RADIOMAGAZINE
8/9/2002
Salve
amici al microfono DV.
Oggi
abbiamo uno speciale dedicato all’annuale riunione dell’European DX Council che
si è svolta quest’anno dal 15 al 18 agosto a Pori in Finlandia, per questo ci colleghiamo
telefonicamente con Luigi Cobisi segretario generale dell’EDXC, pronto mi
senti?
Ciao a
tutti!
Allora
Luigi Cobisi, appena reduce dalla riunione della EDXC, vogliamo iniziare
innanzitutto tracciando un po’ la storia
di questa grande federazione di club europei di radioascolto?
Certamente.
Quest’anno si compiono 35 anni dalla fondazione dell’EDXC, che sono stati
vissuti con un passo molto rapido direi,
e che hanno visto in un paio di occasioni, prima a Grado e poi a Firenze la partecipazione, qui nel
nostro Paese in Italia, di tanti amici europei. Soprattutto però questa
associazione è legata al Nord Europa,
perché è stata fondata a Copenaghen, perché quest’anno ci siamo ritrovati a
Pori e a Tallinn, in Finlandia e Estonia, e anche perché come tu sai bene lassù
in Europa, c’è un radioascolto fenomenale non solo per organizzazione e
capacità, ma anche per localizzazione. Certi ascolti sono assolutamente
impossibili dalle nostre parti, pernsa soltanto all’FM che là è quasi vuota e
qui da noi sai bene che confusione c’è.
Ecco
sembra tra l’altro che arrivino in Finlandia numerose emittenti private
italiane…
Tantissime
nei periodi specialmente in giugno e primavera inoltrata e tu considera che io
stesso ricordo di aver partecipato qualche anno fa alla conferenza del
1987, che si svolse poco lontano da
Helsinki, ricordo benissimo che mi venne a prendere un amico in macchina e
girando così con la radio, sentivamo che so, Radio Radicale, le radio italiane
più disparate….
Questo
perché l’etere è libero in Finlandia….
Si, in
Finlandia l’etere è libero esattamente come lo è da noi, ed è un Paese che ha
le sue radio commerciali, però è un Paese di 5 milioni di abitanti…
Dove
non ci si accavvalla fra emittenti
private….
No,
assolutamente perché è un Paese di 5 milioni di abitanti, su un territorio
vasto come l’Italia…
Ecco
ma vogliamo fare un po’ la storia della EDXC, tu hai annunciato a qualche sede di una delle precedenti conferenze… poi
in quale altra città si è tenuta questa conferenza in passato?
Diciamo
che negli ultimi ventanni, ci sono state conferenze in Inghilterra, a Londra
nel 1983, poi negli anni seguenti a Stoccolma, a Copenaghen, qualche anno fa a
Parigi, ero a Parigi nel maggio di quest’anno, 2002, qualche mese fa, e ho
rivisto con molto piacere Roland Paget di Amitié Radio, che fu l’organizzatore
di questa magnifica riunione francese. Poi citerei molto volentieri le riunioni
che si sono tenute alle Isole Canarie, a Madrid e poi a Barcelona, perché sono
veramente splendide, perché questo “corazon latino” degli amici spagnoli è
sempre favoloso. Però anche nel Nord
Europa troviamo sempre quell’ospitalità assolutamente principesca,
vorrei riordare anche che l’European DX Council è un’organizzazione che si è
aperta all’Europa che si diceva
Orientale, che meglio potremmo chiamare Centro-Orientale, la Mitteleuropa. Ci
sono state conferenze una nella Repubblica Ceca e una l’anno passato a Budapest
e quest’anno questa puntata a Tallinn, certamente apre gli orizzonti verso
questi Paesi che per tanto tempo sono rimasti sconosciuti.
Amici
ascoltatori, vi rammento che siamo collegati con Firenze dove è in linea Luigi
Cobisi, segretario generale della European DX Council. Abbiamo accennato
qualcosa della storia della EDXC, le principali sedi, vogliamo rammentare ai
nostri ascoltatori quali sono i principali scopi della EDXC?
