|
AGGIORNAMENTO 12 MARZO 2025
Questa settimana non abbiamo il consueto spazio delle notizie
per ragioni di attualità.
In sostituzione ci occuperemo del
50esmi anniversario di Radio Milano International
« top
AGGIORNAMENTO 5 MARZO 2025
Amazon ha svelato il suo primo chip di calcolo quantistico, chiamato Ocelot
che
dovrebbe accelerere il suo percorso verso la creazione di un computer
quantistico completo. Segue Google e Microsoft che hanno anche annunciato
innovazioni quantistiche negli ultimi mesi. I sistemi quantistici offrono la
possibilità di risolvere problemi estremamente complessi che vanno oltre le
capacità dell'attuale generazione di computer. E mentre si pensa che macchine
praticamente utili siano ancora lontane anni, gli esperti affermano che la
linea temporale si sta restringendo.
E Amazon ha anche rilasciato un aggiornamento del suo assistente virtuale
Alexa, in quanto deve affrontare la crescente concorrenza di Copilot di
Microsoft e Siri di Apple. Amazon ha affermato che Alexa plus, sarà in grado
di ricordare informazioni e offrire consigli più personalizzati. Ha anche
promesso che gli utenti saranno in grado di conversare con lui in modo più
naturale, ponendo fine al cosiddetto "parlare Alexa" che è stato
criticato per essere rigido e robotico.
--Il direttore dell'intelligence nazionale degli Stati Uniti
ha affermato di non essere stata informata in anticipo della richiesta del
governo del Regno Unito di poter accedere ai dati crittografati dei clienti
Apple da qualsiasi parte del mondo. Tulsi Gabbard ha anche affermato di stare
indagando se la Gran Bretagna abbia violato "in modo eclatante" la
privacy dei cittadini statunitensi e un accordo di condivisione dei dati
transatlantico. La scorsa settimana Apple ha preso l'inaudito provvedimento
di rimuovere il suo strumento di sicurezza dei dati di livello più elevato
dai clienti del Regno Unito dopo che le era stato chiesto di costruire una
"backdoor" per il prodotto.
--La Commissione europea si sta preparando ad accusare Google di aver violato
le norme UE concepite per tenere a freno le grandi aziende tecnologiche,
secondo Reuters. L'UE ha indagato sul gigante della ricerca negli ultimi due
anni per le accuse secondo cui avrebbe dato priorità ai propri servizi (tra
cui Google Flights, Hotels e Shopping) nei risultati di ricerca. A giugno,
l'UE ha accusato Apple di pratiche simili , estromettendo i rivali dall'App
Store.
--Multare i giganti della tecnologia americana potrebbe non essere così
semplice come una volta. Venerdì, Trump ha firmato un memorandum che chiede
agli Stati Uniti di imporre tariffe sui paesi che impongono tasse extra alle
aziende tecnologiche statunitensi. Le proposte di tasse digitali sono state
congelate per anni, ma è possibile che le multe punitive contro le aziende
statunitensi possano essere vendicate dalla Casa Bianca in modo simile.
"Quello che ci stanno facendo in altri paesi è terribile", ha detto
Trump ai giornalisti.
--In un rapporto pubblicato la scorsa settimana, OpenAI ha affermato di aver
bannato account utente su ChatGPT i cui operatori "probabilmente
provenivano dalla Cina" e di aver utilizzato l'intelligenza artificiale
per monitorare post anti-cinesi sui social media da tutto il mondo in tempo
reale. Queste attività includevano l'utilizzo di modelli OpenAI per leggere e
analizzare screenshot di documenti in lingua inglese, come annunci di
proteste per i diritti degli uiguri nelle città occidentali, afferma il
rapporto.
--Il quotidiano "La Stampa" riporta una ricerca dell’università
Bicocca di Milano. Tale ricerca suggerisce che l’accesso ai dispositivi e ai
social in età precoce, provochi un peggioramento del rendimento scolastico,
ma ci sono differenze legate a genere, contesto socioculturale e non solo.
