ARCHIVIO
NOTIZIE 2010
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Oggi vi
presentiamo un resumé delle interviste dedicate alle trasmissioni
radiofoniche dall’estero in Italiano e realizzate nel corso di cinque
puntate. Vengono
fuori Buon ANNO a tutti da Dario Villani L’APPUNTAMENTO CON LE NOTIZIE RIPRENDE DOPO LE FESTE IL
Una radio storica Africana, la Radio Nazionale di Angola da
Luanda, un emittente con servizio internzionale in varie lingue, che divenne
famosa durante la guerra civile che fece arrivare nel Paese i guerriglieri
cubani. Segue la registrazione di Radio Algeri, anche questa storica, nacque
alla vigilia dell'indipendenza dal colonialismo francese. Adesso ci spostiamo in Oceania, con la registrazione dello
splendido carillon, quasi in disuso di Radio Australia. Quando c'erano le
onde corte, e i ricevitori non avevano il display digitale con la frequenza,
l'unico sistema per le radio di farsi identificare era quello di mettere in
onda il cosiddetto interval signal, appunto come il carillon di radio
australia che ascolteremo fra poco, e che si ripeteva per alcuni minuti prima
dell'inizio del palinsesto. Questo dava tempo agli ascoltatori di effettuare
la sintonizzazione della propria stazione ricevente. 3^registrazione Bene e per darvi un altro esempio di interval signal, ve ne
faciamo ascoltare un altro ancora più pittoresco, non lontano dalle coste
australiane, Radio Giappone. 4^registrazione Le registrazioni che vi proponiamo riguardano tre emittenti
storiche, non soltanto perchè la propagazione prima ne rendeva l'ascolto, ma
anche perchè desso non esistono più. Nell'ordine sono Radio Elwa, storica
emittente religiosa da Monrovia Liberia, La Voce del Chile e infine la vera
chicca di tutta la puntata, Radio Fides dalla Bolivia. Ma partiamo con Radio
Elwa. 5^registrazione Bene naturalmente molti ricorderanno le trasmisssioni anche in
italiano della Voce del Chile. Tra l'altro in quel periodo ricordiamo, che
Radio Mosca approntò un servizio spagnolo di propaganda molto serrato, La Voz
dela resistencia Chilena anche grazie all'ausilio di alcuni inpianti in
Algeria. Ora però, qui da radiomagazine, mentre qualcuno aggiusta il festone
sull'albero, mentre qualcunaltro ripone qualche pastore sul presepe,
sentioamoci RADIO FIDES da La Paz Bolivia, riuscirla ad ascoltarla era
davvero difficilissimo, aveva una potenza di trasmissione debolissima. 6^registrazione Buon Natale a tutti da Dario Villani L’APPUNTAMENTO CON LE NOTIZIE RIPRENDE DOPO LE FESTE IL
--------"Soltanto un giornalista", amava definirsi
Indro Montanelli. Un ruolo che richiede passione, dedizione e un pizzico di
manualità nel saper trattare Grazie ad Internet, secondo Juan Carlos De Martin,
co-fondatore del Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di
Torino, è possibile arricchire le notizie con le fonti originali, in modo
tale che il lettore possa verificare con i propri occhi le veridicità delle La Stampa ad esempio, sta istituendo un vero e proprio ufficio
con specialisti che avranno il compito
di analizzare i dati per le inchieste, affiancando direttamente giornalisti e
grafici. I contenuti dell’archivio storico de La Stampa verranno
infatti rilasciati sotto licenza Creative Commons non commerciale, affinché
possano essere sfruttati da organizzazioni, imprese e studenti, andando ad
arricchire il cyberspazio con un’ -------Mancava giusto la vendita di libri digitali nella lunga
lista di attività svolte da Google sulla rete: una lacuna che sarà colmata
entro la fine dell'anno. Il motore di ricerca, dopo mesi di ritardi, si
prepara a lanciare un servizio di vendita al dettaglio di e-book, attualmente
chiamato Google Editions, prima negli Stati Uniti, poi nel resto del mondo,
nei primi mesi del 2011. Nella nuova impresa, secondo il Wall Street Journal, googole
aveva trovato alcuni ostacoli tecnici e legali, risolti da una sentenza della corte distrettuale di
New York del 21 novembre che ha formulato un accordo tra Google, autori ed
editori. Amazon e Apple hanno dunque di fronte un nuovo concorrente
che, a quanto pare, metterà in campo una strategia di vendita un po' diversa
dalla loro. Google intende permettere a librai indipendenti di vendere testi
elettronici attraverso le Google Editions. A differenza dei suoi concorrenti, dunque, funzionerà da
collettore per proposte diversificate destinate a differenti piattaforme:
iPad, Kindle e così via. I clienti dovrebbero potere acquistare testi digitali dagli
account di Google, tramite browser, ed è certo che il motore di ricerca farà
valere l'esperienza acquisita in materia di libri digitali con il Google Book
Search. Il servizio permette già di cercare e visualizzare in
anteprima milioni di libri pubblicati da ogni casa editrice e disponibili
nelle biblioteche di tutto il mondo. Ora gli utenti del servizio saranno anche in grado di
acquistare una copia digitale di un libro, quando disponibile, e Google
permetterebbe ai librai di vendere gli e-book di Google Editions anche sui
loro siti. ------ Nel frattempo proprio Google è sotto accusa per abuso
di posizione dominante, poiché avrebbe deliberatamente tenuto bassi nella
classifica dei risultati i link ai servizi dei diretti concorrenti. La
Commissione Ue ha annunciato
un’inchiesta formale, la prima del genere a varcare i confini
dell’impero telematico della casa di Mountain View. All’origine c’è una
pioggia di denunce. Numerosi protagonisti della grande rete - il motore di
ricerca di Microsoft (Bing), quello francese Ejustice.fr e il sito britannico
di comparazione dei prezzi Foundem - hanno tirato la giacca a Bruxelles per
attirare la sua attenzione sul caso. A loro avviso, ogni volta che Google
deve vedersela con servizi analoghi ai suoi, fa apparire prioritariamente i
propri link nella colonna di quelli a pagamento. Il gruppo a stelle e strisce
avrebbe anche abbassato «il punteggio di qualità» di questi servizi, «uno dei
fattori che determinano il prezzo per la pubblicazione di una pubblicità sul
sito di Google». Il verdetto richiederà tempo. Gli osservatori fanno notare come sia del tutto naturale che
certi servizi appaiano prima di altri, è il caso di Maps o Youtube, visto che
sono considerati i punti di riferimento per le loro categorie. Altri, come
Finance o Health (salute), non sono considerati fra le autorità. Foundem ha
tuttavia accusato Google di averla declassati deliberatamente attraverso una
apposita variazione dell’algoritmo che sovrintende al motore di ricerca.
Google ha risposto che i loro prodotti per Internet erano bassi nella
graduatoria dei risultati perché non considerati abbastanza buoni. Nel rispetto della prassi, Bruxelles ha ------ - Su 100 prodotti -----Tra gli adolescenti, Internet batte la tv. Il sorpasso
dovuto soprattutto a Facebook: il 67% ha un profilo sul social network,
contro il 50% dello scorso anno. Aumentano i comportamenti a rischio, come
dare il telefonino a uno sconosciuto. E ancora, si riduce il consumo di alcol
e sigarette, ma non quello di droghe leggere, dilagano le «diete fai da te» e
i genitori influiscono sulle scelte dei figli meno di quanto gli stessi figli
ritengono giusto e aumenta il numero di adolescenti che reputa «troppo poche»
le regole date dalla famiglia. Si riduce la fiducia verso tutte le figure
istituzionali (insegnanti, forze dell’ordine, medici, magistrati, preti,
politici). L’unica in controtendenza? I giornalisti. Questo è quanto emerge dall’edizione 2010 dell’indagine
«Abitudini e stili di vita degli adolescenti» che la Società italiana di
pediatria svolge da quattordici anni su un campione nazionale di 1300
studenti delle scuole medie inferiori di età compresa tra gli 12 e i 14 anni.
L’indagine, patrocinata dal Ministero della Gioventù, è stata presentata al
convegno «la Società degli Adolescenti» il 2 dicembre a Salsomaggiore. Quelli che passano sul Web più di 3 ore al giorno (17,2%)
superano quanti passano più di 3 ore al giorno davanti al piccolo schermo
(15,3%), che l'anno scorso erano il 22%. Facebook è il protagonista indiscusso del Web. Oltre il 67%
degli adolescenti ha un profilo sul social network, con un incremento di
circa il 35% rispetto allo scorso anno. Nel 2009 aveva infatti il profilo
«solo» il 50% e nel 2008 era una esigua minoranza. Ancora una volta le donne
cybernaute superano i loro coetanei maschi (68,7 contro 65,8%). Il fascino di
Facebook scalza anche l’utilizzo di messenger e la creazione di blog. Solo il
17% dichiara di avere un proprio blog, percentuale che nel 2009 era pari al
41,2%, il che sembra connotare la moda del blog personale come passeggera, spiegano
i pediatri della Sip. Frequentare YouTube e chattare sono di gran lunga le attività
principali per le quali gli adolescenti si collegano in Internet e perde
sempre più terreno la «ricerca di -------per la1/a volta in Italia, i ticket sanitari a Milano
si possono pagare on-line. Grazie all'attivazione di una nuova funzionalita'
della Carta Regionale dei Servizi (CRS), da oggi i ticket delle visite e
delle prestazioni ambulatoriali prenotate nei 23 Poliambulatori della citta'
di Milano e negli ospedali Buzzi-CTO-Sesto San Giovanni-Bassini di Cinisello
Balsamo, possono essere pagati on line tramite la CRS e il lettore di smart
card. Il sistema, si attiva con una registrazione iniziale. ------- La maggior
parte degli italiani non si sente sicuro nell'uso di Internet e chiede
che l'accesso alla rete sia libero e gratuito. E' quanto emerge dal 44/o
rapporto annuale del Censis. Solo il 43% degli utilizzatori del web dice
pienamente fiducioso sulla sicurezza delle transazioni on line, (58% a
livello europeo) ed il 55% le evita. Numerosi utenti poi hanno riscontrato
problemi nella navigazione da casa: il 58% ha avuto il pc infettato da virus
e l'8% lamenta violazioni della privacy. ---------Sono in
crescita i reclami sugli acquisti on line: dai 3356 registrati nel
2008 ai 4.921 del 2009, con un incremento pari al 46%. Problemi nella
consegna, problemi relativi al prodotto o al servizio e clausole contrattuali
sono i primi tre motivi che fanno scattare il reclamo del consumatore. A
rivelarlo e' un'indagine sull'E-Commerce condotta dal Centro Europeo Consumatori (Cec),
presentata oggi a Roma in occasione di un convegno organizzato insieme ad
Adiconsum.
-----A Taormina gli e-book in classe. Consegnati iPad a venti
studenti di seconda media. Via i vecchi libri di testo dalle cartelle dunque: l'e-book
arriva a scuola e fa diventare leggeri gli zaini. Accade nella scuola media
di Taormina dove i 20 alunni che frequentano la seconda B da oggi hanno in
uso un Ipad sul quale saranno 'caricati' i libri di testo. Gli studenti
potranno studiare in classe senza portare con se' i libri che resteranno a
casa. Il progetto e' finanziato dal ministero per l'Istruzione che ha
concesso in comodato d'uso i dispositivi agli alunni. -----Facebook, al via canale musicale play.me, Tutta la musica ed i programmi sono ora subito disponibili con
un clic su Play.me, il nuovo canale tv musicale,è sbarcato il 29 novembre su Facebook e
diventa la prima e unica tv visibile sul social network: il debutto ha avuto
come protagonista Beyonce'. con il dvd
live 'I AmWorld Tour', il concerto che
la popstar americana ha portato in giro per
il mondo, gia'disponibile in dvd che dallo scorso mese sono
disponibili anche nei negozi. Tutta la musica e i programmi di Play.me sono
in diretta con un click dalla propria pagina di Facebook. ------ Leonardo da Vinci e' l'artista italiano piu' ricercato
sul web, con 1,2 mln di ricerche al mese nel mondo. Il dato e' stato reso
noto a Firenze da Nexia alla presentazione del motore di ricerca Arte.it. Le
ricerche a tema 'arte' sono oltre 7,5 mln al mese: tra le correnti artistiche
italiane primeggia il Rinascimento (3,5 mln), seguito da Barocco (550 mila) e
Romanico (350 mila), mentre fra i singoli artisti Tiziano e Caravaggio
vantano 550 mila e 300 mila ricerche. ------ Il traffico web di molti siti di agenzie governative
americane, nell'aprile scorso sarebbe stato per così dire
"sequestrato" da server cinesi per 18 minuti. Lo denuncia un
rapporto presentato al Congresso dalla Commissione Usa che ogni anno rilascia
un rapporto sullo stato delle relazioni con la Cina per economia e sicurezza.
Il traffico da e verso i siti di Esercito, Marina, Marines, Aeronautica
militare, e altri siti governativi, e' stato dirottato sui suoi server dalla
Telecom cinese, di proprieta' dello Stato. La notizia è di fonte ANSA.
Fortunatamente INTERNET, nata per scopi militari, non viene più utilizzata
per questi scopi. --------Non basta il
governo francese contro il p2p, ora lo scambio di file su internet, ha un nuovo
nemico: l'industria della pornografia. Infatti un avvocato americano
ingaggiato dai produttori pornografici ha depositato gli atti contro il
p2p,che consente di scaricare da internet canzoni e film senza pagare i
dovuti diritti d'autore. L'avvocato si chiama Kenneth J. Ford, ha uno studio a
Martinsburg nello stato del West Virginia e ha fondato la Adult Copyright
Company. In due settimane avrebbe già collezionato 16.700 azioni legali
contro anonimi frequentatori del download abusivo, Questo zelo farebbe di Ford il re indiscusso, di tutti i
tempi, delle denunce per violazione di copyright. Il giro d'affari per questo genere di prodotti è a nove cifre,
ma lo scambio clandestino, nonché la proliferazione di siti che propongono
gratuitamente questi contenuti senza neppure chiedere la registrazione per i
minori, possono facilmente metterla in ginocchio. Come di fatti gìà è
successo per DVD e videocassette in Italia, che come è noto vanno ad
alimentare le entrate della criminalità organizzata.
-----Sono ormai oltre 14 milioni le opere della biblioteca
online Europeana. Il progetto, avviato nel 2008, permette la consultazione di
libri, carte geografiche, fotografie, quadri, ma anche film e videoclip
provenienti dalle istituzioni culturali di tutta Europa. 'Europeana e' un
eccellente esempio di come la cooperazione a livello europeo possa arricchire
la vita di ciascuno', ha affermato il commissario Ue all'Agenda digitale
Neelie Kroes. -------In questo periodo si sente parlare molto della
posizione del governo nei confronti della cultura, ed è stato eloquente
l'intervento di Benigni alla trasmissione tv di Fabio Fazio. La notizia che
proponiamo di seguito è dunque di molto rilievo,e esprime la volontà di
Confindustria di un maggiore sostegno al settore. Circa 3 milioni e mezzo di italiani con più di 14 anni hanno
acquisito, negli ultimi 3 anni, una competenza stabile per il consumo di
contenuti culturali attraverso la tecnologia. Questi nuovi utilizzatori di
Internet e di altre apparecchiature ad alto tasso tecnologico si vanno ad
aggiungere ai circa 16 milioni di utenti che già nel 2007 fruivano di tali
contenuti attraverso la tecnologia digitale. Ciò comporta che il 40% della
popolazione italiana maggiore di 14 anni è ormai un utente stabile di
tecnologia ad alti livelli. Un esercito di 20 milioni di individui che chiede
e consuma contenuti digitali. Questo è emerso dall’analisi dei dati 2010 dell’Osservatorio
permanente sui contenuti digitali, presentati a Roma all’interno
dell’incontro pubblico dal titolo "Industria culturale e tecnologie
digitali: mutamenti nella domanda e nell’offerta", organizzato da
Confindustria Cultura Italia. Dai risultati della ricerca emerge inoltre un altro dato
significativo, soprattutto in considerazione degli sviluppi futuri: ovvero
che il 40% della popolazione italiana maggiore di 14 anni è disposta a pagare
per consumare contenuti digitali. Circa 20 milioni di italiani sarebbero disponibili, e qui a
radiomagazine abbiamo qualche dubbio, a ricevere a casa via Internet e sui
nuovi dispositivi tecnologici, film, file musicali, quotidiani, prodotti
televisivi, libri e videogiochi e ogni tipo di contenuto culturale, dietro il
corrispettivo di un pagamento. Una disponibilità di massima, che implica una particolare
attenzione alla tutela dei contenuti culturali. Particolare attenzione al
panorama legislativo italiano e alla necessità di adeguarlo alle nuove
esigenze. Anche in considerazione dell’iniziativa dell’Agcom su questo tema,
diventa fondamentale per Confindustria Cultura Italia, e questo è assai
rilevante, che le Istituzioni supportino lo sviluppo di un’offerta legale di
contenuti digitali che ancora oggi soffre di problemi a carattere strutturale
come la ridotta e non uniforme penetrazione della banda larga o la scarsa
diffusione di pc e di -----Sorpresa di Natale per la stampa Usa. Rupert Murdoch,
padrone di News Corporation (Wall Street Journal, Fox Channel, Sky tra le
tante testate del gruppo), ha detto in un’intervista alla Australian
Financial Review che tra sei settimane pubblicherà negli Usa, The Daily, Il
Quotidiano. La novità è che il giornale non avrà edizione di carta ma sarà
disponibile solo sui pc tablet, come l’iPad ora e gli altri modelli in arrivo
sul mercato. I sottoscrittori pagheranno un dollaro alla settimana per
l’abbonamento, e Murdoch si aspetta che saranno non meno di 800 mila. Murdoch, 79 anni, ha due certezze. La prima è che il
giornalismo, e i giornalisti, hanno un sicuro futuro: dopo quelli assunti per
la nuova sezione di cronaca cittadina del Wall Street Journal di carta, ora
«a fare il Daily saranno tutti giornalisti, con al massimo 8 o 10 tecnici a
supporto», ha spiegato. The Daily sarà simile al New York Post, il tabloid
che è stato il primo giornale comprato da Murdoch nella Grande Mela. La
speranza del progetto è che le nuove leve imparano a pagare per leggere
quotidiani solo sulla «tavoletta»,e quindi il giornalismo avrebbe trovato una
nuova fonte di sostentamento. Ci sarà solo da affrontare la concorrenza di
quanti vogliono entrare nella professione e continueranno a mettere in rete
contenuti gratuitamente. -----Internet Mobile, Wi-Fi e Telefonia di qualità sui Freccia
Rossa dell’Alta velocità di Ferrovie dello Stato. È il risultato dell’accordo
tra Fs e Telecom Italia. Dal 12 dicembre i passeggeri dei Freccia Rossa sulla
tratta Torino-Milano-Roma-Napoli potranno navigare su internet e telefonare a
bordo, con una migliore qualità del servizio. Per i passeggeri sarà possibile navigare in mobilità sia
utilizzando Smartphone e chiavette Usb collegate su rete 3G, sia attraverso
il sistema Wi-Fi del treno. Per il primo mese la connessione Internet via
Wi-Fi sarà gratuita. A bordo di un Freccia l’ad del gruppo Fs, Mauro Moretti,
ha spiegato che «migliorando i servizi di telefonia a bordo e offrendo la
possibilità di essere on line, rispondiamo alle esigenze lavorative e di
intrattenimento dei nostri viaggiatori e ampliamo la gamma dei servizi
offerti a bordo del Freccia Rossa». L’investimento complessivo del nuovo servizio ammonta a circa
50 mln di euro, ripartiti a metà tra Telecom Italia e il gruppo Fs. ****extra L’intera flotta dell’Alta velocità del gruppo Fs è stata attrezzata
con sistemi Per migliorare la trasmissione del segnale mobile 3G sono
stati 74 nuovi nodi lungo i circa mille chilometri di linee ad alta velocità,
che comprendono 82 gallerie, nelle quali sono state attivate oltre 200
antenne. Telecom Italia ha inoltre installato oltre I 60 treni Freccia Rossa sono stati equipaggiati con sistemi
tecnologici di amplificazione del segnale radio Umts e punti di accesso Wi Fi
in ogni carrozza. Tutte le installazioni all’interno dei treni e le
infrastrutture per la copertura delle gallerie sono state predisposte per
ripetere anche il segnale degli altri operatori mobili italiani. Bernabè ha
sottolineato che «le nostre infrastrutture sono aperte per gli altri
operatori. Avranno modo di entrare». Dopo il primo mese in cui il servizio di
Internet Wi-Fi sarà offerto gratuitamente, saranno elaborati i prezzi di
accesso. «Vedremo cosa fare sui prezzi dopo le prime offerte -ha spiegato
Moretti- abbiamo delle idee, ma prima vogliamo vedere le risposte dei nostri
viaggiatori».
------Un conto corrente su due, opera anche via Internet,
cellulare e telefono. Sono oltre 16 milioni, infatti, i conti abilitati ad
almeno uno dei canali alternativi allo sportello tradizionale (50%, +10,7%
rispetto al 2008). Internet è il canale preferito dalle famiglie italiane che
online fanno bonifici e pagamenti, ricaricano le prepagate, comprano e
vendono titoli (naviga il 48% dei conti correnti). È la fotografia Abi che
emerge dal settimo rapporto su «La multicanalità delle banche», messo a punto
dal Consorzio Bancomat. Lo studio è stato condotto su un campione di 283 banche, dati
al Anche quest’anno la consultazione dell’estratto conto è
l’operazione più frequente (in media 2,4 volte a settimana). Al secondo
posto, invece, si confermano i bonifici: nel 2009 ne sono stati fatti 58,4
milioni via Internet (pari al 47% del totale), per un valore complessivo di
oltre 98 miliardi di euro. Il phone talking cresce del 26,5%,come pure i pagamenti
online, le ricariche del cellulare,le ricariche delle carte prepagate. Il mobile banking, conti abilitati via «telefonino» sono 6,2
milioni. Infine, rileva la fotografia dell’Abi, i conti abilitati alla
compravendita di titoli via Internet sono 4 milioni, stabili rispetto al
2008. -------Jammie Thomas-Rasset è stata definitivamente
riconosciuta colpevole di violazione della proprietà intellettuale e dovrà
pagare 62.500 dollari per ognuna delle 24 canzoni scaricate attraverso il
servizio di file-sharing Kazaa. La Recording Industry Association of America (Riaa),
l’organismo che rappresenta l’industria discografica americana, si è detta
soddisfatta della sentenza, con la quale l'appello presentato dalla donna del
Minnesota è stato respinto. Dopo la prima condanna, nel 2007, il processo era stato
annullato e poi era ripreso, concludendosi nel luglio dello scorso anno con
un'ingiunzione al pagamento di complessivi 1,92 milioni di dollari in diritti
d’autore e copyright a sei società discografiche: Capitol Records, Sony BMG
Music, Arista Records, Interscope Records, Warner Bros. Records et UMG
Recordings. Altre cause analoghe sono state avviate negli Stat Uniti, e in
genere si sono concluse con un accordo per cui coloro che avevano scaricato
da Internet hanno accettato di pagare un rimborso compreso tra i 3.000 e i
5.000 dollari. --------La pubblicità online in Italia vale un miliardo in
investimenti, ma l'obiettvo è quello di triplicarli entro il 2014. Tra questo
punto di partenza e l'auspicato punto di arrivo si è sviluppato, il 3 e 4
novembre, il Forum milanese (http://www.iabforum.it) dello IAB (Internet
Advertising Board), un evento dedicato all'advertising in rete, ma da sempre
occasione per capire come cambia il web e, conseguentemente, il mondo. Per questa ragione i relatori non sono stati scelti solamente
tra gli specialisti, ma anche tra i più autorevoli osservatori della società
della comunicazione. L'Italia, si sa, soffre di una situazione di
arretratezza complessiva nello sviluppo della tecnologia digitale. I dati
parlano di una rete a banda larga sviluppata solamente sul 20% del
territorio, in ritardo sul resto d'Europa anche in termini di investimenti
nel settore. L''e-commerce, nel nostro Paese, pesa solamente per lo 0,8%,
mentre la Francia viaggia intorno al 4,9% e la Gran Bretagna sfiora il 10%.
Un dato che non stupisce se si pensa che un terzo delle aziende italiane non
è in rete e il 35% delle società non ha ancora un sito. Il bilancio dello IAB Forum 2010 tenta di presentare una
crescita del 15% dell'advertising online rispetto all'anno precendente. Per
passare dal miliardo di euro del presente ai tre miliardi del 2014 occorrerà
investire in formazione, ma non solo. La pubblicità su internet dà grandi
opportunità, ma anche molte incertezze: i formati sono troppi e non
standardizzati (come invece avviene sulla carta e in TV) e alcuni settori di
grande interesse, come i social media, non danno ancora garanzie sui sistemi
di misurazione dell'efficacia delle campagne. Su questo, Audiweb promette
nuovi strumenti di misurazione dell'audience, per raggiungere il pubblico su
tutte le piattaforme e su tutti i canali di comunicazione, video inclusi. Ma
su tutti i temi lo IAB garantisce battaglia, per riuscire davvero a fare il
salto di qualità nei prossimi quattro anni. -----Nell’era delle nuove tecnologie, c’è anche chi ha
inventato un computer a manovella.Cosiì come già fatto qualche anno fa per la
radio. L’organizzazione non profit "One Laptop per Child", infatti,
ha messo a punto un personal computer del tutto speciale, capace di
funzionare senza corrente elettrica. Il computer «a manovella», già proposto
ai bambini di diverse comunità africane, punta adesso a conquistare il vasto
mercato dei senza pc anche negli stati Uniti: gli insediamenti esquimesi in
Canada e le colonie Amish. Proprio gli Amish potrebbero approfittare della invenzione per
superare la loro proverbiale ritrosia nei confronti delle moderne tecnologie,
riferisce la rivista "The Atlantic". Il computer, infatti, «non è
dotato di modem, di connessione telefonica o Internet, di programmi esterni,
di schede audio e video e di giochi». Per motivi religiosi gli Amish non
usano alcuna tecnologia moderna, dalla corrente elettrica alle auto. ****extra
/accessibilità rai ai disabili --------Con un comunicato stampa diffuso lo scorso 30
settembre, il Presidente della FAND, Giovanni Pagano, e il Presidente della
FISH, Pietro Barbieri, hanno espresso viva preoccupazione perche' la RAI
potrebbe garantire la sottotitolazione dei programmi in onda su RAI 1, RAI 2
e RAI 3 e non di quelli trasmessi sui restanti tredici canali, presenti sulla
piattaforma digitale terrestre della stessa Azienda. Non e' possibile accettare, scrivono i Presidenti, che le
persone con disabilita' abbiano un accesso limitato al servizio
radiotelevisivo pubblico. E' una posizione che la nostra Unione condivide pienamente. Tant'e' che, nelle sedi di confronto con la RAI, abbiamo
ripetutamente chiesto che le opportunita', offerte dalla digitalizzazione del
segnale televisivo e, piu' in generale, dalle tecnologie della comunicazione,
vengano utilizzate per ampliare le possibilita' di accesso ai servizi,
radiotelevisivi e multimediali, dell'Emittente pubblica. In particolare,
abbiamo chiesto di: * incrementare la quantita' e la qualita' delle
audodescrizioni, con l'istituzione di uno o piu' canali dedicati
esclusivamente al servizio audiodescrittivo; * consentire la gestione vocale dei menu' di sistema e dei
servizi interattivi aggiuntivi, attualmente in fase di sviluppo; * consentire la navigazione del sito RAI con gli strumenti,
hardware e software, sviluppati per le persone con disabilita' visiva. La nostra Unione e', dunque, a fianco dei Presidenti, Pagano e
Barbieri, nel chiedere che la RAI assolva ai propri obblighi di servizio
pubblico. Per completezza di "Digitale terrestre: a rischio l'accessibilita' Lo aveva detto il direttore generale della RAI, Mauro Masi,
che quello al digitale terrestre sarebbe stato un "passaggio
epocale", per garantire un servizio pubblico piu' efficiente e puntuale.
Ma per chi? A quanto sembra, non per le persone con disabilita' sensoriali. Stanno infatti emergendo, nel corso del dibattito sul nuovo
Contratto di servizio, allarmanti FAND e FISH, le due Federazioni delle persone con disabilita',
denunciano per l'appunto il rischio che a causa di problematiche tecniche,
affrontate con colpevole ritardo e trascuratezza, i servizi di
sottotitolazione potrebbero rimanere a lungo inapplicabili alla
programmazione RAI sui canali del digitale terrestre. Con buona pace del dovere di assolvere al proprio compito di
servizio pubblico, l'azienda non avrebbe predisposto per tempo gli strumenti
adeguati per garantire l'accessibilita' dei nuovi canali a tutti i suoi
abbonati. I servizi di sottotitolazione - con le gia' attuali criticita' -
corrono di conseguenza il serio rischio di restare limitati unicamente alle
trasmissioni di RAI 1, RAI 2 e RAI 3. Non ci possono essere giustificazioni di comodo per quella che
sinora si e' caratterizzata come una sostanziale inadempienza dell'azienda,
ma che a partire da questi ulteriori sviluppi potrebbe assumere connotati di
una violazione senza precedenti dei diritti degli utenti. La RAI verrebbe di
fatto a porre un ostacolo alla piena partecipazione di tutti i cittadini, in
palese violazione degli obblighi del servizio pubblico e di quanto stabilito
dalla Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilita', a tutti gli effetti una legge del nostro Stato. In considerazione della gravita' di questa prospettiva, FAND e
FISH prenderanno in esame nelle prossime settimane tutte le forme di protesta
piu' adeguate per esprimere la condanna del movimento delle persone con
disabilita' nei confronti di un potenziale atto di discriminazione cosi'
palese. In base agli scenari che andranno a delinearsi, le due Federazioni
non escludono gia' da ora iniziative che potrebbero concretizzarsi tanto in
manifestazioni presso le sedi RAI o in azioni legali, quanto, nella
eventualita' piu' drammatica, nella stessa messa in discussione del pagamento
del canone annuale". IL PRESIDENTE NAZIONALE Prof. Tommaso Daniele ------Il 5 novembre La Comunità radiotelevisiva italofona ha
organizzato a Lugano una conferenza per i suoi 25 anni di vita. Tema:
l'analisi di come i nostri media elettronici possano collocarsi in nuovi
scenari.L’italiano e la cultura italiana nel mondo, dicono gli organizzatori,
si esprimono sempre di più in una nuova prossimità organizzativa e
istituzionale costituente una nuova comunità di persone, messe in rete da un
medesimo sentire italiano, espressione di una civiltà di cultura italiana ben
diffusa e richiesta proprio nella mondializzazione. La Comunità radiotelevisiva italofona va incontro a queste
nuove dimensioni; si fa promotrice di scambi e di azioni aggreganti; permette
a soggetti diversi di riconoscersi in una comune identità italiana. -----Dall’11 al 13 novembre si svolge a Città della Scienza l’edizione 2010 di
Futuro Remoto, dedicata al tema dell’energia e della sostenibilità urbana. Futuro Remoto vuole rendere strutturale e continuativa una
linea di azione internazionale , organizzando eventi di scambio, incontri fra
attori sia istituzionali che del mondo delle imprese e della ricerca,
promuovendo partnership europee e il rapporto fra queste e i contesti esterni
del Mediterraneo e dei nuovi mercati emergenti. Promosso dalla Fondazione
Idis e dalla Regione Campania,
l’edizione 2010 si terrà come di consueto a Città della Scienza in via
Coroglio. Il programma prevede:
servizi di networking internazionali;
incontri in cui scambiare idee e progetti e confrontarli con
interlocutori europei e internazionali; scenari di confronto sui grandi temi
della politica europea; la realizzazione di canali stabili di comunicazione e
interconnessione con le istituzioni e il Parlamento Europeo; lo sviluppo di
progetti in collaborazione con altri attori regionali. Atteso il convegno "China-Italy S&T Innovation Forum
2010", dedicato ad esplorare le potenzialità di possibili partnership
con la Cina. All’evento parteciperanno, pertanto, delegazioni di reti e
regioni europee e circa 50 realtà di eccellenza cinesi (università, imprese,
centri di ricerca), mentre sarà organizzato, inoltre, uno spazio espositivo
nel quale verranno presentati progetti e prodotti innovativi. -----Il nuovo canale semigeneralista Rai 5, che prenderà il
via nelle prossime settimane, ha scelto lo Iab 2010 di Torino per la sua prima comunicazione ufficiale.