Intanto
mantenere i contatti fra i club, che rappresentano insieme 5mila ascoltatori
organizzati su 17 Nazioni e poi anche proporsi di fare della propaganda per il
radioascolto. Infin dei conti anche la mia presenza su diverse emittenti, anche
grazie a te, è la dimostrazione che cerchiamo di parlare di radioascolto di far vedere che il
radioascolto non è soltanto una attività individuale, ma anche un’attività che
si può svolgere insieme ad altri, conoscere degli amici, e attraverso queste
conferenze annuali è proprio quello che
intendiamo fare. Quando decine di
ascoltatori si ritrovano e parlano un po’ delle loro cose, questo è divertente
e piacevole e si trovano delle importanti relazioni. Poi si parla anche di noi, cosa che sai bene che
talvolta con le nostre famiglie i nostri amici di sempre, si dice “ma che stai
a sentire alla radio!”. No ecco, invece qui si trovano persone e ci incoraggiamo
uno con l’altro e non fa male!
In
che considerazione viene tenuto il radioascolto italiano da parte degli altri
club europei?
Molto
bene, intanto perché io e Paolo Morandotti, essendo rispettivamente segretario e
vicesegretario della EDXC, se ci hanno eletto, significa che ci hanno eletto
anche perché italiani, quindi vuol dire che non ci sono pregiudizi e che
questa nostra partecipazione, questo
nostro impegno è visto molto favorevolmente. Peraltro nelle altre occasioni, a
Grado e Firenze, dove ci siamo ritrovato con gli amici europei, anche in passato, direi che il radioascolto
italiano da molto tempo è diventato maggiorenne, da molto tempo gode di
un’ottima nomea…Certo qui da noi è più difficile perché il radioascolto
richiederebbe delle condizioni anche climatiche, quelle che ci vengono
invidiate da tanti e che invece per il radioascolto sono più difficili. E’
chiaro che se avessimo le notti finlandesi (parla della propagazioone delle
onde elettromagnetiche), certo potremmo sentire tante stazioni radio tante
cose. Però c’è molto interesse per la banda FM nostra, così vivace, c’è tanto
interesse per il Mediterraneo.…
Ecco
questo lo abbiamo detto però, tra l’altro credo ci sia anche molto interesse
per lo studio della lingua italiana e qualche tempo fa venne messo in onda
dalla Radio Finlandese un programma addirittura in lingua latina…
Che
continua tuttora e che è giunto alla sua dodicesima stagione ininterrotta di
attività. E’ bellisimo, perché questo
programma ha recuperato la lingua classica non solo attraverso lo studio di
quella che è stata la lingua latina, ma di una nuova espressività cioè
esprimere concetti moderni, tradurre bicicletta in “birota”, può sembrare un
esercizio inutile, in realtà vuol dare
nuovamente vitalità e cittadinanza universale ad una lingua che forse è
stata per troppi anni considerata solo
come un elemento di cultura, quasi un gioco culturale. E’ molto bello questo
fatto che i finlandesi abbiano nostalgia per una “romanità” di cui invece noi ci vorremmo disfare, tanto siamo presi e
avremmo voglia di disperderci, ricorderai Leopardi che parlava dell’islandese…
Invece lì vorrebbero parlare di noi. Tu sai che nessuno è profeta in patria e
tutti vorremmo andare da qualche altra parte ed effettivamente andare lì, vuol
dire andare in un Paese molto diverso dal nostro in tutto, e questa è anche la
bellezza dell’esperienza del viaggio.
Ecco
e a questo punto potremme citare anche l’interesse dei finlandesi per il
turismo in Italia. Delle fortissime presenze di finlandesi, si hanno almeno
dalle mie parti a Pompei e a Sorrento. Cosa possiamo dire su due temi, uno per
quanto riguarda l’organizzazione della radio finlandese e uno sui club dx
finlandesi, parliamo di queste due cose.
Della
radio possiamo dire che Pori, sede della conferenza di quest’anno, ospita uno
dei principali centri ad onde corte finlandesi della radio finlandese. La YLE
radio è una compagnia pubblica che ha lo scopo di trasmettere le due lingue
nazionali, in finlandese e svedese, in altre lingue internazionali, e altre
lingue locali come il lappone. Per altre trasmissioni internazionali, a parte
il latino ci sono queste trasmissioni in inglese, francese e tedesco, russo,
che naturalmente hanno la funzione di rappresentare la Finlandia ad altri
Paesi, sia a quelli più vicini sia a quelli più lontani attraverso l’Inglese.
