonomo ma sarà usato in abbinamento allo smartphone della Mela.
L'Apple Watch arriverà in diverse versioni e prezzi. E per quella più
costosa, a 18 carati (Apple Watch Edition), a quanto pare Apple ha persino
sviluppato un nuovo procedimento metallurgico che rende il metallo 'due volte
più duro e resistente dell'oro normale'.
--L'esperimento di Google come operatore mobile virtuale potrebbe arrivare
negli Usa entro fine marzo ma non per tutti: sarà disponibile solo per coloro
che hanno un Google-phone, ovvero l'ultimo Nexus 6 fabbricato da Motorola
Mobility. L'indiscrezione arriva dal Wall Street Journal e aggiunge qualche
dettaglio in più rispetto alle intenzioni annunciate lunedì dal
vicepresidente di Big G, Sundar Pichai, al Mobile World Congress.
Durante il suo intervento alla fiera di Barcellona, Pichai aveva rivelato che
Google è al lavoro con i suoi partner per diventare operatore mobile virtuale
(Mvno) - un soggetto che appoggiandosi a infrastrutture di rete esistenti
offre suoi piani tariffari agli utenti - e che il servizio sarebbe partito
come esperimento nei prossimi mesi negli Usa (dove Big G ha all'attivo un
progetto per la fibra ottica).
--Apple Pay, il sistema di pagamenti via iPhone disponibile negli Stati
Uniti, è stato colpito da un'ondata di pagamenti fraudolenti in cui sono stati
usati dati di carte di credito rubati di recente nella grande distribuzione.
Lo riporta, dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, il Wall Street Journal,
citando fonti anonime. Circa l'80% delle transazioni illecite hanno
riguardato prodotti costosi, e ben rivendibili, acquistati negli stessi
negozi della Apple.
Il sistema Apple Pay, precisa il quotidiano, non è stato vittima di un
attacco hacker. I truffatori hanno semplicemente inserito negli iPhone i dati
rubati delle carte di credito, e in seguito hanno fatto acquisti tramite lo
smartphone, senza bisogno di esibire le card alla cassa.
I dati delle carte di credito sono stati sottratti con attacchi informatici a negozi
come Home Depot e Target. Home Depot a settembre ha reso noto che 56 milioni
di carte potrebbero essere state compromesse a seguito di un attacco informatico ai suoi
terminali protrattosi per cinque mesi. Alla fine del 2013 un attacco simile a
Target aveva interessato 40 milioni di card.
Nei giorni scorsi, esperti del settore avevano lanciato un allarme sull'Apple
Pay ponendo l'accento sulle responsabilità delle banche, che avrebbero
verificato e autorizzato in modo poco scrupoloso l'aggiunta di carte di
credito sugli iPhone degli utenti...
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..AGGIORNAMENTO 4 MARZO 2015
Da
anni sensibile al tema dei suicidi, Facebook rafforza il suo impegno in
chiave prevenzione. Il social network ha annunciato il potenziamento dei
sistemi di segnalazione di contenuti ritenuti a rischio, con intenti suicidi
o autolesionisti, con l'attivazione di una procedura ad hoc.
Facebook
prenderà in esame il post segnalato e con l'aiuto di esperti contatterà
l'autore del messaggio con notifiche private offrendo supporto. La funzione,
spiega Facebook, sarà disponibile negli Usa nei prossimi due mesi.Nel 2011 il
social network aveva lanciato un servizio di chat in tempo reale con
specialisti nella prevenzione dei suicidi. Al momento se un post lascia
trapelare intenti autolesionisti e qualcuno lo segnala, Facebook analizza quel
messaggio e raccomanda un'assistenza telefonica. Con i nuovi strumenti,
invece, il sistema di prevenzione viene potenziato anche grazie a una sempre
maggiore collaborazione con associazioni specializzate (Forefront, Now
Matters Now, National Suicide Prevention Lifeline e Save.org). Una volta
visionati i post segnalati come 'preoccupanti', Facebook invierà messaggi
privati all'autore offrendosi di metterlo in contatto con qualcuno sul
territorio o con un amico.
--L'Apple Watch, l'orologio della Mela che sarà probabilmente svelato il 9
marzo, farà più che segnare il tempo e contare i passi. Il dispositivo è
disegnato anche per sostituire le chiavi dell'auto. Lo ha detto Tim Cook, in
un colloquio con il Telegraph. In visita all'Apple Store londinese di Covent
Garden, Cook ha spiegato che il Watch potrà essere usato per fare acquisti
come già l'iPhone 6 tramite Apple Pay, filtrerà messaggi e seguirà gli utenti
fin sotto la doccia. Il numero uno della Mela ha poi spiegato di aspettarsi
un'esplosione di app per il dispositivo, e che uno degli obiettivi è usare la
tecnologia per migliorare la salute degli utenti.
--A pochi giorni dall'annuncio della 'censura' del porno su Blogger, Google
fa retromarcia. In base alle nuove regole dal 23 marzo i siti ospitati dalla
piattaforma con contenuti espliciti sarebbero stati resi 'privati'. Sommersa
dalle proteste, Google ha dovuto ripensarci: tali siti continueranno ad
essere visibili purché con l'etichetta ad hoc di 'blog per adulti'. La nuova
policy di Google, arrivata a inizio settimana a pochi giorni dall'allarme del
Daily Mail sul quantitativo di foto a luci rosse che passa su Twitter,
500mila al giorno, riguardava i contenuti 'solo per adulti' pubblicati su
Blogger, piattaforma che consente di pubblicare facilmente testi, immagini e
video. I siti creati prima del 23 marzo avrebbero dovuto eliminare i
contenuti espliciti, pena la loro visibilità all'esterno. Invece a partire da
quella data i siti non rispettosi delle nuove regole avrebbero potuto essere
cancellati.
--Dopo l'apertura alle unioni gay come status della propria relazione
sentimentale e l'introduzione di opzioni come 'transgender' nella definizione
del proprio sesso, Facebook compie un altro passo contro la discriminazione
della diversità. Nella definizione del proprio genere sul social network gli
utenti d'ora in poi saranno liberi di scrivere ciò che vogliono, senza dover
per forza scegliere tra status predefiniti 'uomo', 'donna' o altro.