Allo stand Rai-Sipra, infatti, sarà possibile vedere il promo di lancio del
canale per cominciare a entrare nel mondo di Rai 5.Il nuovo canale di
intrattenimento culturale ha l’ambizione di creare con i suoi telespettatori
una sorta di «ecosistema Rai 5», in cui ciascuno potrà avere scambi ma anche
trovare il suo "habitat naturale", nella convinzione che il canale
non abbia un target da colpire ma piuttosto un insieme di stili di vita con i
quali «risuonare».Poichè un luogo dove per definizione le persone
interagiscono è la Rete, Rai 5 punterà molto su questo mezzo in termini
strategici e in modo del tutto innovativo e Rai5.rai.it sarà un cantiere di
idee in cui i telespettatori potranno registrarsi per contribuire a costruire
una moderna agorà dove discutere, proporre, avviare progetti. -----Nella sua edizione del 30 ottobre il quotidiano "Il Tirreno"
annuncia che sono "11.867 le firme per salvare dal degrado la Stazione
Radiotelegrafica Marconi di Coltano, indicata dal Fondo Ambiente Italiano
(Fai) di Pisa come "luogo del cuore" per il censimento
nazionale." In un comunicato del 28 ottobre il FAI ha annunciato che i
conteggi tra tutti i luoghi d'Italia indicati da migliaia di persone sono
appena iniziati. I dati resi noti per il voto su internet danno per ora in
testa con oltre ottomila preferenze lo stadio "Filadelfia" di
Torino mentre la stazione marconiana ha raccolto 718 preferenze via internet. "Il Tirreno" sottolinea la partecipazione cittadina
alla proposta sulla stazione marconiana, la stazione è «un simbolo
dell'Italia nel mondo» e dichiara il sindaco di Pisa "l'interesse del
Comune a fare il possibile per valorizzarlo". E' dunque attraverso le firma dei cittadini che la stazione
marconiana di Coltano ritrova interesse presso il grande pubblico in attesa
venga restituita alla scienza e alla storia del nostro Paese coem auspicato
dalle autorità locali e da tutti coloro che hanno a cuore la radiofonia. EXTRA ****Al via le offerte di Telecom Italia, Wind e Fastweb con i
nuovi incentivi governativi per la banda larga riservati ai giovani tra i 18
e i 30 anni. Per la telefonia mobile le agevolazioni Telecom riguardano le
offerte Internet Pack 40 e Internet Pack 100 pensate per i giovani e che
includono chiavetta e un anno di
navigazione Internet. Per la linea fissa, ricorda Telecom, le agevolazioni
messe a disposizione del ministero dello Sviluppo Economico riguardano le due
offerte Internet Senza Limiti e Tutto Senza Limiti che beneficeranno di un
bonus di 50 euro che verrà accreditato al primo conto telefonico. Il
contributo governativo si aggiunge alle promozioni di Telecom Italia:
scegliendo Internet Senza Limiti, infatti, l’abbonamento viene proposto a 17
euro al mese anzichè 36 euro per 6 mesi. Con Tutto Senza Limiti, invece, la
promozione prevede per 3 mesi l’abbonamento a 26 euro al mese anzichè 46 euro. Per quanto riguarda la telefonia mobile Wind, i clienti
possono beneficiare dell’incentivo governativo di 50 euro se attivano,
contestualmente a una nuova sim, una delle seguenti opzioni per navigare su
Internet in mobilità: Mega Unlimited, Mega Ore, Mega 100 Ore o Internet No
stop. Gli incentivi si applicano anche alle promozioni Super Mega Internet,
Promo Mega -50% e Promo -50% Internet No Stop. Anche Infostrada rende
disponibili i contributi statali per le nuove attivazioni Adsl con le offerte
TuttoIncluso e Absolute Adsl. I giovani, titolari della linea o componenti
del nucleo familiare, avranno diritto a un ulteriore sconto di 50 euro, che
sarà riconosciuto direttamente nel conto telefonico Infostrada. Lo sconto va
ad aggiungersi alle promozioni in corso che prevedono Adsl e chiamate verso i
fissi nazionali senza limiti con TuttoIncluso a 29,95 euro per due anni e
Adsl senza limiti e chiamate a 0 cent/min con Absolute Adsl a 19,95 euro al
mese per due anni. Anche Fastweb applica i nuovi incentivi alle offerte Internet
broadband sia per la linea di rete fissa sia per l’offerta di Internet
mobile. Avranno diritto a uno sconto di 50 euro tutti i giovani tra i 18 e i
30 anni che sottoscriveranno un nuovo abbonamento o le famiglie che
certificheranno che nel nucleo familiare ci sia un componente della stessa
età. Lo sconto si somma alle attuali promozioni in corso e, a chi si abbonerà
sul portale fastweb.it a partire dal 8 novembre, sarà riservato un ulteriore
sconto di 50 euro. Gli sconti saranno accreditati sulle prime fatture. Fra le
offerte di rete fissa che danno accesso allo sconto, le offerte
Parla&Naviga Casa, Naviga Casa, Tutto Fastweb Decennium, Joy, Joy Key,
Joy Sim. Fra le offerte di rete mobile, tutte le offerte Naviga Mobile. ****contenuti extra:
Programma dei lavori all'auditorio dell’Università della
Svizzera italiana, via Buffi 13 Lugano il 5 novembre ALLA RICERCA DELL’ITALIANO E DELLA CULTURA ITALIANA NEL MONDO Remigio Ratti, Presidente, e Loredana Cornero, Segretaria
generale della Comunità radiotelevisiva italofona Michele Fazioli con gli ospiti della CRI: Piero Bassetti,
Globus et Locus, Milano; Matteo Maggiore, BBC, Londra; Nicoletta Maraschio,
Accademia della Crusca, Firenze; Mira Mocam, ISI, Lugano; Elizabeth
Norberg-Schulz, soprano, Norvegia; Suor Maria Teresa Ratti, Combonifem,
Africa; Ingrid Rossellini, Columbia University, New York (intervista).
-------Onu, Commissione Europea e Agenzia spaziale italiana
hanno scelto Torino per il Forum mondiale in cui Usa, Federazione Russa,
Europa, Cina, India, Giappone e Africa discutono e progettano il futuro dei
sistemi di navigazione satellitare. Dopo la settimana della Meccatronica -
che ha portato, a inizio ottobre, aziende e ricercatori da tutta Europa -
questo nuovo appuntamento dimostra come Torino sia capace di attrarre
incontri economici di altissimo livello. Il Forum da cinque anni
organizza meeting annuali sulla navigazione satellitare: dopo l’Austria,
l’India e la Russia è ora il turno dell’Italia che ha scelto Torino. Sono
arrivati 200 delegati da 34 Paesi: politici, scienziati, militari,
industriali. I sistemi di navigazione satellitare sono già una delle
infrastrutture tecnologiche più importanti del mondo: servono per localizzare
la posizione di persone e oggetti su tutto il globo. Per i non addetti ai
lavori l’applicazione più semplice e utilizzata è il navigatore satellitare
sull’auto, ma sono già allo studio e proprio in Piemonte applicazioni legate
alla protezione civile. Si calcola che entro il 2020 saranno oltre 8 miliardi i
ricevitori di segnale per la navigazione satellitare. Dopo Vienna, Bangalore,
Pasadena e San Pietroburgo è ora il turno dell’Europa che è impegnata nello
sviluppo del sistema satellitare Galileo, del costo di tre miliardi, la cui
entrata in servizio è prevista per il 2014 e conterà 30 satelliti orbitanti. In Piemonte, e in particolare a Torino, il Consorzio Torino
Time (partecipato da Finpiemonte) sta costruendo la Ptf - Precision Time
Facility - ovvero il «radio cronometro» del sistema europeo Galileo.
L’impegno in questo settore di Regione - che dal -------Immaginate di essere nella Roma antica e di trovarvi di
fronte un Giulio Cesare pronto a farvi da guida e a sgridarvi se la vostra
attenzione non è adeguata. Oppure pensate di ammirare la «Primavera» di
Botticelli come non avete mai fatto prima, stando in uno studio di New York.
O, ancora, sognate di immergervi nei paesaggi sonori delle città etrusche,
dove i suoni ricostruiti digitalmente restituiscono l'atmosfera di quella
civiltà. Oggi è possibile. Pixel, sistemi 3D, «cloud computing»: il campionario delle
soluzioni tecnologiche offerte dalle imprese hi-tech che si occupano di
valorizzazione dei beni culturali è in crescita esponenziale e una panoramica
sui prodotti più innovativi si è svolto a Lucca, in occasione della 6ª
edizione di «Lubec», l'evento-rassegna che ha svelato segreti e misteri di un
mondo dove bit e capolavori vanno a braccetto. L'ultima novità è
rappresentata dalle guide virtuali interattive. «Si tratta di personaggi
storici o di fantasia, nel nostro caso un Giulio Cesare digitale, sviluppati
e gestiti attraverso la modellazione in 3D e la tecnologia Motion capture,
che riproduce i movimenti reali - spiega Francesco Fiordoilva, dell'azienda
Virtuality -. Dietro ai personaggi proiettati su uno sfondo nero, c'è una
cabina di regia con un attore-operatore che, attraverso un set di telecamere,
sistemi di riconoscimento vocale e una console con cui gestire espressioni e
stati d'animo, interagisce con il pubblico». Effetti non meno sorprendenti si
possono vedere al Palazzo Ducale di Gubbio, dove l'azienda Stark ha
inaugurato un'istallazione ideata da Paolo Buroni, dal titolo «In udienza da
Federico». Grazie all'inedita tecnologia made in Italy «StarkHologram» i
visitatori possono ammirare una rappresentazione tridimensionale olografica e
a grandezza naturale di Federico da Montefeltro, per l'occasione interpretato
dall'attore Giulio Base. -----Se nelle Olimpiadi vere si mettono in gioco cuore e
muscoli, nelle olimpiadi dell’Informatica si scommette su cuore e cervello
delle nuove generazioni. Le gare nazionali di Sirmione, hanno messo in campo
queste cifre: 80 ragazzi provenienti da tutta Italia , circa 60 docenti di
scuola media superiore, più un pull di docenti universitari per una settimana
di full immersion nella disciplina Il Ministero della Istruzione dell’Università e della Ricerca,
e Aica (Associazione Italiana per il Calcolo Si svolgeranno poi nel corso dell’anno altri 4 incontri
nazionali, cui parteciperanno i vincitori delle medaglie d’oro, d’argento e i
più giovani vincitori delle medaglie di bronzo, e ogni volta si simuleranno
prove a livello internazionale. I più bravi saranno coloro cui verrà affidato
il compito di difendere i colori dell’Italia alle prossime olimpiadi
internazionali. Nel In queste Olimpiadi verrà testato, nel corso della
competizione che si terrà il giorno 15 ottobre, un software correttore,
italiano e open source, che consentirà di visionare, nel corso della
competizione l’andamento in tempo reale e le posizioni in classifica parziali
dei partecipanti alla gara durante la competizione. -------Se, come si evince da un recente rapporto sull’economia
digitale presentato a Bruxelles, in Europa ci sono più telefonini che
abitanti (e l’Italia è al primo posto nel mondo, con due cellulari ogni tre
persone), nelle zone povere del mondo le cose non vanno così. Per acquistare un telefonino, anche uno sgangherato, di quelli
taroccati dai fabbricanti cinesi, si spendono da venti a venticinque dollari:
troppi per chi, in Africa o in Asia, con due dollari al giorno deve pensare a
nutrirsi e ad avere un tetto. Una società inglese, Movirtu, ha avuto però
un’idea davvero geniale: offrire un servizio di telefonia basato sulla
nuvola, moltiplicando in sostanza i numeri attribuibili a un singolo
cellulare. Il concetto è simile a quello dei diversi profili utente che
si possono configurare in un singolo Pc; in questo caso, a tutte le persone
che condividono un singolo telefono, vengono assegnati un Pin e una password
individuali che useranno per accedere alla propria linea. Una volta
collegati, potranno fare e ricevere chiamate, inviare Sms o ascoltare la
propria segreteria telefonica. La piattaforma esterna attraverso cui passano le chiamate e in
cui vengono custoditi i messaggi si chiama Mx Share: per usufruirne bisogna
pagare una tantum un piccolo costo di attivazione, che va da Chi non possiede un apparecchio lo può noleggiare da un
rivenditore locale, può optare per una cabina telefonica pubblica, oppure
farsi prestare il necessario da un amico, il quale accettando di condividere
il proprio cellulare con altri guadagnerà minuti di conversazione.
Ovviamente, questo sistema ha un unico inconveniente: può capitare di non
avere sempre sottomano il cellulare quando si riceve una telefonata; per
questo si può nominare un amico o un parente che possiede un dispositivo,
come autorizzato a ricevere gli avvisi di chiamata. Il fondatore e amministratore delegato di Movirtu, Nigel
Waller, alla conferenza di settore PopTech dello scorso anno aveva fissato
come obiettivo nel breve periodo quello di raggiungere un milioni di iscritti
al servizio entro dodici mesi. Per ora però questo numero è ancora lontano.
Siamo ancora nell’ordine delle migliaia, non dei milioni ha spiegato alla Cnn abbiamo impiegato più tempo di quanto
pensassimo a diffondere la tecnologia. Soprattutto a causa del fatto che
abbiamo dovuto spiegare il modello di business agli operatori mobili, fargli
capire come potevano guadagnarci, dato che il loro scopo in ultima analisi è
quello di fare profitti. Dei possibili guadagni potrebbero derivare non soltanto dalle utenze
dei paesi in via di sviluppo, ma anche da nicchie di mercato dei Paesi
ricchi: chi possiede due o tre telefonini potrebbe usare il servizio offerto
da Movirtu per centralizzare tutte le proprie chiamate e i propri messaggi in
un unico posto. La telefonia nella nuvola si presta a molti utilizzi, tutti
degni di approfondimento.
---Le soluzioni e i prodotti per Internet, cellulari e social
network, sono tra le novità che più creano interesse quest'anno al salone
della tecnologia,lo SMAU in corso a Fieramilanocity. Fra le idee più innovative, c’è ad esempio il sito
spreaker.com, dove chiunque può creare un programma radiofonico completo da
diffondere sui principali social network o sul proprio blog. Oppure la Numa,
società formata da due giovani laureati in Conservazione dei beni culturali
che offrono un servizio di creazione di rendering 3D per i siti archeologici. C’è poi chi vende un servizio di segretariato in remoto, a
costi naturalmente molto inferiori rispetto a una segretaria personale, e chi
sistemi di data base, di gestione delle flotte aziendali e molto altro. E poi
social network di tutti i tipi, da quelli indirizzati allo svago fino a
quelli rivolti specificamente ai giornalisti. È questo il caso di iPresslive.it, sito che si propone come un
ufficio stampa virtuale, dove fare incontrare online giornalisti e
comunicatori, che caricano note stampa e materiale vario. L’obiettivo,
spiegano i creatori del sito, è eliminare lo spamming di comunicati e inviti
indesiderati nelle caselle di posta e le decine di telefonate in redazione
per segnalare l’arrivo di fax e email. ------Un «quotidiano-settimanale online indipendente con news
e approfondimenti, totalmente free, aperto a 360 gradi e con un profilo
alto». Così Paolo Madron, ex direttore di Panorama Economy ed ex inviato de
Il Sole 24 Ore, ha presentato al
Circolo della Stampa di Milano la sua nuova creatura, il giornale online
Lettera43 (nella foto da sinistra, Fabi Vaccarone, amministratore delegato
Manzoni, Paolo Madron e Matteo Arpe). Il progetto, che ha come principiale finanziatore la Sator di
Matteo Arpe, vede tra i soci, con somme di 100-300mila euro ciascuno, anche
Paolo Cantarella, ex ad Fiat, e Angelo Mario Moratti, figlio del patron
dell’Inter, mentre non c’è Andrea Agnelli, dato per sicuro fino all’estate.
«E' sempre stato un nostro supporter - ha commentato Madron - ma nel
frattempo è diventato presidente della Juventus e si è fatto prendere dalla
passione calcistica. Non voleva essere un ’socio dormiente'». La dotazione patrimoniale è di 5 milioni, una somma
«consistente» per il settore Internet, ha detto Arpe, che «deve garantire
l’indipendenza della testata. La redazione è composta di 27 giornalisti, compresi i vertici,
con un’età media di 28 anni, assunti a tempo indeterminato con contratto
giornalistico di Co.Co.Co. Tra gli spazi pubblicitari già prenotati ci sono
quelli di Vodafone, Enel, Eni, Allianz, Generali, Unicredit e Sanpaolo, oltre
a Sator banca profilo, ma dal primo gennaio 2011 la concessionaria del sito
sarà la a.Manzoni & c, un marchio leader nella pubblicità su Internet,
con un obiettivo di raccolta di 500 mila euro nel primo anno. Entro fine anno partiranno le applicazioni su ipad e iphone e
non sono esclusi, viste le trattative già in corso, accordi con portali e
società di tlc per la fornitura di contenuti, in particolare in altri paesi
europei (Francia, Spagna) e in vista della concessione dei finanziamenti
agevolati europei. Intanto, negli ultimi due-tre giorni, lettera43 ha già
registrato 650-700mila pagine richieste al giorno e 110mila utenti unici. I
dati dei primi tre mesi, sottolinea Arpe, «sono già superiori a quelli
previsti dal piano industriale per il 2011». -----Google è al lavoro per creare reti in fibra ottica dalla
velocità supersonica di un gigabit al secondo. La società ha annunciato che
la sperimentazione partirà dall'Università di Stanford, collegando a Internet
850 abitazioni del campus su una banda extralarga. Google ha specificato che si tratta solo di un test, non
facente parte del concorso lanciato all’inizio dell’anno per portare la
«Fibra di Google» in una o più città statunitensi di piccole o medie
dimensioni. Il vincitore o i vincitori, ha detto la compagnia, saranno svelati
entro la fine dell’anno. Da quando Google ha presentato il progetto, sono almeno un
centinaio le comunità americane che hanno chiesto alla compagnia di essere
scelte per la rete a banda extralarga e, per mettersi in evidenza, non hanno
posto limiti alla fantasia. La città di Topeka, in Texas, ha cambiato il suo
nome in Gogle per un mese intero, seguita da Sarasota, in Florida, che si è
ribattezzata Google Island. Greenville, in South Carolina, ha messo in piedi una campagna
mediatica sfruttando YouTube, Facebook e Twitter, mentre Baltimora, nel
Maryland, ha lanciato una petizione e aperto un sito internet ah hoc. A
raggiungere l’apice è stata Duluth, in Minnesota, che ha promesso, si spera
per scherzo, di battezzare Google tutti i primogeniti della città. -----L’ufficio brevetti americano ha approvato una tecnologia
sviluppata da Apple in grado di impedire agli utenti di inviare messaggini
con contenuti osè. Come riporta Tech Crunch si tratta di una soluzione che
potrebbe risolvere almeno parzialmente il problema del «Sexting» che ha
creato molti grattacapi ai genitori degli adolescenti in America. L’innovazione della società di Cupertino impedisce l’invio e
la ricezione di messaggi con «linguaggio discutibile». In quel caso l’sms può
essere rispedito al mittente o essere cancellato completamente.
--------Il 5 ottobre la commissaria europea per le
telecomunicazioni Neelie Kroes, ha ascoltato gli operatori alternativi
italiani,Vodafone, Wind, Fastweb e Tiscali che intendono portare a Bruxelles
il proprio parere contrario agli aumenti delle tariffe dell’un/bund/ling
decisi dall’Autorità per le comunicazioni. L’ultima parola sul canone che gli
operatori pagano a Telecom Italia per passare sulla sua rete spetta infatti
alla Ue, che si esprimerà entro il 21 ottobre. Gli operatori hanno cercato di convincere la Kroes che gli
aumenti proposti dall’Agcom per il canone relativo all«ultimo migliò, sono
ingiustificati, insistendo sull’impatto particolarmente negativo che la
maggiorazione delle tariffe sulla rete in rame avrà sugli investimenti nelle
reti in fibra ottica dell’ex monopolista. Come a dire che incrementando la
redditività della rete in rame Telecom Italia sarebbe meno incentivata a
investire sulle fibre ottiche. A settembre l’Agcom ha confermato per il
cosiddetto canone di un/bund/ling del 2010 il valore di 8,70 euro/mese. ******approfondimento***** Peraltro nei primi quattro mesi dell’anno il prezzo è stato
bloccato agli 8,49 euro del 2009. »In tal modo, il prezzo medio del 2010 sarà
di 8,63 euro al mese«, ha precisato l’Autorità. Sempre in relazione al prezzo
medio 2010, secondo l’Agcom esso è di poco superiore al valore del 2003,
quando fu fissato a 8,3 euro al mese e determina un incremento dell’1,65% sul
2009. Prezzo che si colloca al di sotto del valore medio dei
principali paesi comunitari (9,46 euro al mese). Negli anni 2011 e 2012
l’Agcom ha fissato il canone rispettivamente a 9,14 e 9,48 euro/mese (anzichè
9,26 e 9,67 come figurava nella proposta sottoposta a consultazione
pubblica). Nello schema di provvedimento inviato per il prescritto parere
alla Commissione europea, oltre alla definizione dei prezzi dei servizi
all’ingrosso di unbundling, figurano anche quelli di bitstream e wholesale
line rental (Wlr). Quest’ultimo al 2012, sarà di 13,16 euro/mese, anzichè
13,43, registrando anche in questo caso un incremento più contenuto di quanto
sottoposto a consultazione pubblica. Per i servizi bitstream è prevista una
riduzione lungo il triennio superiore all’1% l’anno. Quanto agli aumenti l’Agcom ha precisato che essi entreranno
in vigore una volta che siano stati accertati «effettivi miglioramenti nella
qualità della rete, con riferimento ad indicatori di attivazione e di
manutenzione dei servizi in oggetto». Secondo i calcoli fatti da Vodafone, e
contenuti in un dossier consegnato all’Agcom da Fastweb, Tiscali, Wind,
Welcome Italia, TeleTu e dall’Associazione degli internet provider, gli aumenti
dell’unbundling comporteranno per i loro bilanci maggiori costi per 1,1 mld
euro considerando il periodo che va dal 2009 al 2015 (617 mln se non si
prende in considerazione l’aumento dello scorso anno). Inoltre secondo gli operatori alternativi, il canone attuale
si colloca già oggi al di sopra della media europea (pari a 8,38 euro mese) e
quindi il prezzo proposto dall’Agcom per il 2012 «rende l’Italia come uno dei
più cari in tutto il Vecchio Continente». La differenza di vedute si spiega
partendo dalla definizione di Europa: a 27, quindi più allargata per i
concorrenti di Telecom, a 17 membri per l’Agcom, tenendo conto dei paesi più
simili all’Italia. ******** -----------L’Italia si avvia forse a superare il gap che la separa
dal resto del mondo in materia di accesso a Internet: alla Camera,
infatti,tre partiti, Api, Fli, Pd e Udc hanno presentato una proposta di
legge per abolire l’articolo 7 della legge Pisanu sulla sicurezza, che impone
l’obbligo di identificarsi tramite documento d’identità valido per tutti
coloro che si connettono a Internet attraverso una rete Wifi aperta e di
tenere un registro da parte di coloro che forniscono accesso al web tramite
hot spot e simili. Di fatto, quindi, sarà possibile dar vita a reti wireless
’aperte', che consentano l’accesso al web senza pastoie burocratiche. «l’approvazione di questa proposta di legge potrebbe
consentire un rapido sviluppo di una new economy anche in quelle parti del
Paese ancora medievali da questo punto di vista». Anche Gentiloni, già
ministro per le telecomunicazioni nel passato governo, ha sottolineato
l’importanza di «sburocratizzare il sistema. Anche la polizia postale ha
infatti reso noto che l’identificazione obbligatoria non è uno strumento
ritenuto più di tanto utile nella lotta al terrorismo». ---------Impiegare le frequenze inutilizzate dello spettro
televisivo per il trasporto di reti wireless a banda larga in zone difficili
da raggiungere con la rete. Questa l'ultima sfida del Politecnico di Torino
che, assieme al Csp, sta sperimentando per la prima volta in Italia il
possibile utilizzo dei White Spaces, ovvero delle frequenze parzialmente
vuote lasciate dai broadcaster dopo il passaggio al Digitale terrestre. La
Regione, attraverso Wi-Pie, il programma regionale di diffusione della banda
larga in Piemonte, sostiene l'iniziativa per ridurre il digital divide,
specialmente nelle aree montane. Le nuove tecniche sono in sperimentazione nelle Valli di
Lanzo, e in particolare in Val di Viù, dove è stato permesso al gruppo di
ricerca di utilizzare alcune frequenze televisive lasciate libere per estendere la connettività. Questa nuova applicazione permetterebbe di portare il Wifi in zone
mai raggiunte da Internet, semplicemente riutilizzando strutture già esistenti. --------I bambini ci guardano, si dice, ma, su Internet, siamo
piuttosto noi a spiarli, e da quando sono piccolissimi. Una recente indagine
di AVG, società specializzata nella sicurezza ****l'articolo comparsao su La stampa di Torino, e che
riportiamo fra i contenuti extra del nostro sito si dilunga su tutta una
serie di congetturre fra i pro e i contro della presenza in rete dei bambini,
dove magari sarebbe stato opportuno citare la Carta di Treviso, dell'Ordine
dei Giornalisti dedicato proprio alla protezione dei minori e relativa ai
mass media e perchè no ai new media. contenutoextra: Dalla madre dei Gracchi a Facebook, in fondo non è poi
cambiato molto: le mamme espongono volentieri i loro gioielli, appesi nelle
mura di casa, incorniciati sulla scrivania d'ufficio e, oggi, nel proprio
social network. La nostra vita, d'altra parte, si svolge ormai anche, e non
in minima parte, nel mondo virtuale della rete, e sembra naturale che ci si
porti appresso i propri affetti. Certo, lascia perplessi che sui quotidiani e
sui periodici si trovino i volti dei bambini offuscati e resi
irriconoscibili, in nome di una sacrosanto rispetto della privacy dei minori
(anche quando siano protagonisti di delitti efferati), e poi siano proprio i
genitori a farli posare sulla rete delle reti. E non solo. Sebbene minoritaria (al momento), esiste anche
un'avanguardia materna che al proprio figlio crea subito un profilo su un
social network (5% la media mondiale, identica a quella italiana) e che gli
assegna un indirizzo email (il 6% nel mondo e, sorpresa, addirittura il 7% in
Italia). Ma ci sono casi in cui l'identità digitale precede quella
legale e anagrafica: stiamo parlando di quei bambini che vengono mostrati in
ecografia su internet. Non sono pochi: il 41% negli USA, per una media
mondiale del 23%. L'Italia sembra ancora arretrata: solo il 14% delle madri
connazionali intervistate ha immortalato il figlio nello stadio fetale. Con
il passare del tempo, l'intero percorso vitale di questi bambini resterà
ricamato nel tessuto digitale, dall'embrione alla fossa: certo, un bel
cambiamento se pensiamo alle evanescenti tracce lasciate dai nostri antenati! Come si sa, su Facebook è possibile confinare i propri dati
nella rete degli amici o renderli disponibili anche agli amici degli amici e
a tutto il web, e oggi, con la creazione dei gruppi, sarà possibile anche
diversificare i propri network. Sia pure con modalità e gradi diversi, però,
i bambini viaggiano in rete sottoposti a moltissimi occhi indiscreti, e può
essere assai difficile tenere sotto controllo la diffusione delle loro foto. Abbagliati dall'esibizionismo innato di ogni pargoletto,
potremmo perdere di vista quello che, tra qualche anno, saranno proprio i
figli a ricordarci: il diritto al controllo sulla loro immagine. Che i figli
siano bellissimi o bruttini (no, va bene, non esistono figli bruttini), sani
o malaticci, i genitori devono rendersi conto che, grazie a blog, social
network e internet in generale, sono diventati i manager provvisori della
loro identità digitale, ma non ne sono i padroni assoluti. In attesa di
sentire anche l'opinione dei diretti interessati, forse sarebbe bene attenersi
a un comportamento prudente, limitando le manifestazioni di orgoglio materno
e paterno ad ambiti più controllabili di un social network, magari
affollatissimo. Non vogliamo necessariamente evocare l'odioso spettro della
pedofilia, che pure va considerato perché saccheggia anche album confezionati
con sincero amore materno. Forse basta pensare a quando i genitori
intrattenevano i nostri amici e le nostre fidanzate/i con imbarazzanti (per
noi) tour su vecchi album fotografici, in cui comparivamo imbrattati di
omogeneizzati o confezionati in costumi da coniglietto. L'imbarazzo non ha
mai ucciso nessuno, è vero, ma forse c'è un limite da non superare.
L'infanzia dovrebbe essere per tutti un luogo sicuro. Può esserlo senza un
po' di privacy? Per i custodi della dichiarazione dei diritti del fanciullo
di Ginevra si apre un fronte nuovo. Quello dell'identità digitale
dell'infanzia.
-------Il diritto degli utenti di internet di accedere alle Nella dichiarazione in cui i rappresentanti dei 47 Stati
membri si impegnano a difendere la neutralità della rete viene specificato
che «oggi i network di comunicazione elettronica sono divenuti strumenti
fondamentali per lo scambio di idee e Il Comitato avverte quindi che la gestione del traffico sulla
rete, che sicuramente aumenterà esponenzialmente nel corso dei prossimi anni,
deve sempre rispettare il principio di neutralità della rete. Eventuali
eccezioni devono essere «vagliate con grande circospezione e devono essere
giustificate da un interesse pubblico superiore» e gli utenti devono essere L’organo esecutivo dell’organizzazione paneuropea sottolinea
inoltre che se le ---------Dal 20 al 22
ottobre a Fieramilanocity torna il tradizionale appuntamento con Smau, giunto ormai alla 47esima edizione.
Per il salone internazionale dell’Ict sono attesi circa 50mila visitatori,
grazie anche ad un aumento della superficie espositiva e degli espositori
(rispettivamente +35 e +30%), con la presenza di grandi nomi del comparto,
come Cisco, Dell, Fastweb, Google, Microsoft, Olivetti, Intel, Ibm, Hp,
Adobe, Vodafone, Samsung e Sony. L’obiettivo della manifestazione, dove, come ha spiegato
Pierantonio Macola, ad di Smau, «i visitatori potranno toccare con mano oltre
100 novità di prodotti pensate per supportare sempre più il mondo del
business», rimane «favorire l’incontro tra aziende fornitori di soluzioni
tecnologiche e mondo delle imprese e della pubblica amministrazione». ---------Dopo le indiscrezioni e gli annunci dei mesi scorsi,
Toshiba parla del primo televisore al mondo che porterà le immagini
tridimensionali nei salotti senza bisogno di La tecnologia, simile a quella adottata dalla console
portatile 3DS di Nintendo, converte le immagini bidimensionali in
tridimensionali creando nove immagini da una sola, in modo che il video sia
visibile da nove diverse angolazioni. La libertà dagli occhialini, però, si
paga, innanzitutto in termini di nitidezza e colori, che al momento risultano
più scuri rispetto al classico 3D. Toshiba ha tuttavia assicurato che
apporterà dei miglioramenti prima della messa in vendita. Altro neo è la
posizione dello spettatore, che può godere al meglio del 3D solo se si
posiziona a La tv da -------Il Parlamento europeo si è pronunciato a favore del diritto di proprietà
intellettuale. Con 328 voti contro Il documento si pronuncia, in particolare, a favore degli
accordi riuniti sotto la sigla Acta, ancora in fase di discussione, a porte
chiuse, tra USA, Giappone, Canada e 27 Paesi dell'UE. Una circostanza non
priva di contraddizioni, se si pensa che lo stesso parlamento ha votato, il 7
settembre, una risoluzione che criticava la segretezza con cui stanno
avvenendo le trattative intorno all'Acta. Secondo la Gallo, l'obiettivo del rapporto è mettere sul
tavolo della discussione il dibattito attorno alla pirateria online, per una
valutazione urgente, anche se attenta. Critiche sul documento piovono però dalla sinistra del
Parlamento (verdi e sinistra avevano presentato una mozione antagonista,
bocciata dall'assemblea) e soprattutto dalle organizzazioni che difendono la
libertà della Rete. Il portavoce della associazione francese Quadrature du
Net parla di tentativo repressivo fondato sulla restrizione dell'accesso a
Internet. Sono stati contestati, inoltre, i dati sull'impatto della pirateria
sulla industria dell'intrattenimento. Nel mirino anche le petizioni che sono state consegnate agli
eurodeputati alla vigilia del voto, provenienti dall'associazione Eurocinema,
che raccoglie i produttori di Cinema e Televisione, e dall'Ifpi, la
Federazione Internazionale dell'Industria Fonografica. L'associazione
francese La Quadrature du Net e il Partito dei Pirati hanno denunciato la
presenza di firme irregolari. In ogni caso, il documento presentato e approvato dal
Parlamento non ha effetto di legge, né si tradurrà in direttiva. Gli
oppositori, tuttavia, temono che si tratti di un primo passo per imporre
anche a livello europeo una legge simile a quella adottata in Francia,
chiamata sinteticamente Hadopi o, con espressione più colorita, legge dei tre
schiaffi, poiché prevede la sospensione della connesione a chi continui a
scambiare materiale protteto da copyright anche dopo tre avvisi da parte
dell'autorità costituita (l'Hadopi, appunto). Nei mesi passati, sono a più riprese comparse in Internet
alcune copie dei testi negoziali dell'Acta, nelle quali sembravano contenute
proposte di responsabilizzare direttamente i provider per la circolazione di
materiale protetto da diritto d'autore. Il delegato della Commissione europea
per i negoziati, Luc devigne, ha però sempre smentito questa possibilità. In attesa di scoprire quali saranno le linee guida dell'Acta,
le forze parlamentari hanno già iniziato a contare i propri consensi su un
tema che in passato sarebbe stato considerato di élite e che oggi che sembra
destinato a infiammare il dibattito politico internazionale e a suscitare
forti reazioni anche nell'opinione pubblica.
