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AGGIORNAMENTO 29 GENNAIO 2025
Questa
settimana l’abituale spazio dedicato alle notizie dal mondo delle
comunicazione non viene pubblicato per esigenze di attualità.
In sua sostituzione ci occuperemo della
“Giornata
della Memoria 2025”
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AGGIORNAMENTO 22 GENNAIO 2025
Incerto il futuro di Tik-Tok
Trump propone una proroga.
In questo periodo sembra che tutti i colossi delle ICT si siano fatti in
quattro per placare Donald Trump. Abbiamo visto Meta eliminare le sue
politiche di fact-checking e cambiare le regole sull'incitamento all'odio.
Mentre una serie di aziende che un tempo avevano sanzionato il presidente in
arrivo, gli hanno praticamente reso un servigio alla vigilia del suo
giuramento. Non mancano segnali di una resistenza. Il consiglio di
amministrazione di Apple ad esempio, si è rifiutato di seguire gli altri
nell'abbandonare i programmi di diversità e inclusione dell'azienda. In
passato ricordiamo bene di quale fu il confronto fra Apple e IBM proprio su
temi non troppo differenti da questi. Dietro le quinte, l'America aziendale
sta iniziando a preoccuparsi, che i cambiamenti di Meta possano danneggiare i
loro marchi. Trump inoltre ha fatto sapere di voler concedere una proroga a
Tik-Tok, mentre proprio domenica 19, la piattaforma cinese è andata off-line
con un comunicato agli utenti. Un cambio di rotta di Trump forse dettato
dalla minaccia di Tik-Tok di trasferire tutti i server in Norvegia.
-Non mancano le preoccupazioni anche in casa di Elon Musk,
infatti Musk e OpenAI sono in tribunale. Il Dipartimento di Giustizia degli
Stati Uniti (DoJ) e la Federal Trade Commission (FTC) si schierano a sostegno
di Elon Musk nella sua causa contro OpenAI e Microsoft . Musk sostiene che le
sovrapposizioni di appartenenza ai consigli di amministrazione delle due
aziende potrebbero danneggiare la concorrenza. Reid Hoffman, co-fondatore di
LinkedIn, ha fatto parte di entrambi i consigli di amministrazione tra il
2017 e il 2023. Venerdì sia il DoJ che la FTC hanno detto in tribunale che il
suo potrebbe essere un conflitto di interessi. Il caso tornerà in tribunale
in questi giorni.
-Nel frattempo Meta e Amazon si sono unite ad altre aziende statunitensi
nell'eliminazione dei loro programmi di diversità, equità e inclusione, prima
del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Il presidente eletto è stato
molto critico nei loro confronti, ma non tutti stanno cedendo alle pressioni.
E anche il consiglio di amministrazione di Apple, ha chiesto agli investitori
di respingere queste politiche aziendali.
-La Corte Suprema americana ha respinto all'unanimità l'appello di TikTok per
annullare il divieto statunitense. L'azienda cinese aveva sostenuto che il
divieto avrebbe violato i suoi diritti in base al Primo Emendamento, ma i
giudici hanno affermato che rappresentava una vera e propria minaccia alla
sicurezza nazionale. Il futuro dell'azienda è ora nelle mani di Donald Trump,
che sembra intenzionato a venire in suo soccorso, e come detto ha riferito in
un comunicato di voler concedere una proroga.
-L'ultimo test del gigantesco razzo Starship di Space X è esploso, pochi
minuti dopo il lancio. La società di Elon Musk ha affermato di aver
sperimentato un "rapido smontaggio non programmato durante la
combustione in salita". Arriva un giorno dopo che il fondatore di Amazon
Jeff Bezos ha lanciato con successo il suo primo razzo in orbita nel
tentativo di sfidare il predominio di SpaceX. E per non essere da meno,
l'agenzia spaziale indiana ha condotto con successo un "attracco
spaziale" unendo insieme due piccole astronavi nello spazio .
-Almeno una notizia buona. Gli americani hanno formalmente nominato un
supercomputer in California il più veloce al mondo. La macchina,
soprannominata "El Capitan", è ospitata al Lawrence Livermore
National Laboratory nella Bay Area di San Francisco e occupa circa 7.500 piedi
quadrati. Può eseguire 1,7 quintilioni di problemi matematici al secondo (un
numero con 18 zeri), circa 20 volte più veloce del precedente supercomputer
del laboratorio, Sierra, che è stato nominato il più veloce al mondo nel
2018. El Capitan sarà utilizzato per gestire la scorta di armi nucleari
obsolete dell'America.
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AGGIORNAMENTO 8 GENNAIO 2025
Microsoft compra il doppio di chip Nvidia per l'Intelligenza
artificile rispetto alle rivali.