Lo scorso anno Facebook aveva già permesso ai suoi iscritti di scegliere fra
altre opzioni rispetto al genere maschile o femminile, introducendo
definizioni come 'cisgender' o 'transgender'. Ora, annuncia il social
network, i membri della piattaforma saranno ancora più liberi di esprimersi.
Ognuno - per ora la possibilità è ristretta alla platea Usa - potrà
personalizzare il proprio genere aggiungendo la definizione che più ritiene
opportuna. E inoltre potrà scegliere anche a quali cerchie di utenti rendere
pubblica questa informazione e a chi tenerla nascosta. Si possono aggiungere fino
a dieci opzioni diverse e per ognuna decidere a chi renderla visibile. Gli
utenti possono poi scegliere il pronome di identificazione su Facebook, che
può essere maschile, femminile o neutro.
--Google investirà 25 milioni di euro per l'istruzione digitale di almeno un
milione di cittadini europei entro il 2016. Lo ha annunciato il responsabile
Mountain View per l'Europa, Matt Brittin, spiegando che l'obiettivo è creare
nuovi programmi europei e realizzare un polo di formazione online dedicato al
training delle piccole e medie imprese. I 'tool' e le piattaforme saranno
targate Google naturalmente. "L'Unione europea prevede che 900 mila
posti di lavoro rimarranno vacanti perché gli studenti mancano di capacità
chiave", ha spiegato Brittin riferendosi alle competenze digitali.
"I politici europei - ha continuato - devono spianare la strada per la
costruzione di un mercato unico digitale che, come ha riconosciuto la
Commissione europea, è fondamentale per la crescita. Infatti, potrebbe
portare a un incremento del Pil in Europa del 4% entro il 2020 e produrre una
crescita addizionale fino a 250 miliardi di euro". Brittin non ha
fornito ulteriori informazioni sui corsi di formazioni, ma potrebbero essere simili
a quelli già sviluppati, sempre su iniziativa di Google...
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AGGIORNAMENTO 25 FEBBRAIO 2015
PRESTO
YOUTUBE KIDS
YouTube
sta lanciando un'applicazione dedicata ai bambini, che su tablet e smartphone
potranno accedere a una versione semplificata del sito con video adatti alla
loro età. YouTube per bambini avrà icone grandi, un design ad hoc e quattro
sezioni: spettacoli, musica, impara ed esplora. I genitori potranno scegliere
contenuti e tempi di fruizione. L'applicazione YouTube Kids, separata da
quella principale della piattaforma e inizialmente disponibile solo su
dispositivi Android, si rivolge gli under 12. Avrà un'interfaccia
semplificata che non richiede di scorrere molto la pagina e icone più grandi
per dare i comandi. I genitori potranno stabilire un tempo massimo per la
fruizione dei video e scegliere tra una lista di contenuti approvati, tra cui
i video di National Geographic Kids e Thomas & Friends. "Le immagini
sono grandi, così come i tasti, e visto che i bambini più piccoli non sanno
scrivere, potranno fare ricerche con i comandi vocali", ha detto il
product manager Shimrit Ben-Yair in una intervista a Usa Today, dove si
rivela per altro anche l'uscita di una versione per bambini di Chrome, il
browser di Big G per la navigazione in rete.
---Gli italiani
acquistano sempre di più on line con lo smartphone.
Lo dimostra l'aumento di pagamenti e acquisti via 'mobile' rilevato
dall'Osservatorio del Politecnico di Milano: la crescita di questo segmento
di mercato è stata del 55% nel 2014, per un valore di circa 2 miliardi di
euro che secondo le stime raggiungerà i 4-5 miliardi fra due anni. In Italia,
rileva l'istituto, si stanno diffondendo rapidamente pagamenti e acquisti
attraverso le applicazioni dello smartphone. Sono 3 milioni i biglietti dei
mezzi pubblici acquistati via cellulare, 2 milioni sono i servizi di
car-sharing e un milione le ore di sosta pagati tramite 'app'. Gli italiani
non hanno ancora rinunciato al contante spiega Alessandro Perego,
dell'Osservatorio Mobile Payment & Commerce -, ma i pagamenti digitali
innovativi li stanno progressivamente abituando a utilizzare la carta di
credito con maggiore frequenza e per beni di piccolo importo, soprattutto
via cellulare.
Infatti, mentre i pagamenti elettronici con carta di credito crescono nel 2014
solo dell'1,6% passando da 126 a 128 miliardi di euro, i cosiddetti pagamenti digitali
innovativi - sono aumentati del 20%, passando da 15 a 18 miliardi di euro e conquistando
il 12% dell'intero mercato dei pagamenti digitali (+3,6%, 146 miliardi di euro).
--Su questo argomento i pareri e i dati non sempre combaciano.
Per l'eCommerce in Italia le cose non vanno ancora bene e siamo in ritardo,
con un fatturato 14 miliardi, e imprese che vendono online il 4% del totale.
Sia per la percentuale di vendite online sia per le imprese che sono sul web.
A dirlo è Roberto Liscia, presidente Netcomm, diffondendo i dati del
Consorzio secondo i quali "il fatturato delle vendite online italiane è
di 14 miliardi di euro, dietro alla Spagna con 17 miliardi. Le imprese
italiane che vendono online sono solo il 4% del totale, la media europea è
del 15%. I dati sono stati diffusi dal Consorzio del commercio elettronico
Netcomm - che raggruppa le imprese del settore, in un incontro alla Camera
dei deputati. "L'accesso alla banda larga è carente e la copertura
finanziaria per gli investimenti ancora un interrogativo", ha osservato
Liscia. Per Netcomm, la metà delle famiglie italiane ha un componente che
acquista online. Il 93% di chi compra sul web dà un voto superiore al 7
all'esperienza d'acquisto. Inoltre, "negli ultimi tre anni i consumatori
italiani online sono passati da 9 a 16 milioni", ha concluso Roberto
Liscia.
