RADIOMAGAZINE 22.9.2002

 

Salve amici al microfono DV.

 

Oggi apriamo la nostra trasmissione presentandovi il nuovo presidente dell’AIR/Associazione Italiana Radioascolto, che è Giuseppe Gianotti, collegato telefonicamente con noi da Torino. Pronto mi senti?

 

Si, pronto.

 

Allora cerchiamo di presentare questa nuova figura del radioascolto italiano dicendo chi è e cosa fa nella vita no?

 

Si, allora attualmente sono pensionato ufficialmente da due anni, ho svolto la mia attività in una grande azienda automobilistica torinese per quarant’anni, poi ho fatto consulenza per l’Unione Industriale di Torino specialista  in amministrazione personale, mi sono sempre occupato di paghe e contributi, organizzazione paghe, normativa del lavoro.

 

Insomma un lavoro piacevole, Giuseppe?

 

Si, piacevolissimo, come tutti i lavori ti devi divertire….

 

Come fai ad associare, o come hai fatto ad associare il tuo lavoro con l’hobby della radio? E innanzitutto come ti sei avvicinato al radioascolto?

 

Il radioascolto è una cosa che mi ha sempre interessato da ragazzino, però causa lavoro non ho mai potuto approfondire come volevo, ultimamente mi sto dedicando un po’ di più anche se portava via un po’ di tempo al lavoro, perché chiaramente le trasmissioni migliori si possono ascoltare di notte…

 

Cosa segui in particolare?

 

Seguo broadcasting, mi interessa la Spagna, Turchia, Marocco, Ucraina, BBC, queste radio qui…

 

Segui le broadcasting e poi il Dxing a quanto ho potuto capire no?

 

Al DX non sono ancora entrato nel merito…. Lì ci vuole ancora molto tempo probabilmente.

 

Ho capito. Giuseppe Gianotti da Torino, vogliamo raccontare di come è nato quest’idea di accettare l’incarico di presidente dell’AIR?

 

Mah, diciamo che qui a Torino c’era già prima Alberto Gandolfo, poi  c’è stato Angelo Brunero, e siamo stati buoni amici, per cui molte cose le abbiamo già viste, diciamo in simultanea ecco… Quindi qualche problema lo si conosceva già. Poi con la collaborazione di Angelo Brunero adesso, penso possa fare il lavoro che mi aspetta di presidente.

 

Ecco credo che in un  futuro non molto lontano ci siano delle iniziative molto interessanti proprio a Torino per quanto riguarda il radioascolto?

 

C’è stata adesso una edizione di una HAM radio ad inizio mese. Noi faremo la nostra solita riunione a settembre su a Cesana. Altro a Torino non mi risulta.

 

In che modo pensi di portare avanti questo incarico con l’AIR, quali obbiettivi ti sei prefissato?

 

C’è un progetto già in attuazione di divulgare in ambito scolastico ai giovani il radioascolto, non farli stare davanti ad un televisore, dove si rovinano la vista e la testa non funziona più, quindi il radioascolto è un ottimo elemento per far girare le rotelline e quindi vediamo di portare avanti ancora questo programma. Poi ci sono altri soci che portano avanti altri progetti, come quello delle “trasmissioni in italiano”, e anche questo è un buon progetto che cerchiamo di intensificare.

 

Poi naturalmente poi c’è la rivista ufficiale dell’AIR, RADIORAMA, in che modo pensi di poter dare maggior sprono a questa rivista.

 

Sto ancora studiando su come muovermi per poter cambiare un pochino qualcosa ma è ancora tutto allo studio.

 

Giuseppe Gianotti come vedi il futuro della radio, ci si muove verso le nuove tecnologie, molti guardano all’avvento del digitale alle onde corte con il DRM, quale sarà il futuro della radio?

 

Da alcune parte si è detto che la radio ad onde corte non ha sviluppo, invece ritengo che soprattutto nel campo dei giovani, far ascoltare le emittenti straniere, dargli la possibilità di compilare dei rapporti di ricezione, i ragazzi si sono entusiasmati tutti, quindi il fatto di andare avanti con questo programma sia una cosa interessante. D’altra parte  adesso vengono fuori le radio satellitari e compagnia bella però il radioascolto credo che faccia parte della storia.

 

A proposito di storia, voi a Torino avete il Museo della Radio, messo su dalla RAI…

 

Si è la RAI che ha questo museo, ma bisogna prenotarsi per poterlo vedere, ed io non lo ho ancora visitato causa mancanza di tempo.

 

Allora  un grazie per aver partecipato alla nostra trasmissione e di nuovo congratulazioni per questo nuovo incarico di presidente dell’AIR.