Che l’utilizzo delle nuove tecnologie possa avere effetti negativi sulle
nostre capacità intellettuali è un timore che si ripresenta ciclicamente da
tempo immemore. Si potrebbe risalire fino a Platone e alla sua preoccupazione
che la scrittura creasse un esercito di “istruiti immaginari” (in grado cioè
di reperire le informazioni sul momento, senza bisogno di memorizzarle), ma
di esempi abbondanti ce ne sono anche in tempi molto più recenti, a partire
dai timori relativi a televisione, videogiochi e internet. Per quanto sia
troppo presto per capire se davvero, come si teme, la crescente tendenza a
delegare compiti intellettuali (scrittura, sintesi, traduzione, ricerca
informazioni, ecc.) a ChatGPT e agli altri sistemi di intelligenza
artificiale generativa possa avere ricadute cognitive negative, lo stesso non
si può dire di dispositivi e piattaforme con cui ci confrontiamo da ormai due
decenni: social media e smartphone. Per evitare che, come avvenuto in
passato, la ricerca individuasse solo correlazioni statistiche, che non
necessariamente indicano un rapporto di causa ed effetto, l’indagine ha
utilizzato un metodo, chiamato “Difference in differences”, che permette di
isolare l’impatto diretto dell’accesso precoce a social e smartphone,
incrociando i dati ottenuti dal questionario a cui hanno risposto oltre 6mila
studenti lombardi (iscritti al secondo e terzo anno di licei, istituti
tecnici e professionali) con i risultati dei test Invalsi condotti dagli
stessi studenti negli anni precedenti. La ricerca però non manca di
sottolineare che invece sono altri i fattori di scarso rendimento, come la
provenienza dei ragazzi da genitori con basso indice di scolarizzazione, e
che hanno un approccio allo smartphone prima degli altri.
E fa comprendere di come bisogna ora lavorare per capire come favorire un uso
più consapevole delle tecnologie digitali, attraverso nuove norme sociali,
strumenti educativi efficaci e policy mirate.
« top
AGGIORNAMENTO 26 FEBBRAIO 2025
Il linguaggio d'odio è aumentato del 50% su X, nei mesi
successivi all'acquisto della piattaforma da parte del miliardario Elon Musk.
Lo riporta uno studio dell'Università della California Berkeley, pubblicato
sulla rivista Public Library of Science. La ricerca ha utilizzato l'intelligenza
artificiale per raccogliere in modo casuale i post che contenevano termini o
frasi collegati all'incitamento all'odio in inglese, nel periodo che va
dall'acquisizione dell'ex Twitter nell'ottobre 2022 fino al giugno 2023,
quando Musk si è dimesso dalla carica di Ceo (è stata nominata Linda
Iaccarino). Durante questo periodo, il numero di 'Mi piace' sui post che
utilizzavano specifici insulti omofobici, transfobici e razzisti è aumentato
del 70%. Secondo il rapporto, inoltre, in questo periodo il numero di bot e
degli account non autentici non è diminuito durante questo periodo,
nonostante gli impegni pubblici di Musk a ridurli. "È importante
monitorare la quantità dei discorsi di incitamento all'odio o di attività non
autentiche sulle piattaforme, perché questi contenuti possono seminare
divisione nell'ambiente informativo - ha affermato l'autore principale dello
studio Daniel Hickey - Dobbiamo sapere quando stiamo ottenendo la moderazione
dei contenuti giusta e quando la stiamo sbagliando".
**Il comitato di controllo di Meta è diviso sulla revisione delle politiche
di moderazione dei contenuti aziendali da parte di Mark Zuckerberg . Il
comitato non è stato consultato prima del dietrofront. Non gli piacciono
alcuni aspetti dei cambiamenti . La Global Coalition for Tech Justice,
composta da 250 organizzazioni per i diritti civili, ha scritto al comitato
di controllo chiedendogli di andare oltre. Ha affermato: "La scelta che
vi si presenta è netta: o date credibilità a un'azienda che sta deliberatamente
smantellando le garanzie per la democrazia e i diritti umani, o prendete
posizione in difesa degli stessi principi per i quali siete stati incaricati
di sostenere".