-------Milano al centro del Social Media Week che ha
ospitato incontri, tutti pubblici e
gratuiti, di circa 250 blogger, imprenditori ed esperti, pronti a
confrontarsi sulle potenzialità e il futuro delle reti Web. Dal 20 al 24
settembre, si è parlato dei network più famosi, come Facebook e Twitter, ma
anche di nuove piattaforme più orientate al mondo del businnes. La Social Media Week è nata nel «Queste iniziative - ha affermato l’assessore Masseroli - ci
permettono di interagire con i cittadini e quindi con coloro che per il bene
della città possono trovare un luogo, come internet, dove potersi esprimere
liberamente». ----------Rimini Fiera guarda al futuro e presenta ‘Ebook Lab
Italia’, il primo evento interamente dedicato al mondo dell’editoria digitale
sul mercato italiano, realizzato in collaborazione con Simplicissimus Book
Farm. La prima edizione della manifestazione
avrà luogo dal 3 al Antonio Tombolini, ha
sottolineato come in Italia "l'offerta di titoli in formato ebook
rappresenterà a dicembre Intanto, si inizia a delineare il programma, che include già
alcuni nomi importanti, come Sanford Forte di Flat World Knowledge; Paola
Dubini, Università Bocconi; Antonella De Robbio, Università di Padova;
Giorgio Spedicato, Università di Bologna; Mauro Guerrini, presidente di AIB
(Associazione Italiana Biblioteche); Giovanni Solimine, Università La
Sapienza; Anna Maria Tammaro, Università di Parma; Luca Ferrieri, direttore
di biblioteca; Marco Calvo, presidente dell'Associazione Liber Liber.
Nell'arco dei tre giorni si spazierà dai temi dei sistemi DRM (Digital Rights
Management) sulla gestione dei diritti d'autore, all'impatto degli ebook sui
sistemi di biblioteche, scuola e pubblica amministrazione, e ancora di
commercializzazione e produzione di ereader.
-------Facebook, la più popolare rete sociale del mondo, è
rimasto in panne per diverse ore; una serie di problemi tecnici ha impedito a
mezzo miliardo di persone di collegarsi. È stato il secondo blackout in due
giorni (e quello del giorno precedente era stato significativamente più
breve). Durante la fase di stallo, gli «addict» del social-network non
si sono dati per vinti e sono transitati a migliaia su Twitter per comunicare
l’impasse, ma anche fare ironia sul blackout. Esilaranti alcuni, rilanciati
da HuffingtonPost: «Breaking News: Facebook salta a causa di un’esplosione di
rifiuti di letame a Farmville (il gioco più famoso del web, anch’esso con
affezionati in tutto il mondo; ndr). Milioni di persone costrette a
lavorare». «Breaking News: Facebook salta, cresce la produttività lavorativa.
Gli Usa escono dalla recessione». Il direttore del software engineering della rete sociale,
Robert Johnson, sottolinea: «E' il peggiore blackout degli ultimi quattro
anni». In un intervento sul blog della compagnia, Johnson ha chiesto scusa
per il disagio causato agli utenti. L’inaccessibilità del sito, diffusa a
livello globale, è stata causata da «un sistema automatico per verificare i
valori di configurazione della cache», ha spiegato Johnson. Il sistema, ora
rimosso, «ha causato molti più problemi di quanti ne abbia risolti». Per
Facebook si tratta del secondo blackout in due giorni. Mercoledì scorso il
sito era risultato inaccessibile ad alcuni utenti, ma solo per un breve
periodo di tempo. Il social network aveva attribuito il problema a un
fornitore di rete esterno, mentre sul web erano circolate voci di un attacco
da parte di hacker cinesi. -------Mancano meno di quattro mesi alla fine del piano
energetico quinquennale cinese e in alcune regioni del Paese le autorità
locali hanno deciso di tagliare periodicamente la corrente, in modo da
contribuire al raggiungimento dell’aumento del 20 % nell’efficienza
energetica nazionale previsto dal piano. Misure così drastiche indicano che
questo traguardo non è proprio a portata di mano: fino all’anno scorso il
Paese era in linea con gli obiettivi, ma nel 2010, per minimizzare gli
effetti della crisi economica, sono stati avviati diversi grandi progetti
infrastrutturali, che hanno coinvolto le aziende produttrici di acciaio e
cemento, grandi consumatrici di energia. In estate, Zhejiang e Jiangsu, due fra le province più
industrializzate, hanno iniziato a interrompere di tanto in tanto la
fornitura di corrente alle loro fabbriche e altre aree del Paese hanno presto
seguito l’esempio. Ad adottare le misure più drastiche è stato il distretto
di Anping, nella provincia di Hebei; qui si è deciso di togliere l’energia elettrica
sia ai complessi industriali che alle famiglie, per 22 ore consecutive ogni
tre giorni. Tali sono stati i disagi, fra ospedali al buio, semafori che
non funzionavano, cibo andato a male nei frigoriferi, indisponibilità della
Tv e del collegamento Internet, che è dovuto intervenire perfino il governo
centrale di Pechino, che ha criticato l’approccio poco scientifico delle
autorità di Anping. Il responsabile del distretto, Shi Yuehui è venuto perciò
a più miti consigli, interrompendo i blackout programmati e scusandosi coi
residenti. Tuttavia, va detto che erano state le stesse autorità centrali
a strigliare, in precedenza, i governatori delle provincie affinché
recuperassero entro la fine dell’anno il terreno perduto in termini di
risparmio energetico e, sono stati sempre ordini dall’alto, a far sì che lo
scorso mese fossero chiuse più di 2.000 fabbriche, giudicate troppo
inquinanti o troppo poco efficienti in termini di consumi. Il primo ministro cinese, Wen Jiabao, ha annunciato questa
settimana che il governo ha intenzione di continuare su questa strada,
indipendentemente dal costo economico di questo tipo di provvedimenti.
-------Si è conclusa al Paley Center Media della Grande Mela
la campagna per la candidatura di Internet a premio Nobel per la pace 2010.
Un progetto nato grazie a Wired Italia, che ha lanciato l’idea lo scorso
novembre. All’evento, introdotto da Riccardo Luna, direttore della rivista,
hanno partecipato gli ambasciatori della candidatura di Internet, il premio
Nobel per la pace Shirin Ebadi, avvocatessa e attivista dei diritti umani, e
Nicolas Negroponte, guru della tecnologia, fondatore del Media Lab del
Massachusetts Institute of Technology. Non ha potuto essere presente la terza ambasciatrice, Yoani
Sanchez, trentacinquenne blogger cubana, che non ha ricevuto il visto dal suo
Paese per recarsi a New York. Shirin Ebadi ha testimoniato l’importanza di Internet durante
le elezioni in Iran nel giugno 2009: «Il presidente Ahmadinejad ha represso
con la violenza le proteste contro l’irregolarità della sua rielezione. Molti giornalisti sono finiti in carcere, ma grazie a Internet
molte persone comuni hanno potuto fare -------Microsoft ha annunciato in questi giorni l'espansione
internazionale del proprio servizio di intrattenimento digitale Zune. Quest'autunno, promette la
società di Redmond, sarà ampliata l'offerta musicale e video e saranno
esportati, su mercati finora esclusi (tra cui l'Italia), il software gratuito Zune, il negozio online
Zune Marketplace, il servizio in abbonamento Zune PASS e nuove funzioni
avanzate per Zune.net, completando così la proposta di intrattenimento su PC
con sistema Windows, su cellulari con Windows Phone 7 e sulla console di
gioco Xbox. "Zune permetterà agli utenti di accedere al
divertimento che desiderano, ovunque
essi lo vogliano" ha dichiarato
Craig Eisler, Corporate Vice President, Interactive Entertainment
Business Group di Microsoft. Anche nel nostro Paese, dunque, gli utenti potranno accedere
al negozio online Zune Marketplace dove acquistare MP3 audio (come brani
singoli o album completi) da ascoltare su diverse piattaforme: su computer,
ma anche su cellulari con Windows Phone 7 e su qualsiasi dispositivo in grado
di leggere file in formato MP3. Sarà a disposizione anche Zune Pass, servizio a pagamento con
canone mensile di 9,99 euro, che permette di effettuare download illimitati e
consente l'accesso allo streaming sul canale musicale Zune, accessibile da pc
con sistema Windows, cellulari con Windows Phone 7 e con Xbox Live. In
aggiunta a Zune Video su Xbox LIVE, sarà possibile noleggiare film da vedere
sui PC con sistema operativo Windows, o scegliere di sincronizzare i
contenuti noleggiati su Windows Phone 7. Il software Zune è stato infatti aggiornato alla versione 4.7
e offre ora nuove caratteristiche, tra cui la sincronizzazione dei contenuti
con Windows Phone 7. Il programma sarà disponibile per il download gratuito
in oltre 20 paesi, tra cui Regno Unito, Francia, Italia, Germania e Spagna, per
gestire la propria collezione di film, musica, podcast e foto. Tra gli strumenti proposti dal nuovo programma si segnalano il
menu Quickplay, che consente accesso immediato ai contenuti riprodotti più
recentemente e a quelli preferiti, e Smart DJ 3, che crea automaticamente
playlist da raccolte musicali personali. Inoltre, l'aggiornamento di Zune
consentirà anche la visione in streaming di film in alta definizione e
permette di guardare alcuni filmati in HD sullo Zune Marketplace senza
attenderne il download, direttamente su computer. Zune.net sarà il centro di smistamento per il download del
software e la creazione di un nuovo account Zune, ma è possibile anche
sfruttarne uno già esistente di Windows Live. Dal sito, inoltre, si accederà
al citato Zune Marketplace, per acquistare musica o utilizzare Zune Pass, e
per eseguire su browser lo streaming delle tracce video o acquistare
contenuti. Il confronto con la strategia di Apple è inevitabile, come
inevitabile è osservare un certo ritardo di Microsoft sul terreno
dell'offerta multimediale e della comunicazione mobile. L'azienda di Redmond,
però, ha finalmente scelto di integrare le proprie piattaforme, includendo
anche la console di gioco Xbox 360, uno dei pochi veri successi di Microsoft
al di fuori del settore dei software e dei sistemi operativi. Un successo che
potrebbe essere replicato con la diffusione di Kinect, il rivoluzionario
sistema per interagire fisicamente con i videogame, che sembra perfezionare
l'esperienza della Wii di Nintendo. E non è poco, se si pensa che l'industria
dei videogiochi ha recentemente superato, per fatturato, quella
cinematografica, e che, nel primo giorno di lancio, l'ultima avventura della
saga di Halo per Xbox, Halo Reach, ha venduto circa tre milioni di pezzi,
battendo ogni record precedente di questo mercato. Non è dunque un caso se la
distribuzione del sistema operativo mobile, Windows Phone 7, sarà
accompagnata dalla disponibilità, per la piattaforma, di un lungo elenco di
giochi, alcuni dei quali molto amati: Assassins Creed, Guitar Hero 5, Star
Wars: Battle for Hoth e tanti altri. Almeno su questo mercato, invece, Apple
era ed è esitante, e neppure sembra avere in cantiere novità destinate a
ribaltare la situazione. **************** -------Aprirà le sue porte virtuali il 6 ottobre l’Adobe
Museum of Digital Media, il museo online del colosso La mostra inaugurale, intitolata «Valley» e curata da Tom
Eccles, proporrà le opere dell’artista americano Tony Oursler, che esplora il
rapporto dell’individuo con Internet. I visitatori online potranno interagire
con i lavori attraverso una piattaforma digitale creata ad hoc. L’interazione
sarà assicurata anche da un forum su Internet che si propone di stimolare,
con l’aiuto di esperti, il dibattito sui media digitali e la loro influenza
sulla cultura e la società. -------L’Agcom ha avviato un procedimento che porterà a breve
alla calibrazione di nuove regole per le reti in fibra: lo ha deciso il
Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da
Corrado Calabrò, che ha ascoltato i vertici di Aiip (Associazione Italiana
Internet Provider), Bt Italia, Fastweb, Tiscali, Vodafone Italia, Welcome
Italia e Wind in merito ai piani per le reti di nuova generazione fisse e
mobili. Nel corso dell’incontro, si legge in una nota dell’Agcom, gli
operatori hanno illustrato le proprie iniziative - autonome e congiunte - per
lo sviluppo di un’infrastruttura di cui l’Italia ha un assoluto e
improrogabile bisogno. Gli operatori hanno altresì manifestato la loro preoccupazione
per un possibile aumento dei prezzi a seguito delle misure relative
all’unbundling adottate dall’Agcom ed attualmente all’esame della Commissione
europea.
--------Siabbassa l’età di chi si affaccia al mondo dei social
network. Intere classi virtuali delle scuole elementari italiane sono ormai
ritrovabili in Rete sotto forma di "gruppi". Un segno dei tempi che
non manca di destare preoccupazione negli esperti e che è spesso motivo di
accese discussioni domestiche. Neuropsichiatri e psicologi dell’Ospedale
Pediatrico Bambino Gesù di Roma «si trovano spesso - spiegano in una nota - a
dover rispondere alle domande dei genitori preoccupati» per i pericoli celati
nel Web. Mamme e papà vogliono consigli su quali siano le modalità di
osservazione, controllo e intervento per impedire ai propri figli brutti
incontri in Rete, e brutte esperienze come loro diretta conseguenza. «I
pericoli di una navigazione in Internet sono numerosi e tutt’altro che
trascurabili - ricordano gli esperti - come spesso emerge dai casi di cronaca
che vedono i minori oggetto di attenzioni morbose da parte degli adulti o che
trovano nella Rete argomenti e percorsi che incidono negativamente sullo
sviluppo della loro personalità, che mettono a repentaglio la salute dei più
giovani e talvolta la stessa vita». La tentazione di controllare i figli attraverso i social
network è per molti genitori «quasi irrinunciabile. C’è chi attiva il proprio
profilo e poi chiede l’amicizia al figlio, chi cerca di utilizzare le chiavi
d’accesso al profilo del figlio per conoscere il suo mondo, i suoi contatti,
i suoi interessi», raccontano gli esperti. I social network «sono una
importante e straordinaria opportunità - sottolineano gli esperti del Bambino
Gesù - e non vanno demonizzati. Ma, come tutti gli strumenti potenti, bisogna
saperli maneggiare in modo da non farsi del male». «Per un genitore e un figlio - spiegano - i social network
altro non sono che la proiezione in Rete della qualità delle relazioni
vissute quotidianamente tra le pareti domestiche. Non ci si può aspettare che
un bambino o ancor di più un adolescente, poco avvezzo a rapportarsi ai genitori
in maniera trasparente, accetti di sentirsi osservato attraverso la Rete». Ma esiste un’età minima per attivare un profilo? Qualcosa si
muove da parte delle istituzioni e degli stessi sviluppatori dei social
network: fra queste, l’attivazione di un tasto «segnalazione di abusi» di
facile uso e immediatamente accessibile, che permetta agli utenti di
segnalare con un click contatti o comportamenti inappropriati; la
classificazione automatica come ’privatì dei profili completi online e degli
elenchi di contatti di utenti registrati come minorenni; l’impossibilità di
compiere ricerche sui profili privati di utenti minori, su siti Internet o
tramite motori di ricerca. Ma questo è solo un aspetto della questione. L’altro, e ben
più rilevante, è che «non c’è niente di meno efficace di un divieto, specie
per un adolescente. Entrare nel profilo di un figlio è come sbirciare nel suo
diario segreto - assicurano gli specialisti dell’ospedale pediatrico Bambino
Gesù - In Rete soprattutto i ragazzi esprimono emozioni, pensieri, gusti,
affidando ai social network anche sfoghi personali, ma che, nel proprio
immaginario, devono restare preclusi alla sfera dei genitori». Un altro rischio è la «virtualizzazione del rapporto
figlio-genitore - avvertono ancora i neuropsichiatri - in cui si dialoga in
rete ma si resta in silenzio a tavola». L’approccio migliore, spiegano, è la
creazione di una relazione solida tra genitore e figlio, «che permetta
all’adolescente di affrontare ogni argomento, eventuali ansie, paure e
preoccupazioni derivanti da contatti e richieste giunte tramite internet e i
social network. Ciò significa - aggiungono - instaurare una rapporto di
fiducia tra genitore e figlio, che faccia sentire l’adolescente accolto e non
giudicato, in modo da consentire anche richieste di aiuto nella
consapevolezza di potersi sentire protetto e difeso dai propri genitori. E
questo anche se si tratta di dover riferire cose non piacevoli e da cui si
viene normalmente messi in guardia». ****Fin qui la lettura di un articolo comparso nella sezione
nuove tecnologie de La Stampa. Ci sembra rilevante che l'approdo delle
multimedialità nelle scuole trovi impreparati soprattutto la classe
insegnanti, che è evidente totalmente a digiuno di sicurezza extra-------- I tecnici della società, che ha iniziato la propria attività
nel 1999, hanno sviluppato algoritmi software molto sofisticati, per
analizzare le foto che vengono scattate 15 volte al secondo dal dispositivo
C2-270. Questo è, almeno, quanto ha affermato Ilan Yavor, responsabile
marketing e comunicazione della Mobileye. La fotocamera del C2-270 è montata nella parte interna del
parabrezza di un veicolo, mentre la componente audio e video in grado di dare
l’allarme si posiziona sul cruscotto. Il processore integrato nel dispositivo dovrebbe essere in
grado di determinare e distinguere la forma di un oggetto in mezzo alla
strada, valutando se si tratta di un pedone, di un ciclista o di una moto.
"Stamo insegnando a un piccolo computer come riconoscere questi oggetti
e quindi determinare se c’è un pericolo potenziale", ha spiegato Yavor.
"La C2-270 potrà quindi emettere avvisi sonori e visivi, dando al
conducente il tempo necessario per evitare uno scontro." Gli ultimi modelli, naturalmente, conservano anche le funzioni
dei predecessori, tra cui gli allarmi che avvisano se un auto si avvicina da
un vicolo, se si è a rischio di tamponamento frontale o se un conducente
segue un altro veicolo troppo da vicino. Non bisogna pensare che il sistema di sorveglianza possa
sostituire completamente l’attenzione di chi guida, ma, stando alle
dichiarazioni dei produttori, potrebbe essere un ottimo coadiuvante in quei
momenti in cui la concentrazione cala a causa del sonno o di un lungo
viaggio. Dispositivi di questo genere, insomma, non avrebbero potuto
risparmiare all’Italia il pesante bilancio di 10 morti e 47 feriti nel solo
mese di agosto, a causa di atti di pirateria della strada. Nulla e nessuno
può sostituire il senso di responsabilità di chi guida, prima e dopo un
incidente. Molte aziende, tuttavia, hanno già fatto affidamento sui prodotti
della Mobileye. BMW, Volvo e General Motors sono alcune delle società
automobilistiche che hanno adottato i DAS (Driver Assistence Systems) del
gruppo israeliano. Dal 2006 l’azienda vende grandi volumi tramite la propria
rete di distributori. Il prodotto sarà sul mercato dal 23 settembre al prezzo
di 900 dollari, suscettibile di ritocchi in base alla quantità di pezzi
ordinati e agli accordi con i rivenditori locali.
-------- --------Ma sempre da Berlino appare chiara che la sfida è sui
contenuti digitali, che coinvolge sempre di più i colossi della tecnologia.
Mentre Apple ha avuto una grossa presenza proprio all’Ifa di Berlino, i suoi
avversari lavorano a diversi accordi per servizi di distribuzione online.
Google è in trattativa con i maggiori studios di Hollywood per lanciare un
nuovo servizio globale di pay-per-view tramite YouTube entro la fine 2010. Il
colosso americano dell’e-commerce Amazon si prepara a fornire accesso
illimitato a programmi televisivi e film tramite Web. E anche Sony è pronta a
conquistare la sua fetta di mercato con un nuovo servizio di musica e video
da scaricare in streaming attraverso i suoi dispositivi connessi a Internet,
dai pc ai televisori Bravia. Lo anticipa il Financial Times, secondo il quale varie
piattaforme di distribuzione targate Sony, a partire dalla PlayStation per
poi allargarsi anche a lettori musicali Walkman, computer Vaio, tv Bravia,
lettori Blu-ray e cellulari Sony Ericsson, rientreranno nella nuova offerta,
che sarà disponibile dal prossimo anno. La scelta di lanciare il nuovo servizio prima su PS3 e PSP non
è casuale, date le decine di milioni di console, in grado di connettersi a
Internet, già fra le mani degli utenti. Del resto che quella della
connettività pervasiva fosse una caratteristica importante per i prodotti
Sony si era capito già lo scorso anno, quando il presidente Stringer affermò
che entro il 2011 il 90% dei prodotti dell’azienda sarebbe stato in grado di
connettersi l’uno all’altro e alla rete. Sony aveva già tentato anni fa
un’operazione simile con Connect, ma poi scelse di eliminare gradualmente
questo servizio musicale, negli Usa e in Europa, lasciando di fatto campo
libero all’iTunes di Apple. Da allora Sony ha utilizzato fornitori esterni
per offrire servizi di musica digitale in download. La sfida prosegue anche sotto il profilo dei libri
elettronici, con l’iPad di Apple ma soprattutto con il Kindle di Amazon. Sony
ha appena rilasciato tre nuove versioni del suo Reader, tutte con
touch-screen. Il nuovo modello Pocket
costa circa 179 dollari, mentre quello più grande, il Touch, con
schermo da -----------------E mentre si studiano i risultati di Berlino
l'Italia è ancora alle prese di una buona copertura del suo territorio con
fibre ottiche. Buone notizie in tal senso, Dal 6 settembre scorso è
attivo"Fibra 100", la nuova offerta di Fastweb che permetterà a
circa 2 milioni di famiglie e microimprese di navigare in Internet alla
velocità di 100 megabit al secondo. Il servizio raggiungerà le città di
Milano, Roma, Torino, Genova, Bologna, Napoli e Bari in quelle aree già
coperte dalla fibra ottica. Da ottobre il servizio sarà esteso a chi oggi è
già cliente Fastweb. Fastweb celebra così i 10 anni dalla sua prima connessione a
fibra ottica, con un’offerta «resa possibile dagli investimenti che l’azienda
ha compiuto nella rete di nuova generazione sin dalla sua nascita nel
Siamo oramai alle ultime battute prima delle ferie, e vi
rammento che dal 4 agosto al Nella seconda parte sostituiremo l'angolino delle notizie con
dei simpatici speciali sonori con registrazioni in originale ovvero jingles
da radio di tutto il mondo miscelati con particolari brani musicali. Ecco il calendario delle trasmissioni: Testi e file audio da scaricare li continuerte a trovare sul
nostro sito: www.radiomagazine.net e-mail Buone vacanze a tutti! ------Novità nel settore dei nuovi prodotti. Gli Stati
Uniti hanno, creato il tessuto che
parla e ascolta. I ricercatori del Mit hanno creato un tessuto avveniristico che
registra e riproduce i suoni. Il tessuto canterino, scrive Nature Materals, è
opera del team guidato del prof. Yoel Fink, che tra le possibili
applicazioni, ipotizza abiti trasformati in microfoni o monitorare le
funzioni corporee. Piccoli filamenti possono misurare la pressione del sangue nei
capillari o nel cervello. Ma il super tessuto non si limita ad ascoltare: «Se
lo si connette a una fonte di elettricita« si può traformare l’intero vestito
in fonte di suoni. La magia del tessuto è dovuto alle sue fibre fatte con una
materiale simile alla plastica usata nei microfoni. ------E’ un computer ma non ha niente del pc, è un cellulare
ma non serve per telefonare. Con tre milioni di esemplari venduti in meno di
tre mesi l’iPad rivoluziona il mondo
dell’ Così anche «La Stampa»
di Torino è disponibile in una versione speciale per la tavoletta di Apple,
ed è diversa rispetto al giornale che da 143 anni si può acquistare in
edicola.Com’è «La Stampa iPad Edition» è una delle undicimila applicazioni
sviluppate apposta per la nuova invenzione di Steve Jobs. I giornali sono
molti, la maggior parte americani, visto che negli Usa l’iPad è arrivato
prima,all’inizio di aprile: ci sono «The Wall Street Journal» e «The New York
Times», In Italia i maggiori
quotidiani e magazine sono presenti sull’App Store e molti sono gratuiti; in
questa fase iniziale lo è anche «La Stampa iPad Edition», grazie a quattro
sponsor. Ma pochissimi sono quelli studiati apposta per il display da Come funziona Primo, bisogna avere un iPad. Questa edizione del giornale,
infatti, non si trova sul web e non è accessibile con altri computer. Per chi
ha un iPhone, c'è un'altra versione de «La Stampa», mentre chi ha un Kindle
può abbonarsi a quella disegnata per il lettore di eBook Amazon. Dopo
l'iniziale corsa ai negozi e le circa centomila prenotazioni al momento del
lancio, lo scorso 28 maggio, oggi trovare un iPad nei negozi italiani non è
difficile: rimane solo da superare l'ostacolo del prezzo (a partire da 499 euro).
Poi basta sfiorare l'icona dell'App Store, il negozio virtuale dove si
possono scaricare i programmi, e cercare «La Stampa», che è già nella top ten
dei più popolari. Installato il software, basta un tocco e in pochi secondi
l'edizione del giorno è disponibile sull'iPad. Nell'archivio si possono
conservare le uscite precedenti, da consultare quando si vuole, anche in
assenza di connessione a internet off line. ********contenuto
extra: ------Contratto Telespazio-Eutelsat Telespazio, società leader in Italia nei servizi satellitari
ha rinnovato il contratto di locazione su due satelliti gestiti da Eutelsat
Communications per i contributi video professionali e per altre trasmissioni della Rai, il broadcaster pubblico
nazionale. I due transponder a 72MHz sono stati noleggiati su base
pluriennale sui satelliti ATLANTIC BIRD 1 di Eutelsat e W3A. Entrambi i
satelliti forniscono copertura sull’Italia per le necessità di raccolta di
notizie nazionali e in supporto alle esigenze di RAI nella diffusione costante
di notizie, sport ed eventi speciali su Europa, Nord Africa e Medio Oriente. La disponibilità permanente di questa capacità consente alla
RAI piena flessibilità nella trasmissione di notizie in standard digitale,
quali eventi premium in HD a 42 Mbps. Garantisce inoltre alla RAI un facile
accesso ad una miglior larghezza di banda senza la necessità di preavviso. I satelliti sono saldamente ancorati, come una piattaforma,
per una copertura istantanea e di qualità di notizie ed eventi sportivi,
fornendo sia copertura che larghezza di banda per un’efficiente trasmissione
di contenuti di qualità. Questa è una delle principali attività video di
Eutelsat e siamo incoraggiati a migliorare ulteriormente le nostre
performance con la fiducia in noi riposta dai clienti, un segno distintivo
per una prestazione da prima classe. www.eutelsat.it
------I satelliti di Eutelsat hanno portato la coppa del mondo
di calcio in 3D nei cinema di tutta Europa. L’esperienza di eventi in diretta trasmessi in 3D nei cinema è
una delle principali novità tecnologiche della Coppa del Mondo di calcio FIFA
2010, appena conclusasi in Sud Africa, l’11 luglio scorso. Offrendo ai tifosi e ai fans sportivi un nuovo tipo di intrattenimento,
la possibilità cioè di assistere alle partite di calcio su schermi giganti
collettivamente, le proiezioni in 3D nei cinema sono un prodotto e un
fenomeno che sta rapidamente prendendo piede in tutta Europa, nel mercato dei
servizi digitali, sempre in fibrillazione. Dopo questa esperienza Eutelsat Communications ha avuto un
risultato positivo. Collaborando con i maggiori produttori che sviluppano
tecnologia per ambiente 3D, inclusa la Sony, Eutelsat ha trasformato la Coppa
del Mondo FIFA Le proizioni sono avvenute in 19 paesi, tra i quali Francia,
Germania, Italia, Spagna, Russia, Polonia, i paesi Scandinavi e Baltici, con
un tempo totale di emissione calcolato da Eutelsat in più di 250 ore di
trasmissione in 3D. I segnali sono stati trasmessi in tutta Europa dai
satelliti ATLANTIC BIRD 3 e W7. In questo momento più di 200 cinema di un nertwork in
espansione di più di 400 sale digitali sono abilitati a ricevere i segnali 3D
in diretta, utilizzando le apparecchiature fornite, installate e gestite in tempo reale da Eutelsat in
collaborazione con OpenSky. ------La notizia del momento,che vi sarà saltare dal lettino
se in questo momento siete al mare. A marzo arriva in Italia il 3D senza
occhialini della Nintendo.Questo permetterà anche di scattare foto
tridimensionali e vedere film dopo aver mostrato un mese fa alla fiera dei
videogiochi di Los Angeles il primo prototipo, Nintendo svela una versione
ormai definitiva della 3ds, consolle portatile in grado di trasmettere immagini tridimensionali senza
bisogno di occhiali speciali. La nuova piattaforma, che sarà in vendita in
Europa, Italia compresa, entro marzo 2011, potrà scattare fotografie e
riprodurre video tridimensionali, ma non c’è ancora un accordo con le major
del cinema. L’azienda giapponese ha anche annunciato una ricca lista di
titoli di giochi previsti per il lancio anche se il nuovo prodotto potrà
utilizzare anche le vecchie cartucce per Nintendo Ds. «Dall'uscita di Avatar - ha detto Andrea Persegati, direttore
generale di Nintendo Italia - di 3d si parla tantissimo, ma gli occhialini
sono una grande scocciatura e, insieme alla necessità di un televisore adatto
a riprodurre questi tipo di immagini, costano una fortuna. Per questo abbiamo
seguito un`altra strada, cioè Nintendo 3DS. È composta da due schermi: quello
inferiore touch screen di Nintendo presenta anche le novità per le altre sue piattaforme
come Wii e Ds. «Il nostro obiettivo - ha aggiunto Persegati - non è aumentare
i megapixel di risoluzione o la velocità, ma quello di produrre
intrattenimento per tutti, grandi e piccoli. Questo significa creare un
perfetto connubio tra hardware e software in modo che tutti abbiano un titolo
adatto a se stesso. Lo facciamo da 120 anni quando siamo partiti con le carte
da gioco». Tra i nuovi titoli per la Wii spiccano Metroid, Zelda e vecchie
conoscenze rivisitate come Mario e lo scimmione Donkey Kong che puntano sui
giocatori che erano ragazzini negli anni Ottanta. Per quanto riguarda Ds c`è
il debutto di Dragon Quest, Golden Sun e la terza versione di Layton, già
capace di avvicinare ai videogiochi persone insospettabili. «C`è qualità,
quantità e - ha concluso Persegati - il prezzo che a Natale sarà il più
competitivo del mercato». ------E ancora novità nel settore dei videogiochi. Parte
il karaoke tascabile SingRing
un'Applicazione per iPhone,iPad e iPod per interpretare musica. A un mese dal
lancio, il nuovo karaoke tascabile per
iPhone, iPad e iPod Touch, supera i
100.000 download. SingRing App - si legge in una nota - è l'applicazione per
iPhone, iPad e iPod Touch che consente di interpretare la propria musica
preferita ovunque attraverso un innovativo player karaoke. Scaricando
gratuitamente SingRing App dall'App Store, è possibile leggere i testi
originali di canzoni italiane e internazionali, lanciare il player karaoke
per interpretare i brani disponibili o ascoltare le canzoni presenti nella
library del proprio iPhone, iPod Touch o iPad visualizzando i testi
corrispondenti. -----Il governo finlandese ha deciso di definire un «diritto
legale» l’accesso a Internet per tutti gli oltre cinque milioni di cittadini
del Paese, a partire da oggi. Il Ministero per le Comunicazioni afferma
infatti che «una connessione a banda larga di alta qualità a un prezzo ragionevole è un diritto elementare»; tutti i 26 operatori
presenti nel Paese «definiti come fornitori di un servizio universale,
dovranno essere in grado di servire ogni abitazione residenziale permanente o ufficio» con una velocità
di download dei dati di almeno un megabit al secondo.Secondo fonti del
Ministero la quasi totalità delle abitazioni residenziali rispetta già le
direttive adottate. ancor prima che al grande pubblico, le tendenze in atto e le
prospettive nell’ambito dell’innovazione tecnologica nel settore editoriale.