--E chiaramente i mercato è ancora da conquistare, come rivelano le notizie
che arrivano dal settore. Ad esempio
Google punta a conquistare un posto nel nascente mercato dei pagamenti via
telefonino, che sta decollando in Usa grazie all'Apple Pay. Secondo il Wsj,
la casa di Mountain View starebbe tentando di formare un consorzio con i
costruttori di smartphone, gli operatori telefonici e le banche per creare
una nuova versione del suo servizio di pagamenti Wallet, mai decollato.
Stando alle fonti, Big G punterebbe a presentare il rinnovato servizio alla
conferenza con gli sviluppatori di maggio.
La necessità di stringere accordi riguarda la natura di Android, il sistema
operativo di Google che viene modificato sia dai molteplici costruttori di
smartphone che lo adottano, sia dagli operatori telefonici, ognuno dei quali
personalizza la piattaforma con una serie di applicazioni precaricate. Apple,
al contrario, ha il vantaggio di controllare sia l'hardware che il software
dell'iPhone. A complicare l'operazione di Google potrebbe intervenire anche
la concorrenza. Samsung, primo costruttore mondiale di smartphone Android,
avrebbe infatti in cantiere un suo servizio di pagamenti. La casa sudcoreana,
stando alle indiscrezioni, dovrebbe presentare il 'Samsung Pay' al Mobile
World Congress di marzo. Il servizio è frutto della tecnologia sviluppata
dalla società LoopPay, acquisita da Samsung in questi giorni..
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AGGIORNAMENTO 18 FEBBRAIO 2015
AUTO
ELETTRICA DELLA APPLE
Secondo
il Wall Street Journal, l'Apple avrebbe reclutato ex dipendenti Ford e
Mercedes. Non solo iPhone, iPad e smartwatch nel futuro di Apple c'è forse
anche l'iCar, un progetto sull'auto elettrica. Titan sarebbe il nome in
codice del progetto con cui il colosso californiano sfida quello delle auto
elettriche Tesla, di proprietà di Elon Musk. Ma anche Google che ha già
presentato un prototipo di auto che si guida da sola. Secondo il Wsj, Apple
avrebbe destinato al progetto un centinaio di persone guidate da Steve
Zadesky, già ingegnere Ford e membro del team che ha realizzato l'iPhone e
l'iPod. E ci sarebbe anche Johann Jungwirth, ex capo della ricerca e sviluppo
di Mercedes-Benz. Il Wall Street Journal conferma così le indiscrezioni
pubblicate nei giorni scorsi dal sito Business Insider che avrebbe parlato
con un dipendente di Cupertino.
--L'idillio
tra Barack Obama e la Silicon Valley sembra essere davvero finito. Il
Datagate e lo strascico di polemiche che ne è seguito hanno lasciato il
segno. Probabilmente anche a livello personale, visti i nomi di coloro che
hanno snobbato l'arrivo del presidente americano in California. Eppure Obama
arriva all'Università di Stanford proprio per per incontrare di persona i big
del web e dell'alta tecnologia 'made in Usa', per smorzare le recenti
tensioni e tentare di riallacciare una proficua collaborazione su temi caldi
come la lotta al terrorismo e quella ai cyberattacchi.
In particolare l'azione degli hacker sta diventando sempre più una minaccia
per la sicurezza nazionale degli Usa, con milioni di cittadini depredati di
dati e informazioni personali.
Vedi i recenti attacchi alle reti di giganti bancari come Jp Morgan o della
grande distribuzione come Target. Per non parlare del terremoto e
dell'imbarazzo provocato dalla 'cyber-offensiva' contro la Sony Picture. Per
fermare tutto ciò il presidente americano chiede aiuto ai giganti della
tecnologia, a cui lancia un appello alla collaborazione.
Obama firma cosi' un decreto che promuove la cybersicurezza e la privacy
attraverso un maggiore scambio di informazioni tra governo e aziende. Ma
intervenendo davanti alla comunità della Silicon Valley e poi, in forma
privata, incontrandosi con i rappresentanti dei principali gruppi che danno
vita a quella comunità, non può non notare le pesanti assenze. E anche i
pochi applausi raccolti rispetto al passato.
Un braccio di ferro, dunque, destinato a durare per molto tempo. E a
inasprirsi, visto che la Casa Bianca starebbe lavorando a un provvedimento
teso a fermare o almeno limitare l'uso, appunto, di codici criptati da parte
di Apple, Google e altre aziende. Cosi' l'alleanza tra Casa Bianca e aziende
hi-tech, che - annota il New York Times - ben prima di Obama ha permesso agli
Usa di vincere la guerra fredda e di combattere il terrorismo, rischia adesso
di finire in frantumi. Proprio col presidente che più di ogni altro aveva
strizzato l'occhio alle nuove tecnologie e al modello Steve Jobs.
--Lo schermo dell'iPhone 6s, così dovrebbe chiamarsi il nuovo melafonino
atteso il prossimo autunno ma forse ancora allo studio, potrebbe avere un
display con 'touch 3D', una tecnologia che consente di riconoscere diverse
intensità di pressione sullo schermo. L'indiscrezione arriva dai media
cinesi, che citano fonti interne alla catena di produzione. La tecnologia
sarebbe la stessa impiegata, con il nome di 'Force Touch', sugli Apple Watch.
Sullo schermo dell'orologio intelligente di Cupertino si potranno dare
comandi diversi con un tocco leggero o forte.
Per il prossimo iPhone, che dal punto di vista estetico non dovrebbe essere
molto diverso dall'iPhone 6, non è la prima voce a parlare di un display in
grado di distinguere la pressione esercitata dall'utente. Il mese scorso da
Taiwan era trapelata l'indiscrezione di un melafonino con una tecnologia
chiamata '3D pressure sensor', appunto un sensore di pressione. Stando ai
nuovi rumors, diffusi dal cinese The Economic Daily News, la tecnologia '3D
Touch' sarebbe fornita dalla compagnia statunitense Avago-Tech.
