INTANTO LE VERE ASSOCIAZIONI DI
RADIOASCOLTO ITALIANO NAVIGANO IN ALTO MARE
Può apparire invece deludente, la situazione delle associazioni e club
italiani, che si dedicano più specificatamente alla radiodiffusione, alle
trasmissioni in Italiano o in altre lingue su onde corte e provenienti da
grosse emittenti internazionali. L’ARI delle cento sedi prima citata, si occupa
infatti solo della ricetrasmissione di stazioni radioamatoriali. I vari gruppi
d’ascolto italiani, difficilmente riescono ad organizzarsi fra di loro, a causa
di forti divergenze d’opinione nel gestire un qualcosa che sarebbe potuto
essere una vera associazione nazionale del radioascolto.
Esiste
in Italia, l’AIR Associazione Italiana
Radioascolto molto ben organizzata, ma che tuttavia non rappresenta
tutti gli appassionati italiani, divisi in gruppi e piccoli gruppi. L’AIR
attualmente stampa una rivista molto
interessante, intitolata “RADIORAMA”, distribuita in abbonaamento e in alcune
biblioteche italiane. Uno dei massimi esponenti dell’AIR, il dott.Luigi COBISI,
che normalmente si esprime dalle pagine del quotidiano “La Nazione” di Firenze e che partecipa alle
riunioni dell’associazione giornalisti europei, da addetto stampa AIR, è
divenuto il segretario di turno dell’European DX Council, l’organizzazione che raggruppa le maggiori associazioni di radioascolto europee. Cobisi
è stato l’unico italiano, a portare in Italia l’annuale meeting dell’EDXC.
Ci sono altre realtà come il CO.RAD.
Coordinamento Radioascolto, una sorta di federazione di gruppi, tra i cui
aderenti vede il Play DX di Milano di Dario Monferini insieme a circa 8 gruppi
della Penisola. Monferini è fra i più
attivi collaboratori della rivista “Millecanali”, presente in ogni radio e TV
privata italiana. Il CO.RAD. pure svolge diverse iniziative editoriali,
presenziando a diverse fiere per radioamatori. Interessante anche l’iniziativa
editoriale di un noto Dxers Italiano, Giovanni Sergi, che intorno al suo
RADIONOTIZIE del Gruppo d’Ascolto Radio dello Stretto (sorto nel gennaio del
1981), da un poco di tempo offre in media 48 pagine trimestrale, copertina a
colori. Difatti è in aperta concorrenza con l’AIR anche se egli dice “con se
stesso”; intorno al suo giornale, che ha quasi lo stesso taglio tipografico di
“radiorama” dell’AIR, è riuscito a
riunire un discreto numero di collaboratori e lettori. Tutti questi gruppi,
sono adesso naturalmente presenti in rete con un proprio sito web, ed esiste
fra loro un intenso scambio di posta elettronica.
Nascono anche iniziative singolari, come
quella di Alfredo Gallerati di Barletta/Bari che occupandosi del gruppo AIR
sulle trasmissioni in Italiano, è riuscito ad ottenere uno spazio dedicato al
radioascolto dal Servizio Italiano della Voice of Malta.