**OpenI, potrebbe dare diritti di voto speciali al suo consiglio di
amministrazione senza scopo di lucro per aiutare a respingere un'acquisizione
iniqua da 97 miliardi di dollari da parte di Musk, lo riporta il Financial
Times. La società ha attirato miliardi di investimenti da Microsoft e
SoftBank, ma non vuole avere nulla a che fare con il capo di Tesla. Quando
gli è stato chiesto dell'offerta di Musk, il CEO di OpenI, Sam Altman ha
detto: "Penso che probabilmente stia solo cercando di rallentarci... Mi
dispiace per lui. Non penso che sia una persona felice"
**Due legislatori statunitensi hanno condannato fermamente quella che
definiscono la richiesta "pericolosa" e "miope" del Regno
Unito di poter accedere ai dati crittografati archiviati dagli utenti Apple
in tutto il mondo. La Gran Bretagna vorrebbe avere un accesso backdoor ai dati,
per proteggere la propria sicurezza nazionale. Ma il senatore Ron Wyden e il
deputato Andy Biggs, hanno scritto al direttore dell'intelligence nazionale
Tulsi Gabbard, dicendo che la richiesta minaccia la privacy e la sicurezza
degli Stati Uniti.
**E dopo ciò, Apple ha annunciato di non poter mettere più a disposizione
dei propri clienti nel Regno Unito i cloud di servizio destinati a custodire
in forma criptata dati personali degli utenti di iPhone, iPad e piattaforme
varie che intendono salvarli in memoria. Si tratta di una mossa senza
precedenti decisa dal colosso Usa, per sfuggire alla recente intimazione
delle autorità britanniche - resa nota da indiscrezioni mediatiche - di poter
accedere a questi dati in caso di indagini legali autorizzate su vicende
rilevanti.
**Dopo l'addio al fact checking, visto come un allineamento al governo Trump,
Meta annuncia l'avvio del programma Community Notes per Facebook, Instagram e
Threads negli Stati Uniti. Come accade su ics, gli utenti potranno segnalare
i post potenzialmente fuorvianti, con note e chiarificazioni sui punti
secondo loro errati. Il sistema entrerà in piena funzione nei prossimi mesi
negli Usa, mentre non è ancora chiaro se e quando verrà introdotto in altri
Paesi, come nell'Unione europea. "Le Note della comunità saranno scritte
e valutate dai collaboratori, non da Meta. Ci sarà un limite di 500 caratteri
e ogni nota dovrà includere un link" scrive l'azienda in un post sul
blog ufficiale. Le iscrizioni alle note della comunità sono aperte per gli
utenti dei social attivi da almeno sei mesi. Meta selezionerà i partecipanti,
che verranno informati con una notifica sui social. Per garantire
l'imparzialità delle segnalazioni, solo quando una nota riceve un certo
numero di consensi da parte del resto della comunità, sarà resa pubblica a
tutti. "Le note non verranno aggiunte al contenuto quando non c'è
accordo o quando le persone affermano che non sia utile" precisa Meta.
Nelle ultime ore, il proprietario di ics, Elon Musk, ha diffuso un post con
cui afferma di voler cambiare il sistema di 'community notes' esistente.
"Stiamo lavorando per correggerlo" sostiene "sfortunatamente è
un crescendo di manipolazione da parte di governi e media".