Secondo la fotografia della situazione elaborata dall’Ufficio studi Aie il
segmento coprirà entro la fine dell’anno lo 0,1% del mercato trade (pari a
circa 3,4milioni di euro) e i titoli prodotti in formato eBook saranno destinati a raddoppiare, passando dallo 0,7% di giugno
2010 al 2% di quelli «commercialmente vivi» per dicembre 2010 (elaborazione
ufficio studi Aie su dati Ie). Un’accelerazione fisiologica se si considera che in America,
secondo il report di Michael Smith, direttore generale dell’International
Digital Publishing Forum (Idpf), il mercato ebook coprirà, secondo stime
molto caute, il 5% del mercato trade e nei primi 4 mesi del 2010 si è registrata una crescita del 217% sul 2009. L’Europa non è
certo da meno se, in base all’elaborazione dei dati della Federazione Europea
degli Editori (Fee) per l’editoria digitale (non solo ebook, quindi) il mercato copre
il 2,4% in Francia, il 2,5% in Inghilterra, l’1,3% in Spagna. -------Sono 1,3 milioni gli italiani che hanno già prenotato
per l’estate tramite il web, mentre i turisti europei quasi in un caso su tre
acquistano pacchetti vacanza in Italia sul web. Sono i dati di
Unioncamere-Isnart per l’osservatorio nazionale del turismo, secondo cui la cifra «non è da poco e rappresenta un quinto
degli italiani che ha prenotato online». L’85% degli operatori - spiega
Unioncamere - offre ai clienti la possibilità di prenotare via Internet, con email, siti di proprietà o grandi portali. Il 61,2% delle imprese
è poi abilitata a ricevere prenotazioni direttamente sul web, mentre il 32,1%
degli operatori si serve di agenzie di viaggio online. Il 19,8% è presente su
social network, Facebook in testa, su cui sono presenti il 44,8% degli ostelli della gioventù, il 43,6% dei villaggi e
oltre il 30% degli alberghi a 4-5 stelle. E nel primo trimestre 2010, il
34,5% dei clienti delle strutture ricettive italiane ha prenotato via
Internet, quota che sale al 41,3% per i soggiorni in città. Anche i tour
operator internazionali che lavorano con l’Italia usano sempre di più il web
per la vendita dei pacchetti. Lo fa il 62,4% degli operatori europei (oltre
l’80% in Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria e Regno Unito), il 90% di quelli coreani, l’80% degli australiani, il 56%
degli indiani, il 44% degli americani e il 30% dei giapponesi. Sul totale
delle vendite, i tour operator europei vendono online il 44,5%, il 45,8% gli
statunitensi, il 48,1% gli australiani, il 51,1% i coreani e il 60% i
giapponesi. ------Quante ore i nostri bambini trascorrono su Internet?
Stanno davvero cercando bambini possono essere facile obbiettivo per truffatori online
e persone disoneste. È dunque opportuno che i genitori supervisionino
l’attività web dei propri figli, soprattutto ora che, con la fine delle
scuole, il tempo libero da trascorrere online aumenta. spesso succede che i
bambini, quando navigano, siano lontani dai loro genitori e molte volte non
siano in grado di riconoscere truffe o inganni fatte a loro danno. Essi
partecipano a chat, social network e hanno acceso ai più svariati contenuti senza
purtroppo sapere se questi sono appropriati oppure no. I social network e i
giochi online, due dei passatempi che assorbono la maggior parte del tempo
libero degli adolescenti, sono da molto tempo oggetto delle mire dei cyber
criminali che troppo spesso ottengono l’inconsapevole collaborazione dei
giovani utenti i quali, senza rendersene conto, consegnano loro i propri dati
personali. Il Parental control è una soluzione semplice per sapere come i propri figli utilizzano Internet ed è inclusa nei
pacchetti di sicurezza antivirus. Nonostante questo, uno degli ultimi studi
condotti al riguardo nel Febbraio 1) Utilizzare sempre il Parental Control. È un modo facile e
conveniente per supervisionare l’utilizzo di Internet da parte dei propri
figli. È inclusi in molti pacchetti di sicurezza presenti sul mercato a cifre
abbordabili 2) Fissare e limitate l’utilizzo di Internet per un tempo ragionevole 3) Insegnare ai bambini di non prendere Internet come oro colato. Nessuna solo perché appare sullo schermo del computer 4) Insegnare ai bambini come identificare le e-mail che contengono spam (pubblicità e messaggi non richiesti), phishing e contenuti sospetti
e, come nella vita reale, far loro capire che non ci si deve fidare degli amici digitali conosciuti attraverso il computer 5) Fare capire ai bambini l’importanza di non lasciare mai i dati personali ad altre persone ed incoraggiateli a pensarci due volte prima di condividere foto sul web 6) Aiutare i vostri bamibini ad utilizzare i livelli di privacy presenti nei vari social network, chat e online game 7) Insegnare loro come usare password sicure. È importante non utilizzare proprio compleanno, il proprio nome, numero di telefono e così via. È poi opportuno evitare applicazioni che richiedono l’utilizzo di password quando si usano computer pubblici (nei cybercafè, in biblioteca, ecc.). ------Un provvedimento di legge approvato dalla Commissione
per la Sicurezza nazionale e gli Affari governativi del Senato americano conferisce al Presidente il potere di
bloccare i circuiti della rete internet nel caso si presenti il rischio di
«un cyber-attacco in grado di causare danni elevati e perdite di vite umane». Il provvedimento coinvolge un certo numero di aziende del
settore individuate dagli esperti del governo americano. In sostanza una
serie di provider di servizio a banda larga, motori di ricerca e società
produttrici di software, dovranno «immediatamente adeguarsi a ogni misura di
sicurezza e di emergenza decisa dal dipartimento dell’Homeland Security». L’idea non è del tutto
nuova. Una bozza di legge proposta in Senato lo scorso agosto già prevedeva
il conferimento alla Casa Bianca del potere di «dichiarare lo stato di
emergenza in materia di cyber-sicurezza», mentre un altro proposto nei mesi
passati dai senatore democratico Jay Rockefeller e da quello repubblicano
Olympia Snowe consentiva più semplicemente di chiudere alcuni siti Internet o
network in caso di necessità. Ogni società operativa nei settori Internet, telefonia, o
sistemi L’unica eccezione riguarda le intercettazione telefoniche,
motivo di grande polemica durante la presidenza di George W. Bush a causa dei
programmi segreti voluti dalla precedente amministrazione per la raccolta di Alla Nccc viene invece conferito il potere di monitorare «lo
stato di sicurezza» dei siti Internet privati, dei provider di banda larga e
di altri componenti Internet. L’agenzia «deve sorvegliare sulla sicurezza»
della porzione di Web all’interno del territorio degli Stati Uniti e inoltre
di quelle che, sebbene siano fuori dal territorio nazionale, «possano causare
danni significativi se danneggiate», spiega Lieberman. Le misure di sicurezza richieste dal governo prevedono
meccanismi di controllo degli hardware, linguaggio criptato o codificato, e
tecniche di sorveglianza che abbiano ottenuto previa approvazione del
direttore dell’agenzia. Quest’ultimo in caso di violazione può emettere
un’ingiunzione e procedere con sanzioni. Per rendere alle aziende meno
pesante e oneroso il provvedimento è stata introdotta l’immunità da qualsiasi
causa civile. In sostanza se una società telefonica provoca danno ai propri
clienti, o un provider interrompe le comunicazioni su richiesta delle
autorità federali, non ne dovranno rispondere dinanzi al giudice civile. Allo
stesso modo non sono previsti risarcimenti economici nel caso di danni
causati in seguito a situazioni di cyber-emergenza. E’ stato tuttavia ridotto
il tempo massimo per cui il Presidente può mantenere il controllo su
Internet: il Presidente chiedere l’autorizzazione al Congresso per prolungare
il black-out forzato della rete oltre i 120 giorni. ------Dal primo luglio gli operatori di telefonia mobile
saranno obbligati ad avvertire i clienti non appena raggiungeranno la soglia
di 50 euro di traffico dati, e dovranno tagliare il collegamento alla banda
larga mobile in caso di tetto superato, a meno che il cliente non chieda
esplicitamente di continuare a spendere. E' quanto stabilito dalla Unione
europea insieme a nuove tariffe di roaming. L'Eurotariffa, fissata l'anno scorso, prevede che le chiamate
effettuate dall’estero scendano da 0,43 euro a 0,39 al minuto (iva esclusa),
mentre quelle ricevute passeranno da Dal primo luglio, la tariffa media all’ingrosso che
l’operatore di una rete ospitante potrà applicare all’operatore di una rete
d’origine del cliente in roaming per la fornitura di servizi non dovrà
superare l’importo di 0,80 euro per magabyte di dati trasmessi (iva esclusa).
-------«Una famiglia come tante» è il titolo dello spot in
onda in questi mesi sulle televisioni locali della Liguria: Nato nell’ambito dell’attività di comunicazione sociale del
Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), lo spot sensibilizza
genitori ed educatori sui pericoli della navigazione in Internet per i
bambini. «Internet sta diventando un vero mondo - dice Pasqualino Serafini,
presidente del comitato -, uno specchio della realtà attraverso la quale si
possono compiere viaggi interessanti, ma che cela anche insidie e pericoli.
Tuttavia, come non si vieta ai nostri figli di uscire per paura del mondo
reale, allo stesso modo dobbiamo lasciare che esplorino Internet, senza
dimenticare di vigilare affinchè si possano affrontare senza pericoli i
rischi della navigazione in rete. Lo spot è stato realizzato da Imagination & Technology
Sas, specializzata nella produzione e post produzione video, ed evidenzia
che, nonostante l’assoluta normalità di una famiglia come tante, i rischi di
adescamento da parte di malintenzionati su Internet sono sempre da tenere in
considerazione. Come fare per proteggere ragazzi e soprattutto bambini? «Una
presenza attenta e discreta - spiega Serafini - di adulti o di educatori
durante la navigazione su Internet da parte di minori può sensibilmente
diminuire questi rischi».
-----Oltre 350.000 filmati su Youtube e 8 milioni di pagine
tra siti web, forum e community. Questi i numeri del Machinima, l'ultimo
fenomeno esploso nella rete dei social network. Una grande innovazione che
consiste nell'autoproduzione dei cult cinematografici, nel remake dei
videoclip musicali, nella riproduzione delle serie tv più amate realizzata
tra le mura di casa grazie ai motori grafici dei videogame più venduti al
mondo. Il fenomeno Oltre ai mostri sacri del cinema hollywoodiano del calibro di
Steven Spielberg e Peter Jackson, che ne hanno sfruttato le potenzialità per
il cult movie AI - Artificial Intelligence e per la saga fantasy de Il
Signore degli Anelli, sono oramai numerosi gli appassionati e i fan che sul
web hanno utilizzato la tecnica artistica del Machinima. Tra i video della
rassegna le parodie delle serie tv più seguite come Lost, 24 e Desperate
Housewifes, e la reinvenzione di film di successo come Twilight, Star Trek e
Iron Man. ----La Cina intende mantenere uno stretto sistema di controllo
e censura su Internet, mentre allo stesso tempo punta ad allargare l’utilizzo
della rete Un mercato che ha già raggiunto proporzioni enormi, tenuto
conto del fattore demografico: la Cina è il paese più popoloso della Terra e
a fine 2009 vi si contavano 384 milioni di utenti internet. Pechino conta di
ampliare questa quota al 45 per cento della popolazione sui prossimi cinque
anni. Internet ha assunto «un ruolo insostituibile sull’accelerazione dello
sviluppo dell’economia nazionale», recita il documento, e continuerà ad
essere in primo piano su educazione, lavoro e stili di vita in generale.
Pechino intende spingere la sua diffusione nelle aree agricole, dove c’è un
gap di sviluppo sulla rete La Cina ove lo ritenga blocca il funzionamento sulla sua rete
di portali globali come Facebook, YouTube o Twitter. Tre mesi fa queste
pratiche finirono in primo piano sui media mondiali a causa della disputa con
il gigante americano Google, che alla fine affermando di non volersi
allineare alle richieste di controllo di Pechino ha deciso di chiudere le
operazioni al grande pubblico nel paese. Il documento non fornisce esempi
specifici che potrebbero portare a blocchi, tuttavia elenca i principi che le
autorità intendono contrastare. Sono vietati «contenuti che puntino a
sovvertire l’ordine nazionale, a minare l’unità nazionale, che violino
l’interesse o l’onore della naizone, o che incitino all’odio etnico o
razziale e alla secessione». Vietate anche pornografia e il terrorismo. ----E’ bastato poco più di un mese agli hacker per lanciare
una seria minaccia all’iPad, il gioiellino della Apple. Nel mirino dei pirati
Gli hacker hanno violato il network di AT&T accedendo alle
e-mail di personalità come il capo di gabinetto della Casa Bianca Rahm
Emanuel, il sindaco di New York Michael Bloomberg e l’amministratore delegato
del New York Times, Janet Robinson, che ora potrebbero diventare di dominio
pubblico. «La questione è stata affrontata ai massimi livelli ed è stata
risolta - ha assciurato l’AT&T in una nota diffusa alla stampa - abbiamo
essenzialmente interotto la funzione che fornisce gli indirizzi email», che
pertanto non vengono più mantenuti nella memoria del nuovo tablet della Apple
in versione 3G. La compagnia telefonica ha il monopolio, negli Stati Uniti,
per l’iPhone e per la versione 3G dell’iPad. La AT&T viene spesso
criticata per il pessimo servizio offerto in una situazione senza
concorrenti, in particolare in città come San Francisco e New York. Per la
Apple, invece, si tratta un secondo caso di imbarazzo in poche settimane.
Solo un mese fa il sito Gizmodo era entrato in possesso di un prototipo del
nuovo iPhone 4, dimenticato in un bar della Silicon Valley da un dipendente
della società di Steve Jobs. Dal lancio, avvenuto solo lo scorso aprile, sono
stati oltre 2 milioni gli iPad venduti. ----Presto i quattro principali operatori delle
telecomunicazioni, Telecom, Fastweb, Vodafone e Wind, si siederanno attorno a
un tavolo comune, su convocazione del governo, per discutere delle reti di
nuova generazione: tema la proposta di creare una società delle
infrastrutture per la rete. Lo ha annunciato il vice ministro con delega alle
comunicazioni Paolo Romani: «Proporremo di fare non una società della rete,
ma una società delle infrastrutture di rete. Cercare di convincere i gestori
a lavorare insieme per gli interventi in infrastrutture» è l'obbiettivo del
ministro. La richiesta di convocazione e la data dell’incontro non sono state
ancora formalizzate, ha precisato Romani, gli operatori delle tlc sono già
stati -----La Commissione giuridica del Parlamento europeo, ha dato il via libera al «Rapporto Gallo»,
che prevede l’adozione di norme repressive in tema di violazione del
copyright su Internet. Il testo è stato presentato dalla parlamentare francese dell’Ump
di Sarkozy, Marielle Gallo.Il Rapporto decreta il cartellino rosso per il
"file sharing" e appoggia le misure in corso di adozione a livello
internazionale con il nuovo trattato Acta (Anti-Counterfeiting Trade
Agreement) sulla proprietà intellettuale e il copyright e individua nella
repressione della "pirateria", anche senza di scopo di lucro, come
uno degli obiettivi essenziali per la crescita economica del mercato interno
europeo. Così vengono invocate misure penali e l’istituzione di una
sorta di polizia privata del copyright, il tutto senza alcuna supervisione da
parte della magistratura nè il diritto a un equo processo e a partire
dall’introduzione della disconnessione forzata, ovvero la cosiddetta opzione
"three strikes", con l’esclusione automatica dalla Rete, dopo tre
avvertimenti, per gli utenti sospettati di aver violato il copyright. Il testo dovrà essere votato dall’aula di Strasburgo in
assemblea plenaria. Ci sarà un lavoro duro da fare, ma ribaltare la
situazione non è impossibile soprattutto si si riesce a difendere la
posizione che tenga conto dei diritti dei cittadini, prevaricati in nome
degli interessi delle grandi major mondiali della cultura». ----- Dal primo luglio le telefonate dal fisso al mobile fatte con
Telecom Italia costeranno di meno. In un annuncio su alcuni quotidiani
Telecom spiega che telefonare da casa verso tutti i cellulari (Tim, Vodafone,
Wind e 3) costerà anche fino al 27% in meno. La riduzione si applica a
seconda delle fasce orarie. Invariate le tariffe nella fascia oraria così detta ridotta,
dal lunedì al venerdì dalle 18,30 alla Le riduzioni di Telecom fanno parte del piano della revisione
dei costi di terminazione degli operatori mobili deciso da una delibera del
2008 dell’Autorità per le Tlc, che prevede entro il 2012 una totale simmetria
per tutti gli operatori. ----- A chi crede che Google offra risposte a tutte le domande, i
bibliotecari modenesi lanciano una sfida sulla qualità dell’ L’iniziativa «Chiedi al bibliotecario» coinvolge le
biblioteche del Comune di Modena, le 7 biblioteche dell’Ateneo di Modena e
Reggio Emilia e altre biblioteche cittadine e della provincia. Trentatre bibliotecari sono a disposizione del pubblico per
rispondere ai quesiti più diversi: bibliografie, localizzazioni di libri,
riviste, film, cd musicali, suggerimenti per ricerche scolastiche, esami,
tesi di laurea. È un servizio concepito per fare domande in qualunque momento
e da qualunque luogo: basta accedere al sito
www.chiedialbibliotecario.unimore.it e compilare la richiesta. La risposta perverrà al massimo entro 4 giorni lavorativi.
«Chiedi al Bibliotecario» è attivo 24 ore su 24, è gratuito e si rivolge a
tutti: anche a chi non è mai entrato in biblioteca. ----- Non solo crisi di astinenza e disturbi del sonno: i problemi
per chi passa troppe ore con videogiochi, Internet e televisione non
finiscono qui e colpiscono sempre più gli adolescenti. È quanto emerge da
un’indagine condotta da Torbjorn Torsheim dell’Università di Bergen, che ha
coinvolto 30.000 giovani norvegesi i cui risultati sono pubblicati sulla
rivista Bmc Public Health. Gli esperti hanno riscontrato un aumento della frequenza di
ragazzi che lamentano mal di schiena, al collo e alle spalle o cefalea e si
sono chiesti se questa impennata di doloretti per nulla giovanili fosse una
conseguenza della "schermo-mania". L’aumento della frequenza di doloretti vari a schiena e spalle
tra i giovani, scrivono gli esperti, è notevole: «nel decennio Per verificare se il parallelo aumento di doloretti e ore
trascorse di fronte a uno schermo siano legati da una relazione di
causa-effetto, i ricercatori hanno incrociato dati su tempo trascorso di
fronte al televisore o al pc a giocare (e non solo) e frequenza di
"acciacchi". Come era intuibile, è emerso che lunghi periodi di
fronte a uno schermo causino tensione muscolare prolungata e conseguentemente
mal di schiena e cefalea. ----- Con una lettera indirizzata ai commissari europei Neelie
Kroes, responsabile per la Digital agenda, e Viviane Reding, responsabile per
la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, l’Associazione degli
operatori europei di telecomunicazioni (Etno) ha sollevato il problema del
rispetto della privacy dei consumatori da parte degli Internet Player. Mentre la Commissione si appresta a rivedere la Direttiva
europea sulla protezione dei dati personali, «gli internet players, di cui la
maggior parte hanno sede al di fuori dell’Ue, attraverso degli escamotage
godono di un’applicazione più leggera del regime di protezione dei dati
personali» e conservano i dati personali per periodi più lunghi rispetto a
quelli previsti in Europa. Gli operatori europei, richimano l'attenzione sulla
necessità che «vi siano standard
europei di protezione dei dati dei consumatori indipendentemente dal luogo in
cui i dati sono trattati». Ma non solo, »condizioni paritarie sono necessarie
per permettere anche alle imprese europee di competere su un mercato molto
promettente con i cosiddetti operatori «over the top», vale a dire Google,
Yahoo!, Facebook. ----- Ormai l'estate è alle porte e vale la pena di fare attenzione
ai vantaggi promessi da talune agenzie on-line. Infatti l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha
aperto tre istruttorie verso le agenzie di viaggi online Expedia Italy,
e-Dreams e Opodo Italia per «pratiche commerciali scorrette», dopo le denunce arrivate al Contact Center
dell’Autorità /di cui è opportuno annotarne il numero !/ (800.166661).
Rischiano, sanzioni fino a un massimo
di 500 mila euro. La decisione arriva nel solco di quelle prese nel 2009
dall’Autorità nel comparto viaggi e turismo dove sono state inflitte sanzioni
per oltre 2 milioni di euro. Anche in questo caso l’Antitrust aveva
sanzionato la differenza fra quanto pubblicizzato e quanto poi effettivamente
offerto. Sarà compito dell’Antitrust, quindi, analizzare i modi con cui
le tre aziende pubblicizzano su Internet i servizi e riscuotono i pagamenti
dei pacchetti vacanza, soggiorni e voli. In molte denunce si lamentava
infatti la mancanza di trasparenza delle L’indagine dovrà anche accertare se i prezzi pubblicizzati
vengano tempestivamente aggiornati e se corrispondano a offerte
effettivamente acquistabili. Nel caso di Expedia e e-Dreams poi le
istruttorie dovranno verificare le ragioni della prassi, lamentata da alcuni
consumatori, in base alla quale le aziende trattengono somme per transazioni
non effettuate anche per periodi di tempo significativi. ----- Telecom Italia ha ricevuto al Quirinale, alla presenza del
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il "Premio dei Premi
Icmt 2010" nella categoria Tlc-driven per la soluzione di teleassistenza
domiciliare MyDoctor@Home.Il riconoscimento, Il servizio di teleassistenza domiciliare MyDoctor Home
consente ai pazienti affetti da patologie cardiache, diabetologiche,
pneumologiche, di misurare, in totale autonomia o con supporto
infermieristico, i propri parametri clinici direttamente da casa e di
trasmetterli in automatico all'unità medica ospedaliera, attraverso qualsiasi
rete dati fissa e mobile disponibile. Il sistema è composto da una piattaforma tecnologica e da un
software da installare sul cellulare smartphone o sul PC del paziente e del
personale infermieristico. La soluzione MyDoctor Home consente la riduzione
delle riospedalizzazioni, il mantenimento di un'adeguata qualità di
assistenza e un miglioramento della qualità di vita dei pazienti e, al
contempo, consente una significativa ottimizzazione dei costi del Sistema
Sanitario Nazionale. EXTRA: ----- Nokia ha presentato un modello di caricabatterie che funziona
pedalando su una bicicletta. Il dispositivo utilizza una dinamo che genera
elettricità a partire dal movimento delle ruote ed è compatibile con tutti i
modelli di telefono del gruppo finlandese. Il prezzo del caricabatterie, comprensivo del supporto
necessario per agganciarlo alla bicicletta, varierà da un paese all’altro. In
Kenya, dove il dispositivo è stato lanciato, costa circa 15 euro, stando a
quanto precisato alla France presse da un portavoce di Nokia. Per caricare la
batteria, il ciclista deve raggiungere una velocità di Sempre oggi, Nokia ha lanciato in Kenya quattro modelli di
portatili destinati ai paesi in via di sviluppo, a un prezzo che oscilla dai
30 ai 45 euro. Sono dotati di grande autonomia, tanto da poter rimanere
accesi 6 settimane in stand by, permettendo così di sopperire alle
insufficienze di energia elettrica.
***** Neelie Kroes ha presentato a Bruxelles la nuova Agenda
Digitale, che punta ad offrire l’accesso a Internet veloce (superiore a 30
Mbp) ai cittadini europei entro il 2020. Oggi solo l’1% dei cittadini Ue ha
accesso a reti ad alta velocità a fibra ottica, contro il 12% dei giapponesi
e il 15% dei sudcoreani. La rivoluzione digitale è quindi «un requisito essenziale per
una crescita economica, per la creazione di nuovi posti di lavoro e di
prosperità, ma anche per garantire che i cittadini possano accedere ai contenuti
e ai servizi che desiderano» ha sottolineato la Commissaria europea,
invitando, però, ad avere un «pò di pazienza» quanto alla possibilità di
creare un mercato unico dei servizi di telecomunicazioni dove non ci sono
differenze tra le chiamate dall’estero e quelle fatte all’interno del proprio
paese. La Commissione, nella sua strategia per il digitale, si
impegna a studiare la possibilità di attirare investimenti per lo sviluppo
delle reti a banda larga, migliorando l’accesso al credito. Saranno inoltre
forniti orientamenti su come incoraggiare gli investimenti nelle reti a fibra
ottica. Se già oggi più della metà degli europei utilizza Internet
quotidianamente, circa il 30% non lo ha mai utilizzato, mentre - puntualizza
la Commissione - tutti i cittadini «qualsiasi sia la loro età e la loro
origine sociale devono poter disporre di conoscenze e competenze necessarie
per entrare nell’era digitale», dal momento in cui il commercio, l’accesso
alla pubblica amministrazione, ai servizi sanitari e sociali, così come
all’apprendimento, si fanno sempre più online. ***** È arrivata online la versione italiana di iBookStore per iPad,
dedicata al download di ebook in lingua italiana da leggere sul nuovo tablet
Apple. Peccato però che il catalogo sia ancora vuoto, o meglio contenga solo
free ebook in lingua inglese del progetto Gutenberg. Dopo tanto parlare intorno all’ebook e all’opportunità di
coinvolgere questo formato editoriale nel mercato della lettura, gli editori
italiani si rivelano ancora una volta in ritardo. Un indizio che tra le entusiastiche dichiarazioni d’intenti
degli ultimi mesi sui libri elettronici e la realtà ci fosse una certa
distanza si era già avuto al Salone del Libro di Torino di quest’anno. Qui, a
dispetto delle numerose iniziative di familiarizzazione con l’ebook, IBS ha
inaugurato la sezione ebook del suo portale con un numero ridottissimo di
editori: solo 14. Di questi, la maggioranza presente con pochi titoli, ad
eccezione di Bruno Editore, editore storico degli ebook, che ha da subito
offerto a Ibs ben 242 titoli. L'iPad sarà disponibile in Italia a partire dal 28 maggio e
promette di fare da subito il boom, sulla scia del successo di pubblico
americano, che ha accolto con un entusiasmo da un milione di pezzi venduti
nei primi giorni di lancio il nuovo dispositivo Apple. ***** Per dotare il paese di una rete di nuova generazione (Ngn) in
grado di coprire il 50% della popolazione con un tasso di adozione del 100%
per i clienti "business" e dell’80% di quelli residenziali sarebbe
necessario un investimento «di poco superiore ai 13 miliardi di euro». È quanto emerge dal Rapporto sul programma Isbul
(Infrastruttura e servizi a banda larga) commissionato dall’Autorità per le
garanzie nelle comunicazioni ad alcuni atenei, tra cui figurano Bocconi e
Politecnico di Milano, la Federico II di Napoli, la Sapienza, Roma Tre, Tor
Vergata e Luiss di Roma. La cifra indicata nasce da una serie di ipotesi teoriche e si
basa su quella relativa ad una architettura "Fiber to the home-Ftth"
e P2p in cui praticamente ogni utente ha la propria fibra dedicata, dalla
centrale fino a casa che, si legge nello studio, «presenta migliori
prestazioni da un punto di vista del costo degli apparati di utente e della
banda offerta all’utenza». La ricerca si sofferma sull’impatto degli investimenti sulla
nuova rete rispetto al pil. Con una spesa di 13,3 miliardi di euro l’effetto
sul pil «viene stimato in circa 17,4 miliardi di euro in 10 anni, con un
impatto sull’occupazione stimato in 248.121 unità lavorative ed effetti
indiretti sull’economia compresi in una forchetta che va da circa ***** Il sito si trova all'indirizzo www.dati.piemonte.it Per il momento si tratta solo di All'estero, in particolare negli Stati Uniti e in altri paesi
anglosassoni, il concetto di "open data" sta attecchendo con
rapidità. Per quanto riguarda l'Italia il percorso normativo che ha portato
alla pubblicazione dei dati pubblici è partito da Bruxelles: a partire da una
direttiva del 2003 (2003/98/CE). ***** I Mondiali di calcio in Sudafrica 2010, che prenderanno il
via l’11 giugno, potrebbero
riservare delle brutte sorprese per
aziende e uffici. E questo per i
soliti dipendenti eccitati e vogliosi di timbrare il cartellino d’uscita per correre a vedere, le partite della nazionale. Ma anche rischi
di gravi danni per le reti aziendali e, addirittura, di blocco delle attività
lavorative. Questo secondo uno studio di Blue coat, leader tecnologico nel
settore delle reti Application delivery network. I dipendenti che seguiranno
le partite in diretta dal proprio pc in orario di lavoro, complici un’ora
sola di fuso orario di differenza tra Italia e Sudafrica e i siti web delle
principali emittenti Tv che offriranno lo streaming video in diretta di tutte
le partite come mai prima era successo, potrebbero causare problemi alle reti
aziendali. Un problema in più per i manager It di grandi e piccole
organizzazioni che devono prepararsi ad affrontare un numero di richieste di
accesso al web mai riscontrato prima d’ora, che avrà un forte impatto su reti
e Internet. Il problema riguarda l'invio dei dati in ricezione e in uscita,
per la risulzione del quale ci sono numerosi accorgimenti tecnici. La
soluzione ottimale è però quella di un atteggiamento più flessibile, come
quello di installere dei televisori negli uffici, che sonsenta dei brevi
break per seguire le partite senza dover ricorrere agli streming e in modo
occulto. ***** Al Jazeera ha annunciato la diffusione "free" online
tutti i contenuti multimediali prodotti dal canale nell’ambito di
un’iniziativa a sostegno della libertà di Oltre alla diffusione online dei contenuti multimediali, è
previsto infatti che il desk diritti umani dell’emittente realizzi progetti
di tutela per i media "attivisti" e i blogger del mondo arabo.
Inoltre il network intende realizzare formazione e fornire attrezzature
(videocamere e telefoni digitali) ai «citizen journalist» che vogliano
mettere le loro produzioni a disposizione del canale. Il forum - a cui partecipa Puntoit, Associazione italiana che
promuove lo sviluppo dell’economia digitale e creativa - è incentrato sul
tema del cambiamento del mondo dei media tra futuro ed evoluzione
tecnologica. «Il Forum Annuale di Al Jazeera a cui partecipano i maggiori
esperti del settore - sottolinea Puntoit in una nota - è una occasione unica
per esplorare il dinamismo di questi cambiamenti con il loro impatto sulla
regione ed oltre, ed esaminare i modi in cui il mondo dei media, di internet,
i cui contenuti viaggiano su reti tlc a banda larga ed ultra veloce, possa
meglio riflettere su questi cambiamenti». ***** Insieme coronano il sogno di Vittorio Viale, che dal 1930, per
35 anni, fu direttore dei musei civici. Fu il primo che nel 1959 accarezzò
invano un progetto analogo. «Museo Torino non è solo un nuovo museo, ma un museo nuovo»
assicurano Alfieri e Jallà. Nel 2011 avrà una spettacolare vetrina a Palazzo
Madama, nella sala del voltone. Con una multivisione a tre dimensioni
orienterà in visitatori lungo i percorsi che faranno loro scoprire la città.