--Youtube spegne le sue prime dieci candeline. Il colosso è stato infatti
fondato il 14 febbraio 2005 da tre ex dipendenti di PayPal - per poi essere
rilevato da Google 21 mesi dopo per 1,65 miliardi di dollari -, anche se il
primo video risale invece al 23 aprile 2005. Da quel primo filmato, girato
davanti alla gabbia degli elefanti dello Zoo di San Diego da uno dei
fondatori, la piattaforma ha spiccato il volo e ora conta oltre un miliardo
di utenti. La crescita di popolarità del sito, che è disponibile in 61 lingue
e 75 paesi e su cui ogni minuto vengono caricate 300 ore di video, va di pari
passo con le innovazioni che nel corso degli anni sono state introdotte. La
più recente, di alcuni giorni fa, sono i filmati multi angolazione, che
consentono allo spettatore di interagire cambiando inquadratura. L'utente può
cioè scegliere di guardare il filmato da angolazioni diverse passando
dall'una all'altra senza soluzione di continuità.
In futuro il servizio potrebbe anche essere esteso ad altri settori come il
cinema o i programmi tv, completando così la trasformazione da piattaforma
'user generated content', cioè con contenuti creati e pubblicati dagli
utenti, a media globale. Per ora è però la musica il core business di
YouTube, come dimostra la hit 'Gangnam Style' del coreano Psy, che a dicembre
ha sbancato i contatori, con oltre 2 miliardi di visualizzazioni....
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AGGIORNAMENTO 11 FEBBRAIO 2015
TUTTI
REGISTI CON YOUTUBE
YouTube sta
sperimentando i cosiddetti video multiangolo, che consentono interattività
all'utente cambiando inquadratura e fare da regista. Si può scegliere di
guardare il filmato da angolazioni diverse passando dall'una all'altra senza
soluzione di continuità.
Il primo video che consente di provare la nuova funzione, chiamata 'Creators'
è per ora disponibile solo sul desktop dei creatori, si tratta di una
performance della cantante Madilyn Bailey allo YouTube Music Night. A
disposizione ci sono quattro inquadrature diverse, selezionabili con il mouse
o con i numeri da 1
a 4 sulla
tastiera. In sostanza esistono quattro flussi video, che vanno ad aumentare
il quantitativo di dati in download rispetto a un filmato tradizionale. Per
avere una visione fluida, quindi, occorre una connessione internet ad alta
velocità.
--Per
WhatsApp: le chiamate vocali sono vicine. Un portavoce ha riferito che la
nuova funzione è in fase di test su un "piccolo gruppo" di utenti
Android. Nel frattempo, con l'ultimo aggiornamento della app per iPhone è
spuntata l'icona di un telefono. Per ora fa partire una normale telefonata su
rete cellulare, ma a breve potrebbe servire per fare chiamate via internet.
WhatsApp di recente è approdata sui computer, consentendo di inviare e
ricevere messaggi anche dalla scrivania. La novità più attesa da mesi sono
però le chiamate vocali, che consentirebbero alla chat con 700 milioni di
utenti di offrire un servizio già disponibile su diverse altre app.tipo
Skype. Tutte consentono di fare telefonate che non passano dall'operatore
telefonico, ma sfruttano la connessione a internet, Wi-Fi o cellulare.
--Apple starebbe trattando con alcune reti televisive per fornire un servizio
di tv a pagamento in streaming. Apple sarebbe intenzionata a vendere
pacchetti di programmi più che a fornire un intero palinsesto. La Mela non
punterebbe a reinventare la tv, ma a proporne una sua versione, con la
propria interfaccia. Per la società fondata da Steve Jobs non sarebbe il
primo tentativo di entrare nel mercato televisivo. Nel 2009 l'azienda aveva lanciato un servizio
in abbonamento da 30 dollari al mese, e da allora ha tentato con diverse
strategie. Due anni prima, nel 2007, sono iniziate le vendite della Apple Tv,
un media center che consente di vedere sul televisore di casa la tv via web e
i contenuti presenti sulla libreria di iTunes. Il servizio su cui la
compagnia sta lavorando ora potrebbe sfruttare anche la Apple Tv per
veicolare i programmi.
--Spaziano dall'Internet delle cose alla salute fino alla sicurezza
dell'auto, i tre progetti vincitori della prima edizione di 'Digital On', il
premio dedicato ai nuovi trend digitali e alle innovazioni per il business
del domani ideato dal gruppo assicurativo Aviva in collaborazione con
Polihub, l'incubatore gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano. In poco
più di due mesi, l'iniziativa ha raccolto circa 60 progetti. Tra i tre
premiati il progetto 'Coolbox', proposto da un gruppo di Catania, rappresenta
l'evoluzione delle scatole nere per autoveicoli, con nuove tecnologie di
comunicazione e di gestione di dati multimediali audio e video che permettono
di prevenire i furti e gli incidenti, ma anche ridurre le frodi assicurative
e incrementare la sicurezza del servizio per le chiamate di emergenza. C'è
poi il progetto milanese 'Health Insurance Telematics Platform', e il
progetto bolognese 'Iooota', che permette di monitorare in tempo reale l'uso
di oggetti come gli elettrodomestici interconnessi via web.
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AGGIORNAMENTO 4 FEBBRAIO 2015
BREVETTO
APPLE ANTI HACKER
Apple vuol
fermare gli hacker e ha depositato all'ufficio brevetti americano un
meccanismo che impedisce gli attacchi sul processore e i comandi dello
smartphone a questo collegati come la rete cellulare e i dati cifrati. Il
brevetto è stato depositato a fine 2013, ma non si sa se e quando verrà
applicato nei futuri dispositivi. Nel frattempo si scopre che il BlackPhone,
un super telefono presentato a marzo scorso, definito inattaccabile anche
dalle intrusioni dell'Nsa, non è poi cosi' sicuro. Secondo il blog Ars
Technica, nel BlackPhone ci sarebbe infatti un 'bug' nell'applicazione di
messaggistica che permetterebbe di decifrare i messaggi, accedere ai contatti
e controllare le funzioni vitali di un telefono.