 

Grazie a te Dario e a risentirci presto.

 

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E adesso ci colleghiamo con Molteno (Lecco) dove abbiamo in linea Paolo Fumagalli, pronto mi senti.

 

Si ti ascolto.

 

Paolo che è stato uno dei fondatori del gruppo Lariano, ci vuoi parlare di questo gruppo anche se credo che adesso non sia più molto attivo?

 

Adesso purtroppo col passare degli anni è un po’ decaduto il gruppo, però da parte mia è rimasta la passione per il radioascolto BCL.

 

E’ rimasta la passione e purtroppo non ha avuto molto successo il tuo tentativo di fondare un gruppo, ma vogliamo parlare un po’ di te, come mai ti sei avvicinato al radioascolto Paolo?

 

Io mi sono avvicinato al radioascolto con una vecchia radio e così quasi per gioco ascoltando una banda in onde corte, ho cominciato ad ascoltare qualche segnale e qualche trasmissione in lingua straniera e poi andando verso l’identificazione piano piano.

 

Ecco che tipo di emittenti ascolti?

 

Di solito ascolto emittenti in lingua italiana o emittenti straniere che trasmettono della buona musica magari inglese.

 

Ascolto DX, ascolti a lunga distanza, ma credo che a te interessi anche scrivere ed avere dei rapporti epistolari con le radio?

 

Si, avevo fatto un centinaio di QSL, alcuni diplomi, ad esempio Radio Sofia dalla Bulgaria, che c’erano diplomi in oro, argento e bronzo…

 

Più o meno quanti Paesi hai collegato?

 

Circa una cinquantina.

 

Quindi diciamo con quale ricevitore operi?

 

Attualmente sto usando un SANGEAN TS 818.

 

 

Paolo Fumagalli, abbiamo detto che il tuo tentativo di fondare un gruppo di ascolto non è andato a buon fine, ma chi ci ascolta in questo momento potrebbe ancora mettersi  in contatto con te, per fare amicizia e tentare di riprendere questo tentativo di formare un gruppo d’ascolto  nella zona di Lecco più o meno….

 

 

Si, si potrebbe ancora fare, se qualcuno vuol contattarmi attraverso un indirizzo.

 

 

 

Possiamo dare un recapito?

 

Si, mi possono scrivere al seguente recapito:

 

Paolo Fumagalli

Viale Consolini 81

23847 Molteno (Lecco)

 

Io credo che te ti interesse ancora di radioascolto ed ogni tanto visiti anche qualche fiera per radioamatore?

 

Si, esatto ho visitato da poco la Fiera che si svolge a Novegro vicino Linate a Milano…

 

Ecco ma questo perché ci sei andato di proposito o per motivi di lavoro eri a Milano…

 

Ero andato di proposito per vedere se c’era qualche novità, qualche radio novità o qualche novità di settore.

 

La Fiera di Novegro, dovrebbe essere il RADIANT?

 

Si esatto…

 

Cosa vi hai trovato…

 

A Novegro c’erano alcuni stands, che si trovano anche in altre fiere di settore, c’erano diversi stands sempre fissi in queste occasioni, per esempio  quelli dell’Associazione Radioascolto..

 

Quindi diciamo c’erano apparecchiature elettroniche e per radioamatori…

 

Si esatto, c’erano alcuni stands con apparecchiature per radioamatori, poi condensati con degli stands con computer, dischetti, nuove tecnologie….

 

Possiamo dire qualcosa a proposito di questa fiera del RADIANT di Novegro, più o meno che risposta di pubblico c’è stata?

 

Una risposta di pubblico molto buona, perché nella giornata si sabato era pieno, con una risposta forte, poi bisogna valutare se per i computer o per le radio…

 

Questo per quale motivo c’è un calo di interesse nei confronti del radiantismo…

 

Penso di si, c’è un calo d’interesse per il radioascolto e un aumento per il mondo di internet e computer, le e-mail etc.

 

Torniamo agli espositori cosa hai visto di interessante….

 

D’interessante si sono viste ed esposte alcuni apparati abbastanza recenti, però di particolari non c’era molto di nuovo, ma c’era un tentativo di divulgare il radioascolto con vari stands, qualche antenna per le onde corte ho notato…

 

Insomma a questo RADIANT di Novegro senz’altro rilevante la presenza dello stands dell’AIR…

 

SI ecco, la presenza di questa associazione sia la prima e più importante e quindi la presenza di questo stand penso abbia dato una continuità.

 

Noi abbiamo terminato il tempo a nostra disposizione e ti salutiamo.

 

Saluto gli ascoltatori di AWR rinnovando l’invito a scrivermi al recapito segnalato in precedenza.