« top
AGGIORNAMENTO 19 FEBBRAIO 2025
Proroga per TikTok su Apple e Google
Wikipedia tira fuori una app ispirata a TikTok
Apple
e Google ripristinano TikTok nei loro app store dopo aver ricevuto una
lettera di rassicurazioni dalla ministra della Giustizia americana, Pam
Bondi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Apple e Google avevano rimosso TikTok
il mese scorso per adeguarsi alla legge di Joe Biden, che prevedeva la
vendita delle attività americane della popolare app o il suo divieto. Donald
Trump appena insediato aveva dato indicazione al dipartimento di Giustizia di
non prendere alcuna misura per 75 giorni di proroga, durante i quali
l'amministrazione avrebbe lavorato a un accordo.
E intanto una versione di Wikipedia ispirata a TikTok che consente di
navigare nell'enciclopedia online in maniera più dinamica, come sui social,
WikiTok ed è nata dall'idea dello sviluppatore americano Isaac Gemal che lo
ha concepito come un progetto "anti algoritmo". WikTok è sviluppata
sulla base della piattaforma per sviluppatori di Wikipedia e funziona sia sui
computer sia sui dispositivi mobili con un'app: fornisce agli utenti un
elenco casuale di articoli di Wikipedia, in un'interfaccia a scorrimento
verticale. Ogni voce è accompagnata da un'immagine estratta dall'articolo
corrispondente, al momento non ci sono video. La piattaforma è stata creata
anche con l'ausilio dell'intelligenza artificiale Claude di Anthropic, rivale
di OpenAI. Al momento, l'app supporta 14 lingue ed è gratuita, e si rivela un
progetto anti algoritmo.
--Dopo varie indiscrezioni, l'ad di Apple, Tim Cook, ha annunciato su X
l'arrivo di un prodotto della Mela il prossimo 19 febbraio. Come da
indiscrezioni dei giorni scorsi, dovrebbe trattarsi dell'iPhone Se 4, il
modello economico del colosso americano, con la possibilità di sfruttare
l'ecosistema di Apple Intelligence. Tuttavia, la grafica che accompagna
l'annuncio sul social fa pensare anche ad altro, viste le forme già
conosciute dell'AirTag, il piccolo localizzatore gps che Apple ha lanciato ad
aprile di quattro anni fa. La seconda generazione di questo dispositivo
dovrebbe puntare maggiormente sulle funzionalità di privacy. Tornando
all'iPhone Se 4, il cui ultimo modello ha debuttato nel 2022, Mark Gurman,
giornalista di Bloomberg ed esperto di Apple, parla di un design rinnovato e
un hardware più potente. I rappresentanti di Apple Vision Pro stanno
contattando la stampa per un annuncio in arrivo", ha inoltre affermato
Gurman su X, ipotizzando il lancio di un servizio legato al visore di realtà
mista.
--Bill Gates ha detto alla BBC che i bambini dovrebbero essere protetti dai
social media. Ritiene che il divieto imposto dall'Australia ai minori di 16
anni sia probabilmente la cosa migliore. Non è il solo. I sondaggi mostrano
che un'enorme maggioranza di australiani sostiene l'idea . Gates ha anche
rivelato di aver cenato con il presidente Trump alla fine dell'anno scorso
"perché sta prendendo decisioni sulla salute globale e su come aiutare i
paesi poveri, che è un suo grande obiettivo ora".
--La provincia canadese dell'Ontario ha dichiarato che annullerà un contratto
da 100 milioni di dollari con Starlink di Elon Musk in risposta ai dazi
statunitensi. Scrivendo sulla piattaforma X di Musk , il premier Doug Ford ha
affermato "strappiamo il contratto della provincia con Starlink.
L'Ontario non farà affari con persone decise a distruggere la nostra
economia". Starlink, una sussidiaria di SpaceX, era stata incaricata di
collegare 15.000 case a Internet in zone remote del Canada tramite i
satelliti di Musk.
