radiomagazine
Settimanale di radioascolto della AWR
Europe
DX
editor: Dario Villani
Trasmissione
del 30.5.1999
L’INQUINAMENTO
AMBIENTALE DA PARTE DI ONDE ELETTROMAGNETICHE E CAMPI MAGNETICI sembra uno degli
argomenti divenuti più cari alla stampa che però non sempre fa una buona
informazione. Le onde radio che utilizziamo non sono conosciute ancora del
tutto, ma di recente il governo italiano ha legiferato stabilendo delle norme
per la salute. Non è insomma consigliabile impiantare una antenna trasmittente
TV sul tetto del condominio. Ma bisogna fare attenzione anche alle microonde
del nostro forno domestico oppure del fatidico cellulare. Farebbero male in
egual misura i ponti SIP, ma anche i tralicci dell’Alta Tensione dell’ENEL,
dove è noto che il terreno sottostante per legge è considerato non coltivabile.
Il dott. GOGLIARDO TOMMASETTI è laureato in fisica, fa il ricercatore, ed ha
l’hobby del radioamatore. Lavora a Medicina presso Bologna, dove è addetto ad
un impianto di radioastronomia. E’ stato coautore, con il compianto Gianfranco
Sinigaglia della pubblicazione “Le onde radio e la salute” sotto etichetta
“C&C edizioni radioelettroniche” la stessa casa editrice di Radio Kit
Elettronica. Allora innanzitutto se esistono delle onde radio nocive, quali
sono?
Mah
io non parlerei proprio di onde nocive, nel senso che di onde nocive ci sono,
ma sono quelle della fantascienza: “i raggi della morte” e cose di questo
tipo... Sono oggetti e propositi di fantascienza, non esistono nella pratica.
Esistono delle onde tipo il laser, che taglia le lastre di acciaio, ma voglio
dire, sono onde molto particolari, che non interessano in questa discussione. E
d’altra parte io posso citare delle onde, che sono invece fortemente positive e
attive, come per esempio onde che vengono utilizzate negli ospedali, esiste la
“Marconi terapia”, su 10 metri o meglio sui 27 MHz , che tutti sappiamo è una
banda riservata ai radioamatori e CB. Poi esiste la laser terapia che opera sui
2400 MHz, delle onde quindi già molto corte o meglio microonde, poi la
ipertermia .... cose di questo tipo... sono onde fortemente attive e
positive, poi ci sono quelle che
potrebbero non essere positivamente accettate dal nostro organismo, però questo
come si sa, ovvero non è assolutamente garantito che siano veramente nocive,
sono cose che sono tuttora allo studio e all’analisi di scienziati, di studiosi
di tutto il mondo. Molti affermano che sono le microonde, quelle più deleterie,
però in definitiva poi se uno va a stringere di provato di sicuro di certo non
c’è assolutamente nulla.
Insomma
le onde radio vengono usate anche in campo medico, per la marconiterapia, nella
fisioterapia riabilitativa, ma che cosa può comportare la vicinanza e il soggiorno nelle prossimità di ponti
radio, impianti trasmittenti, etc.?
Certamente
se io dovessi farmi una villetta in montagna o
in collina, non andrei vicino agli impianti di radiodiffusione o
telediffusione, insomma sicuramente non la farei lì. Ma non perché sia provato
che se uno si mette lì, insomma si prende sicuramente una brutta malattia. Non
è assolutamente vero. Non è provato,
poi chi lo sa. Fra venti o trent’anni, può darsi che queste cose vengano
riscontrate. Però al momento attuale, io lo chiamo terrorismo, fatemelo dire,
non è proprio così insomma, non è vero che sia garantito che sia pericoloso.
Ovviamente però le precauzioni vanno prese. Cioè, quando lo Stato mette dei
“paletti” e dice che attenzione, il livello, se voi dovete abitare in una zona
in cui il livello il campo elettrico in quella zona sia superiore ai 20
Volt/metro se ci state per poco tempo in quella zona, o di 6 Volt/metro, se
addirittura ci lavorate e quindi ci state per molto tempo, ci abitate per molto tempo, per forza di cose dovete
starci per molto tempo; allora lo Stato ha preso posizione, finalmente era ora,
e quindi io non supererei questi limiti.