Microsoft ha acquistato nel 2024 il doppio dei chip per l'intelligenza
artificiale di Nvidia rispetto alle sue maggiori rivali americane e cinesi.
Lo riporta il Financial Times citando gli analisti della società di
consulenza tecnologica Omdia, secondo i quali Redmond ha comparto 485 mila chip
Hopper di Nvidia nel 2024, più del doppio dei 224 mila di Meta e ben oltre
Google e Amazon. Omdia stima che ByteDance e Tencent abbiano acquistato
ciascuna 230 mila chip Nvidia nell’anno appena trascorso, incluso il modello
H20, una versione meno potente di Hopper, modificata per rispettare i
controlli all'export degli Sttai Uniti per i clienti cinesi.
La società di consulenza stima che i big tecnologici mondiale spenderanno 229
miliardi di dollari nel 2025 nei server, guidati dai 31 miliardi di spese di
capitale di Microsoft e i 26 miliardi di Amazon.
Dopo l'acquisizione di una quota del 14,7% nel 2023, Samsung
eserciterà la sua opzione di acquisto per aumentare la proprietà al 35%,
rendendo di fatto Rainbow Robotics una filiale consolidata. La mossa mira a
rafforzare il ruolo di Samsung nel settore della robotica avanzata, mettendo
insieme le conoscenze nello sviluppo di umanoidi nell'applicazione
dell'intelligenza artificiale. Non è così lontano un futuro in cui le due
compagnie potranno realizzare robot intelligenti di nuova generazione, in
grado di interagire con l'ambiente circostante in modo più naturale e
intuitivo. Samsung ha già creato 'Hubo', un robot bipede considerato il primo
del suo genere in Corea. L'azienda lavora inoltre, su dispositivi
collaborativi e autonomi, che Samsung potrebbe far debuttare nelle proprie
fabbriche in Corea del Sud. Questi robot possono migliorare notevolmente le
nostre capacità di lavoro, afferma la società sudcoreana, imparando e
analizzando dati e variabili ambientali che si verificano sul campo tramite
algoritmi di intelligenza artificiale. La società ha anche istituito un
Future Robotics Office sotto la guida dell'amministratore delegato per
guidare questa nuova fase di sviluppo e ampliare gli sforzi sui robot. Il
centro sarà diretto dal dottor Jun-Ho Oh, uno dei membri fondatori di Rainbow
Robotics e professore onorario al Korea Advanced Institute of Science &
Technology, con esperienza nella robotica e nella collaborazione tra
industria e università.
Lunedì 23 dicembre, presso la Tenuta Torelli a Napoli, si è tenuto l'evento
"Cervelli emigrati internazionali tornano a Napoli". Questa
straordinaria reunion ha visto protagonisti 300 giovani laureati napoletani
che, dopo aver raggiunto traguardi professionali di rilievo in tutto il
mondo, sono tornati nella loro città natale per condividere storie di
successo e ispirare nuove generazioni.
Tra gli ospiti d'onore, Riccardo Pirrone, esperto di digital strategy e
figura di spicco nel mondo della comunicazione, in un dibattito sui social
media, moderato da Livio Ferraro, Presidente Alumni IPE, insieme a Ciro
Pellegrino, caporedattore di Fanpage.
Un momento speciale è stato dedicato a Luigi Stefanelli, ex allievo della
Fondazione IPE e attualmente Vice President worldwide sales di Costa
Crociere, che ha ricevuto una targa per il suo straordinario contributo al
settore marittimo internazionale.
L'evento, organizzato dalla Fondazione IPE Business School, ha celebrato il
talento dei giovani napoletani con lo scopo di finanziare 10 borse di
studio per supportare giovani italiani che desiderano accedere alla
formazione post laurea ma che non dispongono delle risorse economiche
necessarie.
Il dipartimento del Tesoro americano ha rivelato di essere stato colpito da
un attacco hacker da parte della Cina. In una lettere destinata al Congresso
di cui l'agenzia France Presse ha preso visione si spiega che l'incidente è
avvenuto a inizio dicembre.
Gli hacker avrebbero avuto accesso ad alcuni computer del dipartimento e a
documenti non classificati. Pechino ha definito "infondate" le
accuse rivolte dal dipartimento del Tesoro americano dopo essere stato
colpito da un attacco informatico attribuito ad hacker cinesi. Lo ha reso
noto il ministero degli Esteri. "Abbiamo espresso più volte la nostra
posizione riguardo ad accuse infondate e prive di prove", ha detto il
portavoce del ministero, Mao Ning, aggiungendo che la Cina "si è sempre
opposta ad ogni forma di attacco hacker".
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