--Apple
vale il doppio di Microsoft, e ha una capitalizzazione di mercato di oltre
600 miliardi di dollari e mentre Microsoft appena 338 miliardi di dollari. Un
risultato inimmaginabile qualche anno fa. In un'intervista del 1998, Bill
Gates aveva detto di non poter immaginare una situazione in cui Apple potesse
essere piu' grande e redditizia di Microsoft.
Quando Microsoft ha toccato i massimi nel 1999 arrivando a un valore di
mercato di 620 miliardi di dollari, Apple era in difficoltà. Oggi la
situazione è in controtendenza.
I ricavi di Microsoft sono meno della metà di quelli di Apple. E mentre
Microsoft sognava un computer su ogni scrivania, Apple - afferma il New York
Times - si e' spinta avanti, un computer in ogni tasca. ovviamente il
computer e' un telefono. Apple oggi è salita ai massimi di tutti i tempi in
Borsa: i titoli sono saliti dello 0,9% a 120 dollari.
--E questi dati si riflettono anche nelle statistiche di Eurispes delle
famiglie italiane.
Smartphone batte pc, lo possiede 67% famiglie italiane
che per il 95,7% è attivo su Facebook.
Mentre il pc portatile è diffuso nel 64,4%, quello fisso nel 62,7%.
Lo afferma il Rapporto Eurispes 2015. Il telefonino connesso al web viene
usato prevalentemente per chiamare ed essere chiamati (99,5%) e per inviare e
ricevere sms (88%). Riguardo i social network la quasi totalità del campione
(95,7%) è attivo su Facebook, il 43,2% su Twitter, il 40,1% su Google+, il
34,2% su Instagram, su LinkedIn il 20,9%.
I social network si controllano anche con lo smartphone (41,8 del campione).
Con il dispositivo:
-si naviga sul web (61,2%),
-si comunica tramite WhatsApp e altre app di messaggistica (60,6%),
-si usa per lavorare (40,2%),
-si ascolta musica (34,2%), giocare (31.1%) e anche vedere programmi tv e
video (20,3%)
Oltre allo smartphone, più di un terzo del campione afferma di possedere un
tablet (36,8%), un abbonamento alla tv a pagamento (36%), una smart tv
(33,3%) un lettore Mp3 (30,75), una console per videogiochi (29,1%), un eBook
(11,3%).
Più in generale, Internet viene utilizzato per cercare informazioni di
interesse personale (98,4%), inviare e ricevere mail (88,2%), vedere YouTube
(64,6%) e i social network (60%), ma anche per fare acquisti online (59,9%) e
controllare il conto bancario (53%).
--Un virus che blocca l'intero contenuto del Pc e di tutti gli eventuali
apparecchi collegati in rete, e che viene rimosso da chi lo ha inviato solo
dietro pagamento di un riscatto: è la nuove frode che circola su Internet e
che ha già colpito centinaia di utenti. L'allarme arriva dalla polizia
postale.
La vittima riceve sulla propria posta elettronica un messaggio che fornisce informazioni su presunte
spedizioni a suo favore oppure un testo che contiene un link relativo ad un
acquisto effettuato online o ad altri servizi internet. Cliccando sul link
incluso nella mail o aprendo l'allegato (solitamente un pdf), il gioco è
fatto e il computer riceve una variante del virus "Cryptoclocker".
Il piu recente phishing, ipotizza addirittura la necessità di comunicare i
dati della propria carta di credito all'Equitalia.
Il virus, rende immediatamente illeggibili tutti i documenti presenti sia sul
computer attaccato che sugli altri pc collegati in rete. Per rimuovere il
virus è necessaria una procedura di decriptazione che solo chi ha creato
l'infezione può attivare. Ed è qui che si realizza il ricatto: una schermata
chiede infatti il pagamento di alcune centinaia di euro per riavere i
documenti.
Occhio alle frodi e ai soliti polli che ci cadono.
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AGGIORNAMENTO 28 GENNAIO 2015
Papa
Francesco: smartphone e pc non ostacolino comunicazione famiglie
Messaggio lanciato durante la Giornata Mondiale Comunicazioni sociali:
"Oggi i media più moderni, che soprattutto per i più giovani sono ormai
irrinunciabili, possono sia ostacolare che aiutare la comunicazione in
famiglia": è il messaggio di papa Francesco per la 49/ma Giornata
Mondiale delle Comunicazioni sociali. "la possono ostacolare - spiega -
se diventano un modo di sottrarsi all'ascolto, di isolarsi dalla compresenza
fisica, con la saturazione di ogni momento di silenzio e di attesa".
"La possono favorire se aiutano a raccontare e condividere",
aggiunge il Pontefice invitando ad "orientare il nostro rapporto con le
tecnologie, invece che farci guidare da esse". Anche in questo campo, i
genitori sono i primi educatori", osserva ancora papa Francesco.
"Ma non vanno lasciati soli - aggiunge -; la comunità cristiana è
chiamata ad affiancarli perché sappiano insegnare ai figli a vivere
nell'ambiente comunicativo secondo i criteri della dignità della persona
umana e del bene comune".
--Giusto
per San Valentino, Arriva dal Giappone, e non potrebbe essere altrimenti, un
cellulare che punta tutto sull'estetica, presentandosi con un'inedita forma a
cuore. Dedicato ai romantici, o a chi del telefono è proprio innamorato,
verrà lanciato dalla nipponica Ymobile. Si chiama Heart 401AM ed è composto
da 2 parti che ruotano: quando lo si usa ha la classica forma di un
telefonino, mentre in stand-by lo si può 'trasformare' in un cuore. Il prezzo
sarà di 12.600 yen, 92 euro, con un contratto di 3 anni.
A parte la peculiarità della forma, ripresa anche nel caricabatteria, il
cellulare dal punto di vista delle funzioni è decisamente 'basic'. Non ha
display a colori, né fotocamera, né browser e né Bluetooth. Dalla sua ha però
la leggerezza, notevole anche per i feature phone più spartani: appena 54 grammi.
--Il progetto è ambizioso: fare la guerra a Skype, offrendo però la segretezza
delle comunicazioni. Il nuovo servizio si chiama MegaChat, a proporlo è
l'eccentrico Kim DotCom, imprenditore di origine tedesca ora ai domiciliari
in Nuova Zelanda per violazione delle norme sul copyright e pirateria online.