Ma quello che più lo caratterizzerà sarà la sua anima «virtuale», che
aggiornerà di continuo la sua «www.museotorino.it» ***** Parte da un liceo professionale di La Rochelle, sulla costa
occidentale della Francia, , l'idea di utilizzare il celebre servizio di
micro blogging per fare lezione in classe. L'iniziativa è stata proposta da
una giovane insegnante di lettere e storia, Laurence Juin di 36 anni. All'inizio dell'ora, lei ed i suoi 12 alunni si connettono
tutti ad un profilo di Twitter, dove ognuno può intervenire dalla tastiera del
proprio computer per risolvere un esercizio, porre una domanda o fornire
elementi nuovi ad una ricerca. I messaggi inviati vengono poi proiettati su
una parete in tempo reale. «Tutti partecipano, anche i più timidi», spiega la
Juin. L’esperienza è piaciuta al ministero dell’Educazione francese,
scrive Le Monde, tanto che potrebbe essere diffusa in altri istituti.
--------------I tre amministratori delegati di Fastweb,
Vodafone e Wind hanno presentato un progetto per dotare l’Italia di una unica
infrastruttura di rete in fibra che riporti il Paese tra i leader nei servizi
a Banda Larga. Gli operatori chiedono al Governo di avviare il processo per
la creazione della società della fibra chiamando al tavolo tutti gli
operatori e le Istituzioni. Schloter, Bertoluzzo e Gubitosi hanno inoltre
lanciato la prima sperimentazione di una rete in fibra aperta a tutti in un
quartiere di Roma. Il piano prevede la realizzazione di una unica rete Fiber To
The Home, in modalità punto-punto, che raggiungerà direttamente le case e le
imprese e consentirà connessioni sempre più veloci con prestazioni ed
affidabilità superiori all’attuale rete in rame con l’ulteriore vantaggio
derivante dai minori costi di manutenzione tipici della fibra. La copertura dovrebbe riguardare 15 maggiori città italiane
(10 milioni di persone), entro 5 anni, con un investimento di circa 2,5
miliardi di euro ripartito tra tutti gli operatori e le istituzioni
coinvolte. In una seconda fase il progetto potrà essere esteso fino a coprire
le città con più di 20.000 abitanti, raggiungendo così il 50% circa della
popolazione italiana con un investimento totale di 8,5 miliardi di euro. L'iniziativa nazionale è aperta a tutti i soggetti pubblici e
privati, Telecom Italia inclusa, che vogliano farne parte e l’investimento
sarà funzione di tale partecipazione. L’utilizzo della rete sarà disponibile
a tutti gli operatori che ne facciano richiesta, a condizioni eque e non
discriminatorie, mentre la commercializzazione dei servizi ai clienti
erogabili attraverso il ricorso alla rete in fibra sarà gestita in modo
autonomo e indipendente dagli operatori. Fastweb, Vodafone e Wind si
impegnano a partecipare economicamente al capitale della futura società e a
migrare tutti i propri clienti sulla nuova rete. La proposta prevede l’avvio immediato di un progetto pilota
nell’area della Collina Fleming a Roma, e porterà alla realizzazione di
collegamenti interamente in fibra ottica dalla centrale a circa 7.000
abitazioni entro luglio 2010. ---------Sembra un semplice pupazzetto, ma diventa anche un
alleato dei genitori nel vigilare sui bambini che si collegano a Internet.
"Petimo", come è chiamato questo "social robot" inventato
da Adrian David Cheok, della National University di Singapore, infatti
avverte i genitori ogni volta che i figli ricevono una richiesta di amicizia
sospetta. Per ora, è spiegato sul magazine britannico New Scientist, i
guardiani travestiti da giocattolo funzionano solo sul loro social network
(Petimo-World) e non su tutti, ma in futuro potrebbero diventare gli amici
fedeli dei navigatori più indifesi dello spazio virtuale e accompagnarli su
qualunque sito proteggendoli. Una recente indagine ha evidenziato che quasi un bambino su 5,
(18%) di 8-10 anni usa social network dedicati ai più piccoli: My Secret
Circle, Yoursphere e FaceChipz, per esempio. Altre indagini suggeriscono che
circa tre bambini su 10 sono stati vittime di bullismo online. Un aiuto per navigare sicuri in acque tempestate da
malintenzionati è dunque molto utile. Ogni Petimo ha il proprio avatar e,
mentre il bambino comunica fisicamente con il giocattolo, il personaggio
digitale agisce nella Rete e comunica con queli degli amici, avvertendo i genitori di intrusioni sospette. Ad aprile, a Milano, Petimo ha vinto il primo premio della
sezione Ict di "InventiON: concorso di idee per inventori". ---------Si è svolta lo scorso 7 maggio, la "Settimana
dell’alfabetizzazione digitale". L’iniziativa, giunta alla sua quinta
edizione è stata promossa dalla "Fondazione mondo digitale e Telecom
Italia" e quest’anno coinvolge oltre al Lazio, anche Marche, Piemonte,
Lombardia e Romania. Protagonisti della settimana "Tutti su Internet"
sono state le scuole coinvolte nel programma di alfabetizzazione digitale per
gli over 60 promosso dalla Fondazione mondo digitale, e i 50 centri anziani
di Roma che hanno partecipato al progetto Telemouse, realizzato in
collaborazione con Telecom Italia. Gli internauti senior, con gli studenti tutor e i docenti
coordinatori invitano i cittadini a tornare nella scuola di quartiere per
imparare l’abc del computer, scrivere una lettera, inviare un messaggio di
posta elettronica, chattare o parlare al telefono via web, e usare i servizi
on line della pubblica amministrazione. Nella capitale i cittadini over 60
hanno seguito i mini corsi di L’inaugurazione della settimana "Tutti su Internet"
si è tenuta a Roma, presso l’Istituto
tecnico industriale E. Fermi, in videoconferenza con la città di Iasi in
Romania dove la Fondazione mondo digitale ha esportato il modello "Nonni
su Internet". A raccontare la loro esperienza in collegamento con la
capitale sono i primi trenta nonni rumeni che stanno seguendo il corso di I 60 istituti, che il 7 maggio hanno avuto i computer accesi e
collegamenti Internet attivi, comprendono 29 scuole primarie e 29 scuole
secondarie. --------Nell’Aula Magna dell’Università Cattolica di Milano si
respira un’aria un po’ particolare. Un’aria di cambiamento, di trasformazioni
in atto a cui le scienze della comunicazione non potranno più sottrarsi. E
Giovanni Boccia Artieri assieme a Giuseppe Granieri, entrambi dell’Università
Carlo Bo di Urbino, grazie alla loro brillante verve comunicativa sono forse
i più adatti a proporre riflessioni in merito a questi mutamenti. Così come avvenuto durante lo sviluppo della stampa, anche per
i contenuti generati dagli utenti, secondo Boccia Artieri, si può parlare di
una rivoluzione inavvertita. Un momento in cui una nuova prospettiva del
potere simbolico mette in crisi le consuete dicotomie derivanti dal sistema
tradizionale: i confini tra produttori e consumatori e tra professionisti e
amatori risultano sempre più sfumati. Secondo Henry Jenkins autore di Cultura
convergente, ad esempio, il movimento dei fan grazie all’uso di tecnologie di
tipo consumer riesce creare contenuti che spesso sono in grado di competere
con quelli provenienti dall’industria culturale tradizionale. Una conseguenza inevitabile di questi aspetti riguarda il
rimescolamento del rapporto tra comunicazione di massa e comunicazione
interpersonale. Come ricorda Boccia Artieri, forme espressive come i diari
personali vengono ripensate, tramite l’uso dei blog, per un pubblico molto
più ampio. Allo stesso tempo, nel caso di contenuti dedicati a un’audience di
massa come quelli televisivi, si aprono un gran numero di discussioni in cui
i soggetti partecipanti, grazie a strumenti come Friendfeed o Twitter,
possono interagire direttamente tra loro. Le persone riescono quindi a
riappropriarsi di forme di affermazione del sé che i media di massa,
rivolgendosi a molti, avevano snaturato: nascono pubblici connessi che
svolgono nuove pratiche comunicative, utilizzando tecnologie di rete. Giuseppe Granieri si riallaccia a questo discorso
sottolineando il superamento da parte di Internet di una soglia critica.
Mentre negli anni novanta, malgrado l’enorme entusiasmo suscitato, esso era
soprattutto un fenomeno marginale, oggi la rete è diventata trasparente, un
vero e proprio sistema operativo delle nostre società. Ma nel momento in cui
un’infrastruttura di gestione della conoscenza è innestata all’interno del
corpo sociale, vengono messi in moto dei processi che generano profondi
cambiamenti culturali. E la natura di questi cambiamenti, secondo Granieri, è
circoscrivibile in una frase di Kevin Kelly, cofondatore di Wired: nel 2015
potremo scrivere il nostro libro, girare il nostro film, pubblicare il nostro
album. La tecnologia, come già sta accadendo, apre opportunità immense. Cessa inoltre di esistere il concetto di qualità inteso come
selezione a monte dei contenuti. I sistemi democratici, per poter favorire
una varietà all’interno del mondo dell’ Granieri si sofferma poi sul ruolo dell’Italia. Nelle nostre
società abbiamo inserito degli acceleratori culturali, come ad esempio i
musei, che ci aiutassero a comprendere mondi diversi dal nostro. Il problema
è che con Internet, le nostre stesse società sono state inserite all’interno
di un acceleratore culturale: un processo di questo genere, però, non può
prendere piede se non esiste una collettività in grado di metterlo in moto.
L’Italia, conclude Granieri, è ancora priva di una circolazione delle idee
adeguata perché una massa critica possa maturare, anche se, soprattutto in
questi ultimi anni, sembra che qualcosa si stia finalmente iniziando a
muovere.
-----------Le tecnologie digitali rappresentano «un elemento
chiave della crescita sostenibile, dell’innovazione e dell’occupazione
nell’economia europea di oggi». È quanto emerge dal rapporto Visione 2020
"Un’agenda di trasformazione per l’era digitale", lanciato da
Digitaleurope. «Il 40% della crescita della produttività in Europa - sostiene
il direttore generale di Digitaleurope Bridget Cosgrave - è resa possibile
dall’interazione tra tecnologia dell’ «Le tecnologie digitali - aggiunge - giocano un ruolo
strategico nella creazione di opportunità di crescita degli scambi intra ed
extra comunitari per le industrie manifatturiere, dei servizi, ambientali e
culturali. L’industria digitale sta adottando un approccio proattivo per
identificare quei fattori di successo immediato che possano mostrare la
nostra capacità di attivare competitività e sostenibilità anche in altri
settori in tutta Europa». La competitività e la prosperità dell’Europa nell’era della
globalizzazione digitale, si legge nel rapporto di Digitaleurope, «sono
indissolubilmente legate ad un settore Ict dinamico. È di fatto un chiaro
messaggio dei leader del settore high-tech all’apparato decisionale
dell’Unione europea sugli elementi essenziali da adottare per accrescere la
futura competitività dell’Europa. Uno degli obiettivi deve essere quello di
assicurare una copertura a banda larga su quasi il 100% del territorio Ue
entro il 2015, fornendo agli utenti una connessione almeno a 2 MB, assicurata
per un buon 30% da un’infrastruttura a fibra». del rapporto in esame pubblichiamo una sintesti sul nostro
sito: contenuto extra: «Per prosperare, l’Europa deve investire nelle reti di nuova
generazione e nei servizi: "Internet ovunque" è essenziale» precisa
la Cosgrave, che sottolinea anche la necessità per l’Europa di essere al
contempo ospite e sede di una sana ricerca e sviluppo del settore Ict: «Per
condurre realmente il gioco - dice - dovremmo aumentare la spesa in ricerca e
sviluppo almeno al 3% rispetto al Pil europeo entro il 2015». Altro segmento dalle sicure potenzialità di crescita è quello
della Sanità. Si stima che «il valore di mercato del cosiddetto
"eHealth" valga circa 20 miliardi di Euro, pari al 2% dell’intera
spesa sanitaria dell’Ue. Non secondario poi l’impatto che l’effettivo uso
dell’Ict può avere sui Trasporti e sulla Logistica, se è vero che l’adozione
di una rete di trasporti tecnologicamente avanzata ed integrata può generare
una riduzione di emissioni di CO2 del 10% entro il 2015». «Quanto espresso a livello europeo vale ovviamente, e a
maggior ragione, nel contesto italiano. Sebbene l’Industria italiana di
apparati e sistemi per le telecomunicazioni detenga la quarta posizione
all’interno dell’Unione europea a 27 Stati per dimensione di fatturato totale
(8,5%), dopo Finlandia (36,4%), Germania (20,3%) e Francia (11,1%), in Italia
- si legge nel rapporto - il fatturato globale 2009 del comparto si è
attestato sui 7,5 miliardi di euro con una flessione del 19% rispetto
all’anno precedente. Le esportazioni (1,5 miliardi di euro) hanno registrato
un calo del 33% rispetto al 2008». «Quarantamila addetti trovano oggi occupazione in Italia nel
settore Ict - afferma Cristiano Radaelli, vice presidente Anitec - Un numero
certamente significativo nonostante le perdite occupazionali, stimabili in
circa 5.600 addetti, indotte dalle difficili condizioni di mercato
dell’ultimo biennio». Questi valori, rimarca, «potranno ampliarsi ulteriormente nei
prossimi 5 anni, dal momento che il 90% dei posti di lavoro richiederà
competenze Ict entro il --------«Google raccoglierà i volumi selezionati dalle
biblioteche nazionali di Roma e di Firenze, trasporterà i libri in un centro
di scannerizzazione che verrà creato sul territorio italiano, procederà
all’operazione usando le proprie tecnologie e infine restituirà gli originali.
Il relativo costo sarà tutto a carico di Google». Così il sottosegretario ai
Beni culturali Francesco Giro ha illustrato, nel corso della riunione del
Consiglio europeo dei ministri della cultura, l’accordo che il governo
italiano ha siglato per la digitalizzazione di un milione di opere delle
biblioteche nazionali di Roma e di Firenze. «Google - ha proseguito Giro - donerà una copia digitale dei
libri scannerizzati alle due biblioteche, che potranno utilizzarla
liberamente, pur nell’obbligo di proteggerne i contenuti da
"scaricamenti" non autorizzati. Inoltre, nell’accordo non sono
state inserite le opere "orfane" (di cui si ignorano i titoli dei
diritti) nè quelle protette ancora dal diritto d’autore, su cui è auspicabile
una riflessione approfondita in sede nazionale ed europea con gli esponenti
delle categorie professionali interessate, per individuare meccanismi che
soddisfino tutte le esigenze in gioco, prima di procedere alla relativa
digitalizzazione. --------È online il sito Italian Valley, progetti italiani che
cambiano il mondo, realizzato da Wired Italia con il patrocinio del Ministero
per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e il sostegno di Working
Capital di Telecom Italia. Il portale Italian Valley sarà l'occasione per
vedere da vicino i 265 progetti selezionati per rappresentare l'eccellenza
tecnologica italiana all'Expo di Shanghai e per guardare al futuro della
ricerca e della progettualità made in Italy. Italian Valley è il nome scelto per il nuovo sito internet
dedicato all'innovazione tecnologica italiana, con il ruolo di mettere in
mostra (anche in versione inglese, grazie al supporto di Google Translate) il
meglio dei brevetti, delle idee, dei progetti e degli oggetti su cui le
industrie, le università e i poli di ricerca italiani lavorano
quotidianamente alimentando quella tradizione innovatrice molto forte in
Italia e riconosciuta anche all'estero. Il sito internet realizzato da Wired
Italia - www.italianvalley.it - rappresenta la seconda tappa del progetto
"L'Italia degli Innovatori" è stato lanciato per selezionare le 265
eccellenze tecnologiche che saranno esposte al Padiglione Italia, in
occasione dell'Expo di Shangai a partire dal 24 luglio. Sul sito www.italianvalley.it è quindi possibile navigare
attraverso i progetti scelti per scoprirne la storia, le caratteristiche, le
peculiarità, l'applicazione industriale o l'impatto sulla vita quotidiana,
potendo scegliere di guardare all'innovazione tecnologica italiana per
geolocalizzazione o area di interesse e scoprire quali idee hanno suscitato
maggiore attenzione negli internauti. -------- Parte oggi il servizio di posta elettronica
certificata per inviare gratuitamente e via mail comunicazioni alla pubblica
amministrazione con lo stesso valore legale di una raccomandata. La Posta
Certificata interessa 50 milioni di cittadini italiani che se vorranno
potranno attivare il servizio prima registrandosi sul sito
postacertificata.gov.it e poi recandosi in uno dei 6.100 uffici postali
abilitati al servizio. La posta elettronica certificata permetterà di
dialogare esclusivamente con la pubblica amministrazione. Il servizio è per
tutti i maggiorenni con codice fiscale. La memoria è di 500 mega a casella. Il nuovo servizio è stato presentato da Telecom e Poste
Italiane ed ha l'obbiettivo di velocizzare il dialogo con la p.a.. Secondo i
dati del ministero della pa entro
l'anno si potrà arrivare a 10 milioni di /pec/ attive che si rivolgeranno
alla pubblica amministrazione, ed entro un massimo di due anni, il servizio
andrà a regime. Si studia l’estensione della pec anche per i servizi pubblici
locali e per pagare le bollette. Dopo aver effettuato la registrazione sul portale
postacertificata.it, trascorse 24 ore, ci si potrà recare - entro tre mesi -
presso uno degli uffici postali abilitati con un documento di riconoscimento
e il codice fiscale o il tesserino del servizio sanitario nazionale. Assieme al servizio di posta elettronica certificata i
cittadini possono accedere gratuitamente
anche a una serie di servizi correlati come il servizio di notifica,
tramite e-mail tradizionale, della presenza di messaggi sulla casella posta
certificata.it il fascicolo elettronico personale per la memorizzazione dei
documenti; gli indirizzari delle caselle Postacertificat della P.A. Nei prossimi mesi saranno inoltre disponibili altri servizi
accessori, a pagamento, come la firma digitale, tramite smart card; la
notifica, via sms, telefono o posta cartacea della presenza di messaggi nella
casella di posta; il calendario degli eventi della P.a. E il servizio di
fascicolo elettronico personale per la memorizzazione dei documenti. -------- L'Italia è il sesto Paese al mondo per numero di
computer violati dai criminali del Web, primo di lingua non inglese per il
phishing: sono i dati che emergono dal rapporto della società Symantec
«Internet Security Threat Report volume XV», che evidenzia le principali
tendenze del cyber crimine dal 1 gennaio al L’Italia è anche il primo paese di lingua non inglese dove si
è riscontrata la maggior quantità di phishing: un dato che va rapportato al
numero di utenti Internet, circa 13 milioni, e al fatto che l’Italia occupa
il quarto posto per diffusione della banda larga. Le attività di phishing
sono strettamente correlate all`economia sommersa: il più delle volte viene
utilizzato per sottrarre dati personali, numeri di carte di credito,
credenziali bancarie e altre --------- Dagospia ha festeggiato i suoi primi dieci anni con
un incontro alla facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma. Il
fondatore, Roberto D’Agostino, ha lanciato un messaggio di incoraggiamento
grintoso agli studenti: «Basta fare le vittime, pensare di essere geni
incompresi e piangersi addosso: ora basta aprire un blog per dimostrare chi
sei». Accanto a lui c'erano quelli che definisce «i padri fondatori
della sua vita professionale», ovvero Gianni Boncompagni, Renzo Arbore,
Umberto Pizzi e Carlo Rossella. «Io mi sono affacciato alla società andando a
Bandiera Gialla nel 1965 - racconta D’Agostino, che dopo la
"lectio" si è subito precipitato ad aggiornare il suo sito - .
Tramite Internet i ragazzi dell'università conoscono più il sito che il
lavoro fatto da questi personaggi con L’altra domenica, Per Voi Giovani o
Indietro tutta. Non ne conoscono il significato». Naturalmente ha parlato di Internet, spiegando «cosa significa
non avere nessuno sopra ma essere padroni del proprio destino. Io sono
riuscito a fare quello che volevo fare a 50 anni, ero già suonato», scherza.
Comunque, nonostante l’età avanzata («siamo un ospizio, ormai», dice
riferendosi agli amici di una vita che lo hanno accompagnato in questa
esperienza), i ragazzi «erano molto incuriositi». Il suo invito ai giovani è: «non bisogna abbandonarsi alla
cultura del piagnisteo. Se si chiude una porta, si aprono due finestre e si
va avanti. Internet permette con un blog qualsiasi di essere capaci di
finirla con la solita storia "sono un genio ma non mi permettono di
dimostrarlo". Ora si può tirare fuori quello che sei».
--------I bambini sotto i 12 anni non dovrebbero usare i
telefoni cellulari. È la tesi sostenuta dal professor Lawrie Challis, consulente
del governo inglese in materia di telecomunicazioni. I bambini non sono dei «piccoli adulti» e anche i teenager
dovrebbero usare il cellulare solo per inviare messaggi piuttosto che per
parlare, avverte l’esperto, sottolineando i rischi delle radiazioni per la
salute. L’ex responsabile del Mobile Telecommunications and Health Research
programme (Mthr) sostiene che sia «plausibile» ritenere che, dato un sistema
immunitario ancora in fase evolutiva, i bambini risultino più sensibili, come
nel caso dei raggi ultravioletti o di agenti inquinanti. Lo studio dell'Imperial College di Londra controllerà per i
prossimi trent'anni l'utilizzo dei telefonini e il loro effetto sulla salute
e riguarderà 250.000 cittadini europei fra i 18 e i 69 anni. Verranno
comparati i dati sul numero e la durata delle telefonate con Noi di radiomagazine, abbiamo spesso parlato di questo
problema, nei capitoli dell'elettrosmog, aggiungiamo solo brevemente, che le
trasmissioni radiotelevisive sono un fatto avvenuto negli ultimi 50 anni, un
tempo secondo noi troppo breve, per poter capire eventuali danni provocati
sulla salute umana. -------- -------- «Il sito in 3D - dice Wang Liping, incaricato della realizzazione
del progetto - è una novità senza precedenti nella storia delle esposizioni
universali». Il sito raggiungibile dal 1° maggio all’indirizzo www.expo.cn,
sarà composto di varie parti, tra cui il tour del sito, la comunità
interattiva e la città futura. Cliccando su site tour (giro del sito), apparirà una mappa con
gli oltre 150 padiglioni. A questo punto l’utente potrà scegliere quale
padiglione visitare ed entrarvi virtualmente, accompagnato dalla mascotte
dell’Expo, il pupazzo Haibao, che provvederà anche ad una breve descrizione
delle immagini. Nella sezione comunità interattiva i visitatori potranno
scambiarsi impressioni sulla visita. La parte più originale sarà poi la città
futura. Gli utenti potranno scaricare un software, scegliere di essere un
personaggio e giocare on line, con i giardini del World Expo sullo sfondo. Secondo le stime, saranno circa 70 milioni le persone che
visiteranno l’Expo di Shanghai dal 1 maggio al 31 ottobre. -------- Il cyber commando, composto da unità scelte della 24a Air
Force dell’Aeronautica della Decima Flotta della Marina, del Cyber Command
dell’Esercito e dal Cyberspace Command dei Marine, non si limiterà a
proteggere le reti militari e nello specifico, i 15.000 computer che fanno
capo alla rete del Pentagono, ma difenderà anche le infrastrutture civili.
Ogni azione da esso condotta dovrà però essere intrapresa in accordo con il
Segretario della Difesa e con l’approvazione del Presidente. Il generale
Alexander, nel corso dell’audizione ha avvertito inoltre i senatori
sull’inadeguatezza delle attuali norme internazionali di fronte ai nuovi
scenari bellici. La guerra
-------- I medici o le strutture sanitarie inizieranno a inviare
all’Inps per via telematica i certificati di malattia dei dipendenti pubblici
secondo le medesime modalità previste dal settore privato. A sua volta l’Inps
invierà l’attestazione di malattia, immediatamente e per via telematica,
all’amministrazione di appartenenza del lavoratore. Per quest’ultimo cessa
dunque l’obbligo di inviare il certificato tramite raccomandata con ricevuta
di ritorno al proprio datore di lavoro entro due giorni lavorativi.
L’inosservanza da parte del medico degli obblighi di trasmissione telematica
costituisce un illecito disciplinare e in caso di reiterazione comporta il
licenziamento o, per le strutture e i professionisti convenzionati, la
decadenza della convenzione stessa. L'innovazione oltre a produrre un risparmio annuo stimato in
100 milioni di fogli tra certificati e attestati di malattia, permetterà una
maggiore tempestività dei controlli: l’azzeramento dei tempi di trasmissione
dei certificati consentirà una verifica immediata sullo stato di malattia del
lavoratore. Favorirà la produzione di statistiche sulle assenze per malattia
integrate e tempestive: l’Inps gestirà in tempo reale i flussi Per i prossimi tre mesi ai medici è riconosciuta la possibilità
di rilasciare ancora i certificati di malattia cartacei, secondo le modalità
attualmente vigenti. Al termine del periodo transitorio, però, tutti dovranno
attrezzarsi con il nuovo sistema per la trasmissione telematica e sarà
contestualmente avviato il collaudo generale del sistema. Al termine di
quest’ultimo, il sistema sarà considerato a regime e soltanto da quel momento
entreranno in vigore le sanzioni per gli inadempienti. --------( Il co-fondatore, Biz Stone, nel corso di una conferenza di
sviluppatori di software, ha riferito che ogni mese l’home page del sito
riceve 180 milioni di visitatori unici. Twitter, oltre a essere utilizzato dai Vip per coltivare i
fan, sta diventando un fondamentale mezzo di E la Biblioteca del Congresso Usa, la più grande del mondo, si
incarica di conservare tutti i miliardi di "cinguettii" a partire
dal primo emesso a marzo del 2006. I micro-messaggi, al massimo 140
caratteri, saranno registrati elettronicamente. Ogni giorno sul sito ne
passano 50 milioni. --------( L’applicazione "Uffizi" (valida per iPhone, iPad e
iPod Touch), spiega una nota, permette di scoprire i massimi capolavori
dell’arte italiana ed europea degli Uffizi, di orientarsi tra le sale della
Galleria, di preparare il viaggio a Firenze, avendo continuamente a
disposizione tutte le In particolare, l’applicazione consente diverse modalità di
visita virtuale: la "mappa" descrive le sale più rappresentative,
elenca tutte le opere ed evidenzia quelle da non perdere; "opere"
illustra i 33 maggiori capolavori con una descrizione ufficiale redatta dalla
direzione della Galleria degli Uffizi, corredata di immagini ufficiali e di
video, curando sempre l’esattezza dell’ La sezione "news", infine,
--------( --------( Nell’ambito di questa iniziativa, Msn e Polizia hanno
condiviso uno spazio dedicato, raggiungibile da www.poliziadistato.it e dal
portale Msn.it, che ha offerto consigli e Tanti i temi affrontati: il furto di identità, l’acquisto
sicuro online, la pirateria musicale, l’adescamento in Rete; con particolare
attenzione alla prevenzione da attacchi La Polizia Postale nel --------( -------( Il computer è sempre più presente nella vita delle imprese
milanesi. La metà lo utilizza per più di cinque ore al giorno ed in media passano
su Internet ogni giorno oltre due ore. Quasi la metà (43%) degli imprenditori
è un utente di social network e chat e circa il 38% vi dedica fino a un’ora
al giorno. Attenzione, però, ai nomi dei siti ingannevoli. Sono alcuni
dei casi gestiti dalla Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della
Camera di commercio di Milano, che riguardano nomi di siti web contesi tra
chi aveva registrato il dominio negli ultimi anni e che aveva diritto all’uso
del nome e chi, invece, si era registrato illegittimamente. La Camera
arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, è
adesso uno dei tre centri, ed unico Ente pubblico, accreditati in Italia per
decidere sulla riassegnazione dei nomi a dominio ".it". CONTENUTI EXTRA: ---Scaricare musica da internet? «Non la considero un’azione
illegale». A ribadirlo dalle frequenze di Radiouno è il ministro
dell’Interno, Roberto Maroni (anche musicista con i Distretto 51, nella foto
a destra), che accende una polemica con la federazione italiana dei
musicisti, ferrea nel perseguire la linea dura contro i cyberpirati. «Si è
detto che è come andare in un supermercato e rubare la merce - osserva Maroni
- Non è così, sarebbe così se io entrassi in un un sito che vende e rubassi
la musica da lì; ma quando io scarico c’è il collegamento peer to peer, cioè
tra computer privati. È come se il proprietario di questo computer dove io
vado a prendere la musica facesse una copia di un cd che ha comprato e me la
regalasse, cosa che avviene normalmente quando compriamo un cd e facciamo la
copia per i nostri amici: è lo stesso meccanismo». Per il ministro, «proporre sanzioni pesantissime come quelle
in Francia, fino alla disconnessione da internet, è sbagliato e non funziona,
anzi in Francia da quando c’è questa legge severissima il download è
aumentato. La soluzione è un altra: quella di fare un grande sito nazionale,
l’ho proposto da tempo ma senza essere ascoltato, dove si possa scaricare
musica gratis legalmente e trovare degli sponsor che paghino il diritto d’autore
a chi la musica la fa e ha diritto ad essere pagato per questo». Un punto di vista, quello di Maroni, che non piace per nulla
alla Fimi, la federazione dell’industria musicale italiana, che risponde al
ministro snocciolando una serie di numeri: «Qualche milione di brani musicali
scaricati legalmente e gratis, più di un miliardo di click gratuiti sui video
ufficiali degli artisti italiani tramite Youtube, più dell’90% dei singoli
file venduti a meno di un euro da decine di piattaforme. Un mercato della
musica legale su internet che oggi è il 14 % del totale. Il ministro
dell’Interno dovrebbe valutare che vi sono in gioco posti di lavoro e ricavi
per lo Stato a causa della pirateria digitale». La Fimi ricorda anche «il recente studio economico indipendente
di Tera che mostra il risvolto drammatico della pirateria digitale
sull’economia del lavoro in Europa». Nel 2008, le industrie creative dell’Ue,
cinema, musica, televisione e software, hanno offerto un contributo pari al
6,9% o a circa 860 miliardi di euro al totale del Pil europeo, con una quota
del 6,5% dell’occupazione totale dell’Ue pari a circa 14 milioni di
lavoratori. «A causa della pirateria (e principalmente della pirateria
digitale) - conclude la Fimi - le industrie creative dell’Unione Europea che
hanno maggiormente subito l’impatto delle attività illecite hanno registrato
perdite pari a 10 miliardi di euro ed un totale di 185.000 posti di lavoro in
meno. Solo in Italia i danni sono stati di 1,4 miliardi di euro con 22.400
posti di lavoro perduti».