--Il governo taiwanese afferma che aiuterà le aziende con attività in Messico
ad adattare le proprie linee di produzione per eludere i dazi statunitensi ,
che oggi sono stati rinviati dalla Casa Bianca per un mese. Foxconn,
un'azienda taiwanese, una paese storicamente protetto dagli americani, che
produce server AI e dispositivi per Apple, è una delle tante ad essere state
scosse dai dazi punitivi del presidente Trump. Lo scorso autunno l'azienda si
vantava di aver costruito il più grande sito di assemblaggio al mondo per server
alimentati dai chip GB200 di Nvidia... in Messico.
--Meta sta iniziando con i piani per tagliare il 5% della sua forza lavoro.
Mark Zuckerberg, che ha annunciato i licenziamenti il mese
scorso , afferma che i "lavoratori meno performanti" saranno eliminati
dall'azienda mentre assume nuovi ingegneri AI prima di un "anno
intenso" (sta anche pensando di automatizzare il lavoro di alcuni
programmatori). I dipendenti in quasi tutti i mercati globali di Meta sono a
rischio.
--Molti sono a favore, per quei politici che non si prendono troppo sul
serio. Ma la decisione di Emmanuel Macron di dare il via al summit di Parigi
sull'intelligenza artificiale pubblicando una serie di video deepfake in cui
lui stesso è chiaramente apparso non è stata accolta bene da alcuni ambienti.
Le clip del leader francese che canta una canzone rap francese e recita in un
famoso film di spionaggio hanno accumulato migliaia di Mi piace online. Ma
gli esperti di intelligenza artificiale lo hanno accusato di banalizzare una
tecnologia ampiamente utilizzata per diffondere disinformazione.
« top
AGGIORNAMENTO 12 FEBBRAIO 2025
Giornata Mondiale della Radio UNESCO
La Radio e i Cambiamenti Climatici
Per esigenze di attualità questo spazio non verrà aggiornato, appuntamento
per la settimana prossima.
« top
AGGIORNAMENTO 5 FEBBRAIO 2025
La nuova app di intelligenza artificiale cinese DeepSeek,
continua ancora ad essere al centro dell'attenzione della stampa
E non solo per i risvolti in borsa e nel campo economico. Nelle ultime
settimane è diventata l'app gratuita più scaricata nell'App Store di Apple,
si rivela affidabile come quelle americane e con dei costi di sviluppo
decisamente inferiori. Gli Stati Uniti valutano se il chatbot cinese
rappresenti un rischio per la sicurezza nazionale, e dove per altro trapelano
informazioni secondo cui è stato sviluppato utilizzando chip americani la cui
esportazione in Cina è vietata. Gli americani sono preoccupati che DeepSeek
possa aver avuto accesso a chip Nvidia avanzati, introdotti di nascosto
tramite un paese terzo come Singapore. Ne consegue che il chatbot potrebbe
aver utilizzato i dati di OpenAI per costruire il suo modello . Preoccupato
anche Mark Zuckerberg, che in una riunione col suo personale li ha avvisati
che li attende un anno di duro lavoro anche per la concorrenza di DeepSeek.
Il consigliere di Donald Trump, Marc Andreessen, ha descritto DeepSeek come
"il momento Sputnik dell'Intelligenza Artificiale" , in riferimento
al primo satellite al mondo lanciato dall'Unione Sovietica nel 1957. Dove di
fatti c'è sempre stata una corsa a chi arriva prima, non sempre utilizzando
maniere corrette. Ad esempio nello sviluppo dell'aereo ultrasuonico Concorde,
arrivarono pochi mesi prima i russi, facendo una vasta opera di spionaggio
industriale.
L'intera vicenda potrebbe segnare la fine del predominio
americano sull'IA, gli investitori sono preoccupati. Al momento in cui
registriamo, le azioni del gigante dei chip Nvidia erano in calo del 16%,
mentre Meta e Microsoft sono crollate bruscamente. La cinese DeepSeek ha
superato ChatGPT e altri rivali per diventare l'app gratuita più votata
sull'App Store di Apple negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Cina.