MegaChat non ha bisogno di una installazione su Pc, si può utilizzare
direttamente dal browser, è blindato con la cifratura che rende i contenuti
inaccessibili agli stessi gestori del servizio.
La piattaforma utilizza un sistema chiamato 'User Controlled Encryption':
significa che la chiave di decrittazione viene fornita all'utente, il quale
può poi inviarla al destinatario del messaggio per aprire i file. La
segretezza piace molto agli utenti in tempi di Datagate, tanto che molti
servizi popolari come WhatsApp si sono allineati su questa tendenza. E, di
recente, il premier britannico David Cameron ha minacciato di bloccare
WhatsApp proprio perché in piena emergenza terrorismo la chat non può essere
controllata dalle agenzie di sorveglianza.
--Google si prepara a diventare operatore di telefonia mobile. Secondo il
Wall Street Journal, l'azienda di Mountain View avrebbe stretto accordi con
due operatori tlc statunitensi, T-Mobile Us e Sprint, per vendere i suoi
servizi attraverso le loro reti. Big G al momento è presente sui dispositivi
mobili con il suo sistema operativo Android. Secondo fonti vicine al
progetto, la novità potrebbe essere introdotta entro il 2015.
Il progetto, secondo il sito The Information, dovrebbe chiamarsi 'Nova'.
L'intento è vendere servizi, piani di telefonia mobile direttamente ai
clienti ma anche gestire chiamate e dati 'mobile' su una rete cellulare.
Sprint e T-mobile, rispettivamente la terza e quarta compagnia telefonica in
Usa, guadagnerebbero consumatori senza farsi carico dei costi per attrarli.
Google ha già lanciato negli Stati Uniti il progetto 'Fiber', ovvero il
servizio di connettività Internet in fibra ottica, implementato in fase di
test in alcune città come Austin e Kansas City. Non è escluso che i primi
frutti del progetto Nova si vedano proprio nelle zone coperte da Fiber.
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AGGIORNAMENTO 21 GENNAIO 2015
Grossa
novità per gli IPhone di prossima generazione potrebbe essere integrato il
joystick, che serve per giocare ai videogame.
Apple
ha depositato infatti un nuovo brevetto, non e' detto che gli effetti si
vedano a breve sui prossimi smartphone, per integrare la funzione
direttamente nel tasto 'home', quello grande centrale sotto il dispositivo.
Premendolo piu' forte che per accenderlo, il tasto uscirebbe di qualche
millimetro rispetto allo schermo. Inclinandolo potrebbe trasformarsi in un
mini joystick.Il brevetto risale all'estate del 2013 ma è stato pubblicato
solo in questi giorni. La soluzione del joystick integrato nel tasto Home
risolverebbe il problema anche per i videogiocatori che non desiderano
portare con sé un controller o periferiche separate. Al termine della partita
basterà poi premere di nuovo con un piu' forza il pulsante Home, in questo
modo tornerà nella sua posizione iniziale, in linea con lo schermo.
--I droni arrivano in agricoltura, indispensabili alleati per monitorare le
coltivazioni nei campi, con interventi di precisione su particolari aree o
addirittura su singole piante. Centinaia di queste nuove macchine volanti
radiocomandante sono pronte ad affiancare le macchine agricole tradizionali
in diverse lavorazioni, con costi inferiori, tempi ridotti e maggiore
sicurezza. In Giappone, per le attività di 'spraying' sulle risaie, sono già
utilizzati 2.500 droni ad ala rotante.
A fare il punto su una delle dieci tecnologie applicate emergenti al mondo,
secondo il Mit Technology Review, sarà l'associazione Ifimedia e Mediarkè il
28 gennaio a Roma in un incontro nell'ambito del ciclo ''Roma Drone
Conference'', dove interverranno i massimi esperti italiani del settore.
Il programma prevede l'illustrazione dei primi esperimenti di utilizzo dei
droni in agricoltura avviati da agricoltori ed enti. Verranno presentate
anche le norme previste dal Regolamento Enac per operare in aree rurali non
critiche e le prime proposte di polizze assicurative dedicate a queste
applicazioni.
--L'uso frequente di smartphone, social network e internet non aumenta lo
stress. Anzi, per il gentil sesso è vero il contrario. Stando a uno studio
del Pew Research Center, le donne che usano Twitter più volte al giorno,
inviano e ricevono 25 email e postano un paio di foto da smartphone hanno un
livello di stress inferiore del 21% rispetto alle donne che non usano queste
tecnologie. Per gli uomini, invece, la ricerca non evidenzia correlazioni tra
lo stress e l'hi-tech.
In generale, dicono i ricercatori, le donne sono più stressate degli uomini,
e sono più consapevoli degli eventi stressanti che coinvolgono i familiari e
gli amici più intimi.
Proprio su questo aspetto si inseriscono i social network, tramite cui si
vengono a sapere anche fatti spiacevoli che riguardano amici e conoscenti.
Usando Facebook le donne sono informate sul 13% in più di brutte
notizie inerenti agli amici stretti e sul 14% in più di quelle che riguardano
conoscenti. Per gli uomini le percentuali scendono a 8 e 6% rispettivamente.
--Conto alla rovescia per i cartelloni pubblicitari in 3D. Dopo aver invaso i
cinema, la visione tridimensionale si prepara a fare ingresso nelle piazze,
grazie alla tecnologia descritta sulla rivista Optics Express e messa a punto
grazie alla collaborazione fra il Politecnico di Vienna e la start-up
austriaca TriLite. Secondo gli stessi ricercatori i primi cartelloni in 3D
potrebbero essere sul mercato nel 2016.
La tecnologia si basa su un sistema di laser orientati in più direzioni in
modo 'capillare', che permette di creare un effetto tridimensionale senza
bisogno di occhiali. Il segreto per creare le pubblicità che 'bucano' il
cartellone è nel Trixel (3D-Pixel), ossia 'punti' costituiti da una luce
laser e uno specchietto mobile.