-----------Il 30 marzo scorso, La Commissione europea ha
varato una proposta che potrebbe
obbligare gli Stati membri a inasprire le pene per gli abusi sessuali sui
minori e la pedopornografia. La proposta chiede, in particolare, che siano
perseguite penalmente attività come il «grooming» (l’adescamento di minori su
Internet a fini di abuso), il fatto di visionare materiale pedopornografico
anche senza scaricare i file o di indurre un minore a posare in atteggiamenti
sessualmente espliciti di fronte a una webcam, nonché il turismo
sessuale,anche quando l’abuso è commesso al di fuori del territorio Ue (con
perseguimento del responsabile al ritorno in patria). La Commissione chiede che
si faccia di più sul fronte della prevenzione e su quello della protezione
delle vittime, con un trattamento personalizzato per i responsabili degli
abusi che eviti la reiterazione del reato. Secondo studi citati dalla
Commissione, in Europa tra il 10% e il 20% dei minori sono esposti al rischio
di violenze sessuali. È in aumento il numero di siti a contenuto
pedopornografico, con 200 immagini nuove ogni giorno sul web. Le vittime
ritratte sono sempre più giovani e il materiale diventa sempre più esplicito
e violento. Inoltre, il 20% circa degli autori di reati sessuali tende a
commettere nuovamente il reato dopo la condanna. La proposta di direttiva è stata presentata in una conferenza
stampa, a Bruxelles, dal commissario
europeo agli Affari interni, Cecilia Malmostroem. La proposta odierna
sostituirà la normativa attuale, una ’decisione quadrò del Consiglio Ue in
vigore dal 2004. Con l’entrata in vigore del Trattato Ue di Lisbona, la
Commissione potrà verificare che gli Stati membri recepiscano correttamente
la normativa nei loro ordinamenti mediante le usuali procedure d’infrazione,
fino e ricorrere in Corte di giustizia contro i paesi che non lo fanno. -----------Roy Maxion, ricercatore dell’Università di
Newcastle, è al lavoro su un sistema che promette di individuare tutte le
caratteristiche salienti di chi usa un determinato computer, attraverso il
monitoraggio del ritmo e la velocità con cui vengono battuti i tasti. La
nuova tecnologia potrebbe rivelarsi particolarmente efficace nella lotta contro
la pedofilia su Internet perchè sarebbe in grado di identificare sesso, età e
livello d’istruzione di un individuo da come batte sulla tastiera del pc. Phil Butler, collega di Maxion che si occupa di criminalità
online nella stessa università, ha spiegato come funziona la tecnica sul
Daily Mail: «Il professor Maxion prende 50 persone alla volta e collega le
loro dita a dei sensori elettronici . Poi prosegue col monitorare e
registrare i movimenti, il ritmo e la velocità con cui toccano i tasti della
tastiera usando un orologio accuratissimo. Adesso riesce a identificare il
sesso, l’età, ed il livello d’istruzione della persona che sta utilizzando il
computer dopo che ha spinto appena 10 tasti, con risultati corretti nel 95%
dei casi». In seguito all’omicidio di Ashley Hall a ottobre dell’anno
scorso, la diciassettenne uccisa da un uomo conosciuto tramite Facebook, in
Gran Bretagna stanno esplorando nuovi modi per proteggere i ragazzi mentre
usano il Web. «Se per esempio dei bambini stanno chattando tra loro su Msn
Messenger, Microsoft potrebbe verificare se tra questi c’e un adulto online
che si finge un ragazzino». Butler ha aggiunto che in futuro questo tipo di
tecnologia potrebbe essere applicato anche ad altri settori, per esempio per
prevenire reati di frode presso gli sportelli di prelievo. ------------L'11 marzo scorso a Montecitorio, si è tenuto il convegno
«Internet è libertà, perchè dobbiamo difendere la rete». I lavori sono stati
aperti da un intervento del presidente della Camera,a seguire la Lectio
magistralis su «Il Web e la trasparenza tra ideali e realtà» di Lawrence
Lessig dell’Università di Harvard. Successivamente, sono intervenuti Franco Bernabè,
Amministratore delegato di Telecom Italia, Umberto Croppi, Assessore alle
Politiche culturali e della comunicazione del Comune di Roma, Fiorello
Cortiana, Responsabile Innovazione della Provincia di Milano, Juan Carlos De
Martin, Responsabile Creative Commons Italia, Paolo Gentiloni, Deputato del
Partito Democratico, Stefano Quintarelli, Presidente di Reeplay, Paolo
Romani, Viceministro allo Sviluppo economico. Moderatore Riccardo Luna,
Direttore di Wired. Il convegno è stato trasmesso in diretta sulla Webtv di
Montecitorio e sul sito degli organizzatori di Capitale Digitale. Per
maggiori --------------Nokia brevetta il cellulare
"autoricaricante" Nokia ha depositato negli Usa il brevetto di un cellulare si
ricarica grazie al movimento. Come accade negli orologi automatici, il
telefono sfrutterà il peso della batteria applicato ai componenti
piezoelettrici, elementi "elastici" in grado di deformarsi e
restituire energia proporzionale alla compressione subita. L’eletricità così ottenuta
potrà essere ricevuta da un accumulatore e riapplicata alla batteria. Secondo il documento che descrive l'invenzione, altri elementi
accessori potrebbero essere aggiunti in modo da aumentare il peso della
batteria, e quindi l’energia prodotta. Probabilmente l’elettricità non
sarebbe sufficiente a ricaricare completamente il telefonino, ma di sicuro
prolungherebbe sensibilmente il tempo tra una ricarica e l’altra. La rivista New Scientist, che riporta la notizia, sottolinea i
benefici dell'utilizzo in luoghi come i Paesi in via di sviluppo, dove
l’accesso a fonti di energia è limitato. ******************** CONTENUTI EXTRA: Accordo tra Facebook e Paypal social network per i pagamenti Facebook è uno dei siti più conosciuti al mondo, arrivato a
400 milioni di iscritti in appena sei anni: un successo che ne ha fatto
l'emblema del social network. Ha cambiato i comportamenti di chi su internet
gioca e lavora, e oggi - specie per le generazioni più giovani - ha quasi
sostituito la mail e la chat. In futuro potrebbe rivoluzionare altre
abitudini: Facebook ha appena annunciato un accordo con Paypal, il più
importante sito di pagamenti online. Il sito fondato da Mark Zuckenberg solo da poco ha i conti in
attivo, perché finora non ha saputo inventare un modello di business
originale, limitandosi a riprendere da Google l'idea degli annunci mirati a
precise nicchie di clienti. Da qualche tempo, però, alla pubblicità si è
affiancato un mercato interno basato sui crediti Facebook, valuta virtuale
che può essere utilizzata sui negozi del sito e su alcune applicazioni
sviluppate da terze parti, perlopiù giochi come Farmville, Mafia Wars, Happy
Aquarium o Guerra di Bande. I numeri non sono elevatissimi, ma raggiungono
già l'equivalente di qualche decina di migliaia di dollari al giorno e sono
gestiti attraverso carta di credito o passano per un servizio che effettua
transazioni tramite credito telefonico. Si chiama Zong e funziona solo negli
Usa, mentre l'accordo con Paypal fornirà a Facebook un mezzo per gestire le
transazioni internazionali, particolarmente importanti per un sito che ha il
70 per cento dei suoi utenti fuori dagli Stati Uniti. E per questa via
passeranno anche i pagamenti dei proventi derivanti dalla pubblicità. Per gli iscritti a Facebook che sceglieranno di installare
l'applicazione Paypal sarà ancora più facile dividere il conto di una cena o
le spese per un regalo di compleanno: un click sul nome dei partecipanti e
ognuno conoscerà la sua quota, poi basterà un altro click per pagare. Le
transazioni sono veloci, ma anche sicure, perché i dati sensibili non vengono
rivelati agli altri utenti. O Facebook rinuncia per il momento al progetto di
un proprio sistema di micropagamenti e ne adotta uno già attivo in 190
mercati di tutto il mondo e 24 valute diverse. E si apre anche ad eBay, che
dal 2002 controlla Paypal, e non è detto che col tempo l'integrazione non
diventi più stretta (oggi Facebook ha già i suoi "marketplace",
bacheche virtuali dove mettere in vendita oggetti reali). Sui micropagamenti si gioca anche la sfida di Flattr, un
servizio appena lanciato in versione beta. Ogni partecipante converte il
denaro vero in un capitale virtuale, poi, navigando in rete, contrassegna i
contenuti che più apprezza con un bottone apposito (un po' come quelli che
permettono di condividere una foto o il post di un blog). A fine mese, il suo
capitale viene diviso tra tutti gli autori che ha segnalato: in questo modo,
ad ognuno andrà una quota. Così gli autori di articoli, immagini, video,
musica, software non saranno più costretti a mettere online gratis le loro
realizzazioni, ma eviteranno anche di passare attraverso iTunes o altri
sistemi di vendita. Il loro guadagno deriverà direttamente dal gradimento
degli utenti, che a loro volta, da semplici acquirenti si trasformeranno in
sostenitori. E non è detto che il micropagamento in versione social non
funzioni davvero: Flattr è un'idea di Peter Sunde, uno dei fondatori di
Pirate Bay. Gente che di distribuzione di contenuti se ne intende. ********Premio Ischia
al "Blog dell'anno" si allarga ai social network ISCHIA Anche quest'anno il Premio Internazionale di Giornalismo
Ischia ha attivato un riconoscimento speciale "Blog dell’anno", che
è stato riconfermato ed ampliato, sino a diventare un premio dedicato ai
social network, comprensivo così di Giusto per fare qualche esempio. Il coordinamento, a cura di
Cristina Sivieri Tagliabue, si arricchisce quest'anno di una giuria costituita
dai principali responsabili delle testate Internet italiane. Ci saranno
dunque Marco Pratellesi (Corriere.it), Anna Masera (LaStampa.it), Giuseppe
Smorto (Repubblica.it), Daniele Bellasio (IlSole24Ore.com), e i responsabili
delle sezioni online delle agenzie Ansa e Adn Kronos, che, anche grazie a
strumenti come i principali collettori di social network (Liquida, Wikio e
BlogBabel), daranno indicazioni su 10 blog/social network che verranno poi
votati online. Il vincitore assoluto, infatti, sarà selezionato a mezzo di
votazione online sul sito ufficiale del Premio Ischia. Alla votazione
potranno partecipare tutti gli utenti Internet, senza vincoli di
registrazione, con la restrizione di un voto espresso per ogni singola
persona. La selezione dei social network – personali o collettivi -
italiani premierà gli autori che si sono distinti durante l’arco dell’anno
precedente per le migliori news in esclusiva, a seconda di criteri di
tempismo (in anticipo rispetto agli altri media), precisione (con approfondimenti
e dettagli rispetto all’ Non sono stati presi in considerazione blog singoli o collettivi
legati a partiti politici e aziende. Ulteriore criterio di selezione è la
presenza di link, tag di citazioni sui maggiori sistemi di aggregazione
online di notizie sui blog: Liquida, Wikio e BlogBabel. Tra i dieci migliori blog selezionati insindacabilmente dalla
giuria, risulterà vincitore del riconoscimento "Blog dell’anno
2010" il blog che ha ottenuto più voti sul sito del Premio Ischia entro
il termine del
-------------All"indomani della decisione di Google di
reindirizzare tutto il proprio traffico sui server di Hong Kong, cessando in
questo modo di filtrare i risultati delle ricerche, Amnesty International ha
dichiarato che la Cina dovrebbe rimuovere ogni restrizione su Internet.
«Riconoscendo che la sua politica aziendale era incompatibile con
l'autocensura richiesta per operare all"interno della Cina, Google ha
sfidato le autorità di Pechino a rispettare il principio della libertà
d"espressione sancito dalla Costituzione cinese» ha dichiarato Roseann Rife, vicedirettrice
del Programma Asia di Amnesty International. Google ha dichiarato che le autorità cinesi potrebbero ora
decidere di bloccare l'accesso al motore di ricerca google.com.hk. Numerosi
utenti speravano in una posizione più morbida di google, che per altro non è
nemmeno fra i più tartassati da Pechino, ma secondo Rife di Amnesty
International dovrebbero in realtà chiedere al loro governo come e perchè
Internet è censurato nel loro paese». Anche il sito di Amnesty International, www.amnesty.org, è
bloccato. L'unico periodo in cui è stato accessibile è stato il secondo
semestre del 2008. Amnesty International ha documentato molti casi, tra cui
quelli di Liu Xiaobo e Tan Zuoren, in cui le autorità hanno ridotto al
silenzio difensori dei diritti umani, imprigionandoli per aver diffuso -----------L'università di Napoli su iTunes/"Tutte le
lezioni scaricabili online" --Il rettore Trombetti: "Abbiamo creato
un sussidiario portatile" L’università Federico II di Napoli sfida Stanford, Yale e
Oxford, e lo fa utilizzando il terreno del Web. Il primato, almeno a livello italiano,
arriva grazie all’apertura di un proprio canale su iTunes,l’area dell’iTunes
store che offre contenuti audio e video. L’innovativa applicazione riguarderà
inizialmente tredici facoltà e offrirà gratuitamente a tutti sintesi delle
lezioni, materiali di approfondimento, risorse multimediali, audio, video e
link a fonti scientifiche selezionate dai docenti. L’applicazione,
scaricabile su Apple e su Microsoft, amplia le possibilità di apprendimento
già fornite da ’"Federica", il portale per l’e-learning già in
funzione nell’ateneo partenopeo. Grazie alle nuove tecnologie, sarà possibile
scaricare la funzione iTunes anche su
cellulare e studiare durante gli spostamenti. Una sorta di sussidiario
portatile, come lo definisce il rettore della Federico II, Guido Trombetti,
che sottolinea però che si tratta di un «ausilio» ai tradizionali strumenti
didattici. «Nella maggior parte delle università - spiega il direttore
scientifico di Federica, Mauro Calise - si offrono ai ragazzi solo le
registrazioni delle spiegazioni dei docenti. Noi abbiamo scelto di fornire
anche degli approfondimenti su ogni argomento, utilizzando i link che
rimandano ad altre pagine web». L’obiettivo è di arrivare a 300 corsi e 5mila
lezioni on line entro la fine dell’anno, aggiungendo anche contenuti in
inglese. Il progetto è stato finanziato per tre milioni di euro dalla
regione, attraverso fondi europei, e per un milione dallo stesso ateneo. -----------Svolta nel mondo dell’editoria digitale. Da giugno
il sito internet del Times online non sarà più gratuito e inizierà a far
pagare gli accessi. L’annuncioè stato dato
dai vertici del quotidiano londinese posseduto dal gruppo News
Corporation, di Rupert Murdoch. I lettori pagheranno una sterlina (1.12 euro)
per l’accesso quotidiano e due per l’abbonamento settimanale. Il sito del
Times a maggio verrà ristrutturato radicalmente, e diviso in due sezioni: una
dedicata alle notizie di giornata e l’altra agli approfondimenti settimanali.
Il sito sarà accessibile gratuitamente per un periodo di prova, poi scatterà
l’edizione a pagamento. Con l’industria dei giornali ancora esposta ai colpi della
crisi il colosso inglese ha scelto di sperimentare una nuova forma di
business, nonostante molti analisti la considerino una mossa azzardata. James
Harding, direttore del Times, è consapevole dei pericoli, ma, spiega, far
pagare le notizie è «meno rischioso che buttare via il nostro lavoro e
regalarlo sul Web». --------------Sony ha presentato a Tokyo una gamma di
televisori a cristalli liquidi con immagini in 3d, a tre dimensioni. I
modelli saranno progressivamente commercializzati in Giappone a partire da
giugno. «Siamo un po' in ritardo rispetto alle altre marche, ma
lanciamo questi prodotti a partire da giugno, in concomitanza con i
campionati mondiali di calcio in Sud Africa e la vendita dei giochi in 3d»,
ha detto il vice presidente di Sony, Yoshihisa Ishida. Questo apparecchio sarà il prossimo "must"
dell'industria elettronica, il cui panorama è già affollato: anche Panasonic
e Samsung si preparano a lanciare i loro modelli di televisioni in 3d negli
Usa, sul mercato sudcoreano e a livello globale. ********************** CONTENUTI EXTRA: Ass Ritardo tecnologico rispetto agli altri Paesi. Mancano
investimenti ROMA Nel 2009, annus horribilis per il mercato mondiale dell’Ict,
l’Italia ha approfondito il ritardo tecnologico con gli altri Paesi
registrando una contrazione dell’It tra le più consistenti, pari a -8,1%, a
fronte di una flessione media mondiale del settore del 5,4%. Tra i paesi
avanzati, l’Italia è quello che ha più aumentato il gap tra Pil (-5%) e
investimenti It (-8,1%). Lo rivelano i dati di anticipazione del rapporto Ass «Dobbiamo credere nel futuro e investire in innovazione -
denuncia il presidente dell’associazione Paolo Angelucci - È urgente dotare
il Paese di una politica strategica per la crescita, con progetti e
investimenti a lungo termine. Incentivare la rottamazione dei software
obsoleti, da sostituire con applicazioni evolute tarate sulle esigenze delle
imprese del Made in Italy, sarebbe un segnale nella direzione giusta». Il
disinvestimento italiano in Information Technology, pari a 1.657 miliardi di
euro, «è un segnale allarmante di arretramento del Paese verso assetti
strutturali di basso profilo competitivo, che rischiano di condannarci alla
stagnazione». Nella produzione di software, l’It italiana concentra la
maggior parte dell’occupazione qualificata che, già provata dalla perdita di
16mila posti di lavoro nel 2009, se i dati di previsione verranno confermati,
rischia nel 2010 di lasciare a casa altri 8mila addetti. Anche il 2010 sarà
un anno «molto difficile», spiega Angelucci. Le nostre stime indicano per il
settore un trend negativo di -3,1%, che allargherà la forbice con il Pil
(1%). Anche per il settore delle Tlc, il rapporto Ass
------Con una gamma di portatili di ultima generazione, la
storica azienda italiana Olivetti, pioniera nel campo È questa la nuova strategia industriale del gruppo di Ivrea
che parte con l’offerta di programmi per la protezione da furti o perdite
accidentali di computer o dati e mira a mettere presto a disposizione dei
propri clienti una vasta gamma di applicazioni ad hoc. Il modello è quello
dell’Apple store, ma rivolto alle aziende e per il momento non aperto a
qualsiasi sviluppatore: «Per ora lo scouting lo facciamo noi - ha detto l’ad
Patrizia Griego - perché dobbiamo salvaguardare la fiducia dei clienti in
Olivetti». I nuovi notebook e netbook, sviluppati insieme a partner come
Intel e Microsoft, non sono prodotti in Italia, ma in Cina «come il 98% dei
pc» ha sottolineato il manager. Del resto l’obiettivo di questo ritorno nel
mercato dei pc non è quello di «sfidare i grandi player sui numeri»,
obiettivo velleitario, ma quello di diffondere delle «porte di accesso» ai
nuovi servizi, come quello che blocca a distanza il processore o l’hard disk
di un pc rubato o smarrito. Tutte applicazioni offerte secondo il modello
«pay per use» o «software as a service». Lo storico gruppo di Ivrea, ancora forte nel settore bancario
e retail, vanta oggi 3,5 milioni di propri terminali installati in 50 Paesi
al mondo. I nuovi pc puntano sul design, sulla connettività, sul peso
contenuto e sulle batterie a lunga durata. L’obiettivo è quello di venderne,
attraverso i concessionari Olivetti e i negozi Telecom Italia per i prodotti
consumer, 120mila pezzi nel ----------Sony ha presentato a Tokyo una gamma di televisori a
cristalli liquidi con immagini in 3d, a tre dimensioni. I modelli saranno
progressivamente commercializzati in Giappone a partire da giugno. «Siamo un
po' in ritardo rispetto alle altre marche, ma lanciamo questi prodotti a
partire da giugno, in concomitanza con i campionati mondiali di calcio e la
vendita dei giochi in 3d», ha detto il vice presidente di Sony, Yoshihisa
Ishida. Questo apparecchio sarà il prossimo "must"
dell'industria elettronica, il cui panorama è già affollato: anche Panasonic
e Samsung si preparano a lanciare i loro modelli di televisioni in 3d negli
Usa, sul mercato sudcoreano e a livello globale. ---------Microsoft mette online una piattaforma che consente
di provare in anteprima e seguire lo sviluppo del suo prossimo browser
Internet Explorer 9 (IE9). Sebbene il sito di "Test Drive" sia ancora lontano
dalla forma completa, soprattutto per quanto riguarda l'interfaccia utente, potrà
cominciare a dare un'idea delle funzionalità e dei miglioramenti previsti. In particolare, permetterà agli sviluppatori di utilizzare il
nuovo motore JavaScript integrato nel software di navigazione (e
soprannominato "Chakra") e di valutare il supporto ai nuovi
standard Web Html5, Css3 e Svg2. La versione beta è stata presentata ieri dal palcoscenico del
MIX10, la tre giorni dedicata ai programmatori. ---------La crisi e la pirateria si stanno ammazzando il mondo
della musica. Lo scorso anno a causa
della pirateria digitale le industrie creative dell’Unione Europea perso 10
miliardi di euro e bruciato 185.000 posti di lavoro. La diffusione sempre più
capillare della banda larga e di Internet veloce rischia di rendere il conto
ancora più doloroso nel 2010. Solo in Italia i danni sono stati di 1,4 miliardi di euro con
22.400 posti di lavoro lasciati per strada, dicono i dati forniti dalla
società indipendente Tera Consultants, che prevede entro il 2015 perdite fino
a 240 miliardi di euro. Secondo l’indagine, presentata a Bruxelles, nel 2008 le
industrie creative hanno offerto un contributo pari al 6,9% del totale del
Pil con una quota del 6,5% dell’occupazione totale dell’Ue. «Sulla base delle
attuali proiezioni e in assenza di cambiamenti significativi nella politica
del settore, le industrie creative dell’Unione Europea potrebbero subire
entro il 2015 perdite pari a 240 miliardi di euro e 1,2 milioni di posti di
lavoro in meno», spiega lo studio preoccupato
che non venga presa alcuna misura per arginare la pirateria.
----------La Commissione europea, con la direzione generale
per il Commercio,ha organizzato il 22 marzo a Bruxelles l'incontro Acta
(Anti-Counterfeiting Trade Agreement), che si propone tra l’altro una nuova
regolamentazione internazionale della proprietà intellettuale e del
copyright. L’iniziativa arriva dopo la ferma presa di posizione del Parlamento europeo per il massimo di
trasparenza sul negoziato. La risoluzione stabilisce l’opposizione del
Parlamento europeo a qualsiasi ipotesi di disconnessione forzata, ovvero la
cosiddetta soluzione "three strikes", con l’uscita automatica da
Internet degli utenti sospettati di violazione del copyright dopo tre avvertimenti;
il no al fatto che i provider possano trasformarsi in organi di sorveglianza,
al fine di monitorare le attività dei propri utenti per scoprire eventuali
illeciti; così come il rifiuto di qualsiasi perquisizione obbligatoria alle
frontiere per lettori mp3, computer e cellulari. Sulla stessa lunghezza d’onda un documento di Peter Hustinx,
Garante europeo per la protezione dei dati (Edps), che pone l’accento sulla
possibile minaccia per la tutela dei dati personali dei cittadini: «La
proprietà intellettuale è una questione importante per la società e deve
essere protetta, ma non mettendola al di sopra dei diritti fondamentali dei
cittadini, alla privacy e alla protezione dei loro dati». In aula a Strasburgo il commissario Ue al Commercio, Karel De
Gucht, nel sottolineare l’importanza di raggiungere la nuova intesa
internazionale, affinchè l’economia europea «che si fonda su innovazione,
creatività e marchi possa rimanere competitiva», ha tuttavia rilevato: «L’Ue
non appoggia e non accetterà l’obbligo di scollegare gli utenti Internet che
scaricano contenuti non autorizzati. I vari Stati europei hanno approcci
diversi e vogliamo mantenere questa flessibilità, nel pieno rispetto dei
diritti fondamentali e delle libertà civili». E in ogni caso, al prossimo
incontro al tavolo negoziale, previsto in aprile, l’Europa farà pressione,
affinchè la bozza di accordo dell’Acta venga resa pubblica. ---------Al Senato Usa sarà presto in discussione una legge
contenente sanzioni per le multinazionali Internet americane che collaborano
con regimi repressivi. Lo ha annunciato il senatore democratico Dick Durbin,
nel corso di un’audizione della Sottocommissione per i Diritti Umani e la
Legge. Con poche eccezioni ha detto
Durbin l’industria tecnologica sembra
poco incline ad autoregolarsi e poco disponibile a dialogare col Congresso
riguardo ai gravi pericoli che minacciano i diritti umani nel mondo. Di
fronte a questa resistenza, ritengo sia tempo di assumere un atteggiamento
più propositivo. Il dialogo con grosse società come Google, Twitter e FAcebook,
non è sempre dei migliori, spesso perchè tali società non si dicono preparate
o troppo piccole per questi tipi di incontri. All’audizione era presente invece Google che, per bocca della
sua vice-presidente Nicole Wong, ha ricordato le recenti vicissitudini che la
sua azienda ha dovuto affrontare in Cina e in particolare i recenti attacchi
di hacker che hanno portato la Grande Googole a riconsiderare la propria
politica di acquiescenza alle richieste censorie del governo cinese. Wong ha
ricordato come il fenomeno della censura sui contenuti Internet sia in
crescita in tutto il mondo: negli ultimi anni, ben 25 Paesi hanno bloccato
uno o più servizi di Google. Il più colpito è stato YouTube, al quale è stato
impedito l’accesso in almeno 13 Stati, fra cui Brasile, Marocco, Indonesia e
Turchia. Anche le piattaforme di blogging Blogger e BlogSpot e il social
network Orkut sono stati presi di mira in diverse nazioni. ---------------Un tribunale di Barcellona ha assolto il primo
sito di condivisione di file ad essere stato portato in tribunale per un
presunto reato contro i diritti d’autore. Secondo il giudice inoltre «le reti
P2P, in quanto mere reti di trasmissione di dati tra privati, non violano
alcun diritto protetto dalla legge sulla proprietà intellettuale». Il principio di offrire link che rimandano ad altri contenuti
- anche coperti da copyright, come succede nel Peer-to-peer - non è illegale
perchè è il sistema su cui si basa la stessa Internet ed una moltitudine di
pagine fanno ciò che si vuole impedire, compresi i motori di ricerca. Per la stampa spagnola la sentenza è «storica» perchè è la
prima del genere, è una sconfitta per il denunciante (la Sgae, la Siae
spagnola) che chiede la chiusura di questo tipo di siti, e perchè il governo
sta vuole promuovere una proposta di legge che consentirebbe alle autorità
amministrative di chiudere le pagine Web considerate illegali. ---------Franco Bernabè, annuncia l'arrivo sul mercato
italiano di una «piattaforma di distribuzione di contenuti editoriali in
formato elettronico» che punterà su un sistema standard per superare le
difficoltà di un mercato oggi caratterizzato da «una situazione estremamente
confusa» per le diverse piattaforme e le diverse soluzioni tecnologiche in
campo. Telecom Italia, aggiunge l'amministratore delegato, ha
«avviato il progetto» per lanciare «una piattaforma di distribuzione, anche commerciale, che consentirà di avere
un e-reader in un sistema standardizzato
con condizioni estremamente vantaggiose per editori ed autori
------- Iab Europe
ha presentato una ricerca sul comportamento e le attitudini online di 32.000
utenti in 16 mercati, da cui emergono alcune marcate differenze ed affinità
nel modo in cui gli europei utilizzano il Web. Ideato quale supporto agli
operatori di settore per comprendere meglio l’impatto di Internet sulle vite
dei consumatori – sia a livello
internazionale,
sia nei singoli mercati – il progetto di ricerca annuale “Mcdc” (Marketers
& Consumers, Digital & Connected) racchiude una miniera di Se i livelli di
penetrazione di Internet variano ampiamente tra le varie regioni d’Europa,
passando dall’85% nei Paesi Bassi al 32% in Romania, il tempo trascorso sul
Web e la frequenza di utilizzo differiscono pochissimo da Paese a Paese. La
maggior parte degli utenti di Internet si connette sei o sette giorni alla
settimana (71%) e, in quei giorni, il 76% rimane online per più di un’ora.
Gli europei del Nord hanno il record di frequenza – il 77% accede a internet
giornalmente – ma sono gli europei dell’Est a trascorrere in media più tempo
online: un terzo (33%) rimane sul web per 3 o più ore ad ogni connessione. La quasi totalità
degli accessi a Internet in Europa avviene attraverso banda larga, mentre le
connessioni “narrowband” (a banda stretta) rappresentano solo il 3%. Le
connessioni wireless sono diffuse in ambiente domestico, ma con alcune
differenze significative: nel Nord Europa, la Norvegia vanta un livello di
penetrazione pari al 63%; nel Sud Europa, il 59% delle famiglie spagnole usa
il web in modalità wireless, mentre solo il 19% di quelle ungheresi ha un
accesso a internet senza fili. Secondo i risultati
dell’indagine, sono i cittadini dell’Est Europa a consultare maggiormente
fonti di intrattenimento online. Il 49% degli intervistati in Ungheria,
Polonia e Romania guarda la Tv o altri contenuti video sul web, il 44%
ascolta programmi radiofonici in tempo reale, il 31% scarica musica, mentre il
27% gioca e scommette online. Nell’ultimo mese, il
52% degli internauti intervistati ha aggiornato o visualizzato un profilo
all’interno di un social network. Come per l’entertainment online, anche in
materia di “reti sociali” sono i cittadini dell’Est Europa a distinguersi: il
59% ha visualizzato o aggiornato un profilo nell’ultimo mese. In particolare,
guida la classifica l’Ungheria, con il 65%, seguita da Romania (61%) e
Polonia (56%). L’indagine conferma
come l’e-commerce rappresenti una delle aree più significative di fruizione
del web nell’Europa occidentale e settentrionale. Il 57% degli utenti
internet europei ha acquistato un prodotto o un servizio online negli ultimi
12 mesi e circa i tre quarti (74%) hanno affermato di ricercare online -------- Nokia ha
raggiunto un accordo con Skype per installare gratuitamente l’applicazione
Voip sugli smartphone per effettuare telefonate via Internet. L’istallazione
dell’applicazione Skype su Symbian (il sistema operativo per i telefonini)
«permetterà a chi possiede uno smartphone Nokia di usare Skype in mobilità,
sia sfruttanto una connessione Wifi che le tecnologie Gprs, Edge e 3G», lo
hanno reso noto in un comunicato le due aziende. La rapida evoluzione
e diffusione dei servizi telefonici gratuiti via Internet è un fenomeno con
cui le grandi società del settore devono fare i conti. Per questo motivo,
come si legge in una nota della società, Nokia ha aggiunto sul proprio
negozio online un link per scaricare gratuitamente lo skype.Questo software
permetterà di effettuare chiamate internazionali e nazionali Skype-to-Skype,
inviare o ricevere messaggi di testo e condividere immagini, video e altri
file. --------- Un datore
di lavoro non può effettuare controlli elettronici sui pc dei dipendenti per
sapere se accedono a siti Internet per ragioni personali. Lo si evince da una
sentenza con cui la Cassazione ha dichiarato illegittimo il licenziamento di
una donna che era stata sorpresa a navigare sul Web, mentre tali accessi
online erano autorizzati solo per esigenze di servizio. Il numero degli
accessi ad Internet effettuati dalla dipendente era stato calcolato
dall’azienda attraverso un programma di controllo La Suprema Corte
(sezione lavoro, sentenza n.4375) ha rigettato il ricorso, ricordando che lo
Statuto dei lavoratori sancisce che «la vigilanza sul lavoro, ancorchè
necessaria nell’organizzazione produttiva, vada mantenuta in una dimensione
"umana" e cioè non esasperata dall’uso di tecnologie che possono
rendere la vigilanza stessa continua e anelastica, eliminando ogni zona di
riservatezza e di autonomia nello svolgimento del lavoro». Esigenze
organizzative «produttive o di sicurezza del lavoro» possono, continua la
Cassazione, «richiedere l’eventuale installazione di impianti ed
apparecchiature di controllo, dai quali derivi anche la possibilità di
controllo a distanza dell’attività dei lavoratori», ma in tal caso, si legge
ancora nella sentenza, «è prevista una garanzia procedurale a vari livelli,
essendo l’installazione condizionata all’accordo con le rappresentanze
sindacali aziendali o con la commissione interna, ovvero, in difetto,
all’autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro». --------A inizio
marzo si è tenuto, presso l'aula magna del Collegio Santa Chiara, la III
edizione di Compu-tec, il ciclo di seminari gratuiti su Comunicazione
Pubblica e Tecnologie, organizzato dal dipartimento di Scienze della
Comunicazione dell’Università di Siena, in collaborazione con l’Associazione
Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale e del Centro
Universitario per l’Innovazione e la Qualità nelle Pubbliche Amministrazioni.
L’edizione 2010
comprendeva 5 seminari di sei ore dove sono state trattate tematiche
innovative e di grande attualità nel settore della comunicazione pubblica e
istituzionale, con la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti
del mondo accademico, destinati agli studenti universitari, agli operatori
della comunicazione pubblica e ai dipendenti pubblici che lavorano nel
settore della comunicazione e dell’ Tra gli argomenti
affrontati nei seminari "i giovani e i social network" e il rapporto
tra blog e istituzioni pubbliche; le tecnologie partecipative e analisi delle
problematiche legate all'accesso per i soggetti diversamente abili; il
rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini; come i nuovi strumenti
digitali incidono sulla vita dei cittadini, con uno sguardo attento al
rapporto con le istituzioni europee. Per
------Il 6 marzo
scorso, si è tenuto ad Hannover il
CeBit 2010, la grande fiera europea dell’elettronica, punto d'incontro per i
principali attori nel campo dell'Ict. Più di 480.000 visitatori, provenienti
da 80 Paesi, 6000 espositori e una grande varietà di eventi. In mostra gli
ultimi prodotti legati alle nuove tecnologie dell' ------Quindici anni
fa, grazie all’ingegno di Jerry Yang e David Filo, due studenti della
Stanford, nasceva Yahoo!. Il tempo passato non sembra molto, considerata
l’evoluzione che ha interessato Internet ed il modo in cui viene percepita e
usata dagli utenti. Per capire in che
modo la Rete abbia influenzato la vita quotidiana delle persone, Yahoo! ha
condotto una ricerca in tutti Paesi in cui è presente e a cui hanno
partecipato 700 utenti di Internet in Italia. Ecco in sintesi i dati che ne
sono emersi. Per gli italiani la
email, il motore di ricerca e le news sono i servizi più popolari, utilizzati
su base quotidiana, e più della metà dichiara che non può più immaginare la
propria vita senza Internet, perchè ha semplificato la routine quotidiana e
facilitato i modi per rimanere aggiornati. La Rete viene percepita come uno
strumento -------La
candidatura di Internet a Premio Nobel per la Pace 2010, promossa dal
progetto di Wired Italia "Internet for Peace" è diventata realtà.