DeepSeek, che è stata lanciata solo questo mese, afferma di funzionare bene
come gli ultimi modelli di OpenAI in aree come matematica e codifica e di
essere costata meno di 6 milioni di dollari per svilupparla. Ciò è molto meno
dei miliardi spesi dai rivali statunitensi per i loro chatbot, suscitando
domande imbarazzanti su quegli investimenti. Nel frattempo a fine gennaio,
Donald Trump ha chiesto ai suoi funzionari di elaborare un Action Plan
sull'intelligenza artificiale entro 180 giorni per fare dell'America la
"capitale mondiale dell'intelligenza artificiale".
--Mark Zuckerberg ha apparentemente detto al personale di "allacciare le
cinture" per un anno intenso durante una riunione aziendale. Secondo
quanto riportato, il capo di Meta ha difeso la sua decisione di eliminare i
fact-checker e il suo rapporto con Donald Trump, affermando che era giunto il
momento di una "partnership più produttiva" con il governo. Ha
anche affermato che il 2025 sarebbe stato l'anno in cui un assistente AI
"altamente intelligente" avrebbe raggiunto un miliardo di utenti,
con enormi ricompense per "chiunque ci arrivasse per primo". Ciò è
avvenuto dopo che Meta ha pagato a Trump 25 milioni di dollari per risolvere
una causa legale sulla sua decisione di sospendere i suoi account nel 2021.
--Il presidente del Messico ha chiesto a Google di riconsiderare la decisione
di rinominare il Golfo del Messico sulla sua app Maps. Ciò avviene dopo che
Trump ha firmato un ordine esecutivo che richiede che il bacino idrico, che
confina con gli Stati Uniti, Cuba e il Messico, venga rinominato Golfo
d'America . Il nuovo nome apparirà su Google Maps solo negli Stati Uniti, ma
il Messico sostiene che ciò sia ancora illegale.
--Sir Paul McCartney ha detto alla BBC che le modifiche proposte alla legge
britannica sul copyright, potrebbero consentire all'intelligenza artificiale
di "fregare" musicisti e artisti. In una rara intervista, ha detto:
"Quando eravamo bambini a Liverpool, abbiamo trovato un lavoro che
amavamo, ma che ci pagava anche le bollette", avvertendo che le proposte
potrebbero rimuovere l'incentivo per scrittori e artisti e causare una
"perdita di creatività".
« top
AGGIORNAMENTO 29 GENNAIO 2025
Questa
settimana l’abituale spazio dedicato alle notizie dal mondo delle
comunicazione non viene pubblicato per esigenze di attualità.
In sua sostituzione ci occuperemo della
“Giornata
della Memoria 2025”
« top
AGGIORNAMENTO 22 GENNAIO 2025
Incerto il futuro di Tik-Tok
Trump propone una proroga.
In questo periodo sembra che tutti i colossi delle ICT si siano fatti in
quattro per placare Donald Trump. Abbiamo visto Meta eliminare le sue
politiche di fact-checking e cambiare le regole sull'incitamento all'odio.
Mentre una serie di aziende che un tempo avevano sanzionato il presidente in
arrivo, gli hanno praticamente reso un servigio alla vigilia del suo
giuramento. Non mancano segnali di una resistenza. Il consiglio di
amministrazione di Apple ad esempio, si è rifiutato di seguire gli altri
nell'abbandonare i programmi di diversità e inclusione dell'azienda. In
passato ricordiamo bene di quale fu il confronto fra Apple e IBM proprio su
temi non troppo differenti da questi. Dietro le quinte, l'America aziendale
sta iniziando a preoccuparsi, che i cambiamenti di Meta possano danneggiare i
loro marchi. Trump inoltre ha fatto sapere di voler concedere una proroga a
Tik-Tok, mentre proprio domenica 19, la piattaforma cinese è andata off-line
con un comunicato agli utenti. Un cambio di rotta di Trump forse dettato
dalla minaccia di Tik-Tok di trasferire tutti i server in Norvegia.