Ecco
non vogliamo fare anche noi del terrorismo, ma voci non provate parlando di
onde radio e campi magnetici, responsabili di cancro, tumori, leucemie,
sterilità, e danni al sistema nervoso centrale. Cosa c’è di vero in tutto
questo?
Dunque
il discorso per quanto riguarda appunto queste voci che circolano in
particolare sulle leucemie, prima di tutto si confonde si tende a confondere,
il campo di induzione, con il campo
di irraggiamento. Mi spiego meglio, se uno si mette sotto una
linea di Alta Tensione dei 380mila Volt dell’ENEL per esempio, lì sotto se uno
tiene in mano un tubo al neon, il tubo si accende senza essere connesso a nulla
! Ma quello è un campo di induzione, lì ci passa una grossa corrente e tutti
sanno più o meno, che lì vicino il campo elettrico è molto intenso ma è un
campo che è molto diverso da quello che viene provocato da una antenna
trasmittente. E quindi i due campi sono
diversi. Anche le frequenze di operazione sono molto diverse. Nel caso
dell’ENEL la frequenza sappiamo è di 50 Hz, quindi bassissima, le lunghezze
d’onda sono centinaia di chilometri a limite. E invece le onde alle quali noi
siamo più soggetti, perché tanto nessuno di noi mi auguro voglia costruirsi la
villetta di riposo sotto una linea di alta tensione, per quelli che ci sono
voglio dire è tutto da dimostrare, da misurare soprattutto, ma sicuramente si
tende a non starci proprio sotto, voglio dire a 10 o pochi metri, e le altre
onde che sono in polemica sono le microonde, oppure quelle che sono irradiate
dalla TV e dai telefonini, per intenderci.
Le
microonde, che possano provocare dei guai, lo sanno bene i “polli” che cuociamo
nei forni a microonde, ci sono potenza di 1 kW - 1000 Watt, in un cubo
piccolissimo in uno spazio ristretto, e lì un pollo si cuoce in 10 minuti un
quarto d’ora: il campo è straordinariamente elevato, ma per avere un campo
analogo per cuocere un uomo voglio dire, ci vorrebbero delle potenze spaventose
enormi che in pratica è difficile da realizzare su questa terra. E qui non è
tanto il problema perché uno dovrebbe restare davanti al fascio di una antenna
trasmittente di un paraboloide stare proprio lì davanti, decidersi di farsi
cuocere, ma in pratica è impossibile. Naturalmente esistono poi le onde quelle
della radio e la televisione ma anche lì i campi, i Volt/metro insomma, che uno
misura, se uno si trova già a distanza di qualche centinaio di metri in pratica
va a fare i conti o misura e vede e non è che si misurano campi che superino la
norma, quello prefissato dalla legge insomma.
C’è
invece un altro pericolo che io devo assolutamente dire, di questo vanno
informati gli ascoltatori, è molto pericoloso, molto più pericoloso, il campo
generato dal telefonino cellulare stesso, tenete presente che il telefonino lo
avete a pochi centimetri dal cervello, è quello il campo più alto, non è mica
quello pericoloso irradiato da una antenna a 100 metri di distanza, quello è
modestissimo se confrontato con quello del vostro telefonino, è quello di cui
dovete aver paura. Caso mai ci fossero degli effetti termici anche, non
necessariamente cancro, ma proprio il riscaldamento del cervello, è provocato
proprio da quella antenna lì a pochi centimetri di distanza, avete 100mW o 1 Watt, una cosa di questo tipo a
pochi centimetri: il pericolo maggiore è lì.
Ad
Argenta presso Ferrara, si è di recente tenuto un convegno sull’inquinamento da
onde radio e campi magnetici, con la partecipazione dell’Istituto Superiore
della Sanità, il Ministero dell’Ambiente e la locale Agenzia Regionale per
l’Ambiente. Ascoltiamo un rapporto di Stefano Losio.
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