La commissione norvegese designata alla supervisione delle proposte, ha
accettato la candidatura della Rete al prossimo Premio Nobel per la Pace,
presentata con la sottoscrizione di Shirin Ebadi (Premio Nobel per la Pace
2003), e 160 tra deputati e senatori italiani. L'idea di candidare Internet
al Premio Nobel per la Pace, nata a novembre dalle pagine del mensile di
tecnologia Wired Italia attraverso il progetto Internet For Peace, fin da
subito aveva raccolto il favore di nomi eccellenti come quelli di Shirin Ebadi,
dello stilista Giorgio Armani e del Professor Umberto Veronesi, primi
ambasciatori e firmatari del manifesto dell'iniziativa. -------- Nuova rotta
per il Dipartimento della Difesa, che ha deciso di permettere alle forze
armate di utilizzare Facebook, Twitter e altri forum di socializzazione
online. Ne dà notizia la NbcNews, che riporta quanto si legge in un
comunicato del Pentagono. Restano invence bloccati siti che offrono
pornografia, gioco d’azzardo o che promuovono attività illegali. Alcune unità delle
forze armate - tra queste ad esempio il corpo dei Marines - avevano l’anno
scorso messo al bando Twitter, Facebook, MySpace e altri media sociali per
timore di attacchi di hacker. «La natura dei social network crea aperture
vulnerabili agli attacchi, espone Contenuti extra Se ne parlerà a
Torino dal 19 al 22 settembre, nel corso della "European Conference and
Exhibition on Optical Communication" (Ecoc). Si tratta di un evento
scientifico di portata mondiale che riunirà i più autorevoli studiosi e
ricercatori italiani, europei ed extraeuropei nel campo delle comunicazioni a
fibre ottiche e della loro applicazione nel settore delle telecomunicazioni. Quest’anno la
manifestazione raggiunge la sua 36° edizione e rappresenta a livello
scientifico il più importante forum internazionale per la presentazione dei
risultati della ricerca e degli sviluppi scientifici nonché delle principali
innovazioni. Alla conferenza si
affiancherà tradizionalmente un’esposizione internazionale, che si tiene
parallelamente alla manifestazione scientifica e che attrae un bacino di
oltre 4000 visitatori ogni anno.
--------------Facebook diventa grande come tutta l’Unione
europea (ha appena compiuto sei anni e raggiunto i 400 milioni di utenti), e
a Bruxelles si preparano le prime norme per lo 'Stato virtuale dove oggi
governa l’anarchia': preoccupata soprattutto dall’utilizzo spesso
inconsapevole che ne fanno i ragazzi, la Commissione Ue dichiara di volerli
mettere al riparo nella giungla dei social network che cannibalizzano i loro
dati personali, incuranti delle conseguenze per i minori. Sono quasi 42 milioni gli utenti dei social network in Europa,
spiega la Commissione europea in uno studio che sarà pubblicato martedì
prossimo, nella giornata dell’Internet più sicuro (Safer Internet Day). Di
questi, la maggior parte sono ragazzi e adolescenti che si iscrivono a
Facebook, MySpace o Dailymotion e li utilizzano come mezzi per affermare la
propria identità. Ma se da un lato - precisa Bruxelles - le nuove tecnologie
offrono nuove opportunità di espressione personale e creatività, dall’altro
possono anche portare a situazioni imbarazzanti o addirittura pericolose. Per
esempio, una foto, una volta pubblicata online, vi resta per sempre e può
essere vista da chiunque, anche dopo anni. Perciò la Commissione avverte:
’postare' oggi una foto scattata ad una festa, può avere conseguenze domani,
ad esempio, sul modo in cui un potenziale datore di lavoro valuterà il vostro
curriculum. E a farne le spese un giorno saranno soprattutto i ragazzi che
oggi sfidano le convenzioni e pubblicano di tutto sui loro profili senza
paura di opinioni o censure. È a loro che Bruxelles pensa quando cerca di introdurre
qualche regola nella gestione anarchica dei social network: almeno i bambini
e gli adolescenti, per il commissario ai Media Viviane Reding, devono essere
messi in grado di utilizzare la propria identità online in modo responsabile.
Un’idea è nascondere di default i profili dei minorenni e
renderli inaccessibili ai motori di ricerca, come già ipotizzato dalla stessa
Reding. Già lo scorso anno aveva chiesto a Facebook e Co. di prendere
provvedimenti per proteggere i minori. In caso contrario, la commissaria si
era detta pronta a dettare nuove regole ad hoc, perchè «gli europei hanno il
diritto di controllare come vengono utilizzate le loro --------------Gli attacchi Immediatamente dopo la dichiarazione con cui Google il 12
gennaio scorso denunciava le incursioni da parte di hacker cinesi e
minacciava di sospendere la sua attività in Cina, il governo americano
infatti si è subito schierato con l’azienda di Mountain View, non solo con
importanti dichiarazioni politiche, come il discorso sulla libertà su
Internet di Hillary Clinton, ma anche mettendo al lavoro gli esperti di
contro spionaggio Il primo ateneo offre quello che viene considerato uno dei
migliori corsi in La seconda scuola è un Istituto tecnico della provincia
orientale di Shandong, sovvenzionata anche dall’esercito perchè forma alcuni
dei suoi esperti Alcuni affermano che documenti riservati provano che il
Politecnico sia stato usato come copertura dal governo. Ma altri avanzano
l’ipotesi che le università siano state usate come diversivo per comprire
un’operazione di intelligence gestita da un paese terzo. Ed altri ancora
parlano di un possibile enorme esperio di spionaggio industriale. Intanto, i
portavoce delle università cinesi, contattati dal giornale newyorkese,
affermano di non aver avuto notizia del fatto che gli investigatori americani
colleghino i loro atenei agli attacchi a Google. Se questo fosse vero
«metteremo in allarme i nostri dipartimenti ed avvieremo la nostra
inchiesta», ha dichiarato il portavoce della Jiaotong. Tuttavia, coperto dall’anominato, un professore di Web
security ha dichiarato di non essere «sorpreso» ammettendo che«in effetti è
una cosa abbastanza normale che i nostri studenti attacchino i siti Web
stranieri». No comment anche dall’istituto tecnico, dove il portavoce si è
anche rifiutato di confermare se tra i suoi docenti ci sia un professore
ucraino che sarebbe collegato ad altri attacchi -----------I registri di classe vanno in pensione e i
professori saranno dotati di computer dove mettere voti e note. La novità,
tra i primi esempi in Europa, rientra in un progetto pilota del costruttore
taiwanese di Pc Asus e coinvolge il Liceo Crespi di Busto Arsizio (Varese) e
l’Educandato Statale “Agli Angeli” di Verona. In entrambi gli istituti ogni
insegnante avrà a disposizione un mini-computer che, oltre a servire per la
didattica in aula, andrà a sostituire sia il registro di classe, sia quello
personale del professore. «Si tratta di un nuovo e decisivo passo in avanti verso l’ ------------Il Gruppo Editoriale Mauri Spagnol si lancia il
torneo letterario Io Scrittore, presentato sul sito Internet
www.ioscrittore.it. Si tratta di un’inedita operazione di scouting letterario
totalmente affidato alla “moltitudine” dei lettori della Rete che
sceglieranno i loro scrittori in una sorta di competizione paritaria
sottratta ai pregiudizi del mondo editoriale istituzionale, ma anche ai
giudizi sempre benevoli degli amici. Il torneo Io Scrittore vuole realizzare una sinergia virtuosa
tra il ruolo dello scrittore e quello del lettore recensore affinché gli
scrittori partecipanti siano anche giudici degli altri romanzi attraverso un
meccanismo anonimo di valutazione basato su voti e recensioni obbligatorie. Di
fatto leggere libri è la premessa per scrivere meglio. Il risultato finale sarà la pubblicazione cartacea del romanzo
(o eventualmente dei romanzi) vincitore e la pubblicazione in forma di e-book
per 30 finalisti. Si può vincere però anche come lettori. Gems infatti
valuterà i giudizi dei partecipanti sugli altri manoscritti per individuare
lettori credibili che possano eventualmente divenire collaboratori delle case
editrici. Il torneo Io Scrittore vuole essere insomma una prima risposta
di Gems alla svolta tecnologica che sta cambiando profondamente la cultura,
la sua produzione e la sua fruizione, ma è anche una nuova opzione
editoriale, attuale e democratica, per stimolare la produzione letteraria e
il piacere della lettura. È un piccolo, grande passo di un Gruppo che guarda
alla tradizione e alla modernità senza pregiudizi con l’obiettivo ambizioso
di favorire e sollecitare i sentieri meno battuti della creatività ------------La biblioteca pubblica, la più ricca, tutta in
casa nostra, anzi in tasca, sempre disponibile. È la prospettiva che si apre
con l’annuncio della British Library londinese, probabilmente la più grande
biblioteca del mondo: entro la primavera renderà disponibili più di 65 mila
titoli dell’800, da Dickens alla Austen, dai classici agli autori vittoriani
più ignorati e dimenticati. Li si potrà scaricare gratuitamente sul Kindle,
il lettore di libri elettronici lanciato da Amazon, in una versione che
conserva l’aspetto, illustrazioni comprese, delle preziose edizioni
originali. Amazon, a sua volta, dovrebbe mettere in vendita una
collezione di tascabili cartacei molti simili alle prime edizioni, ma è
evidente che il risvolto commerciale dell’operazione si limiterà a un certo
numero di titoli. Il tornaconto di Amazon sarà piuttosto nell’arricchire
enormemente il catalogo del suo Kindle. Quello del pubblico sembrerebbe
invece enorme: nasce la possibilità di diventare il padrone assoluto di una
biblioteca smisurata, proprio come se un lettore di Borges potesse entrare
nella Biblioteca di Babele, o uno di Umberto Eco in quella inaccessibile
dell’abbazia, del Nome della rosa. È il sogno di tutti i bibliofili, anche
perché la gran parte di questi volumi sono ormai introvabili. Ed è un passo avanti rispetto alle possibilità offerte da
Google-books, con il suo programma di digitalizzazione dei libri custoditi
nelle maggiori biblioteche americane (e peraltro bloccato dalle autorità
europee). In questo caso i testi, spesso in versione non integrale, sono
infatti accessibili solo attraverso lo schermo del computer, che è
indubbiamente meno comodo, soprattutto per la narrativa, di un lettore eBook.
La British Library ha scelto ovviamente i libri ottocenteschi
perché possono essere distribuiti senza problemi, in quanto liberi da
copyright (i diritti scadono a settant’anni dalla morte dell’autore); e anche
perché sono ancora facilmente avvicinabili nelle versioni originali.
L’operazione, condotta col sostegno di Microsoft, suona come una sfida al
mercato dei tascabili. Ma non è affatto detto che sia così: la riscoperta di
un esercito d’autori non più accessibili potrebbe anzi rappresentare una
nuova opportunità proprio per gli editori.
-------------Un caso internazionale investe Nokia. Con una
risoluzione adottata mercoledì il parlamento europeo accusa il gigante della
comunicazione finlandese di collaborare con l’Iran nella fornitura di
tecnologie che il regime iraniano avrebbe poi usato per perseguitare e
arrestare i dissidenti. La compagnia finlandese respinge le accuse, spiegando che la
tecnologia usata a Teheran è la stessa utilizzata anche nei paesi europei.
Ben Roome, responsabile delle comunicazioni, ha confermato alla
Bbc la fornitura di tecnologie a scopo di sorveglianza nel 2008, ma ha
spiegato che dotare l’Iran degli strumenti per il controllo delle tlc non
implica prevederne un suo uso a scopo censorio. Inoltre, l’equipaggiamento
dato all’Iran, avendo una capacità di sorveglianza “di base”, sarebbe
piuttosto elementare a livello tecnologico e permetterebbe di monitorare solo
le telefonate dei cellulari. In realtà dettagli sulle attività di Nokia in Iran erano già
venuti alla luce lo scorso giugno, quando dai media era partita l’accusa di
aiuti al regime iraniano per l’intercettazione delle comunicazioni, in un
momento in cui la protesta stava correndo proprio sui nuovi mezzi di
comunicazione, tra cui i telefonini. Il colosso della comunicazione non si
scompone: «Crediamo che le tecnologie mobili migliorino la qualità della vita-
ha detto Roome- promuovendo la trasparenza e la democrazia, fornendo ai
cittadini un mezzo per farsi sentire». Ma la stretta del regime iraniano sui mezzi di comunicazione e
sulla stampa si fa sempre più pressante. Durante l’anniversario della rivoluzione,
non potendo impedire ai giornalisti di coprire le celebrazioni, il
Dipartimento per la stampa estera li ha portati direttamente sulla Piazza
Azadi, dove ha parlato Ahmadinejad. Per la prima volta è stato vietato loro
anche mescolarsi alla folla dei cortei ufficiali, per timore che potessero
testimoniare qualche infiltrazione degli avversari. Il risultato è stato che,
mentre la televisione di Stato mandava in onda immagini - riprese dalle
emittenti internazionali - di una folla sterminata che inneggiava a
Ahmadinejad, la miriade dei siti e blog di Internet ha diffuso immagini di
proteste in varie piazze e nella metropolitana di Teheran, oltre a notizie di
arresti, feriti e di tre dimostranti, fra cui una ragazza, uccisi dalle forze
di sicurezza. Ma, con l’ulteriore stretta sul Web imposta negli ultimi giorni
dalle autorità, è diventato ancora più difficile per l’opposizione in Iran
diffondere notizie e video. Molti giornalisti su posizioni riformiste sono
stati arrestati negli ultimi mesi e altri hanno lasciato il paese e anche il
«cittadino-giornalista», ossia la gente comune che raccoglie -------------Si è svolto a Barcellona, l’annuale appuntamento
con la telefonia mobile mondiale. Anche se telefonare rimane sempre la funzione principale per
buona parte dell’utenza mondiale, i software che dotano i telefoni di
multifunzionalità fanno ormai la parte del leone. Di scena i più importanti produttori di cellulari e
smartphone, tranne Apple, di cui però circolano in queste ore in rete le
presunte foto del prossimo iPhone, il G4, quasi certamente poco attendibili. Oltre la presentazione di nuovi cellulari, l’ attenzione è
stata catalizzata anche dai negozi di applicazioni online e sul software, a
cominciare dalle piattaforme operative. Svelato il nuovo sistema operativo Microsoft per
telefonini, Windows Mobile 7, tentativo da molti definito estremo, della casa
di Redmond di riguadagnare un mercato, quello degli smartphone, che all’inizio
guidava e nel quale adesso subisce invece la supremazia di Blackberry e
iPhone. Ma molte altre piattaforme mobili conquistano il loro spazio
di visibilità, prima fra tutte quella di Google, con la nuova versione di
Android che rischia di rubare la scena a Microsoft. Ci sarà anche il nuovo ambiente Bada di Samsung, e Maemo, il
sistema operativo mobile che Nokia ha intenzione di spingere al massimo. E al
Mobile World Congress Opera Software presenterà Opera Mini per iPhone, il
primo browser non della Apple per il melafonino. Per il settore dell'hardware si attendono le novità degli
apparecchi ibridi, come i tablet con connettività mobile (tipo iPad), e le
nuove apparecchiature Lte e infrastrutture di rete dedicate alla telefonia
4G, quella che dovrà assicurare collegamenti veloci come l’Adsl di casa sul
telefonino. -------------Un virus Il virus è in grado di «rubare» documenti digitali, inviare
spam, e installare programmi per registrare i caratteri digitati sulla
tastiera; lo scopo di questa particolare versione del virus sembra essere
quello di raccogliere le password per i servizi bancari online, social
network e caselle di posta elettronica (il nome "botnet" si
riferisce ad una serie di pc infestati, controllabili da un computer
centrale). L'azienda di Herndon, in Virginia, che ha analizzato i dati,
ha svelato che molti sistemi commerciali e governativi erano già stati
colpiti, con 68.000 dati di accesso rubati tra banche online, servizi mail,
Yahoo!, Hotmail e anche il social network Facebook. Ma non si tratta dell’episodio più grave dell storia recente:
il virus Conficker, creato nel 2008, riuscì ad infettare oltre 15 milioni di
pc e continua ad essere presente su milioni di sistemi ------------Sono 30,863 milioni gli italiani, il 64,6% della
popolazione tra gli 11 e i 74 anni, che dichiarano di avere un accesso a
Internet da qualsiasi luogo (casa, ufficio, studio, altri luoghi) e
attraverso qualsiasi strumento, con un incremento del 10,4% rispetto al 2008
pari a 2,9 milioni di individui in più. Sono 10,8 milioni le famiglie con
accesso a Internet da casa tramite qualsiasi device, ovvero il 51,9% delle
famiglie italiane con almeno un componente fino a 74 anni (+13,6% rispetto al
2008). Di queste il 69,5% dispone di un collegamento veloce tramite Adsl e
senza limiti di tempo (abbonamento flat nel 90,3% dei casi con Adsl o
cavo/fibra ottica). Queste le principali novità contenute in Aw Trends, il report
sulla diffusione dell'online in Italia realizzato da Audiweb in
collaborazione con Doxa, che alla sua VI edizione presenta i dati raccolti
tra il 2008 e il 2009 e la sintesi dei risultati cumulati di quattro cicli
(dal 9 febbraio al 1° dicembre 2009), basati su un campione di
rappresentativo della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni (10.130
interviste complessive). In base ai numeri, si conferma una crescente diffusione di
Internet in Italia, con una distribuzione abbastanza simile sul territorio -
a eccezione dell'area Sud e le Isole che presenta una percentuale di
individui più bassa (58,4%) rispetto alle aree Centro (69,6%), Nord-Est
(67,4%) e Nord-Ovest (67,4%) - un'elevata concentrazione nelle differenti
fasce d'età e un'importante espansione della base degli utilizzatori,
soprattutto nell'utilizzo individuale e domestico del mezzo, guidata anche da
una forte crescita delle nuove forme di connessione in mobilità. L'accesso a Internet da qualsiasi luogo e strumento è
disponibile per il 68,2% degli uomini e il 61,2% delle donne, in particolare
tra i giovani di 11-17 anni (82,7%), 18-34 anni (78,9%) e tra i 35 e i 54
anni (71,9%). Gran parte degli Italiani con accesso alla Rete risponde a un
profilo medioalto: imprenditori e liberi professionisti (93,7%), dirigenti,
quadri e docenti universitari (92,1%), impiegati e insegnanti (91%), laureati
(93,2%) e, più di tutti, gli studenti universitari (98,5% dei casi). Entrando nel dettaglio dei differenti luoghi di fruizione,
l'accesso da casa tramite computer è indicato da 27,2 milioni di Italiani, il
57,1% della popolazione, con un trend in crescita costante in tutto il 2009
che registra il 15,1% in più rispetto al L'accesso da luogo di lavoro e ufficio è indicato dal 38,2%
degli italiani occupati con una variazione percentuale del -4,7% rispetto al
2008. Più in dettaglio, gli occupati che accedono a Internet da lavoro o
ufficio hanno più di 54 anni nel 40,1% dei casi, 35-54 anni nel 38,4% dei
casi o 17-34 anni nel 37,2%. Più donne (40,4%) che uomini (36,8%) e un profilo
decisamente elevato: il 69,1% dei laureati occupati, il 78,2% dei dirigenti,
quadri o docenti universitari e il 68,6% degli imprenditori e liberi
professionisti. Cresce molto la disponibilità di accesso alla Rete da
dispositivi mobili - cellulare, smartphone e PDA - che riguarda il 9% della
popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni, con un incremento del 47,5%. La
maggior parte dei possessori di cellulare con accesso a Internet usufruisce
dei servizi di telefonia mobile da oltre 3 anni (90,8%), usa una scheda
prepagata o ricaricabile (84,2%) spendendo mensilmente fino a 30 euro nel
71,1% dei casi. Dall'analisi sulle motivazioni relative all'uso uso di
Internet, emerge che la Rete rappresenta soprattutto una fonte di conoscenza,
uno strumento che semplifica e velocizza attività di lavoro, studio o
relative a pratiche di vario tipo e attraverso cui gestire le proprie
relazioni e divertirsi nel tempo libero. Ci si collega alla Rete perchè è
possibile trovare qualsiasi tipo di
---------La cartella clinica elettronica del medico di
famiglia viene aggiornata in tempo reale, i referti degli esami e delle
visite, le lettere di dimissione dall’ospedale al pronto soccorso
confluiscono automaticamente nel fascicolo sanitario elettronico. Ogni
cittadino ha sul Web la propria "my page", il portale
personalizzato per la salute in cui il medico aggiorna la scheda personale
del paziente. I tempi di attesa, anche per un ricovero, si possono trovare
su Internet. Tutto questo e altro ancora è scritto nel libro «e-Health e
fascicolo sanitario elettronico» di Mauro Moruzzi. Il volume, che nasce da un’esperienza di progettazione di
sanità elettronica svolta in gran parte in Emilia Romagna e da un ampio
lavoro di studio promosso a Bologna dalla scuola di sociologia sanitaria di
Achille Ardigò, si prefigge anche di fornire gli strumenti teorici per la
comprensione del fenomeno e-Health, descrive tappe e progetti della sanità in
Rete, a partire da quelli più avanzati e illustra nei minimi dettagli il
fascicolo sanitario elettronico così come verrà presto conosciuto dai
cittadini e dai medici. «L’obiettivo che il libro persegue-dice Moruzzi- non è di
presentare un nuovo manuale per i sistemi --------Cattive notizie per gli appassionati del Web, che tra
chat, videogiochi online e social network come Facebook e Twitter passano ore
e ore in Rete. Secondo un maxi-studio dell’Università di Leeds (Gran
Bretagna), le persone che trascorrono molto tempo su Internet sono più
inclini a mostrare sintomi depressivi. Non solo: i ricercatori hanno
evidenziato come alcuni cybernauti abbiano sviluppato un atteggiamento compulsivo
nei confronti della Rete, sostituendo di fatto i rapporti sociali con i
contatti in chat e i messaggi scambiati con "amici" e
"follower" sui social network. Per l’1,2% degli utenti, insomma,
Internet è come una droga. Il rischio di chi si fa prendere la mano, avvertono gli
esperti, è quello di un grave impatto sulla salute mentale. Lo studio ha
monitorato 1.319 persone dai 16 ai 51 anni, indagando sull’utilizzo del Web e
su eventuali problemi di depressione. «Internet oggi gioca un ruolo
importante nella vita moderna - sottolinea Catriona Morrison, prima autrice
della ricerca che sarà pubblicata su Psychopathology - ma i benefici» legati
a questa tecnologia «sono accompagnati da un lato più oscuro. Se molti di noi
usano Internet per pagare le bollette, fare shopping o spedire e-mail, c’è un
piccolo gruppo di persone per cui è difficile controllare il tempo trascorso
online. Fino al punto che questo interferisce con le loro attività
quotidiane». Questi "drogati" di Internet passano, in
proporzione, più tempo a caccia di gratificazioni sessuali sui siti web a
luci rosse, su quelli specializzati in gioco d’azzardo e chiacchierando in
chat rispetto agli altri. E presentano anche una maggiore incidenza di
depressione da moderata a severa, rispetto ai cybernauti che non sono caduti
nella schiavitù della Rete. «Il nostro lavoro indica che l’uso eccessivo di Internet è
associato alla depressione. Ma ancora non sappiamo quale dei due problemi
arrivi prima», avverte l’esperta. Se, cioè, il male oscuro sia figlio delle
troppe ore al pc, o spinga in qualche modo le sue vittime nella spirale delle
maratone online. «Quello che invece è chiaro - aggiunge la Morrison - è che
per un piccolo sottogruppo di persone l’eccessivo utilizzo del web potrebbe
essere una spia allarmante di una tendenza alla depressione». Nella sua ricerca il team ha monitorato giovanissimi, ragazzi
ma anche adulti che usano la Rete per lavoro. Scoprendo che a rischiare di
cadere nella trappola della dipendenza sono più spesso i primi, rispetto ai cybernauti
di mezza età: l’età media del gruppo di ’addicted’ è infatti di 21 anni.
Insomma, la ricerca «r Inoltre se appena l’1,2% dei soggetti monitorati è risultato
’drogatò del web, il problema comunque ha un’incidenza maggiore rispetto ad
esempio al gioco d’azzardo patologico, in Gran Bretagna fermo allo 0,6%.
----------Google si allea con l'agenzia del governo per
analizzare un attacco spionistico che potrebbe aver origine in Cina. Google
arruola la Nsa per difendersi dai cyber attacchi. Il maggiore motore di
ricerca del mondo, oggetto recentemente di ripetute incursioni di hacker, ha
stretto un accordo in nome della «cybersecurity» con la più potente
organizzazione di sorveglianza elettronica del mondo, cioè quell’organismo
governativo degli Stati uniti d’America che insieme a Cia e Fbi si occupa di
sicurezza nazionale. L’accordo - che deve essere ancora sottoscritto ma che viene
anticipato dal Washington Post - prevede
che la National Security Agency aiuti Google ad analizzare un recente attacco
spionistico di enormi dimensioni che secondo l’azienda della Silicon Valley
ha avuto origine in Cina. Questa intesa riveste soprattutto un’importanza
simbolica, poiché vede alleati pubblico e privato in nome della sicurezza del
mondo in continua evoluzione del cyberspazio e pone interrogativi
estremamente delicati sull’equilibrio tra interessi della sicurezza pubblica
e privata. Lo stesso direttore della Nsa, Dennis C.Blair, dichiarava due
giorni fa: il cyberspazio non può essere protetto senza uno «sforzo di
collaborazione che unisca il settore privato americano e i nostri partner
internazionali». L’alleanza tra Google e Nsa infatti dovrebbe consentire ai due
partner di condividere Alcune organizzazioni a garanzia della privacy considerano
però questo tipo di collaborazione estremamente pericolosa: l’esperienza post
11 settembre ha dimostrato come gli organismi governativi abbiano in più
occasioni spiato e intercettato le «conversazioni» degli americani. A questo punto vale la pena di esprimere un parere di questa
direzione, che già da tempo aveva lanciato l’allarme su una possibile
traslazione della guerra delle onde, il jamming che dalle onde corte si
trasferisce al web. Era prevedibile oltre che naturale, che i regimi
totalitari contrari alla libera circolazione del pensiero, adottassero gli
stessi metodi che per anni hanno ostacolato, senza per altro riuscirvi, a
emittenti come la BBC, Voce della America, Radio Free Europe e Frre Asia, etc
a irradiare trasmissioni vero i loro Paesi. Oggi il jamming si chiama hacker,
o meglio hacker di regime, Cina, Iran e Corea del Nord. Ma facciamo bene
attenzione, anche nelle democrazie occidentali ci sono dei pericoli. A causa
della presenza delle pubbliche amministrazioniin rete, il loro obbligo alla
trasparenza e alla rendicontazione al cittadino, può trovare nella abnorme
presenza di pornografia o peggio pedopornografia un valido capro espiatorio
per sfuggire ai loro obblighi. Speriamo dunque che sia su un fronte che su un
altro il web possa essere un valido strumento di condivisione e libera
circolazione del pensiero, nonché di partecipazione dei cittadini alla vita
pubblica. Grazie a questo sistema se «i ragazzi che viaggiano su
Internet entrano in siti pericolosi, e c’è una lista lunghissima, verrà
inviato un Sms ai genitori e la trasmissione gli verrà immediatamente
interrotta». APPROFONDIMENTI L’accordo che ha valore triennale, è stato stipulato in
attuazione del decreto del Ministro dell’Interno del 9 gennaio del 2008, che
ha individuato le infrastrutture critiche Tale convenzione, prima nel suo genere per il mondo bancario,
segue, in ordine di tempo, gli accordi sottoscritti da ENAV S.p.A., TERNA
S.p.A., Automobile Club d’Italia (ACI), Telecom Italia S.p.A., Vodafone Omnitel
N.V., Ferrovie dello Stato S.p.A. sulla base del predetto riferimento
normativo, e tuttavia rispetto ad essi si distingue in quanto finalizzata a
disciplinare due differenti ambiti di collaborazione per la prevenzione e il
contrasto dei crimini La convenzione, infatti, rappresenta anzitutto la
formalizzazione del rapporto di collaborazione operativa tra le società del
Gruppo UniCredit ed il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la
Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC), istituito presso il
Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e deputato in via esclusiva a
svolgere attività di prevenzione e repressione delle minacce e degli attacchi
L’accordo prevede l’impegno reciproco alla realizzazione di
adeguati canali di collaborazione volti alla condivisione ed all’analisi di
segnalazioni, dati e Inoltre, la convenzione pone le basi di un progetto di
collaborazione operativa per la prevenzione ed il contrasto dei crimini
-------------- «La copertura al 100% sul fronte della banda
larga in Europa è fondamentale per la crescita e lo sviluppo economico».
Lo ha dichiarato la commissaria Ue designata all’Agenda digitale-Tlc
Neelie Kroes nell’audizione all’Europarlamento. «Se facciamo sul serio la realizzeremo entro il 2013 e servirà
a favorire soprattutto le aree più svantaggiate». Ma «non ci sarà
nemmeno un attimo per riposare», ha quindi sottolineato la commissaria Ue
alla concorrenza uscente, per spingere, attraverso l’agenda digitale, la
crescita dell’economia e dell’occupazione. Kroes poi vigilerà attentamente sul rispetto della normativa
europea sul roaming varata dalla commissaria che l’ha preceduta, la
lussemburghese Viviane Reding: «Confido nelle parti e non credo serva una
nuova regolamentazione. Ma sia chiaro che se qualcuno non farà quanto
stipulato - ammonisce Kroes - imponendo ai cittadini tariffe inaccettabili,
agirò immediatamente». La commissaria prevede, però, che la regolazione europea dei
prezzi del roaming non durerà per sempre e che alla fine dovrà essere il
mercato a stabilirli. Quanto ai costi di telefonia mobile per i consumatori,
Kroes si è dimostrata riluttante a impegnarsi a presentare nuove regole per
ridurre ulteriormente i costi per scaricare dati da Internet o per i messaggi
di posta elettronica in paesi diversi da quello di residenza. Inoltre Kroes
ha difeso l’idea di un mercato unico delle vendite di beni e servizi online:
sarà una priorità per la nuova commissione europea abbattere le barriere
transfrontaliere al commercio elettronico. -------------Alcune norme del «decreto Romani» «mettono in
crisi il funzionamento di siti Web che forniscono servizi tipo YouTube».
Marco Pancini, dirigente di Google Italia, è preoccupato per «l’equiparazione
tra qualunque sito Internet fornisca la possibilità di caricare contenuti
audiovisivi e i canali tv tradizionali». Per questo l’azienda ha chiesto un
incontro al viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani, ma, se il testo
dovesse passare con la formulazione attuale, solleverà il problema in sede
Ue. Il decreto riconosce tra i servizi di media audiovisivo anche
quelli «veicolati mediante siti Internet, che comportano la fornitura o la
messa a disposizione di immagini animate, sonore o non, nei quali il
contenuto audiovisivo non abbia carattere meramente incidentale».
«L’equiparazione dei siti alle tv - commenta Pancini - ha una conseguenza
importante: disapplica, di fatto, le norme sul commercio elettronico in base
alla quale l’attività dell’«hosting service provider», cioè del sito che
ospita contenuti generati da terzi, va distinta da quella di un canale tv,
che sceglie cosa trasmettere. Significa - conclude - «distruggere il sistema
Internet». --------------Un'analisi condotta dalla Imperva -
società che si occupa di sicurezza in rete -riportata dal New York
Times ha dimostrato che milioni di utenti di Internet usano le stesse
password. Parole chiave come "123456" - la più usata -,
"0", "password", "iloveyou", "abc123"
a cui viene affidata la segretezza dei dati. L'Imperva ha analizzato 32 milioni di password che uno
sconosciuto hacker aveva rubato il mese scorso da "Rock You"
- una società che crea software per social network come Facebook e
MySpace - , la lista era poi finita per breve tempo sul web e i
ricercatori di Imperva l'hanno trovata. Usare per password parole o cifre facilmente decifrabili
rappresenta un pericolo, gli hacker possono facilmente venirne a conoscenza e
entrare negli accounts degli utenti rubando dati personali. Il rischio più
grande si corre se la password crackata consente di accedere a conti correnti
o carte di credito. Alcuni siti stanno cercando di venire incontro ed evitare gli
attacchi hacker bloccando gli account dopo aver inserito un certo numero di
password sbagliate. In realtà sembra che gli hacker abbiano trovato il modo
di raggirare il sistema e di scoprire le password. Altri siti impongono
all'utente di scegliere password miste di numeri e lettere. Ma perché molte persone scelgono password così semplici?
secondo Jeff Moss, un ex hacker che ora collabora con società di sicurezza,
la ragione principale è che in pochi anni ogni singolo utente di Internet si
è trovato a dover ricordare un grande numero di password per i diversi
servizi che usa, dai social network al banking on line. E' chiaramente
impossibile ricordare password diverse per ogni applicazione perciò si
ricorre alle solite. Il consiglio di Jeff Moss è di utilizzare password di almeno
12 caratteri, al posto dei 6 normalmente utilizzati, in modo da rendere
almeno più complessa la decrittatura da parte degli hacker. APPROFONDIMENTO --------------La concorrenza muove il mercato degli ebook.