La lingua inglese è usata anche per
dialogare con gli emigrati della terza e
quarta generazione. La Finlandia come l’Italia, ha subito grandi ondate migratorie
nel corso del ‘900, nella fine del ‘800, ed è un Paese che condivide con noi
questa diaspora, per cui ci sono finlandesi un po’ da tutte le parti del mondo,
condivide con noi anche l’Euro, visto che è un Paese della Comunità europea che
ha aderito a questa moneta unica. Ciò è divertente perché francamente con una
lingua quasi incomprensibile come il finlandese, adesso che c’è l’Euro, se non
altro si capisce quanto si spende, e un po’ si spende anche in più, ma gli
amici finlandesi sono riusciti a darci una grande organizzazione. Perché anche
a livello di prezzi è una cosa sintomatica, per riuscire ad ottenere dei buoni
prezzi in un Paese che normalmente non è a buonissimo mercato, tutti i Paesi
nordici sono più cari dei Paesi mediterraneo. Riuscire ad ottenere queste cose,
vuol dire che è un fenomeno un po’ di massa ed ecco che il radioascolto in
Finlandia è un fenomeno di massa, cioè se parli di radioascolto e Dxing con
tante persone, anche usando il termine DX, la gente normale, capisce esattamente di cosa si tratta. Questo significa
che in quasi tutte le città esistono dei circoli di radioascolto, dei club che
aderiscono a questa grande federazione DX Finlandese Soumi DX Litto, la lega
finlandese del radioascolto, che è un club che dura da diversi decenni e che ha
una caratteristica di essere considerata in questo Paese come una associazione
giovanile. Il radioascolto è inteso in Finlandia anche dal punto legale e
organizzativo come un hobby della gioventù e di conseguenza per questo motivo
gode di una serie di aiuti per esempio, ci sono pagine sul televideo della
televisione nazionale finlandese dedicate al radioascolto, con qualche ascolto,
qualche frequenza, qualche novità, qualche notizia.
Questo
non riguarda solo il radioascolto, ma anche i radioamatori e CB suppongo, poi
c’è questo forte spirito associazionistico in Finlandia, un po’ per tutti i
tipi di associazione non soltanto per il radioantismo….
Senz’altro
è un Paese poco popolato e molto vasto, quindi
c’è un bisogno di stare insieme e trovarsi per uno scopo e incontrarsi.
Devo dirti però che anche qui da quando esistono i telefonini portatili, direi
che l’attività radioamatoriale si è un po’ rallentata e questo perché è molto
più facile comunicare con questi altri mezzi e quindi l’attività
radioamatoriale è un po’ indietro, mentre curiosamente il radioascolto continua
a mantenere un suo posto, meno naturalmente, perché c’è la concorrenza di
INTERNET, c’è la concorrenza di tante diavolerie che sottraggono tempo e
interesse alla nostra radio, però francamente è una cosa che conforta, che il
radioascolto abbia ancora un posto nel cuore dei finlandesi.
Abbiamo
pochi minuti per parlare di questa conferenza svoltasi dal 15 al 18 agosto a
Pori in Finlandia. Vogliamo dire qualcosa a proposito di pubblicazioni per il
radioascolto edite dall’EDXC?
L’EDXC
si è dato molto da fare su INTERNET, dunque voi trovate tutto sul portale che è
Questo
vuol dire che le pubblicazioni storiche classiche del consiglio, come principalmente la lista delle nazioni europee
verificabili (che danno la QSL a chi scrive!) e la lista dei club partecipanti
sono disponibili in linea. Naturalmente sono disponibili anche a stampa, come
un bimestrale piccolo curato, con tutte le notizie sull’EDXC il cui costo è di
12 Euro l’anno, chiunque lo può ricevere scrivendo alla:
EDXC
CP 18120
50129
FIRENZE
E
naturalmente sul portale della EDXC sono disponibili anche i link con i club finlandesi di cui abbiamo paralto oggi
no?
Naturalmente
ci sono tutte le notizie che riguardano tutti i club che aderiscono, un po di
notizie un po’ di foto un po’ di vicende varie su questa conferenza che
certamente noi ne abbiamo parlato per radio ma chi vuole può vedere qualcosa, non tanto per vedere le
nostre facce ma per godere con noi della nostra allegria.
Grazie
per aver partecipato alla nostra trasmissione e a risentirci.
A presto
e a tutti un caro saluto.