L'effetto 3D è visibile solo a un certo intervallo di distanze, altrimenti
l'immagine risulterà piatta, ma la tridimensionalità è visibile a 360 gradi
attorno al pannello e può essere 'sintonizzata' a varie distanze. L'effetto è
visibile anche in pieno sole e i cartelloni potrebbero visualizzare anche più
di un annuncio a seconda dell'angolazione da cui si osserva il cartellone.
Nonostante si tratti finora solo di un prototipo, i ricercatori si dicono
convinti di aver superato tutte le difficoltà tecniche e che non esistono
problemi per scalare la tecnologia su grandi dimension
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AGGIORNAMENTO 14.1.2015
SOLIDARIETA
DELLA STAMPA MONDIALE A CHARLIE HEBDO
Dopo
Google France, anche sulla homepage di Google Italia è comparso il nastro
nero in segno di lutto. Passando con il cursore sul nastro, compare la
scritta 'In memoria delle vittime dell'attentato al Charlie Hebdo'.
Come annunciato, attraverso il Fondo per l'Innovazione digitale nella stampa,
sarà erogato un contributo di 250mila euro all'uscita del prossimo numero
della rivista satirica francese, che mercoledì prossimo sarà regolarmente in
edicola con una tiratura di un milione di copie.
--Questo
è quello che tutti noi abbiamo bisogno di respingere: un gruppo di estremisti
che cercano di mettere a tacere le voci e le opinioni di tutti gli altri in
tutto il mondo. Non lascerò che accada su Facebook. Io sono impegnato a
costruire un servizio in cui è possibile parlare liberamente senza timore di
violenze''. Lo scrive il numero uno di Facebook, Mark Zuckerberg, in un post
sul social network che al momento ha raccolto oltre 140mila 'like' e 11mila
condivisioni. ''I miei pensieri vanno alle vittime, alle loro famiglie, ai
cittadini francesi e alle persone che nel mondo scelgono di condividere le
proprie opinioni e le proprie idee, anche quando questo richiede coraggio'',
scrive Zuckerberg. 'Alcuni anni fa un estremista in Pakistan ha combattuto
per farmi condannare a morte perché Facebook aveva rifiutato di vietare un
contenuto su Maometto che lo aveva offeso'', racconta Zuckerberg. ''Voci
diverse, anche se a volte sono offensive, possono rendere il mondo migliore e
più interessante. Noi rispettiamo le leggi in ogni nazione, ma non abbiamo
mai consentito che un Paese o un gruppo di persone decidesse quello che la
gente può condividere nel mondo''.
--La salute è sempre più uno degli obiettivi della cosiddetta 'elettronica di
consumo'. Lo hanno affermato gli esperti riuniti in occasione del Ces, la
fiera più importante al mondo che si è appena conclusa a Las vegas, e lo
confermano migliaia di gadget esposti, dal ciuccio 'smart' che monitora la
temperatura a orologi e fasce sempre più complessi in grado di tenere conto di
pressione, temperatura, calorie bruciate e decine di altri dati. Secondo i
partecipanti al 'digital health summit', sessione dedicata a questo tema
all'interno del Ces, i prossimi anni vedranno un aumento dell'uso della
telemedicina, che nel 2015 toccherà i 16 milioni di utenti solo negli Usa. La
sempre maggiore abbondanza di dati che arrivano dai dispositivi permetterà
anche di predire eventuali eventi avversi.
--Al Ces di Las Vegas le tv sono in primo piano. Dopo le notivtà LG, anche
Samsung sceglie questa kermesse tecnologica per presentare i nuovi apparecchi
da salotto. E l'azienda coreana supera se stessa: mette in campo un sistema,
il SUHD, che va oltre l'alta definizione HD. Gli schermi sono realizzati con
'nano-crystal technology', che da' colori più brillanti (64 volte di più) e
contrasti più profondi. Le nuove smart tv sono tutte equipaggiate con Tizen,
il sistema operativo 'fatto in casa'.
Le TV SUHD saranno distribuite in tre differenti serie: JS9500, JS9000 e
JS8500. Le dimensioni del display partiranno da 48 pollici fino ad
un'imponente 88 pollici. Il design degli apparecchi è stato affidato allo
svizzero Yves Behar. I display sono curvi, forma introdotta da Samsung già
nel 2013.
Tutte le tv saranno equipaggiate col sistema operativo Tizen, open-source,
quello elaborato dall'azienda coreana per affrancarsi da Android di Google e
utile a sviluppare app televisive. "La nostra voglia di innovare
continua a spingere i confini dell'intrattenimento da salotto", spiega
said HS Kim, presidente del settore 'visual display business' della Samsung
Electronics.
Oltre alla qualità delle tv, per quanto riguarda l'intrattenimento Samsung fa
sapere di una collaborazione con la 20th Century Fox e il Fox Innovation Lab
per rimasterizzare alcuni contenuti come il film Exodus di Ridley Scott per
lo schermo delle sue SUHD Tv.
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AGGIORNAMENTO 7 GENNAIO 2015
CIAO
PINO
UN
CARO SALUTO A PINO DANIELE CHE SE NE ANDATO LA NOTTE DEL 4 GENNAIO, OLTRE LE
SUE CANZONI, ,I SUOI BRANI, LE SUE COLLABORAZIONI CON I MASSIMI ESPONENTI
DELLA MUSICA INTERNAZIONALE, A NOI RIMARRA’ IMPRESSO NELLA MEMORIA NON LE SUE
ULTIME ESIBIZIONI MA QUELL UNICO GRANDE CONCERTO DEL 1981 IN PIAZZA PLEBISCITO
CHE FU IL PRIMO A INNAUGURARE CON LA PRESENZA DI OLTRE 300 MILA PERSONE E I
TITOLI A CARATTERE CUBITALI SUI GIORNALI PER LA GENTE CHE NON ERA SOLO IN
PIAZZA MA INVADEVA VIA MARINA PIAZZA MUNICIPIO VIA ROMA PIAZZA TRIESTE E
TRENTO E POI IL PLEBISCITO DOVE CHIARAMENTE NON RIUSCIVA A ENTRARE PIU
NESSUNO E PIU NESSUNO HA FATTO UN COSI ELEVATO NUMERO DI PRESENZE FORSE
NEMMENO SIMON E GURFUNKEL CON LO STORICO CONCERTO AL CENTRAL PARK DI NY.