L’imminente arrivo del nuovo tablet di Apple, il cui annuncio è atteso per la
prossima settimana a San Francisco, spinge Amazon a rivedere radicalmente le
sue strategie di business nel settore dei libri elettronici, di cui oggi
detiene la leadership – soprattutto negli Usa - attraverso il lettore
portatile Kindle. In pochi giorni, la società di Seattle ha presentato un
nuovo sistema di licenze (con royalties più vantaggiose per autori ed
editori), ha iniziato a rimuovere le protezioni drm degli ebook e ha
annunciato il varo di un servizio per la creazione di applicazioni
multimediali per il Kindle. Lo spauracchio Apple è molto forte. In particolare, visto il
trionfale curriculum della Mela nel campo dei device portatili, illuminato
dalle stelle dell’iPod e dell’iPhone. Proprio prendendo ispirazione ai
meccanismi di revenues sviluppati negli anni da Apple, Amazon ha lanciato un
nuovo sistema che innalza le royalties degli autori e degli editori fino al
70% del prezzo dei libri venduti sul Kindle. L’obiettivo è quello di evitare
che alcuni editori, a fronte di condizioni più vantaggiose, possano rimuovere
le loro opere dagli scaffali virtuali del Kindle Store, fornendone
l’esclusiva a negozi rivali (primo su tutti, proprio quello che aprirà
Apple). Inoltre, ad ascoltare quanto si dice nella blogosfera, il bookstore
ha silenziosamente attivato un’opzione tramite la quale gli editori possono
vendere libri privi di drm, cioè di protezioni che impediscono la fruizione
dei contenuti acquistati su lettori diversi dal Kindle. Per molti anni, il problema dei drm e dell’interoperabilità
tra dispositivi è stata al centro delle polemiche nel mercato della musica
digitale. Fino al 2007, per esempio, le canzoni vendute sull’iTunes Music
Store potevano essere ascoltate solo sull’iPod, ma non su lettori MP3 concorrenti
come quelli Creative o Samsung. Con i libri, il rischio è di passare
attraverso una simile fase: i consumatori acquistano ebooks compatibili solo
con un determinato lettore. Se poi decidono di passare a un altro modello di
ereader o tablet, la loro collezione va interamente perduta. Le mosse di
Apple, nell’attesa conferenza stampa della prossima settimana, aiuteranno a
comprendere meglio la direzione scelta da produttori di hardware e editori e
a definire caratteristiche, limiti e potenzialità del nuovo mercato dei libri
digitali. L’ultima novità in casa Kindle sono le applicazioni. Anche in
questo caso, dietro l’idea c’è la rincorsa a un modello lanciato con successo
da Apple, in particolare sull’iPhone. Il mercato delle applicazioni per
dispositivi portatili oggi è in piena ebollizione. Tutti i produttori di
smartphone (Blackberry, Nokia, la galassia Android) stanno trasformando i
loro dispositivi in piattaforme sulle quali si possono scaricare piccoli
programmi in grado di fare praticamente qualsiasi cosa: giochi, social
networking, utility per il lavoro, per l’ Amazon ha deciso che anche il Kindle deve seguire lo stesso
percorso. Da qui l’idea di lanciare il sistema Kindle Development Kit,
attraverso cui sviluppatori esterni potranno creare e vendere applicazioni
multimediali studiate appositamente per il lettore. Un passaggio che – per
quanto potenzialmente inzavorrato dalla natura hardware del Kindle (lo
schermo in bianco e nero appare molto più limitato e limitante dei
touchscreen degli smartphone) – sembra confermare la teoria secondo cui
stiamo assistendo alla fine dell’era dei device monofunzionali. Tutti i dispositivi
portatili del futuro dovranno essere in grado di fare un sacco di cose,
mescolando le funzioni di una fotocamera, di un lettore musicale, di un
navigatore satellitare, di un telefonino. Il mercato degli ebook reader è
ancora giovane, immaturo, praticamente nella sua adolescenza. Il suo vero e
proprio battesimo mediatico è avvenuto solo poche settimane fa, alla fiera
Ces di Las Vegas. Eppure potrebbe già essere fortemente segnato da questo
trend.
---------- Annunciato lo scorso luglio, il progetto di
alleanza tra Microsoft e Yahoo! è stato presentato in questi giorni alla
Commissione Ue. Le due aziende puntano a fare concorrenza a Google, attuale leader
nel campo dei motori di ricerca, unendo la potenza tecnologica di Microsoft e
quella pubblicitaria di Yahoo!. L’Antitrust europeo darà il suo parere entro il 19 febbraio.
Bruxelles dovrà valutare se l’alleanza è in linea con le norme di concorrenza
della Ue, e potrà dare il via libera all’operazione oppure aprire
un’indagine. --------Le caselle di posta elettronica di alcuni giornalisti
esteri in Cina sono stati vittime di attacchi Anche in questo caso gli account violati - tra cui uno
appartenente a un giornalista dell’Associated Press - erano fra quelli
forniti da Google: proprio la censura ha convinto l’azienda statunitense a
minacciare l’abbandono del mercato cinese se non cesseranno le attività di
hackeraggio delle autorità di Pechino. La crescita dell’utenza internet in Cina - che ha raggiounto
gli oltre 380 milioni di «navigatori» - ha portato a un ulteriore
inasprimento delle autorità cinesi sull’uso della Rete, sorvegliata da un
nucleo di ciberpolizia formato secondo gli esperti da almeno 40mila agenti
impegnati nella lotta contro i siti violenti, pornografici ma soprattutto di
dissenso politico. ------------ Si è
svolta il 27 gennaio, nella Sala del Senato Accademico, presso il Rettorato
dell’Università della “Sapienza” di Roma, la Conferenza Stampa di
presentazione della terza edizione di SAT Expo Europe 2010, manifestazione
internazionale dedicata ai servizi e alle applicazioni dello Spazio e alle
Telecomunicazioni integrate, che si terrà in Fiera Roma, dal 4 al 6 febbraio.
La manifestazione, che quest’anno ruoterà sui due focus del Programma / per la navigazione e la mobilità, il 3D via satellite per la cinematografia e
gli eventi “live”, avrà una giornata introduttiva, di rilevanza
internazionale, in Campidoglio, il 3 febbraio, mercoledì, con la
presentazione dell’India come “Partner Country” di SAT Expo Europe e del
Convegno “Mare Nostrum”: il Mediterraneo luogo strategico per la geopolitica
dello spazio e le relazioni di cooperazione internazionale”, cui
parteciperanno rappresentanti delle agenzie spaziali internazionali, tra cui
la NASA e la Russian Space Federal Agency, e del Mediterraneo. “SAT Expo Europe raggiunge con la terza edizione l’obiettivo
della sua internazionalizzazione – dice il presidente, Paolo Dalla Chiara –
collocandosi, anche per la presenza di oltre 20 delegazioni estere, tra le
manifestazioni di riferimento per i servizi e le applicazioni dello Spazio in
Europa e nel Mediterraneo”. SAT Expo Europe gode del Patrocinio della Commissione Europea,
dell’ Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, del Patrocinio del
Presidente del Consiglio dei Ministri e della collaborazione istituzionale
del Comune di Roma, oltre che della collaborazione scientifica dell’ASI,
dell’AIDAA (Associazione Italiana Aeronautica e Astronautica), dell’IEEE
(Institute of Electrical and Electronics Engineers) e di altri istituti di
ricerca scientifica: INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), l’INFN
(Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), e dell’Università della
“Sapienza”. SAT Expo Europe è manifestazione di riferimento delle
Associazioni Italiane dell’Aerospazio (AIAD,AIPAS e ASAS) ed è sostenuta da
Finmeccanica, Eutelsat, Skylogic, Sviluppo Lazio e Open-Sky. --------------- La Apple in questi giorni avrà un evento
speciale, che molto probabilmente consisterà nella presentazione del suo
nuovo e atteso tablet computer. Si tratta di una sorta di iPhone di dimensioni maggiori,
dotato di uno display touchscreen di oltre dieci pollici. È un prodotto di
cui si parla da mesi. Il comunicato della Apple è un invito ai cronisti in
cui si dice solamente: «Venite a vedere la nostra ultima creazione». -------- Mozilla ha appena rilasciato Firefox 3.6. Più rapida
del 20% rispetto a Firefox 3.5, la nuova versione del browser ha richiesto un
intenso lavoro svolto dagli sviluppatori per ottimizzare le performance
quotidianamente eseguite sul Web, come posta elettronica, upload di
fotografie, social networking e altro ancora. Il nuovo browser integra diverse caratteristiche innovative.
Firefox 3.6 è stato sviluppato da una comunità a livello globale di
appassionati sostenitori di Mozilla, che comprende migliaia di sviluppatori
esperti, professionisti della sicurezza, comunità di supporto e
localizzazione, nonché centinaia di migliaia di utenti impegnati nei test. Sono oltre 350 milioni gli utenti di tutto il mondo che
utilizzano Firefox traendo vantaggio dalle funzioni di navigazione rapide e
sicure e dal livello incontrastato di personalizzazione. APPROFONDIMENTO ----------Google rompe con la Cina. Contraddistinguendosi
ancora un volta, il gigante internet si è lanciato nell’iniziativa del tutto
inusuale tra le grandi società di minacciare l’abbandono del gigantesco e
promettente mercato del Dragone. E, fatto ancor più inusuale, ha rivelato Ma l’iniziativa ha soprattutto una forte carica simbolica, è
clamorosa in un paese dove le multinazionali e i grandi gruppi industriali
stranieri sono abituati ad operare piegandosi, e senza nemmeno troppe
proteste, alle richieste delle autorità e del Partito comunista cinese. È
così per i produttori di ogni tipologia di beni, ma è ancor più stringente il
controllo su tutte quelle società internet o legate ai media, da cui
all’opinione pubblica cinese possono giungere Si cambia rotta: Google ha riferito di aver scoperto diverse
intrusioni compiute da hacker basati in Cina, che sono riusciti a
intrufolarsi nei sistemi Il gruppo non si spinge a lanciare accuse esplicite verso la
Cina sugli episodi, tuttavia indirettamente la chiamata i causa è abbastanza
evidente e questa ’audacià è più che sufficiente a mandare Pechino su tutte
le furie. Dall’auto alle banche, dai fast food alle catene di abbigliamento,
le società estere che operano in Cina sono costrette a consentire uno
stringente controllo da parte delle autorità, e senza lanciare proteste che
rischierebbero di compromettere tutte le loro operazioni locali. Per ora la Cina si limita a far sapere che sta cercando di
ottenere maggiori Infine, ma non ultimo dei vari aspetti della vicenda il
gigante internet non sembra rischiare molto in termini finanziari. Secondo la
stessa Google le attività in Cina sono quasi irrilevanti rispetto
all’ammontare totale del sua fatturato annuo, pari a 22 miliardi di dollari.
Secondo gli analisti di Jp Morgan quets’anno nel paese il gruppo avrebbe
dovuto registrare un giro d’affari da 600 milioni di dollari. ----------Due giorni dopo la minaccia espressa da Google di
ritirarsi dalla Cina, Pechino risponde, dichiarandosi favorevole alle
attività sul suo territorio di quelle aziende internazionali che rispettano
la legge. La Cina intende accogliere «quelle operazioni conformi alla
legge sulle aziende internet internazionali», ha detto il portavoce del
ministero degli Esteri, Jiang Yu. «Internet in Cina è libero e il governo cinese incoraggia il
suo sviluppo e si sforza di creare un ambiente favorevole», ha detto Jiang
nel corso dell’appuntamento quotidiano con la stampa, aggiungendo: «La legge
cinese vieta qualsiasi forma di cyber-attacco». Esasperato dagli ininterrotti attacchi di hacker “provenienti
dalla Cina”, il colosso Analisti ed esperti del settore ritengono peraltro che google
e il governo cinese possano trovare un compromesso. Già in passato il gruppo californiano ha assunto posizioni
drastiche, ma solo come tattica nella trattativa. «Sono sicuro che saranno
pragmatici. Google è una società molto dinamica. Dubito che se ne andranno
dalla Cina. La presenza nel paese è cruciale, perché è lì che ci sarà la
prossima ondata» internet, rileva Christopher Tang, professore della Ucla
Anderson School of Management, la cina ha circa 360 milioni di utenti
internet e il suo mercato dei motori di ricerca ha toccato un miliardo di
dollari lo scorso anno. Il governo cinese tuttavia pone stretti limiti
all’accesso dei cittadini al web, operando una censura automatica sui siti
sgraditi.
------------La Stampa di Torino titola, “Il trionfo degli
e-book spaventa gli editori: "È una manna per i pirati" – Il libro
elettronico scuote il mercato Strumento di rilancio o minaccia per le vendite? Gli editori
si interrogano sul futuro degli e-book e sul rischio che la pirateria
digitale possa trasformare uno strumento in grado di rilanciare la lettura,
specie tra i più giovani, in un autogol per l’intero settore. Esempio
lampate, quando a settembre «The Lost Symbols», il best seller di Dan Brown,
è approdato nelle librerie, l’editoria sembrava prossima a una svolta
epocale. Su Amazon.com, il libro ha venduto molte più copie digitali che
cartacee, in versione Kindle, il principale lettore digitale di e-book. 24
ore dopo però, lo stesso libro era già disponibile sui siti di condivisione,
come Rapidshare e BitTorrent, e in pochi giorni «The Lost Symbols» è stato
scaricato illegalmente oltre centomila volte. La pirateria digitale, per anni confinata a musica e film, si
sta dunque oggi allargando ai libri. E il fenomeno, secondo gli esperti, non
può che dilagare visto che Kindle, e i suoi concorrenti come Sony Reader,
Nook di Barnes & Noble, gli smartphone e il tanto atteso Tablet di Apple,
sono destinati a rafforzare le richiesta di libri elettronici. Ecco allora
che il vero dilemma degli editori nel 2010 sarà «e-book o non e-book?». Sulle
enormi potenzialità dello strumento nessuno eccepisce: nel secondo trimestre
del 2009 ad esempio le vendite di libri digitali hanno toccato quota 37
milioni, il triplo dello stesso periodo del 2008. Negli Usa Kindle è stato il
gadget elettronico più richiesto a Natale mentre su Amazon.com per la prima
volta le vendite di e-book hanno superato quelle tradizionali. Ma il rischio pirateria preoccupa editori e autori pronti a
tutto pur di combattere la pirateria. C’è chi ritarda la pubblicazione della
versione digitale rispetto al cartaceo, come avvioene per l’immissione in
rete dei quotidiani, per altri bisogna
rendere il digitale più sicuro, vigilare sul mercato e punire severamente i
trasgressori. Non tutti prevedono scenari apocalittici, anche perché dati
alla mano gli e-book fanno comodo all’industria. Secondo Amazon ad esempio i
possessori di Kindle acquistano una quantità di libri tre volte superiore ai
lettori tradizionali. Inoltre alcuni esperti sono convinti che la pirateria
dei libri sia un fenomeno fisiologico e in parte transitorio come Napster lo
è stato per le canzoni. Lo dimostra il fatto che sebbene i siti di
condivisione illegale esistano ancora, iTunes è il primo distributore al
mondo di musica. ---------- La NASA (National Aeronautics and Space
Administration) parteciperà alla terza edizione di SAT Expo Europe “La presenza della NASA dà a SAT Expo Europe -
dice il presidente Paolo Dalla Chiara – motivo di grande prestigio. La NASA è
l’agenzia spaziale governativa USA, responsabile per i programmi e la
ricerca aerospaziale. Il suo budget di investimento è di gran lunga il più
cospicuo rispetto ad altre importanti agenzie spaziali e un numero importante
di industrie italiane è coinvolto nei suoi programmi di sviluppo. Con il suo contributo la NASA ha costruito la storia dello
Spazio e della sua esplorazione, che ora tende verso Marte. La presenza della
NASA a SAT Expo Europe – conclude Dalla Chiara – rappresenta una grande
opportunità per gli operatori italiani e stranieri e conferma il valore che
SAT Expo Europe ha assunto come manifestazione internazionale dedicata ai
servizi e alle applicazioni dello Spazio”. APPROFONDIMENTO -----------------Mibac-Cnr,
nasce il codice di identificazione permanente Servirà ad una migliore tutela delle risorse digitali.
Garantirà provenienza, autenticità, diritti d'autore e localizzazione dei
documenti Primo passo per un sistema italiano di identificazione univoca
e permanente delle risorse digitali di libri, articoli, file multimediali,
news e ogni altro documento diffuso in Internet. Il nuovo nasce dall’accordo
di collaborazione tra la «Il Ministero sostiene con forza una soluzione che può davvero
essere rivoluzionaria per la Rete. Naturalmente, questo sistema sarà tanto
più efficace e operativo quanto più le istituzioni che potranno coordinare e
gestire le assegnazioni dei codici si dimostreranno collaborative» afferma
Fallace. «Con questo accordo -aggiunge il direttore generale del MiBac-
l’Italia si inserisce in un percorso sul quale si stanno avviando le
pubbliche amministrazioni di tutto il mondo, come conferma il Federal
Registrer 2.0 lanciato dall’Amministrazione Obama». «Siamo particolarmente soddisfatti di avere contribuito alla
progettazione di un sistema che, una volta operativo, consentirà agli utenti
della rete una maggiore e migliore reperibilità dei documenti di interesse. E
ai "content provider" una tutela dei contenuti rispetto a possibili
violazioni della originalità e del diritto autorale» sottolinea il Vice Presidente
del Cnr, de Mattei. «A differenza dell’ Per garantire identificazione e accesso nel lungo periodo alle
risorse identificate è necessario, spiega il Cnr, «puntare sull’affidabilità
e credibilità delle istituzioni garanti del sistema e su una soluzione
concettualmente semplice che possa superare il rapido cambiamento delle
tecnologie». «Le comunità di utenti che già usano gli identificatori
persistenti adottano -precisa Maurizio Lancia, dirigente dei Sistemi
Informativi del Cnr- standard differenti. La soluzione italiana, basata sullo
standard aperto National Bibliography Number (Nbn), presenta un’innovativa
’architettura gerarchicà, distribuita su più livelli di responsabilità, che
consente l’accesso immediato all’oggetto identificato e ai relativi ’metadatì
descrittivi». Questo modello, spiega ancora il Cnr, «prevede un registro
nazionale di primo livello, gestito dalle strutture afferenti al MiBac
(Biblioteche nazionali centrali e Istituto centrale per il catalogo unico),
presso il quale si accreditano i registri di secondo livello, gestiti da
organismi rappresentativi dei diversi macrosettori culturali (’media e
stampà, ’università e ricercà, o ’archivì)». «Alla base del sistema -continua
l’Ente di ricerca- si trovano i registri di terzo livello, gestiti dalle
istituzioni che effettuano l’assegnazione dei codici Nbn ai propri contenuti
digitali». «Per la realizzazione di questa infrastruttura, il Cnr, con il
contributo della Fondazione Rinascimento Digitale di Firenze, ha sviluppato
il software con interfaccia Web 2.0, che consente -afferma l’Ente di ricerca-
la gestione dei registri ai differenti livelli e la comunicazione tra gli
stessi». «Il software -continua il Cnr- permette l’assegnazione ’decentratà
dei codici Nbn, garantendo all’infrastruttura un potenziale di crescita
praticamente illimitato». Così, un articolo scientifico, ad esempio, potrebbe
essere registrato dall’Università o Ente di afferenza del ricercatore, che
utilizzerà un codice così composto: IT (Italia, primo livello), UR
(Università e Ricerca, secondo livello), CNR (Consiglio Nazionale delle
Ricerche, terzo livello), 12345 (ID progressivo). E già si guarda al suo
utilizzo internazionale. (segue) «La soluzione italiana, già richiesta per la
sperimentazione della gestione dei registri nazionali di Germania, Svizzera,
Austria e Repubblica Ceca, è stata, infatti, valutata positivamente
-riferisce il Cnr- dalla comunità scientifica come riferimento per la
realizzazione di un ’global resolver’ europeo, che garantisca il collegamento
tra i diversi sistemi nazionali di identificazione persistente». «Definirei
strategica la scelta della mia Una scelta strategica, conclude Fallace, anche per «l’attività
svolta dall’Istituto centrale per il Catalogo unico delle biblioteche
italiane e per le
---------Saranno i mondiali di calcio 2010 del Sud Africa
l'occasione per il canale televisivo statunitense Espn, network sportivo di
proprietà di Walt Disney, di lanciare la tv tridimensionale . Alcuni incontri
saranno trasmessi a tre dimensioni, a partire dal match che aprirà la
competizione il prossimo 11 giugno fra i padroni di casa del Sud Africa e il
Messico. Le partite dell'evento sportivo trasmesse in 3D saranno
complessivamente 25. L’annuncio di Espn arriva a poca distanza dalla decisione di
Sony, Imax e Discovery Communication di unire le forze per un canale
tridimensionale con film e programmi per bambini. Il successo dei film
tridimensionali sta spingendo molte società attive nel settore a investire e
sviluppare la tecnologia tridimensionale che, comunque, sarà probabilmente
offerta a pagamento. -------------Si è svolto a Las Vegas dal 7 al 11 gennaio il
Consumer Eletronic Show, dove la parte del leone l’hanno fatto wiMax, alta
definizione e tecnologia 3D. Gooogle ha inoltre presentato il suo nuovo
telefonino Nexus One. Sul Nexus One, primo cellulare multifunzione della casa
di Mountain View, sono già puntati molti occhi e «l’altro oggetto che dilagherà
al Ces sarà il pc tavoletta col sistema Android (quello sviluppato da Google
per i telefonini). Mentre la novità Apple verrà presentata a fine del mese.
Apple, che come di consueto non sarà al Ces perchè ha il proprio show al
MacWorld di San Francisco, aspetterà qualche settimana prima di presentare la
sua magica e misteriosa 'tavoletta' , stando dunque a guardare
l’accoglienza che verrà riservata ai prodotti della concorrenza. Nel settore dei pc più tradizionali, visto il trend delle
vendite degli ultimi due anni più spostato verso i netbook (i portatili
piccoli e a basso costo), le aziende per stare al passo dovranno presentare
degli apparecchi ancora più maneggevoli detti "smartbooks". Per quel che riguarda invece le altre tendenze segnalate dagli
specialisti, c’è lo sviluppo e la diffusione del 3D: dopo il successo al
cinema con il film “Avatar” di James Cameron, il 3D potrebbe sbarcare a casa
e, secondo voci di settore, Samsung e Lg ci starebbero già lavorando. Da Las
Vegas ci si aspetta che il sistema WiMax (consente l’accesso a reti di
telecomunicazioni a banda larga e senza fili) abbia un utilizzo più
massiccio. Presenti al Consumer Electronic Show anche il patron di Nokia,
Olli-Pekka Kallasvuo, quello della Ford, Alan Mulally, ma anche i numeri uno
di Intel e Qualcomm, Paul Otellini et Paul Jacobs, produttori di microchip.
Al Consumer Electronic Show, hanno partecipato più di 2.500 espositori, di
cui 330 nuovi, con 20 mila novità, dai
cavi di ultima generazione ai giochi più sorprendenti (gli organizzatori
della fiera hanno anche ampliato la sala dedicata ai videogiochi). ----------Costeranno tra i Ma per acquistare solo la licenza di utilizzo, la «Product Key
Card» per un pacchetto Office 2010 già preinstallato su un nuovo computer
basteranno 119 dollari. La versione Office Home and Business, che ai suddetti
programmi aggiunge il nuovo Outlook per la gestione della posta elettronica
costerà 297 dollari per l’intera scatola, o 199 dollari per la sola Key Card.
Office Professional, incluso
Microsoft Publisher costerà invece 499 dollari in scatola e 249
dollari per la sola Key Card. La versione meno costosa, a 99 dollari è infine
quella destinata solo all’utilizzo didattico, la Office Professional Academic
e sarà distribuita tramite le librerie dei campus universitari e alcune
catene. -----------------------Il più popolare quotidiano tedesco,
Bild Zeitung, è da qualche giorno in concorrenza anche con le sale
cinematografiche: attraverso il suo portale bild.de ogni giorno offre un film
recente in visione gratuita, senza bisogno di scaricare nessun software. "Video on demand" è la definizione tecnica del nuovo
servizio annunciato da Bild.de, che si autodefinisce il più grande portale
tedesco per le news e l’intrattenimento in Internet. Non c’è bisogno di iscrizione o abbonamento al servizio. La
visione del film può essere interrotta in qualsiasi momento e ripresa
nell’arco dei sei mesi nei quali resta disponibile in linea. L’offerta iniziale comprende tra l’altro La Vita è Bella, di
Roberto Benigni, Blade, e Will Hunting. Genio ribelle. APPROFONDIMENTO ------Debutta il Googlefonino "Nexus One" Prodotto dalla Htc con piattaforma Android di Google, punta ad
anticipare l'iTablet, il cui annuncio è previsto il 26 gennaio Google festeggia il nuovo anno con un annuncio su un nuovo
prodotto mobile, aprendo così la strada al duello con la sua ex alleata Apple
nello sviluppo di prodotti di telefonia mobile. È atteso per martedì 5 gennaio il debutto del ’Googlefonino',
il primo smartphone creato dall’azienda che gestisce il più utilizzato motore
di ricerca sul web e le sue applicazioni, in diretta concorrenza con
l'iTablet che sta per sfornare la Apple, dopo il successo del suo iPhone. Google ha già diffuso la piattaforma per telefonia mobile
Android, ma il ’Nexus One', prodotto dalla HTC, non sarà vincolato all’uso
con nessuna compagnia telefonica. Costerà 530 dollari. Sono le indiscrezioni trapelate in attesa dell'appuntamento di
martedì prossimo nel quartier generale a Mountain View, dove Google
terrà una conferenza stampa dedicata ad Android, la piattaforma per cellulari
intelligenti. L’annuncio precede il possibile lancio da parte di Apple
dell’iTablet che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere presentato il
prossimo 26 gennaio a San Francisco. Precedendo Apple, Google potrebbe - secondo alcuni osservatori
- ’rubare' attenzione a Cupertino, sottraendole una fetta di pubblico. L’annuncio di Google, comunque, presenta dei rischi: se
Mountain View decidesse di lanciare un proprio cellulare rischierebbe di
allontanare diversi produttori di cellulari attualmente impegnati a produrre
apparecchi in grado di supportare Android. Gli smartphone con il
software Android, lanciato 14 mesi fa, sono i maggiori rivali dell’iPhone
della Apple. «A meno che Google non controlli tutti gli elementi del nuovo
cellulare, dal design all’interfaccia, difficilmente riuscirà a produrre un
dispositivo in grado di distinguersi dall’iPhone. Il rischio di non fare
questo - precisano gli osservatori - è quello che Google possa perdere
terreno nei confronti di Apple», in un mercato, quello della telefonia
mobile, in forte sviluppo. Secondo Cellulare Magazine che lo recensisce, la cosa più
sorprendente è l'assenza del multitouch, presente invece nella versione 2.0
(Motorola Milestone).
-------------------D'ora in poi gli utenti Windows europei
potranno scegliere con quale browser navigare su internet, senza più essere
obbligati ad utilizzare esclusivamente Internet Explorer (Ie). Lo ha
annunciato la Commissione Europea, che ha accettato l'impegno preso da
Microsoft di permettere ai produttori di personal computer e ai loro utenti
di disinstallare Ie e sostituirlo con un altro browser di loro scelta. «Milioni di consumatori europei beneficeranno di questa
decisione avendo così libertà di scelta su quale browser utilizzare. Questa
scelta agirà anche come incentivo all'innovazione per le compagnie che
producono browser», ha affermato il commissario alla concorrenza Neelie
Kroes. Microsoft era stata infatti accusata di distorcere il mercato
imponendo l'uso di Ie sul 90% del mercato dei pc. Microsoft si è impegnata a fornire per cinque anni nell'Area
economica europea, attraverso il meccanismo di update di Windows, una
“schermata di scelta” (“screen choice”) che permetterà agli utenti di Windows
Xp, Windows Vista e Windows 7 di scegliere quale browser vogliano installare
al posto di Internet Explorer. Se
Microsoft non dovesse rispettare gli impegni presi, la Commissione europea
può imporre una multa pari al massimo al 10% della cifra d'affari annuale del
gigante ------------- E intanto probabilmente proprio per farsi volere
più bene, la Microsoft sta preparando un nuovo software che dovrebbe
permettere di individuare il materiale pedopornografico che circola su
Internet. Il software, denominato “Photo Dna”, ricerca in rete una sorta di
"impronta genetica" comune a molte immagini di questo genere,
consentendo così di eliminare il materiale trovato. Sviluppato congiuntamente dai programmatori della Microsoft e
da Hany Farid, un docente di ------------Su internet l’intero corpus delle opere di Galileo
Galilei, gestite grazie ad un software innovativo, chiamato Pinakes.
Progettato da Rinascimento Digitale e dall’Istituto e Museo di Storia della
Scienza di Firenze, consente di
accedere in maniera integrata a dati di vari archivi. A Pinakes, si affianca
Pinakes Text, altro software complementare,
ideato per realizzare edizioni critiche digitali di manoscritti, codici e
libri antichi. Grazie a questa applicazione è stata pubblicata sul web,
l’edizione digitale dell’opera omnia di Galileo Galilei. Il progetto è stato presentato a Firenze in occasione del
congresso internazionale “Cultural Heritage on Line”, in tale occasione
esperti, professionisti e istituzioni hano discusso su alcuni temi di fondo:
beni culturali e web interattivo, biblioteche digitali, cooperazione e
integrazione dell’ ------------ La Societè Europeene des satellites, il sistema
ASTRA sta studiando come penetrare in un mercato ricco, e in questo momento
apparentemente alla portata, come quello italiano. Il colosso concorrente di
Eutelsata, guarda con interesse soprattutto all’avvento dell’HD nelle nostre
case. «Secondo un nostro studio - spiega Marcus Fritz, managing director per
l’Italia del gruppo Ses Astra, con base in Lussemburgo - nel vostro paese
entro il 2013 il 76% dei telespettatori avrà uno schermo Hd; ci saranno 2,8 milioni di telespettatori in
Hd, di cui 1,9 milioni via satellite; inoltre il 21% di tutti i futuri
telespettatori italiani su satellite saranno utenti Hd. Insomma, l’alta
definizione è il futuro della tv». L'Hdtv è tutto un altro modo di vedere la tv, ma richiede la
trasmissione di molti dati; un fattore tecnico che penalizza il digitale
terrestre e che al contrario fa felici le aziende del satellite. La scommessa
di Ses Astra è trovare clienti intenzionati a utilizzare i satelliti di cui
dispone: uno posizionato sulla «storica»
19,2 gradi Est e il nuovo situato a 23,5 gradi Est. Il sistema ASTRA su 19,2 già offre oltre 330 canali
internazionali in chiaro, e raggiunge 2 milioni di case. Con il nuovo Hotspot
a 23,5 Est porteremo ulteriore capacità e scelta di programmi al mercato
italiano. In tutto ci sono già 69 canali tv ad alta definizione, tutti
visibili con pochi euro di spesa aggiuntiva. La risposta del mercato italiano
appare molto positiva». Non dimentichiamo le toccanti esperienze raccontate da Antonio
Di Camillo presidente dell’ARI Pescara in occasione del Terremoto Abruzzo,
sul tema radioamatori e protezione civile, ma anche e soprattutto sullo
stesso tema Emilio Cirillo che per primo a Pompei ha portato in convegno un
acceso dibattito sul’argomento. Come non rimarcare la presenza quasi a mesi alterni di E altri ospiti ancora come Un lavoro non semplice e impegnativo, e dove non è semplice
mantenere la professionalità se poi contemporaneamente la mattina si fa un
altro lavoro. Auguri dal vostro Dario Villani.
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