-Non mancano le preoccupazioni anche in casa di Elon Musk,
infatti Musk e OpenAI sono in tribunale. Il Dipartimento di Giustizia degli
Stati Uniti (DoJ) e la Federal Trade Commission (FTC) si schierano a sostegno
di Elon Musk nella sua causa contro OpenAI e Microsoft . Musk sostiene che le
sovrapposizioni di appartenenza ai consigli di amministrazione delle due
aziende potrebbero danneggiare la concorrenza. Reid Hoffman, co-fondatore di
LinkedIn, ha fatto parte di entrambi i consigli di amministrazione tra il
2017 e il 2023. Venerdì sia il DoJ che la FTC hanno detto in tribunale che il
suo potrebbe essere un conflitto di interessi. Il caso tornerà in tribunale
in questi giorni.
-Nel frattempo Meta e Amazon si sono unite ad altre aziende statunitensi
nell'eliminazione dei loro programmi di diversità, equità e inclusione, prima
del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Il presidente eletto è stato molto
critico nei loro confronti, ma non tutti stanno cedendo alle pressioni. E
anche il consiglio di amministrazione di Apple, ha chiesto agli investitori
di respingere queste politiche aziendali.
-La Corte Suprema americana ha respinto all'unanimità l'appello di TikTok per
annullare il divieto statunitense. L'azienda cinese aveva sostenuto che il
divieto avrebbe violato i suoi diritti in base al Primo Emendamento, ma i
giudici hanno affermato che rappresentava una vera e propria minaccia alla
sicurezza nazionale. Il futuro dell'azienda è ora nelle mani di Donald Trump,
che sembra intenzionato a venire in suo soccorso, e come detto ha riferito in
un comunicato di voler concedere una proroga.
-L'ultimo test del gigantesco razzo Starship di Space X è esploso, pochi
minuti dopo il lancio. La società di Elon Musk ha affermato di aver
sperimentato un "rapido smontaggio non programmato durante la
combustione in salita". Arriva un giorno dopo che il fondatore di Amazon
Jeff Bezos ha lanciato con successo il suo primo razzo in orbita nel
tentativo di sfidare il predominio di SpaceX. E per non essere da meno,
l'agenzia spaziale indiana ha condotto con successo un "attracco
spaziale" unendo insieme due piccole astronavi nello spazio .
-Almeno una notizia buona. Gli americani hanno formalmente nominato un
supercomputer in California il più veloce al mondo. La macchina,
soprannominata "El Capitan", è ospitata al Lawrence Livermore
National Laboratory nella Bay Area di San Francisco e occupa circa 7.500 piedi
quadrati. Può eseguire 1,7 quintilioni di problemi matematici al secondo (un
numero con 18 zeri), circa 20 volte più veloce del precedente supercomputer
del laboratorio, Sierra, che è stato nominato il più veloce al mondo nel
2018. El Capitan sarà utilizzato per gestire la scorta di armi nucleari
obsolete dell'America.
« top
AGGIORNAMENTO 8 GENNAIO 2025
Microsoft compra il doppio di chip Nvidia per l'Intelligenza
artificile rispetto alle rivali.
Microsoft ha acquistato nel 2024 il doppio dei chip per l'intelligenza
artificiale di Nvidia rispetto alle sue maggiori rivali americane e cinesi.
Lo riporta il Financial Times citando gli analisti della società di
consulenza tecnologica Omdia, secondo i quali Redmond ha comparto 485 mila
chip Hopper di Nvidia nel 2024, più del doppio dei 224 mila di Meta e ben
oltre Google e Amazon. Omdia stima che ByteDance e Tencent abbiano acquistato
ciascuna 230 mila chip Nvidia nell’anno appena trascorso, incluso il modello
H20, una versione meno potente di Hopper, modificata per rispettare i
controlli all'export degli Sttai Uniti per i clienti cinesi.