GRAZIE PINO PER AVERCI RICORDATO LA MATRICE DI “TERRA MIA” E TERRA NOSTRA.
Barack Obama
inasprisce le sanzioni contro la Corea del Nord in risposta al cyber attacco
ai danni della Sony Pictures, attribuito dall'Fbi a Pyongyang. Con un ordine
esecutivo, il presidente americano dà l'ok alle misure che colpiscono 10
individui e tre societa', tra cui l'intelligence nordcoreana.
In
base alle nuove sanzioni, è stato autorizzato il dipartimento del Tesoro a
bloccare l'accesso a individui e agenzie di Pyongyang al sistema finanziario
americano e il divieto ai cittadini statunitensi di fare affari con loro. Le
societa' colpite sono la Reconnaissance General Bureau, la piu' importante
agenzia d'intelligence del Paese comunista asiatico; l'azienda di armamenti
'Korea Mining Developahment Trading Corporation' e la 'Korea Tangun Trading
Corporation' specializzata nell'acquisto di materie prime e tecnologia per
sostenere la ricerche nel settore della difesa.
Le sanzioni rappresentano le prime misure ufficiali adottate da Washington in
risposta al cyber-attacco al sistema informatico della Sony Pictures Entertainment.
"Prendiamo seriamente l'attacco della Corea del Nord mirato a creare
effetti finanziari distruttivi contro una societa' americana e a minacciare
artisti e individui con l'obiettivo di limitare la loro liberta' di
espressione", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.
Il cyber attacco contro la Sony ha esposto email segrete, distrutto informazioni
dell'azienda e costretto lo studio a bloccare inizialmente l'uscita del film
satirico-demenziale sul leader Kim Jong-un 'The Interview', in seguito alle
minacce degli hacker di attaccare i cinema che lo avrebbero proiettato. Il
film e' poi stato distribuito in rete e su altre piattaforme.
Gli hacker, che si definiscono 'Guardiani della pace', hanno reso migliaia di
computer inoperabili, danneggiando l'intera rete della Sony. Il 19 dicembre
scorso, l'Fbi ha annunciato di aver sufficienti informazioni per
concludere che il governo della Corea del Nord era responsabile
dell'attacco". Pyongyang pero' ha negato ogni coinvolgimento, Pochi
giorni fa, e' spuntata l'ipotesi che dietro il cyber attacco ci possa in
effetti essere la vendetta di un dipendente licenziato che avrebbe lavorato
insieme con hacker coinvolti nella distribuzione di film pirata online e a
cui la Sony da' la caccia. Tuttavia, pur dimostrandosi "aperta"
alla nuova pista delle indagini avanzata dalla societa' di
cyber-intelligence, Norse, l'Fbi non ha cambiato idea. E si è detta ancora
convinta della sua teoria. Tanto da consentire oggi alla Casa Bianca di
annunciare la sua nuova campagna di sanzioni.
Dobbiamo dire che proprio in questo giorni consultavamo il sito della
emittente KBS International dove speravamo di leggere notizie più distensive
di una già annunciata riunificazione delle due coree, invece non abbiamo
trovato altro che la conferma delle sansioni.
--L'internet a bordo dell'auto e la guida autonoma sono tra le innovazioni
tecnologiche protagoniste del CES, il Consumer Electronic Show di Las Vegas
che si apre il 6 gennaio e che, mai come quest'anno, è caratterizzato da una
massiccia presenza del mondo automotive. Con la digitalizzazione dell'auto e
la possibilità di connettere praticamente qualunque oggetto alla rete - il
cosiddetto internet delle cose - aumenta infatti la presenza dei produttori
all'interno dei Saloni dedicati all'elettronica di consumo.
Lo dimostrano le dieci Case automobilistiche (Audi, Bmw, Chrysler, Ford, GM,
Hyundai, Mazda, Mercedes-Benz, Toyota e Volkswagen), tutte con stand ricchi e
altamente tecnologici, presenti all'edizione 2015 del CES per far toccare con
mano agli oltre 140.000 visitatori previsti le innovazioni destinate a mutare
completamente nei prossimi anni il rapporto tra veicolo e guidatore. Dei
3.500 espositori, ben 900 presentano nei propri stand innovazioni dedicate
agli sviluppi futuri del web e, in questi, l'automobile si prenderà una bella
fetta di palcoscenico.
La zona dedicata all'automotive sarà quella del 'Vehicle Intelligence
Marketplace', situato nel padiglione Ces Tech East, dove si vedranno i
sistemi di guida autonoma, quelli per la comunicazione V2I e V2V, cioè vehicle
to infrastructure e vehicle to vehicle (le auto che comunicano con le
infrastrutture oppure tra di loro) e ancora i comandi gestuali, gli head-up
display con realtà aumentata e la tecnologia 'wearable', cioè indossabile,
come i Google Glass o gli smartwatch.
A questo proposito il 6 gennaio Bmw presenterà al CES l'auto antistress che
si cerca da sola il parcheggio con il Remot Valet Parking Assistant. Un
sistema basato su sensori innovativi che permette al guidatore di scendere
dall'auto all'ingresso del parcheggio e utilizzare lo Smartwatch per
attivarlo e guidare il veicolo in modo indipendente in direzione del primo
posto libero. Una volta arrivata al suo posto, l'auto arresta da sola il
motore e chiude le porte. Alla fine della sosta al guidatore basterà un altro
tocco allo Smartwatch per farsi riportare l'auto all'uscita del garage.
Altro debutto molto atteso al CES è quello del nuovo concept della futura
vettura a guida automatica di Mercedes, che verrà svelata dal Ceo Dieter
Zetsche. Massiccia anche la presenza di Audi che presenterà due novità
mondiali: il sistema di controlli operativi e di visualizzazione presenti
sulla inedita Q7, il cui lancio è previsto al salone di Detroit, e i fari
laser. Annunciata anche un'altra novità assoluta di cui però non sono stati
forniti dettagli.
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