La società di consulenza stima che i big tecnologici mondiale spenderanno 229
miliardi di dollari nel 2025 nei server, guidati dai 31 miliardi di spese di
capitale di Microsoft e i 26 miliardi di Amazon.
Dopo l'acquisizione di una quota del 14,7% nel 2023, Samsung
eserciterà la sua opzione di acquisto per aumentare la proprietà al 35%,
rendendo di fatto Rainbow Robotics una filiale consolidata. La mossa mira a
rafforzare il ruolo di Samsung nel settore della robotica avanzata, mettendo
insieme le conoscenze nello sviluppo di umanoidi nell'applicazione
dell'intelligenza artificiale. Non è così lontano un futuro in cui le due
compagnie potranno realizzare robot intelligenti di nuova generazione, in
grado di interagire con l'ambiente circostante in modo più naturale e
intuitivo. Samsung ha già creato 'Hubo', un robot bipede considerato il primo
del suo genere in Corea. L'azienda lavora inoltre, su dispositivi
collaborativi e autonomi, che Samsung potrebbe far debuttare nelle proprie
fabbriche in Corea del Sud. Questi robot possono migliorare notevolmente le
nostre capacità di lavoro, afferma la società sudcoreana, imparando e
analizzando dati e variabili ambientali che si verificano sul campo tramite
algoritmi di intelligenza artificiale. La società ha anche istituito un
Future Robotics Office sotto la guida dell'amministratore delegato per
guidare questa nuova fase di sviluppo e ampliare gli sforzi sui robot. Il
centro sarà diretto dal dottor Jun-Ho Oh, uno dei membri fondatori di Rainbow
Robotics e professore onorario al Korea Advanced Institute of Science &
Technology, con esperienza nella robotica e nella collaborazione tra
industria e università.
Lunedì 23 dicembre, presso la Tenuta Torelli a Napoli, si è tenuto l'evento
"Cervelli emigrati internazionali tornano a Napoli". Questa
straordinaria reunion ha visto protagonisti 300 giovani laureati napoletani
che, dopo aver raggiunto traguardi professionali di rilievo in tutto il
mondo, sono tornati nella loro città natale per condividere storie di
successo e ispirare nuove generazioni.
Tra gli ospiti d'onore, Riccardo Pirrone, esperto di digital strategy e
figura di spicco nel mondo della comunicazione, in un dibattito sui social
media, moderato da Livio Ferraro, Presidente Alumni IPE, insieme a Ciro
Pellegrino, caporedattore di Fanpage.
Un momento speciale è stato dedicato a Luigi Stefanelli, ex allievo della
Fondazione IPE e attualmente Vice President worldwide sales di Costa
Crociere, che ha ricevuto una targa per il suo straordinario contributo al
settore marittimo internazionale.
L'evento, organizzato dalla Fondazione IPE Business School, ha celebrato il
talento dei giovani napoletani con lo scopo di finanziare 10 borse di
studio per supportare giovani italiani che desiderano accedere alla
formazione post laurea ma che non dispongono delle risorse economiche
necessarie.
Il dipartimento del Tesoro americano ha rivelato di essere stato colpito da
un attacco hacker da parte della Cina. In una lettere destinata al Congresso
di cui l'agenzia France Presse ha preso visione si spiega che l'incidente è
avvenuto a inizio dicembre.
Gli hacker avrebbero avuto accesso ad alcuni computer del dipartimento e a
documenti non classificati. Pechino ha definito "infondate" le
accuse rivolte dal dipartimento del Tesoro americano dopo essere stato
colpito da un attacco informatico attribuito ad hacker cinesi. Lo ha reso
noto il ministero degli Esteri. "Abbiamo espresso più volte la nostra
posizione riguardo ad accuse infondate e prive di prove", ha detto il
portavoce del ministero, Mao Ning, aggiungendo che la Cina "si è sempre
opposta ad ogni forma di attacco hacker".
« top
^^^^^^^^^^^^^^^
WWW RADIOMAGAZINE NET
« top
|